Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

vignetta del giorno

 

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

exiettojigendaisukeossimoraormaliberaQuartoProvvisorioje_est_un_autrealf.cosmoscassetta2anakyn1woodenshipOneloneswordsmanbubriskamerizeta21atapo
 

Ultimi commenti

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 319
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« Clara Janespiselli odorosi »

Sentierino

Post n°1967 pubblicato il 10 Aprile 2014 da ossimora
 

In questi giorni/periodi , ogni volta che mi concedo una passeggiata verso le prime colline , quelle basse , lontane dalla crudezza un po' selvaggia degli Appennini , mi sento imprescindibilmente votata al rinnovantesi romanticismo primaverile .

Non mi importa , anzi dirò di più , mi piace , bellamente in barba al  rinsecchito ed un po' puteolente pragmatismo imperante .

Ogni  anno il "mio " campo un po' inaccessibile inondato di narcisi , il "mio " sentierino un po' nascosto verso l'abbadia del duecento, il lillà (poi a mazzi)  che emerge dal bosso incolto di un rudere sono un balsamo benefico ed i verdi ammiccanti dei salici e dei pioppi , svettano  palingenetici in attesa delle sontuose querce ancora disegnate di nero.

Nel sentierino,  via ufficiosa  che si inerpica , piena zeppa di pervinche roteanti , ciclamini a tappeto , anemoni bianchi e viola  verso l'abbadia  , pensavo , facilitata ed armonizzata dal silenzo e dal sibilio delle  neo fronde ,  come doveva essere quando la pieve era centro di vita di tutta la valletta  ormai semi abbandonata ,  se si escude qualche restauratissima casa  in pietra .

La nonna mi raccontava che la domenica e le feste comandate e i matrimoni e i funerali ( del piccolo cimitero vicino al ruscello sono rimaste le mura ed il mulino è soltanto  pezzi di pietra ) erano eventi di tutta una comunità che le giovani aspettavano con ansia per poter sbirciare i ragazzi e dove tutti gli altri scambiavano esistenza e aiuto reciproco. Un unico gruppo con dinamiche rigide a volte rigidissime proprio per la sua natura di coeso organismo , certamente non privo di problemi e di aspre durezze , di segreti e di violenza  .

La vita materiale doveva essere durissima di certo , al di là di ogni facile enfatizzazione e/o presa di distanza sui bei tempi andati , mi trovo sempre a desiderare tanto di avere la possibilità di dare una sbirciatina retroattiva , sogno impossibile spesso accarezzato  , credo non solo da me .

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/ossimora/trackback.php?msg=12726807

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 10/04/14 alle 21:47 via WEB
ti ritagli il tuo piccolo angolo di paradiso. Eh già| Non dovevano fare una dolce vita, nell'entroterra liguregenovese, praticamente gli abitanti fino agli anni 30, campavano di castagne!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 11/04/14 alle 08:52 via WEB
In questa zona l' economia di sussistenza era , un po' di agricoltura , poca perché parlo di zone chiuse in vallette e piene di boschi , l' orto , qualche bestiola . Sempre mia nonna mi raccontava che una volta un vicino di casa era andato a trovarli e visto che facevano bollire una gallina chiese : " Avete qualcuno che sta male? " ....
(Rispondi)
 
 
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 13/04/14 alle 23:03 via WEB
proprio come in alcune zone dell'entroterra ligure, giusto in alcune zone, magari più prossime alla città, come dove vado io alla domenica, ancora negli anni 50, c'erano frutteti e vigneti. Bè, un pò ovunque, si riteneva che la gallina si mangiasse solo se qualcuno stava male.
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 14/04/14 alle 00:40 via WEB
E le spose che entravano giovani in case gestite in modo gerarchico e patriarcale ...aveva solo per poco la chiave della dispensa e comunque era dura prendersi la fiducia ,...
(Rispondi)
 
mpt2003
mpt2003 il 11/04/14 alle 11:15 via WEB
sono luoghi nei quali sembra di ritrovare se stessi le proprie origini o forse soltanto il fatto di essere partecipi di una comunità qualunque essa sia che pian piano sopravvive anche se nascosta agli occhi o al sapere dei più.....:)
(Rispondi)
 
myfriend.mi
myfriend.mi il 11/04/14 alle 17:23 via WEB
beata te, non male davvero il paesaggio...e anche l'anima di chi lo osserva. Qui, invece, solo cemento. Le montagne sono un cartellone appiccicato sulla linea dell'orizzonte che, più delle volte, non si vede.
(Rispondi)
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 12/04/14 alle 17:00 via WEB
Deve essere veramente bello, lì da te.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 13/04/14 alle 10:04 via WEB
Si , in realtà l' Umbria in generale e l' alta valle del Tevere nel mio pArticolare in Aprile e Maggio raggiungono una bellezza piena .
(Rispondi)
 
ormalibera
ormalibera il 13/04/14 alle 11:24 via WEB
Riprenderci la dignità meravigliosa della vita, questo significa vivere in armonia in una comunità
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 13/04/14 alle 11:51 via WEB
Concordo ,ormai questo può accadere in comunità ristrette ; la famiglia , il posto di lavoro, qualche enclave amicale... comunità organiche come erano quelle delle vallette sperdute non esistono più. Ciao!
(Rispondi)
 
ansa007
ansa007 il 15/04/14 alle 20:20 via WEB
Riflettevo sugli ultimi due blocchi del tuo post e pensavo che nei racconti che ci vengono tramandati la socialità del passato è rappresentata come un qualcosa di meraviglioso e di umano che forse non si potrà mai più realizzare. I "bei tempi", chissà...da un lato è un desiderio impossibile da realizzare, dall'altro lato il solo pensiero di un controllo sociale così stringente mi soffocherebbe. Di sicuro quei paesaggi sono meraviglie radicate nell'immaginario collettivo :)
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963