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« Messaggio #558Messaggio #560 »

Post N° 559

Post n°559 pubblicato il 28 Giugno 2006 da ossimora
 

IL LENZUOLO DI CLELIA 

riga numero uno

Care persone fatene tesoro di questo lenzuolo
che c’è un pò della vita mia; è mio marito;
Clelia Marchi (72) anni hà scritto
la storia della gente della sua terra,
riempendo un lenzuolo di scritte,
dai lavori agricoli, agli affetti.

Un diario scritto in un lenzuolo potrebbe essere il solito prodotto dell’umore balzano della provincia italiana: come i violini costruiti con i fiammiferi o l’uomo orchestra che suona contemporaneamente tutti gli strumenti. Ma all’archivio mi hanno raccontato la storia di Clelia (...). Gran parte del diario è ambientato nel paese dove è nata e ha sempre vissuto: la campagna padana, le fatiche della mietitura e del lavoro nei campi, il primo incontro con il marito quando lei aveva ancora quattordici anni. La figura del marito torna sempre, in ogni lunga riga del lenzuolo: la persona più importante per noi – ha spiegato – è quella con cui vai a letto tutte le notti.

Stefano Malatesta, La Repubblica

Stamattina mi sono messa a riordinare quaderni di appunti,blocchi,cose scritte ,lasciate a metà,cancellatissime ,con richiami e rimandi ,frecce e balloon,e agende moleskine ,quaderni cinesi con la copertina dura intrisi di profumo,vecchie lettere incastrate un po’ ovunque ;una agenda dei “maestri Cartai di fabriano " ,molto bella coi fogli di tutti i colori,ed in quelli scuri è difficile rileggersi…

Infondo infondo ho ritrovato vecchi diari ma proprio …vecchi vecchi ;una rosa ingrigita schiacciata dentro,dei nastri ;qualche foto di ragazzi di cui ho assai faticato  anche a ricordare il nome ; ma soprattutto dei racconti di spezzoni di vita di cui davvero non ho più alcuna memoria, almeno consapevole,erano attimi di semplice quotidianità,nulla di eclatante ma credo ,adesso ,che se fossi stata in grado di far emergere degli sprazzi ,delle particolarità,delle descrizioni ben fatte , probabilmente non li avrei  trovati così asettici e lontani…chissà …mi interrogo sulla necessità di avere norme  di scrittura molto “strutturate “o lasciarsi andare allo spontaneismo .

E’ un dubbio/tormentone che mi accompagna da sempre....non solo me...

Ad Anghiari (Ar)da qualche anno funziona una “Libera università dell’autobiografia “e a Pieve S.Stefano (sempre provincia Ar) ,”l’Archivio Dei diari”.     (links)

Sono due cose piuttosto diverse ,in uno si fanno ,corsi,stage per imparare delle vere e proprie “tecniche di scrittura e brian storming  con esiti narrativi ;nel secondo si leggono ,raccolgono e premiano i diari di ogni tipo ,anche delle persone appena alfabetizzate ma che hanno saputo raccontarsi…


 
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Commenti al Post:
magdalene57
magdalene57 il 28/06/06 alle 21:45 via WEB
quando non faccio scansioni di mappe riordino carte, vecchie carte che hanno centinaia di anni. spesso sono pratiche di uffici, ma a volte mi vien dato l'incarico magico: un archivio di famiglia. Allora percorro la vita delle persone attraverso le lettere, le annotazioni, i certificati, gli attestati.... Quando diedi l'esame di archivistica preparai una piccola tesi su un epistolario tra una giovane ragazza di mantova e un ufficiale di buona famiglia parmigiana. un alto funzionario inviato dal duca di mantova al duca di parma chiede se sia possibile "ocupar il giovine" altrove: la ragazza mandata in un collegio di suore nel guastallese e lui inviato in una delle tante guerre che nel 700 ravvivavano le campagne italiane. il motivo? Avevano progettato un incontro notturno ...... non ho mai più trovato notizie della ragazza e del giovane.... scrivi Antonia.... ci sarà sempre chi in futuro si chiederà chi fosse quella ragazza che teneva le rose insieme a nastri colorati... un baciotto, margY
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/06/06 alle 21:51 via WEB
Ciao margy,mi fa molto piacere questo tuo intervento anche perchè questa cosa dell'archivio dei diari e delle scrittura autobiografica mi girovagano in testa da un tuo post di qualche giorno fa quando tu parlasti proprio .del raccontarsi...Hai visto il sito dell'archivio dei diari?anche questa signora Clelia e il suo lenzuolo sono particolari ed interessanti.A me anche a scuola mi capita di raccogliere racconti e testimoniamze di nonni e bisnonni ed a volte mi meraviglio parecchio perchè anche se le nostre sono piccole ricerche antropologiche ,escono sempre fuori cos e nuove di cui non sapevamo l'esistenza ,pur in una zona ben conosciuta.
(Rispondi)
 
 
 
magdalene57
magdalene57 il 28/06/06 alle 23:13 via WEB
rqaccoglietele. oggi giorno potete registrarle, far fare ai ragazzi una ricerca sul territorio e sui luoghi, ormai il concetto di archivio è cambiato. ed anche una raccolta di registrazioni con i racconti delle persone e foto fa un archivio.... dai, datti da fare..e vedri..io lo trovo appassionante...
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 28/06/06 alle 23:18 via WEB
un archivio già l'ha messo su una collega che aveva una profesionalità specifica ;abbiamo già diverse cos e,filastrocche ,conte ninne nanne ,ricette e medicamenti ed il prossimo anno probabilmente amplieremo
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
magdalene57
magdalene57 il 29/06/06 alle 00:05 via WEB
di solito queste persone hanno vecchie fotografie. potete fare scansioni ed istituire uina specie di "stato civile" attraverso le foto : nati, matrimoni, eccetera eccetera.. mettere tutto su un cd, ogni foto con nome e cognome, figlio di...e costruite la storia del paese atraverso le foto....
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 00:26 via WEB
Hai guardato i due link?
(Rispondi)
 
champaosel
champaosel il 28/06/06 alle 23:06 via WEB
a propos di spontaneismi...una volta tanto riesco a infiltrarmi. ho cambiato troppe volte domicilio troppe volte ho abbandonato tutto per ricominciare, forse sono un diario vivente, o forse no, ma ti porto i saluti di tutto l'artico , almeno quello fra canada e scandinavia...
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 28/06/06 alle 23:10 via WEB
beh,,se ei un diario vivente adesso è arrivata l'ora di raccontare /arci ,ma non sul ghiaccio...
(Rispondi)
 
bluwarrior
bluwarrior il 29/06/06 alle 00:32 via WEB
Felice di essere passato...Ciao e buona serata!
(Rispondi)
 
trillina.it
trillina.it il 29/06/06 alle 09:50 via WEB
Cara Antonia, interessantissimi i due links... e soprattutto il secondo... che mi ha dato degli spunti su possibili destinazioni di RICORDI FAMILIARI a partire del 1850 ...[ e tra questi un passaporto cui sono legatissima "Passaporto per l'Interno n.443", rilasciato nel 1917 dal Comune di Foggia ( in nome dell'allora re d'Italia V.E.III )a mia nonna perché potesse recarsi a trovare mio nonno sul FRONTE, nel Nord Italia, DELLA 1^ Guerra Mondiale...]... Un Caro Saluto Caloroso ( ma anche molto "accaldato" ahimé!) *___*rs
(Rispondi)
 
 
trillina.it
trillina.it il 29/06/06 alle 09:53 via WEB
( il primo lo conoscevo grazie a Duccio Demetrio, alla Sua Formazione Permanente... ed agli scopi anche terapeutici dello "scrivere" ... che riguardano da vicino i miei interessi di studio-lavoro )
(Rispondi)
 
pelino55
pelino55 il 29/06/06 alle 10:30 via WEB
io butto via sempre tutto. dici che mi pentirò? fanculo ai posteri. ciao A.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 10:35 via WEB
Buongiorno Guido,credo che il conservare o il tenere faccia parte della propria indole ;io sopratutto riguardo la scrittura non riesco a buttare via ma non pe ri posteri,anzi quando penso a chi potrebbe leggerli dopo di me la cosa mi disturba non poco.Non sopporto però di perdere cose scritte .Sono ormai mesi che ricerco dei racconti -esercizio che avevo fatto tempo fa e detesto il non ritrovarli,anche perchè in genere io le cose scritte anche parecchio tempo fa mo rileggerle e magari rielaborarle come nel caso di Ester...
(Rispondi)
 
 
 
trillina.it
trillina.it il 29/06/06 alle 11:12 via WEB
*__* mi inserisco qui perché :"anzi quando penso a chi potrebbe leggerli dopo di me la cosa mi disturba non poco" ... anche a me moltissimo... ed ecco perché il Tuo secondo Link mi ha sollecitato un'idea che ... in tempi lunghi (spero molto lunghi!)pero si realizzi...(pensavo ad una sorta di Donazione... i Premi non mi interessano!) un bacio...
(Rispondi)
 
 
 
 
trillina.it
trillina.it il 29/06/06 alle 11:14 via WEB
oopps!... pero= Spero!!
(Rispondi) (Vedi gli altri 3 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 12:09 via WEB
Ciao tri,a proposito di duccio demetrio ho dei pareri controversi ,c'è qualcuno che me lo ha presantato come una persona che lucra troppo su questa questione dell'autobiografia tu che ne sai ,ne dici?
(Rispondi)
 
 
 
 
trillina.it
trillina.it il 29/06/06 alle 22:11 via WEB
“lucra troppo” ? ==>> Non saprei se “TROPPO” ma certo che di “lucro” ce ne deve essere, e di tutto respiro … D’altra parte “l’autobiografia” rientra anche tra forme di Terapia per un Riequilibrio Psicofisico a metà tra la Psicoterapia e la Medicina Complementare ( per non usare il Termine “alternativa” pur molto diffuso” ) … In tale ambito, ti assicuro che c’è molta “moda borghese” ( +/- ns. ceto economico ) e molti “soldi” che corrono…. Ogni corso di formazione professionale (per altro non sempre riconosciuto a livello ministeriale senza possibilità di ricevuta sicale adeguata ) costa non meno di un milione delle vecchie lire per ciascun livello ( i livelli sono generalmente molteplici) … In conclusione, è per questi motivi che non saprei valutare il “TROPPO” lucro di D.D.!! .... Pensa che esiste una Associazione ( made in Usa ) che per un Master in 3 livelli (- di altro genere ma sempre diretto al Benessere Psicofisico della Persona -) chiedeva negli anni ‘90 (in vecchie lire… oggi non so più) : 350.000 per il seminario 1° liv. (= un W.E. intensivo) 950.000 per il 2°liv. (stessa modalità) e ben 20 milioni per il Master (=3°livello ) … Il discorso è molto vasto e coinvolge la questione sulla giusta esistenza o meno di ALBI anche per certi generi di interventi sulla PERSONA laddove si parla dell’importanza di eliminarli ( - io personalmente sono contraria all’eliminazione in quanto, alla luce delle varie possibili speculazioni economiche, ritengo che queste si moltiplicherebbero senza il minimo di garanzia per l’utenza). In tale Complessa situazione non me la sentirei proprio di “sparare a zero” sul Duccio Demetrio ... Comunque, certamente sono corsi rivolti esclusivamente ad un certo targhet sociale, che tutto sommato, se li accetta … “si può far passare lo sfizio” (come si dice dalle parti mie!! *__°) … SmackTrillNottino!
(Rispondi)
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 22:18 via WEB
beh,,,sono contenta che il tuo parere su DD non sia così negativo come qualcuno me l'ha svenduto;ho comprato dei testi e qaundo mi frull in testa un pre -concetto mi irrigidisco un pò...tengo conto delle tue parole.KISSNOCHE!!!
(Rispondi)
 
nimriel
nimriel il 29/06/06 alle 11:01 via WEB
Ma tu pensa...così vicino a me e io che non sapevo nulla di questa cosa bellissima ad Anghiari. Grazie Antonia, a buon rendere!
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 12:10 via WEB
;))
(Rispondi)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 29/06/06 alle 15:29 via WEB
Molto bello il link che hai inserito... credo che passerò molto del mio tempo a leggere le pagine dei diari. Sono sempre stata attratta dalle testimonianze di vita vissuta, non per niente i romanzi che più amo sono proprio quelli autobiografici. Credo che leggendo diari e vecchie lettere si riesca a ricostruire uno spaccato di vita passata che nessun saggio storico riuscirà mai ad emulare. Un diario racconta emozioni, sensazioni, la quotidianità di quel preciso momento anche a distanza di tempo. Per questo io ci resto sempre male quando si decide di cancellare un blog, perché è come distruggere una parte di se stessi.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 29/06/06 alle 15:52 via WEB
Anche io amo moltissimo le autobiografie ed anche le biografie;i percorsi che differenziano e rendono singolari le persone .E' vero che vedere sparire un blo (che è comunque una forma di letteratura diaristica) è sempre triste ,credo comunque che molti si salvino il proprio blog mano a mano,almeno in parte.
(Rispondi)
 
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