antonia nella notte

mi sa che quel caldo torrido possiamo solo sognarlo ora. qui piove tantissimo.
ciao e buona giornata A_Alice

e già...lo so Buona settimana

Copriti e fatti una tazza di latte e miele. Il sogno dei paesi tropicali farà il resto. Buona settimana. La mia non sarà migliore, sgrunt! :-(

sfranta .Buonnotte! ARGh

per il naso: cerotti ad uso di chi russa. sono fenomenali!!

..grazie proverolli!!!

SALUTEEEE!....!!

Secondo me è l'effetto dei tanti "zompi" che hai fatto ieri sul divano!!! qui è estate piena, da tre giorni il mare dice: "vieni, vieni"... è stupendo! ed io chiusa in 'sta stanza puzzolente di fumo (ma non era vietato nei luoghi pubblici?!), sigh! ciao.

...ehe he eh già...Vale c'è..e poi a scuola ,oggi faceva caldo ,mi hanno spalancato le finestre e le porte ed io in mezzo ..mezzo punch e mezzo sorbetto!

Auguri di pronta guarigione...io alla peggio travandomi in questa situazione ho preso un pentolino l'ho riempito di vino rosso....vi ho aggiunto del miele (fai tu) e l'ho bevuto caldo caldo caldo (hot) :)))) ed e' stato un tocca sana per il giorno dopo ;)) Bacino :))

bacio anche a te ...poi a nannna

latte caldo e cognac, con aggiunta d'aspirina. l'ho sperimentato. un portento contro il rafreddore:-))

...mi manca il cognac..potrei sostituire con gin?

Un rametto di rosmarino, due foglie di mentuccia romana.. metti in uno stretto e alto vaso con due dita d’acqua. Lascia appassire. Poi aggiungi 2 capelli dell’UntoSilvio, un po’ di bava del Bossi, e aspetta una notte di luna piena. Un minuto dopo mezzanotte prendi l’impasto e mettilo in un fazzoletto di lino (o cotone puro). Non di materiale sintetico comunque. Aspira…aspira a fondo… un toccasana.

bleathhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

Per il tuo raffreddore di mando un’antica ricetta piena di storia e cultura, legata ad un frutto miracoloso di questa stagione: la giuggiola. Il giuggiolo è una specie arborea della famiglia delle robinie, con le quali ha in comune le spine e le foglie. In più da le giuggiole, frutti marroni con osso centrale, oggi divenuti rari e praticamente introvabili nei negozi. La globalizzazione ci da le ciliege a Natale e i Caki a ferragosto, ma le giuggiole non si trovano più, se non da qualche amico contadino affezionato a questo magnifico albero. Dalle giuggiole si ricavava il famoso brodo; una sorta di antica pozione miracolosa per le malattie delle vie respiratorie. Esso era capace di sconfiggere due grandi nemici: la fame e il freddo, per lo meno i loro effetti. La giuggiola contiene sostanze mucillaginose che hanno la proprietà di calmare la tosse; per di più contiene zuccheri e, se al “brodo” viene aggiunto anche qualche cucchiaio di miele e un po’ di latte, il liquido diveniva una vera e propria bomba ipercalorica facile da assumere anche da chi ha problemi di deglutizione per via della gola infiammata. Falle bollire con acqua e un po’ di zucchero come si fa con le amarene. ciao

SCUSA L'INTROMISSIONE. SE VUOI, SE CREDI puoi lasciare un augurio al nostro amico Pippo_217 che in questo momento sta subendo un delicato intervento neurochirurgico.... GRAZIE!!!

ti consoli sapere che io ho già dato... una settimana indicibile...