Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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del conflitto
Post n°1052 pubblicato il 29 Novembre 2007 da ossimora
Esistono persone che si nutrono di conflitto. Solo nel conflitto trovano linfa vitale e sostanza,in genere inconsistente ma indispensabile per loro esistenza stessa. La relazione armoniosa ed anche il tentativo( spesso sofferto) di raggiungerla, diventano per questi soggetti una sorta di criptonite che li rende apatici e privi di stimoli,quasi depressi. Li si trova un po’ ovunque ,ambienti di lavoro ,strade reali e non ;ogni discorso minimale ogni atteggiamento del prossimo viene vagliato e passato al setaccio allo scopo non dell'ascolto ( che per sua natura dovrebbe richiedere "attenzione", riflessione,ridiscussione dei propri pre-concetti , elaborazione,rielaborazione e poi forse dialogo ,raramente conflitto vero e proprio ed anche in quel caso ,sua gestione accorta ) ma del cercare ogni possibile minuzie insignificante per attaccare e rivendicare non tanto una diversità nelle idee e nei contenuti (dei quali temo non si accorgano),ovviamente fisiologica e vivificante ma la immarcescibile forza del proprio punto di vista ;intoccabile e sacrosanto su tutti. Senza se e senza ma. Apodittico e statuario . La cosa disturbante ed anche un po’ deprimente è che mai o quasi mai, chi è portato allo stillicidio continuo, nella ricerca della "bega" di poco conto, si interessa di questioni di reale spessore né dialetticamente né nella pratica e meno ancora nell'operatività fattiva.
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