Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

ossimoraexiettojigendaisukealf.cosmoscassetta2merizeta21bubriskafedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisoriocar.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

A occhio il soggetto sarebbe perfetto per un film (di...
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
 
Si si , ma è un romanzo che credo disturberà non poco i...
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
 
Insomma, ambientato in zona
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
 
Consiglio interessante
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49
 
Insomma, un 7
Inviato da: jigendaisuke
il 28/09/2024 alle 19:11
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« CAZZARO2Segnalibro »

Appunti

Post n°1169 pubblicato il 04 Aprile 2008 da ossimora
 

La nostra non è l’unica maniera di essere uomini:è concepibile che la si possa cambiare “

Bateson “Per una ecologia della mente”

**************************************

 Non è un luogo che accoglie.

Non è una struttura colorata che accoglie.

L’accoglienza è una intenzionalità dell’approccio (nulla a che vedere con la tolleranza )che ha bisogno di essere costruita .

E’ un lavoro che ha bisogno di “chimica”;non c’è apprendimento che non passi per l’Emozione.

Lo straniero non deve essere accolto ,o cambio anche io ,altrimenti c’è “l’Adeguamento” che è o grande ribellione o passività.

Accettare il cambiamento come una ricerca di “adattamento attivo “per ricostruire la stasi.

Mai un gruppo è omogeneo ,sarebbe contro natura ;lavorando su questo dato di realtà,la diversità come segno distintivo della normalità è possibile costruire l’integrazione considerandola un valore che mi cambia.

*++++++++++++++++++++++++++++

E il principio dell’educazione è messo in rapporto con una coscienza cosmopolita e democratica che abbia rifiutato autorità trascendenti e sovranità autoritarie che chiede agli altri e dà agli altri aperture ;di là da differenze ,razze, origini.

Mai come in questi anni l’umanità è stata una scuola reciproca.

Aldo Capitini

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963