Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Human Rights First

Post n°946 pubblicato il 20 Agosto 2007 da ossimora
 

I dati del Rapporto di Human Rights First,mostrano una crescita evidente dei crimini legati all'odio
Ebrei, musulmani, omosessuali e minoranze etniche le vittime più frequenti.

Io penso che parte delle colpe di questo pericoloso ed assurdo trend sia di tutti noi che non ci indignamo  a sufficienza ogni qual volta accade un atto di violenza a sfondo discriminatorio.

Di chi non urla la sua rabbia,di chi non chiede conto ai governi ,alle forze dell'ordine ai giornalisti, sul perchè certe cose possano accadere.

Non possiamo essere tutti diventati degli jankee incalliti,legati ai nostri piccoli spazi quotidiani,alle sicurezzine asfittiche cucite addosso.

Di pari passo con la scomparsa delle parole quali "Bontà"( disprezzata  e/o confusa con buonismo)"solidarietà"(spacciata per utilitarismo sempre e comunque o per pietismo )Amore (di cui c'è un mercimonio continuo, una svendita che passa attraverso i  suoi tristi surrogati mielosi ed i prodotti preconfezionati;"pacchetti" veri e propri ma che non si usa mai nel sociale ,pena il ridicolo)l'intolleranza rabbiosa,peggio se mascherata da flautata gentilezza superficiale, la fa da padrona .

Capita,nel quotidiano  di assistere sempre più spesso a gesti d'ira inconsulti per una piccolezza  qualsiasi;un parcheggio preso all'ultimo minuto  a scapito d'altri,un lieve tentennamento al semaforo,una fila non rispettata.

(Giorni fa ero nel parcheggio di un centro commerciale ;andavo piano e cercavo un posto;dal dietro una macchina ha cominciato  strombazzare a tutto spiano ,poi mi ha urlato dietro che dovevo muovermi e  togliermi dalle palle;io ho riso divertita e questo qui allora che si è infuriato facendo il gesto di scendere per affrontarmi...incredibile )

Che sta succedendo? La sovrappopolazione ,stiamo dando fuori di cervello collettivamente?proprio alla frutta?

Scatti di rabbia , gesti incomprensibili per questioni minimali che diventano eclatanti nei casi delle minoranze.

Una nevrosi collettiva ,un furibondo"tutti contro tutti"?

  Comportamenti supportati probabilmente dalla disattenzione,dall'incuria,dalla rabbia profonda dell'insoddisfazione ,da scellerati che soffiano sul fuoco con le loro azioni e frasi irresponsabili, da un senso di insicurezza percepito  solo vagamente per il quale è rassicurante trovare facili capri espiatori nei più indifesi .

 
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elioliquido
elioliquido il 20/08/07 alle 01:51 via WEB
Premetto che m'incazzo in auto, ma è una cosa che quando me ne rendo conto la smorzo. Ed ho anche fatto mente locale, ove possibile, a quali sono le situazioni in cui mi viene più facilmente, e quali quelle in cui no. Negli ultimi anni mi sono dato una "bella regolata" in questo senso, ma la differenza più che altro è che invece di mandare certa gente a quel paese, "soffro". Penso che stiamo vivendo una vita snaturata. C'è da un lato qualcosa di "anormale" che stiamo inseguendo, come obbligati, ma per un verso senza desiderarlo. Ritmi esasperati ma che come premio hanno solo oggetti, oggetti, oggetti: auto, computers, telefonini, case, arredi, seconde case, e via discorrendo. Ritmi che ci fanno incazzare tutti contro tutti. Sovrappopolazione non so. Sì, ma solo perché connessa con il motivo di cui sopra: dopo essersi stressati inseguendo gli oggetti, avremmo bisogno di non trovare nessuno per la strada. Perché, per contro, quando la gente era più povera, viveva in moltitudini maggiori e ben più fastidiose (tutti nella stessa casa è peggio che tutti nella stessa città). E poi, sopra a tutto, e connesso con quanto sopra, c'è un auto-percepirsi come dèi. Una follia. Sentirsi come se si fosse di più di tutti gli altri, e si avesse un diritto di precedenza su tutto e tutti. Non solo minoranze, ma proprio tutti. Ed è a questa tendenza, relativamente recente (o che da relativamente di recente coinvolge parecchia gente), che ascrivo il consumo di cocaina misurabile nell'aria della città eterna (e sicuramente anche altrove, se non che magari si otterrebbe un risultato negativo a causa della pressione, dell'umidità, o che altro, ma non del minor consumo). Ed al pari la mania dei SUV. Che ti fanno stare più in alto rispetto al resto dell'utenza stradale. E guidi un locomotore ferroviario, che è meno maneggevole ed occupa più superficie. Se occupi più spazio, sei più importante. Sono lenti, o quando sono veloci bevono come spugne. Il loro spazio interno è non superiore a quello di una sw, ma ciò non conta perché nel 75% dei casi a bordo c'è una sola persona. C'è arroganza tra cittadini e loro simili pseudo-parificati. Ma ad ogni modo, il cittadino che subisce dal suo pseudo-pari, subisce una cosa da nulla che non va oltre una certa misura. Invece quando l'atteggiamento arrogante, prevaricatore, si rivolge contro l'appartenente ad una minoranza, lì non ci sono freni inibitori, perché quello è in condizione di inferiorità oggettiva, e non ha modo di appellarsi ad un sufficientemente grosso serbatoio di consenso, per difendersi.
(Rispondi)
 
 
elioliquido
elioliquido il 20/08/07 alle 01:56 via WEB
Un sabato pomeriggio di parecchi anni fa, ero al banchetto della pizza al taglio dentro un centro commerciale. E mentre guardavamo la gente passare, un mio amico disse: ecco, di tutta questa gente, ognuno di loro, singolarmente, è convinto di essere la persona più importante di questa terra.
(Rispondi)
 
 
elioliquido
elioliquido il 20/08/07 alle 02:04 via WEB
post post scriptum: il motivo più frequente per cui io m'incazz(av)o in auto è il "dover" raggiungere un luogo entro una certa ora, e rischiare di non arrivarci. Alcune volte, pensandoci preventivamente, ho anche rinunciato a partire da casa. Uso la moto molto anche proprio per non restare ingarbugliato nel traffico. E penso che, strettamente in relazione alla strada, lo stesso problema di riuscire ad andare qui, lì, e là nel giro di due ore, sia la causa primaria del nervosismo. Che poi andare qui, lì, e là, tutto entro oggi sia una necessità reale, questo dipende appunto dalle nostre false necessità. Che però sono talmente ben interconnesse da essere reali. Per uscirne uno deve o essere "nato" con una repulsione per certe cose, oppure deve farci mente locale, ragionare una soluzione diversa. La corrente, a seguirla, porta lì, al "rabbiosismo".
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 12:14 via WEB
Io in auto non mi arrabbio ,anzi la gente infuriata mi fa veramente un pò ridere.Mi rendo conto che probabilmente almeno in parte c'entra la questione che vivo in un luogo dove ,anche se per andare al lavoro debbo fare 12 km ,il traffico è tranquillo ed i tempi distesi.Ciò non toglie che ci sia sempre qualcuno con gli occhi fuori dalle orbite che dal dietro strombazza se si va piano.Il "rabbiossismo" è forse l'esplosione anche di sentimenti inespressi .
(Rispondi)
 
 
elioliquido
elioliquido il 20/08/07 alle 17:34 via WEB

Il "rabbiosismo" è certamente l'esplosione di qualcosa che uno cova. Non vale per tutti nella stessa misura, ma ci sono sempre situazioni che ci costringono, come si dice, ad inghiottire amaro e sputare dolce. Ed è sempre stato così. Non è stato solo l'amore cosmico, in generale, ad indurre la gente ad evitare d'incattivirsi, bensì la repressione delle intemperanze. Oggi siamo in una situazione di confusione estrema. La perdita di certi punti cardinali, in particolare religiosi, che sicuramente aiutavano a stimolare l'orientarsi all'amore cosmico. La perdita degli dèi (o di Dio), che in molti ha comportato di sostituirsi agli stessi. I legislatori e governanti che sdoganano l'illegalità, il culto dell'interesse privato (dunque il posizionamento sopra a tutto e tutti della propria persona, della propria divinità). Che sdoganano quelle stesse intemperanze. Una volta i governanti appartenevano ad una casta riconosciuta come superiore. A nessuno veniva in mente di avere da ridire se il re viaggiava con un traino a dieci (o quanti cavalli fossero), e con seguito di paggi e lacché. Oggi l'estrazione dei governanti è dalla nostra stessa casta. È sparita l'aura che avvolgeva in primis il papa, ma poi anche i vescovi. Per cui oggi, al contrario di ieri, si vorrebbe chiedere conto, a costoro, del tenore di vita, eccetera. Che non si sono guadagnati con l'operosità industriale e/o i commerci (si fa per dire guadagnare, ovvero meritare, ma lo è sempre più con queste attività che con l'essere eletti a gestire la cosa pubblica e la religione). Così lo stesso amministratore, che si permette di vivere al di sopra della legge che lui stesso ha promulgato, senza per contro provenire da una qualche casta riconosciuta come superiore (il che lo legittimerebbe), comporta che non esistono più riferimenti dai quali ricavare che certe intemperanze, i comportamenti "la legge sono io", "toglietevi di mezzo che arrivo io", e via di seguito, siano biasimevoli. A me fa più caso l'arroganza di molti (pseudo) distinti signori. Lo sdoganamento è in atto. E tutto il resto viene da sé. Significa che si è perso il senso del rispetto, anche solo formale (ma effettivo e tangibile). Così, di conseguenza, si diventa accondiscendenti anche verso certi atti, perpetrati da bande di cattivi e incazzati apparentemente senza un perché. Basta andare a vedere una partita di serie A, fuori casa, ed osservare quelli della tifoseria opposta (ovviamente gli scalmanati, non la gente in tribuna) che ti fanno i "versacci". Giusto per provare: uno che viene sotto il settore ospiti, comincia a fare gesti. Gli rispondi, per vedere la reazione (non per altro, che proprio non me ne potrebbe fregare di meno), con un dito medio, e quello va fuorigiri, scoppia, gesticola dieci volte tanto prima, salta, impazzisce, "se fosse lì ti riempirebbe di botte", ti ammazzerebbe. Una volta sarebbero stati isolati. Adesso è normale così. Poi non so: penso che siano molti quelli che bevono e/o si fanno di qualsiasi cosa, pur di andare fuori di testa per fare meglio gli scemi. C'è che in generale è maturata una tolleranza verso questi atteggiamenti, che è la cartina di tornasole di ciò che è diventata la nostra società negli ultimi anni. Sempre nell'esempio dello stadio, trent'anni fa non era così. Gli scalmanati c'erano già, ma non era considerato normale tutto quello che c'è oggi, nel modo in cui è considerato oggi. C'era il senso dello scandalo. Oggi scandalo è una parola che ha significato esclusivamente legato al gossip. "Ci" si scandalizza solo per delle stupidaggini.

P.S. Fortissima Grace Jones.

(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 20/08/07 alle 17:49 via WEB
Sei uno che quando parla, va ascoltato. Non occorre nemmeno andare allo stadio, basta leggere i commenti agli articoli su sito della Gazzetta dello Sport per capire che siamo prossimi al grado zero di convivenza civile e di confronto. E la politica - lo dico anche io da lunga pezza - è vissuta allo stesso modo, fomentato in primis dai suoi stessi attori per i loro interessi di casta. Infatti non voterò più. E il punto è esattamente quello che hai individuato tu: la perdita di Dio. Non nel senso banalmente cattolico di perdita della fede; questo semmai è l'esito del processo di cosalizzazione del mondo che chiamiamo Tecnica, per cui tutto è oggetto, tutto è Cosa, e tutto è oggetto di scienza, vera Religione del nostro tempo. E a questo punto, come dice Heidegger, 'gli dèi se ne sono andati'. E con loro, il senso del mistero, dell'inconoscibile, della Differenza tra Essere e Ente. Abbiamo perso il senso del Religioso, unica misura della nostra finitezza. E l'abbiamo sostituito con i Valori: e ciascuno ha il suo, e lo difende da chi non lo rispetta - gli Altri - come da un nemico. E sono tutti Valori alla fine falsi, ideologici, 'inautentici': di volta in volta la Natura, l'Ecologia, la Civiltà, il Mercato, la Religione, il Razzismo e l'Antirazzismo... Tutte fonti di divisione, tutte occasioni per imporre agli Altri visioni parziali, unilaterali del Mondo...
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ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:49 via WEB
e quindi?
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ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 22:02 via WEB
...Grace Jones,dipinta da Keith Haring e fotografata da Mapplethorpe,molto divertente davvero! Y
(Rispondi)
 
 
 
 
ladymiss00
ladymiss00 il 20/08/07 alle 22:15 via WEB
bellissima, e anche quela di sotto! (non resisto, te la rubo;=0)
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 22:16 via WEB
fai pure il 99 per cento delle immagini che uso sono in rete liberamente...Ciao !
(Rispondi)
 
 
elioliquido
elioliquido il 20/08/07 alle 17:37 via WEB
Oggi non c'è un potere superiore, come quello della morale, del costume, delle forze dell'ordine, a dare una regolata né al rabbiosismo né all'odio fine a se stesso. È tutto nelle mani dei singoli. E non tutti sono capaci di guardarsi allo specchio e di domandarsi: che cosa sto facendo e perché?
(Rispondi)
 
 
 
fattodiniente
fattodiniente il 20/08/07 alle 17:50 via WEB
Quando Dio se ne va, l'Uomo prende il suo posto, e si fa Dio a sua volta.
(Rispondi)
 
agentealcairo
agentealcairo il 20/08/07 alle 12:49 via WEB
Ho letto con molto interesse questo tuo post e ho provato a risponderti da me, se vuoi...
Ciao, buona giornata, Cris
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 12:59 via WEB
Ho visto la tua vignetta ,molto carina .L'indignazione e l'impotenza attraverso l'ironia trovano almeno uno sfogo creativo.
(Rispondi)
 
Vieniviaadesso
Vieniviaadesso il 20/08/07 alle 13:38 via WEB
Uhmm……… un mondo di piccoli enormi odi, un furibondo "tutti contro tutti"…. Esagerata…. si scherza è…… tu magari te ne vai con la tua macchinina, tutta sognante, intorpidita, non hai fretta, godi dell’aria in faccia, della finestra piena di vasi fioriti e dietro c’è uno che ha appena saputo che sua moglie se la sta spassando con il suo migliore amico….. che fa? Suona, ti ci manda…. Dipende da che punto di base si parte. Vorrei vedere te…. il tuo uomo ti tradisce con Badget Bozzo nel tuo letto………….. una iena diventeresti, se non altro per le lenzuola…. Esagerata…… ;)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:29 via WEB
magari sono esagerata ma ...bisognerebbe chiederloa chi subisc ele violenze frutto dell'odio se esagero.Gli isterici alla guida sono patetici dai...!!!Se hai un rododendro tuo perchè dovresti sfogarlo con chicchessia??
(Rispondi)
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 20/08/07 alle 13:48 via WEB
Penso che se guardiamo al ns pezzetto di vita nel contesto dell'evoluzione, siamo in un puntino molto vicino ai tempi in cui si ammazzavano per un pezzo di carne... gli istinti ci sono ancora dentro di noi, chi non prova rabbia, come dice vienivia, per qualcosa che ti colpisce pronfondamente? e le notizie di tutti gli ammazzamenti di donne che si sentono continuamente (e di figli)? e gli assassini troppo spesso sono i nostri vicini, persone "normali"... abbiamo ancora molta strada da fare verso la tolleranza e il rispetto. E purtroppo dipende da molte cose, e non solo da noi.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:33 via WEB
Ciao,il problema più che l'istintualità è l'assenza del controllo sulla stessa ed anche lo scarso lavoro sulla conoscenza di se stessi,credo-
(Rispondi)
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 20/08/07 alle 14:55 via WEB
forse è proprio come dice Elioliquido...tutti si sentono dei Re...bello il post e l'apporto di elio (fate riflettere) si potrebbe,calcando la mano, tirarne fuori la scenografia per un film....a la "MAd Max" :)
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:27 via WEB
;)
(Rispondi)
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 20/08/07 alle 15:02 via WEB
Proprio pochi giorni fa, due balordi in moto ci hanno aggredito, perché a loro dire mio marito era colpevole d'averli superati. Nella realtà uno dei due ha praticamente invaso la nostra corsia. Urlavano infuriati prendendo a calci e pugni la nostra macchina, incuranti del fatto che dietro ci fossero due bambini spaventati. Sono gli eroi moderni... perfettamente descritti nel commento di Elio.
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ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:34 via WEB
mah..eroi ,poveracci direi...Ciao!
(Rispondi)
 
pelino55
pelino55 il 20/08/07 alle 18:28 via WEB
Non bisogna mai sorridere agli incazzati, si incazzano ancora di più. Prendono il sorriso per una provocazione e possono succedere guai peggiori, come è accaduto a me. In vacanza in liguria stavo raggiungendo un paesino dell'interno attraverso una strada in salita molto ripida e tortuosa. Dietro a me una golf da corsa tutta nera e metallo. Ha cominciato a strombazzarmi perchè voleva passare. Non potevo farmi da parte perché la strada era troppo stretta. Non è che andassi proprio pianissimo: 40 Km/h contro i 20 di limite indicati dal cartello. Insomma, è durata così un quarto d'ora, quando, finalmente, in cima al paese mi sono fermato al parcheggio. L'occupante della golf è scesa(al femminile) dall'auto inveendo. Io le ho sorriso per calmarla e quella mi ha aggredito a calci e pugni. Ho dovuto proteggermi spingendola via e la tipa è atterrata sulla sua macchina con la capoccia, facendosi male. Meno male che c'erano testimoni: rimango ancora convinto che se non le avessi sorriso ma risposto con la stessa violenza verbale, si sarebbe calmata. Perché a volte il mondo va alla rovescia. Sono andato O.T. scusa.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 20/08/07 alle 19:26 via WEB
Non sei andato fuori;a volte anche riderci su crea delle fratture ,dei corti circuiti e si ride assieme...
(Rispondi)
 
abelarda5
abelarda5 il 20/08/07 alle 22:19 via WEB
Hanno chiuso i manicomi, ma i matti sono rimasti fuori.
(Rispondi)
 
qis
qis il 21/08/07 alle 14:25 via WEB
bruciare sinagoghe o imbrattare lapidi come frutto della nevrosi collettiva...uhm, perchè no? dimentichi il riscaldamento globale, il proliferare della zanzara tigre e anche che Newton ha previsto, pare, la fine del mondo per il 2060.
(Rispondi)
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 21/08/07 alle 14:37 via WEB
Ottimo post.. avevo letto anche io la notizia. Temo che ci sia sempre nella natura umana da una parte la curiosità che spinge verso il contatto con il diverso ed il rischio di "contaminazione" e dall'altra un senso di sicurezza all'interno del proprio gruppo che respinge quindi il contatto con il diverso e teme la "contaminazione". Attraverso la storia sempre questo pendolo.... nono voglio giustificare, ed io mi considero prima di ogni cosa cittadino del mondo, però è anche necessario riconoscere quell'altro lato che non potrà mai essere estirpato: quindi sto dicendo, non è sufficiente indignarsi. Purtroppo credo che l'aumento di aggressività sia direttamente proporzionale alle perdità di un senso di sicurezza (non soltanto nel senso stretto del termine "sicurezza": riferisco anche alla sicurezza economica, dei valori morali, ecc.). Mi piace questo "congesso dei popoli" che ho scoperto seguendo il link da questo tuo blog: temo però che a moltissima gente una cosa del genere fa veramente paura.
(Rispondi)
 
magdalene57
magdalene57 il 21/08/07 alle 16:41 via WEB
in macchina m'arrabbio quando: escono dai parcheggi a razzo, stanno in mezzo alla strada e vanno a passo d'uomo, mettono la freccia a sinistra e girano a destra, parcheggiano in mezzo alla strada, vanno piano perchè telefonano.... in compenso... io passo quasi con il rosso, sorpasso a volte senza freccia, non rispetto le distanze regolamentari, e qualche volta dico parolacce. In compenso suono raramente il clacson...nei momenti topici vado in confusione e non mi ricordo cosa devo schiacciare..:-))
(Rispondi)
 
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