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« Comunione d'amorosi sensiAdieu »

Pride

Post n°1237 pubblicato il 07 Giugno 2008 da ossimora
 

Mi piacerebbe molto essere al Gay pride.

Nella mia storia ci sono amicizie e cose vissute nel movimento per "le liberazioni ".

 Sono stata ad una festa per l’orgoglio omosessuale a Bologna ed ho ballato in piazza tutta la notte divertendomi moltissimo.

 Poi due gay camp ;il mitico “Cercando il paradiso perduto” ad Isola di Capo Rizzuto ,all’allora campeggio “La Comune”,dove mi sono staccata dal gruppo di amici con il quale ero partita per mescolarmi ad un bel gruppo di siciliani ;tutti allora studenti universitari , indistintamente ; eterosessuali ,gay,non ben definiti,qualcuno d loro lo rivedo nelle cronache ,occupa posti importanti e non mi ha  certo deluso.

 Una meraviglia.

Serate in maschera a tema ,giochi ,assemblee anche a temperature proibitive ,il teatro di Ciro Cascina .

Poi Rodi Garganico ,le olimpiadi gay …le tombolate ,le cene con le ostriche ,i militari o i figli di  qualcuno … che non volevano darmi i documenti alla reception ,dove davo una mano.

E le famiglie nel campeggio..qualcuno è scappato spaventato dalle grida “vulimmo u pisci”o dalle “mise “ delle varie squadre ,altri restati per la curiosità ,si divertivano come matti e intrecciavano amicizie e si scambiavano gli indirizzi.

E’ un po’ che  manco dalle manifestazioni del mondo gay ;l’epoca della grande epidemia che ha seminato morte e dolore ha rotto qualcosa ;da allora tutto sembrava più difficile anche se la comunità omosessuale in realtà è quella che prima di altre (eterosessuali compresi) si è affrancata dalla malattia  grazie all’informazione diffusa ed al senso di responsabilità .

 Vorrei esserci ,in primis per divertirmi e so che ci si diverte ;lo sberleffo ,la parodia iperbolica ed ipersessuale ,la musica ,il colore li trovo rilassanti e venialmente provocatori e poi l’aria di libertà che si respira ,senza divise ,senza schemi ,senza ritualità precotte mi mancano molto…o se mi mancano.

Condivido poi   la piattaforma rivendicativa del pride .

 
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ossimora
ossimora il 07/06/08 alle 19:27 via WEB
Sì, siamo d'accordo». Con questo rituale si apre il Roma GayPride 2008. A pronunciare il rito che li unisce in matrimonio Jeff e Domenico, Susi e Annalisa, Luciana e Susanna e, ultime a salire sul carro matrimoniale, le giovanissime Erica e Ornella. «Vogliamo celebrare qui, con la testimonianza di tutta la comunità omosessuale presente le prime unioni simboliche», apre la cerimonia Anna Paola Concia, unica deputata, del Pd, lesbica dichiarata a sedere in Parlamento. Accanto a lei sul carro dell'Arcigay di Roma pronto a partire per la sfilata in piazza della Repubblica, il giornalista del Tg1 Stefano Campagna che ufficia per metà il rito. Così secondo la formula istituita da Massimo Consoli, storico militante dell'Arcigay, le quattro coppie si promettono «amore libero» con tanto di scambio degli anelli e lancio di bouquet. «Siamo 100mila - dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente dell'Arcigay di Roma all'inizio del corteo - per ora, ma il numero dei partecipanti è destinato ancora a salire», dice. «Quello di quest'anno è il pride più faticoso e senza dubbio il più osteggiato: abbiamo ricevuto due schiaffi, il «no» a piazza San Giovanni e il «no» al patrocinio del Comune ma, come potrete vedere tutti, anche quest'anno sarà una festa». A ricordarlo Rossana Praitano, Circolo di Cultura omosessuale, che ci tiene a precisare che «nonostante le motivazioni dell'evento di quest'anno sono le stesse degli scorsi anni il motto scelto: «Testardamente manifestiamo» sta a significare che nonostante gli ostacoli, «siamo riusciti a portare a termine l'organizzazione. Arriveremo nel cuore della città con caparbietà e con la ragione dei giusti». Niente patrocinio per il Pride romano ma tanti i politici di centrosinistra che prendono parte al corto. A sostenere lo striscione, tra gli altri, Franco Grillini e Vladimir Luxuria, a capo del corteo anche Vittoria Franco. Ad accompagnare la parata le note della canzone «Tutta mia la città» e il lancio di coriandoli colorati dal carro fucsia che apre la manifestazione e che «è la risposta migliore a tutte le polemiche» come sottolinea Massimiliano Smeriglio, assessore alle politiche del lavoro e alla formazione della Provincia di Roma. «I tratti di ironia molto azzeccati sono il modo migliore per rispondere ai tentativi di chiusura di questa città. Non si vogliono alzare i toni ma ribadire che la città è di tutti» ha continuato Smeriglio. A rappresentare la Provincia di Roma c'è anche l'assessore alla cultura Cecilia D'Elia che ha sottolineato come questa sia «una grande manifestazione per la laicità e i diritti. È importante - ha concluso - che nessuno sia discriminato per i suoi orientamenti sessuali». E a proposito di ironia sono decine gli striscioni che richiamano sarcasticamente alle polemiche intorno al pride di Roma. «Meglio froci che fascisti» portano scritto sulle magliette i ragazzi dell'Arcigay. «Lieta di concedervi il patrocinio, e di non essere la ministra», dichiara a chiare lettere una delle tante etero sostenitrice del corteo. «Carfagna, tu nuda sul calendario, noi spogliati dei diritti», parla chiaro un altro striscione. E quando il corteo di 500 mila partecipanti- dalle ultime stime degli organizzatori - tra il traffico che non ha subito limitazioni, sfila pacificamente per via Cavour dal carro in fucsia dal megafono i partecipanti rispondono allo striscione «contro» che la Militia Christi ha affisso sabato mattina in via Cavour. «Loro sono contro di noi, noi non siamo contro nessuno, ma, nonostante tutto, nessuno ci azzittisce, siamo tantissimi». E i carri variegati con a bordo ogni «tipo di coppia possibile» prosegue la sua sfilata fino all'arrivo a piazza Navona alle 21. Nel frattempo, alle 20,30 i radicali si fermeranno in segno di protesta a piazza San Giovanni per manifestare contro la negazione della piazza dove contemporaneamente si terrà un concerto nella Basilica. Il GayPride di Milano. Aperto da uno striscione con la scritta «Ma non togliamo il disturbo» anche a Milano il corteo parte in forma polemica contro la negazione del patrocinio da parte del governo. La sfilata, che da Corso Venezia arriverà a piazza Castello è partita festosa, chiassosa e colorata come ogni parata degli omosessuali e delle lesbiche. Prima della partenza sono stati distribuiti centinaia di foglietti bianchi adesivi con una X rossa che i manifestanti dovranno attaccare sulla bocca passando in piazza Duomo. «È la nostra forma di protesta - ha detto Aurelio Mancuso, presidente Arcigay - per ribellarci a chi vorrebbe ridurci al silenzio». Il corteo è formato cinque carri addobbati di palloncini e festoni e motivi luccicanti. Molte le bandiere della sinistra democratica, di sinistra critica, Prc, e dell'Arcigay. Tra gli slogan più urlati: «Attenta Italia, altro che alzati Italia» parafrasando una delle parole d'ordine della campagna elettorale del Pdl. Molti hanno urlato «Meno cardinali più staminali» e «meno preti più prati». Tra le maschere, invece, una delle più usate è stato il volto del sindaco di Milano Letizia Moratti. «Gli italiani ci obbligano a prostituirci - noi vogliamo un lavoro diurno» è il cartello portato da un transessuale della Fenice, associazione nazionale Transex e Transgender al corteo dei gay pride milanese. «Siamo tra le categorie più discriminate e prese in giro - hanno detto - ci trattano come delle caricature, ma noi siamo solo delle persone normali che vogliono un lavoro normale».
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 07/06/08 alle 19:30 via WEB
ROMA - Un gruppo di «30-40» estremisti di destra «vestiti con giacca e cravatta» hanno cercato di «irrompere» nel corteo del gay pride romano sventolando «bandiere nere con croce celtica». Lo ha segnalato il presidente di Arcigay Roma, Fabrizio Marrazzo, sostenendo che il gruppo è stato bloccato dalle forze dell'ordine. Il tentativo di irruzione, ha detto ancora Marrazzo, è avvenuto a Piazza Venezia all'incrocio con via dei Fori imperiali, nei pressi dell'altare della patria. Verso le 18,30 almeno una bandiera nera era ancora visibile a piazza Venezia.
(Rispondi)
 
marea14
marea14 il 07/06/08 alle 23:15 via WEB
Io ci sono stata.
Una manifestazione piena di colori, di musica, di allegria, di folklore e di tantissima ironia e provocazione.
Una manifestazione apparentemente “leggera” da un punto di vista “esteriore” … ma tutt’altro che leggera nei contenuti, come emergeva dagli slogan scritti su numerosissimi cartelli e sugli striscioni o sulle stesse magliette indossate. Ne riporto alcuni:
Il nostro PRIDE contro i vostri RAID
Io non esisto
Veltroni: TU nel governo ombra, NOI all’ombra da sempre
Carfagna: TU nuda sui calendari, NOI spogliati dei diritti
Emergenza rifiuti a Roma! Troppi fascisti riciclati male
La “sacra” famiglia reprime, distorce, uccide
Ai gay la piena cittadinanza. Ai loro nemici le “cure” psichiatriche
Meglio frocio che fascista
Meglio finocchio che ignorante
Femministe e lesbiche autodeterminate antifasciste antirazziste
Grazie mamma per avermi fatto lesbica
Le donne fanno i bambini, i preti se li fanno. E mò i comunisti che se magnano?
Si dice che il battito di ali di una farfalla in Amazzonia possa provocare un tornado in Messico. Noi siamo quelle farfalle, la nostra lotta sarà quel tornado!

E non mancava nemmeno lo striscione con ”Ora e sempre resistenza”.
Moltissimi i partecipanti omosessuali e molti anche gli eterosessuali presenti, comprese le coppie con i bambini. C’erano la Sinistra critica, l’Associazione dei genitori di omosessuali, il Triangolo Silenziosi (gruppo di sordi), la Casa Internazionale delle Donne, Civiltà Laica, l’Unione Atei e Agnostici, gli anarchici, Nuova Proposta (omosessuali cristiani), il Gruppo alternativo motociclisti, etc. etc. …
Ed era palpabile la ferma volontà di continuare ad essere orgogliosamente testardi e di resistere, resistere, resistere … contro ogni forma di discriminazione, per la parità, la dignità, la laicità …
Se farò in tempo, più tardi metterò alcune fotografie della manifestazione sul mio blog.
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MacRaiser
MacRaiser il 08/06/08 alle 08:14 via WEB
Fantastica quella dei comunisti che restano a digiuno :p Pero' attenzione: che mangino i bambini (solo in mancanza del dessert, chiaro) e' "storicamente" provato, eh? O almeno cosi' affermano gli "esperti" bitriquadriplurimultilaureati ad honorem (magari anche in dietologia) :p
(Rispondi)
 
 
 
marea14
marea14 il 08/06/08 alle 14:07 via WEB
Sì, è veramente fantastica. Quando l’ho vista sono scoppiata a ridere e non ho potuto fare a meno di fotografarla. Splendida anche quella sull’emergenza rifiuti a Roma. Ma ce ne erano anche tante altre che non ricordo più … contro tutte le discriminazioni. Molto significative le parole di Franco Grillini a Piazza Navona: “Perché vi chiamate popolo delle libertà? Siete il popolo della galera, galera per i rom, per gli immigrati, per i gay.” … e come non essere d’accordo con lui quando afferma che le manifestazioni indecorose non sono quelle dei gay ma quelle della Lega?
Penso che il Pride che si terrà a Bologna tra una ventina di giorni (il 28 giugno) sarà altrettanto interessante.
(Rispondi)
 
ossimora
ossimora il 08/06/08 alle 00:01 via WEB
Ciao Marea,grazie del tuo intervento.Verrò a vedere volentieri le tue foto.Buonanotte!
(Rispondi)
 
72rosalux72
72rosalux72 il 08/06/08 alle 16:51 via WEB
grazie per aver riportato tutta la cronaca. e viva le libertà.
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 08/06/08 alle 23:59 via WEB
siempre!ciao Rò
(Rispondi)
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 10/06/08 alle 16:14 via WEB
.... e ci si poteva andare assieme no?? te possino... :-)))
(Rispondi)
 
 
ossimora
ossimora il 10/06/08 alle 16:39 via WEB
e certo...ma ho un periodo che per questioni varie mi è complicato muovermi!
(Rispondi)
 
 
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 10/06/08 alle 18:16 via WEB
io ho invece una vita, per cui è complicato muoversi, ma giuro, mi sarei portata appresso pure Matteo, sai che risate?! comunque sarà per un'altra volta no? :-)))
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ossimora
ossimora il 10/06/08 alle 23:17 via WEB
certo!
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