antonia nella notte

Anto! Sintonia di pensiero. :) Sorrido. A te l'onore di essere arrivata prima di me.

CIAO CARA miti...a dire il vero l'effetto estetico è davvero un pò troppo funereo ma l'idea del liceo di lghero mi è parsa proprio meritevole di nota..sopratutto in un periodo di nuova simil-inquisizione (Oggi su alias c'erano degli articoli interessanti sul nolano)

un bell'esempio di gioventù matura e riflessiva :-)

ciao antonia, mi unisco anch'io alla riflessione. questa sera, davanti al tg, mio figlio ha improvvisato un discorso politico sullo strapotere della chiesa in uno stato laico.... basita, l'ho amato.:-)))

Certo che a pensare a quale sforzo poteva costare il mettere in discussione dei dogmi, prima ancora che contro la chiesa, verso sé stessi, è ben chiaro che comunque i tempi di oggi sono molto diversi. La nuova santa inquisizione non ha la portata di quella di allora. Allora nascevi cattolico e, prima di mettere in dubbio il pensiero cattolico, dovevi andare in crisi tu stesso, nei tuoi stessi confronti. Bruno morì per la libertà di pensiero, ma non ho chiaro se e quanto questo martirio abbia avuto un peso nel divenire di un certo pensiero laico. Un po' come certi moti carbonari, dei quali si sa dai libri di storia, ma che non danno molto l'impressione di essere stati dei momenti catalizzatori di qualcosa. Mi sembra piuttosto che siano stati dei piccoli fuochi, come bolle di metano arrivate in superficie. Non induttori di un movimento, ma sue manifestazioni. Non cause, ma effetti. La libertà di (espressione del) pensiero poi si acquisisce realmente solo quando raggiunge la massa, quando la massa la accoglie e ne usa. Le voci isolate sono, al massimo, avvisaglie del futuro. Scusa ma sono in periodo "revisionista" (ci andrebbero tre o quattro virgolette sia davanti che dietro, per non capirsi male). Ciao Antonia.

Ciao Red;oggi ho letto diversi articoli su giordano Bruno,su Alias e in realtà se è ,in parte vero che il suo "libero pensiero2 è comunque una cosa di nicchia è altrettanto vero che la sua immagine ed il suo pensiero,ad esempio dividono in qualche modo la città di Roma,per esempio,Campo dei Fiori è stata per secoli "schifata" dalla chiesa ,messa al'indice,La statua stessa fu velata per un certo periodo ma resta un punto di aggregazione per molta gente.Nascere catolici...succede anche adesso,prendi ad esempio la scuola nella quale partendo dal crocefisso all'insegnamento di stato solo apparentemente facoltativo (nella stragrnade maggiranza dei casi che non si avvale sono ragazzi stranieri ,pochissimi i laici nostrani)e non è facile nemmeno adesso affrancarsi da un certo tipo di condizionamento.

Non è che il cattolicesimo non sia pervasivo oggigiorno. Ma vuoi mettere? Una santa inquisizione che condanna al rogo, oggi produrrebbe come effetto l'internamento del santo inquisitore. È ben vera l'ingerenza della chiesa, ma sebbene io sia nato cattolico, da genitori convintamente cattolici, indottrinato al cattolicesimo, nessuno mi ha in alcun modo impedito di staccarmene completamente, nel mentre del mio maturare. Allora era impossibile. Allora uno che avesse avuto dei dubbi sarebbe andato costernato, se non disperato, dal prete a farsi consigliare. Allora uno che avesse avuto dei dubbi sui dogmi doveva temere di star diventando pazzo, o di essere preda di una qualche possessione demoniaca. Penso che lo stesso integralismo della chiesa abbia portato ad una certa maturazione dell'uomo, che oggi è maggiormente lasciato libero di pensare, manifestandolo apertamente, un po' quello che gli pare. Ci sono posti e religioni che non lo consentono, oggigiorno. Salman Rushdie è stato a suo tempo condannato a morte dagli ayatollah iraniani. Si può obbiettare che l'islam non è tutto questa cosa qui, che ci sono molti musulmani di mentalità aperta (circa) quanto la nostra. Ma nel mondo cristiano una cosa del genere oggi è impensabile, in modo poi così ufficiale, da parte di qualsiasi sua "corrente".

Che poi Bruno sia un punto di riferimento, oggi, lo dimostra certamente anche solo il necrologio pubblicato su Repubblica. Non conosco la sua storia se non per quel poco che ho letto qua e là, e quanto ricordo dai tempi (lontani) della scuola. Ma dati i tempi di allora, immagino che non fu preso a modello da chissà quanti suoi contemporanei.

E' ovvio cheil tipo di "pressione ",possibile nelle società occidentali odierne è ben diverso:lo è anche proprio grazie anche alla pervasività culturale ,iconografica,etnografica con cui la chiesa si è impossessata di vari ambiti cultuali /culturali,l'omogenizzazione impedisce il libero pensiero in maniera soft.Sarebbe impensabile una vera inquisizione basata sui roghi (e sull'analfabetismo quasi totale della popolazione di allora ).In ogni caso gli ultimi due papi in particolare non è che scherzano per niente per esempio con la "Teologia della liberazione",in America latina dove ci sono state vere e proprie purghe.(conosco un "prete operaio" che si è sempre dato da fare che ha l'ulcera dai rimbrotti pesanti che subisce) Poi il biasimo per chi "osa",dissentire alle nostre latitudini lo si vive anche quotidianamente non certo sotto le forme eclatanti del rogo ma molto di più sul biasimo (nemmeno troppo celato)di chi ti ascolta e sull'atteggiamento quasi di commiserazioneNon manca una supponenza che nega spesso valori etici e morali a chi non è portatore di fede.

Credo che il problema stia piuttosto nel "risveglio" delle coscienze addormentate o addomesticate. Nel senso che sia il laico che il "dottore della fede" vorrebbero che il "pecorone" stesse dalla loro parte. Da parte di entrambi perché il peso di un voto è lo stesso, che venga da un "pecorone" o da un pensatore autonomo (che può essere laico o religioso, ma è pensatore di suo). Ed il peso di un voto è importante quando ognuno dei due "imbonitori" vorrebbe quel voto dalla propria parte per le proprie ragioni. Dal punto di vista cattolico l'integralismo è inevitabile. Non so se hai mai provato a (fingere realisticamente di) ragionare da cattolica. È così. Dal punto di vista del laico, in casi come quello di Welby per esempio, la posizione cattolica è una negazione del proprio diritto alla autodeterminazione. Il "pecorone", che metto tra virgolette perché può essere visto così dal momento che segue un pensiero prodotto da altri, ma non per questo non segue una valutazione di giustezza sua propria ed autonoma (solo che non usa il pensiero, ma forse il sentimento, o che altro), incide in pari misura di chi "pecorone" non è. Ed è questo il primo problema della supponenza. A me, direttamente, la supponenza ecclesiastica mi fa un baffo. Io stesso irrido alle sue argomentazioni. Il problema è che, in opposizione alle mie idee laiche, riesce a portare dalla propria parte certa gente, senza valide ragioni, ed incide di conseguenza sulla mia vita. Ma, come dico, il fatto che mi neghi valori etici e morali non mi scompone di un infinitesimità.

O beh ,non più nemmeno a me ,questo è ovvio.non dico che la cosa non abbia avuto un costo ed un percorso ma ormai è cosa fatta.Un baffo!Mi incavolo ancor a un pò all'interno della scuola perchè è davvero ancora ben lontana dall'idea laica che ne ho io,pe r il resto le gerarchie ed i loro anatemi producono in me semplicemente un fastidio ..che a volte però amo esternare ,perchè ...non aveva torto BRUNO ...lo stato asinino ,di sottomissione non è piacevole nemmeno da ascoltare ....Y Fra! buonanotte

'notte Anto

come faccio a non condividere in pieno?

....ciao Alex

in questo periodo mio sto proprio dedicando allo studio di Bruno, convinta con sempre maggior forza che la vera dignità umana è quella di non indietraggiare mai, di non cedere mai sulle proprie idee.

Che poi è una risposta a a quelloc he dice ...qui sotto Champa ...non esseresuccubi di uan fede codificata vuol dire avere fede inellpropria essenza...

solo una piccola osservazione: la Storia non è lineare. Non è rappresentabile da una retta ascendente. Non molto tempo fa, ragionando con i tempi della storia, il cattolicesimo bruciava la gente sui roghi e l'Islam rispettava e ragionava di filosofia. Teniamo conto di questo quando assolutizziamo i comportamenti delle due religioni oggi. Chissà, tra 500 anni, potrebbe toccare ancora a noi di bruciare.

Giusto guido ,infatti non è proprio il caso di ssolutizzare nulla.Buongiorno!

io non credo sia la fede in quanto tale che riduce l'uomo allo stato asinino, ma quello in cui si crede e soprattutto le varie chiese che si appropriano indebitamente della fede e ne fanno uno strumento di divisione e di potere. credere in un bene universale mi sembra non faccia male a nessuno. può essere giusto o sbagliato, ma non è né limitante né pericoloso. pericoloso e limitante è invece sicuramente limitare e circoscrivere la fede al proprio microcosmo, volere questa visione come legge 'etterna' e 'universale' e come tale volerla imporre ad altri, volenti o nolenti. ciao!

Beh la fede cieca ,la sottomissione ,portano ad accettare l'inaccettabile.Ai dogmi ,alla negazione dell'altro alla demonizzazione del relativismo e finanche del possibilismo.

sei arrivata prima tu sul sito di Repubblica, e sia, però devi ammettere che abbiamo avuto la stessa idea! Mi pare interessante questa discussione su Giordano Bruno e sul concetto di libertà di pensiero

Si lo è ,mi diceva oggi mia mamma che ieri serala Bonino ha fatto una doiscretta invettiva contro la chiesa da Fazio ,ponendo anche l'acento sulla differenza fra peccato e reato.

oddio no ma chi il direttore di Studio aperto quello con la voce da femmina????!!! nuooooooooooooooooooooooo

407 anni fa ...

L’iniziativa dei ragazzi di Alghero è encomiabile.
Giordano Bruno è, in effetti, simbolo della libertà del pensiero, della libertà del poeta e dell’uomo.
Ci insegna coerenza, ci insegna l’importanza della ricerca della verità, ci insegna che non dobbiamo mai rinnegare le idee di libertà e che bisogna rifiutare l’imposizione di verità assolute. Ed in questo è sempre attuale … ma soprattutto, in un momento in cui, come oggi, la Chiesa tenta pesantemente di imporre i propri principi e la propria morale a tutti e di minare la laicità dello Stato, è particolarmente attuale la sua ribellione al potere ecclesiastico

Un sorriso e un dito alzato a segnalare Ok ... solo questo, uno stralcio di Bruno a ricordarci che è ancora qui: " Finchè qualcuno si occupa d’indagare intorno alla figura, manifesta solo agli occhi, non è preso ancora da amore; ma appena l’animo, allontanandosi da essa, concepisce in se stesso la figura indivisibile e ultravisibile, subito sorge l’amore. " (Le Ombre delle Idee - G.B.)

con un po' di ritardo lo copio e lo posto da me, Bruno non volermene della mia ignoranza,Mauro

si è sempre attuale.

L'ho postata da me...la riporto qui...e ti aggiugo ai miei bog amici......«Giovedì mattina in Campo di Fiore fu abbruggiato , vivo quello scelerato frate domenichino da Nola, di che si scrisse con le passate: heretico ostinatissimo, et havendo di suo capriccio formati diversi dogmi contro nostra fede, et in particolare contro la Santissima Vergine et Santi, volse ostinatamente morir in quelli lo scelerato; et diceva che moriva martire et volentieri, et che se ne sarebbe la sua anima ascesa con quel fumo in paradiso. Ma hora egli se ne avede se diceva la verità. [...]. Moriva martire et volentieri.» ...Music.

bella questa cosa...abbrugiato vivo!

a me piace di più : "Moriva martire et volentieri"...Music.

..o si ed anche "eretico ostinatissimo"..s e è per quello