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« arrivederci RomaFerra/menti »

il sindaco di Roma

Post n°1198 pubblicato il 29 Aprile 2008 da ossimora
 

Lo so che è cambiato ,che tutto è cambiato ,che non importa da dove si arriva e chi si è.

L’identità e flessuosa ed insignificante.

Io me lo segno soltanto  perché amo le biografie.

********************

Alemanno nasce in Puglia . Figlio di un ufficiale dell'esercito, trascorre a Bari la prima infanzia e si trasferisce a Roma all'età di 12 anni.  Entra da giovanissimo in politica, nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN diventando segretario provinciale romano del Fronte della Gioventù, il movimento giovanile missino.
È stato arrestato diverse volte: nel novembre 1981 per aver partecipato insieme ad altri quattro componenti del Fronte della Gioventù all’aggressione di uno studente di 23 anni. (Ansa, 20/11/1981)

Nel 1982 viene fermato per aver lanciato una molotov contro l’ambasciata dell’Unione Sovietica a Roma, scontando poi 8 mesi di carcere a Rebibbia. (Ansa, 15/05/1988)

Nel 1988 diventa Segretario Nazionale del Fronte della Gioventù, organizzazione giovanile del MSI, succedendo a Gianfranco Fini che la gestiva dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche antiamericane ed antioccidentali.

Il 29 maggio 1989 viene arrestato a Nettuno per resistenza aggravata a pubblico ufficiale, manifestazione non autorizzata, tentato blocco di corteo ufficiale, lesione ai danni di due poliziotti, in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d’America, George H. W. Bush, al cimitero di guerra americano. Una provocazione intollerabile per la giovane camicia nera, che
organizza subito un contro corteo riparatore.
contro chi, visitando un cimitero,
offendeva la memoria i caduti di Salò privilegiando quella
dei partigiani , noti servi degli AMERIKANI Verrà poi prosciolto (Ansa 29 e 30/05/1989)

 Di Gianni Alemanno si parla diffusamente nelle carte dell’inchiesta
palermitana “Nuovi sistemi criminali” (di cui la Procura ha appena
chiesto l’archiviazione) per via del suo ruolo in alcuni movimenti di
estrema destra di stampo “sudista”, in parallelo con il boom della
Lega Nord.
Il 13 giugno 1991 Umberto Bossi partecipa a una manifestazione della Lega Sud Sicilia a Catania e viene aspramente contestato dal Fronte della Gioventù guidato proprio da Alemanno (ANSA 13.6.1991)

Due anni dopo i due “fronti” fanno la pace… l’occasione - come
segnava il Sisde al ministero dell’Interno- è data da una
“manifestazione dell’ala rautiana del Fronte della Gioventù,
organizzata da Alemanno il 15.9.1993 ai Giardini di Castel

Sant’Angelo”.

 Il Camerata Gianni Alemanno dal 1992 è sposato con Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti.

 Pino Rauti è una personcina a modo, un fascista coinvolto nei processi per le stragi degli anni ’60 e ’70. Inquisito per le stragi di Piazza Fontana (12 dicembre 1969, Milano, 17 morti e 88 feriti) e Piazza della Loggia (28 maggio 1974, Brescia, 8 morti). Esponente politico vicino ai NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), gruppo terroristico neofascista e stragista, fautore della “strategia della tensione”.
Il Camerata Gianni Alemanno ha tra i suoi più intimi collaboratori, Fabrizio Mottironi, Presidente Buonitalia spa, società italiana per “la promozione, la valorizzazione e l'internazionalizzazione dell'agroalimentare italiano”, creata dallo stesso Ministro Alemanno nel 2003. Fabrizio Morritoni (condannato a 5 anni di carcere per aver lanciato molotov) è un ex componente dei NAR ed ex Terza Posizione, (Dal video e dagli articoli non sembra troppo ...vecchia questa storia)gruppi reazionari neofascisti, che contava fra i suoi membri anche Roberto Fiore, uomo politico condannato a 5 anni per banda armata.
Il Camerata Gianni Alemanno si distingue anche nel 2006, dove a una puntata delle “Invasioni Barbariche” di Daria Bignardi mostra di portare come ciondolo al collo una croce celtica, e dichiarerà:
“Lo porto come simbolo religioso”.

Dal 1988 al 1991 è stato segretario nazionale del Fronte della Gioventù. Ha fondato insieme a Francesco Storace l’associazione “Area” e attuale membro del comitato di direzione dell’omonimo mensile di attualità politica e culturale. Alemanno e Storace sono stati in AN i principali esponenti della corrente Destra Sociale. Il 19 novembre 2004 è stato nominato vicepresidente di Alleanza Nazionale insieme ad Altero Matteoli e Ignazio La Russa. Carica che ha poi abbandonato nel 2005

È stato dal 2001 al 2006 Ministro delle Politiche Agricole e Forestali durante i Governi Berlusconi II e III.ualcuno sostiene che non sia stato un cattivo ministro altri dalla sua parte esultano perchè se lo sono tolti di torno dal governo.

Da ieri il camerata Alemanno è stato eletto sindaco di Roma.

Ha da poco dichiarato : "Basta con questa storia, non sono l'uomo nero !"

Bene.

 
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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 30/04/08 alle 15:00 via WEB
Ma tu non eri quello che aveva dato Berlusconi per finito e Fini per rampante capo della CDL, appena pochi mesi fa? Adesso vieni qui a dar lezioni di politologia a tutti quanti? Certo che ce ne vuole.. :p
(Rispondi)
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 30/04/08 alle 15:34 via WEB
Veramente non sono solo io a proporre queste letture, ma anche un certo Sandro Medici, ex direttore de "Il Manifesto" e presidente uscente del X Municipio (Cinecittà, Don Bosco, Quadraro), non so se tu ne abbia mai sentito il nome. Cito testualmente da Repubblica "La sinistra non ha le culture e il sapere per affrontare la percezione dell'insicurezza - ammette Sandro Medici - Qui non abbiamo grandi problemi di sicurezza nel senso che, se guardi le statistiche, vedrai che non ci sono criticità e i vecchi del quartiere ti spiegheranno che negli anni Ottanta, con la guerra tra la banda della Magliana e i napoletani, era molto più pericoloso girare di notte da queste parti. Voglio dire che non è minacciata l'incolumità delle persone, ma la loro familiarità con il luogo che abitano. Trovano la spazzatura davanti alla loro porta. Vedono gente che non conoscono. Sono invasi dal fumo dei fili di rame bruciati negli improvvisati campi rom. Questo spaesamento ha provocato l'incertezza e l'insoddisfazione che in Campidoglio non hanno voluto comprendere fino alla bocciatura di Rutelli, oggi. I municipi più popolosi ci hanno voltato le spalle e si sono rivolti a chi ha promesso sgomberi e deportazioni". Per il resto fa piacere che tu mi ricordi politologo, ma di certo non mi stupisce che tu ricordi solo un'ipotesi sdi alternanza tra Fini e Berlusconi e ti sia selettivamente dimenticato di ciò che ho scritto da mesi sulla perdita di consenso della sinistra tra gli operai, i lavoratori, tra i precari e nelle borgate. Né più ne meno che quello che ha determinato la mazzata elettorale. Do you remember Trullo, my dear?
(Rispondi)
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/05/08 alle 09:22 via WEB
Guarda che hai letto male l'articolo di Sandro Medici. Rileggitelo. Dice che la gente nelle periferie soffre di -psicosi ansiogena- da "immigrato", e porta l'esempio (come feci io quasi un anno fa) della banda della Magliana e degli spari per strada. Ma io aggiungo i picchiatori fascisti e comunisti, le BR e il terrorismo, le rapine in banca e alla posta un giorno si e l'altro pure, gli scippi alle vecchiette fuori la posta, sul Ciao. Controlla in emeroteca o studiati anche solo i titoli dei film spazzatura di quegli anni. Tutte queste cose gli "ansiosi" di oggi le hanno dimenticate o non le hanno mai vissute (piu' la prima, pero'). PERCEPISCONO, dice. E non e' un termine usato a caso. Peraltro la perdita di consenso della sinistra da mo' che l'ho prevista. Se avessi frequentato questo blog (o altri) per discutere civilmente piuttosto che per prendermi a parolacce, lo sapresti. I nostri punti di vista sono OPPOSTI, Sparus. Tu sostieni che la sinistra ha perso perche' non e' stata abbastanza di DESTRA, io dico che ha abdicato ai suoi valori per inseguire, con la stupida e autolesionistica tattica veltroniana, gli slogan berlusconiani. Perche' votare la sinistra che scimmiotta la destra quando c'e' l'originale a disposizione? Tu auspichi che la sinistra si converta, una volta per tutte, in Alleanza Nazionale; io che si rinnovi totalmente, ma ripartendo dai valori che, su questi temi, ne sono costitutivi: multietnicita', multiculturalita', rispetto delle diversita', rispetto dei diritti di tutte le minoranze, accoglienza e inclusione. Rinunciare a questi connotati, significa rinnegare le radici stesse del termine "progresso".
(Rispondi)
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 01/05/08 alle 10:31 via WEB
Sono contento che tu continui ad opporre invereconde fregnacce agli argomenti che porto: ti consiglio di rileggere meglio l'articolo SU Sandro Medici. E' una condanna senza appello alla politica del Campidoglio nelle periferie. Quanto alla PERCEZIONE, vaglielo a raccontare tu al Peruviano che abita nel mio palazzo e che tornando alle due di notte dal LAVORO si è trovato l'appartamento svaligiato dai Rom che la sicurezza è solo un problema di PERCEZIONE. La sinistra ha straperso perché continua ostinatamente a fare l'errore che fai tu: confondere la multietnicità, la multiculturalità, rispetto dell'alterità e delle minoranze con l'illegalità più sfacciata. E allora, spiegami: perché se si parla di mafia è sacrosanto parlare di legalità e se si parla di rom la parola legalità diventa impronunciabile per tabù? Perché? Iniziamo a risolvere qualche "piccola" contraddizione sul piano dele onologie, poi magari parliamo anche dei miti del progresso: ce n'è anche per loro.
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 01/05/08 alle 20:17 via WEB
Mi fa piacere che tu ritenga di essere stato assunto quale portavoce di Sandro Medici. Ma non credi che dovresti chiedere la sua autorizzazione, prima? Hai copincollato il suo VIRGOLETTATO che dice esattamente L'OPPOSTO, rispetto alle tue tesi. Prendine atto e datti pace.
(Rispondi)
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 02/05/08 alle 12:44 via WEB
MacRaiser, non puoi rompere i coglioni al prossimo se non sai leggere. E per inciso, per quanto la cosa possa turbarti, la possibilità di commentare in pubblico una presa di parola pubblica in questo paese è considerata come un fatto normale.
(Rispondi)
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 02/05/08 alle 12:59 via WEB
Con l'occasione, mi permetto di rammentarti che come sempre sei titubante sulle mie domande: te ne ripropongo una. E allora Mc Raiser, spiegami: perché se si parla di mafia è sacrosanto parlare di legalità e se si parla di rom la parola legalità diventa impronunciabile per tabù? Perché? Hai qualche spiegazione convincente o pensi che ti sarà sufficiente tentare di imbonirci di cazzate, more solito?
(Rispondi)
 
 
 
 
Red_Lady
Red_Lady il 01/05/08 alle 20:31 via WEB
In un società cosiddetta "moderna" è piu' facile morire di incidenti sul lavoro che non in una rapina in villa o stuprate dentro a una stazione. Questa storia dei numeri veri, reali, riferiti a un certo tipo di criminalità non riesce a passare, a Roma, come in qualunque altra grande città è molto piu' facile essere investiti e uccisi da un'automobile o morire per un cancro ai polmoni, nessuno però smette di andare in automobile o di fumare, però non c'è verso, quando l'informazione si dirotta solo verso un certo tipo di notizie, il lavaggio dei cervelli è assicurato. In tempi normali una negra stuprata da un rumeno sarebbe finita in una breve in cronaca, esattamente come era accaduto alla Reggiani prima che si scoprisse che era italiana, altro che aprirci i tiggì. Esattamente come le rapine in villa o gli sbarchi che arrivano alla prima pagina (quando non c'è il morto) solo se al governo non c'è berlusconi. La percezione si costruisce anche così, e allora i numeri non hanno più importanza, perchè la realtà arriva filtrata e modificata. Cavalcare le paure è sempre stata l'azione politica preferita dalla destra, tutta legge e ordine quando si tratta di disgraziati meno però, quando si è trattato e si tratta di contribuire a fare le leggi che consentono ai pre-potenti di questo paese, uno in particolare, di non rispondere delle sue malefatte davanti alla legge, strano concetto di giustizia, quello della destra. La delinquenza 'spicciola' è purtroppo una realtà di tutte le grandi metropoli, anche di quelle piu' moderne e civilizzate, ma sono sicura che a Londra, a Parigi, i media non parlerebbero per settimane della stessa tragedia al solo scopo di manipolare l'orientamento politico dei cittadini. Ma da oggi in poi vedrete, vedremo, non ci saranno piu' problemi, adesso che anche a Roma governa la destra i romeni e gli zingari li crocifiggono a prescindere, pure quelli onesti, checcefrega, per noi donne ci saranno le ronde che ci proteggeranno dall'uomo nero chè il burqa no, quello non ce lo fanno mettere perchè gli piace troppo vederci scollate e scosciate, per poi violentarci in casa come avviene nell'80% dei casi, solo che questo la televisione non lo dice, come non dice che a Roma il numero dei crimini è in calo. Roma e l'Italia in generale erano molto meno sicure negli anni '70, quelli cosiddetti di piombo, ma i romani se lo sono dimenticato, ai romani non sono bastati nanche gli insulti reiterati della lega, questo è il grande potere dei media, quando in tempi meno sospetti io dicevo che un buon governo non deve occuparsi e preoccuparsi solo di tasse e di economia ma deve fare quelle leggi che diano o restituiscano la dignità ad un paese, e in questo paese l'unica che poteva farlo era risolvere il conflitto di interessi, avevo ragione.
(Rispondi)
 
 
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 02/05/08 alle 09:28 via WEB
Non posso che sottoscriverti, Lady. Una sola precisazione: non TUTTI i romani hanno votato per la destra. Rutelli ha perso, ma Zingaretti ha vinto. Questo rende evidente che la destra poteva essere tranquillamente battuta semplicemente scegliendo un altro candidato. Con tutto l'ulular di "allarme stupri a Roma" da destra e l'annuire imbellemente contrito da sinistra (patetica l'uscita rutelliana dei braccialetti antistupro per le donne) con tanto di angeli spacciatori e fregnacciari su tutti i giornali, c'e la META' degli elettori romani che ha rifiutato la deriva razzista, sgombratoria e poliziottesca. I risultati delle elezioni, nel loro complesso, costituiscono un atto di accusa di proporzioni monumentali nei confronti dell'impostazione e della gestione politica del "suicidio" dell'esperienza prodiana (che per quanto negativa, ora si e' rivelata l'unica in grado di battere Berlusconi, IL RESTO SONO CHIACCHERE) e della successiva campagna elettorale gestita da Veltroni e Rutelli. Perfino nel calcio, quando si sbaglia campagna acquisti, allenamento, formazionee tattica, perdendo il campionato, la dirigenza si cambia. E il primo a fare fagotto e' l'allenatore.
(Rispondi)
 
 
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 02/05/08 alle 12:51 via WEB
Provo a riassumere in breve: la criminalità dei rom non esiste, è tutta un'invenzione della stampa e dei media che cavalcano la tigre della paura, e in fondo cosa sarà mai qualche rapina, qualche martellata in testa sulla pista ciclabile, 85 campi nomadi abusivi, è tutta roba che c'è nelle migliori metropoli del mondo, tanto il concetto di legalità è completamente relativo che Mamma lo vedi Berlusconi quanto ha rubato. Complimenti: ora però, mi raccomando, fammi una bella faccetta con gli occhi sgranati di stupore chiedendoti con Rutelli "Perché Zingaretti si e io no?"
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 01/05/08 alle 15:41 via WEB
...pss...io non volevo demonizzare Alemanno ,ci mancherebbe,solo che mi piace che magari anche qualcuno che non sa di chi parliamo ...del resto non è difficilissimo demonizzarlo...
(Rispondi)
 
 
sparus_rm
sparus_rm il 01/05/08 alle 15:59 via WEB
Non voglio difendere Alemanno, ma non mi sembra che all'informazione di sinistra siano mancate l'occasione, l'opprtunità e il movente per rispolverare la sua biografia politica. E' come se ogni volta che si parla di D'Alema dovesse riuscire la storia delle molotov. Lasciamo che sia Libero a farlo.
(Rispondi)
 
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