Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
|
scaffale anobi books MenuTag CloudArea personale- Login
I miei Blog Amici -
parzialmentescremato - Sconfinando - puff.....puff..... - Rosa Luxemburg - piazza alimonda - La Torre - IPERBOLE - elaborando - lakonikos - FAJR - ..Uomini... - ricomincioda7 - Abbandonare Tara - Rubra domus - dagherrotipi - salsedine del sogno - ECCHIME - Latrabilioso - Lettere da Lucilio - La vera me stessa - PEZZI, pezzotti - finestra sul mondo - parlodime - EPISTOLARI AMOROSI - Der Steppenwolf - Il Salotto - Niente Senso - Altrove - Nebbie e dintorni - PREPARIAMOCI
* Un asterisco: tempo perso
** 2 asterischi : Ok Chewing gum *** asterischi : si comincia a ragionare **** 4 astrischi : Da non perdere ***** 5 asterischi : SUPER!!! parole d'altri - MICROMEGA - COOP e consumo consapevole - Manifesto - FLC - LIMES - compagno segreto - c.i.e.s. - Fondazione Di Vittorio - La molle industria - Accademia della crusca - Jackson Pollock - Partito DEMOCRATICO - Caino - PAROLE DI DONNE - Simone de Beauvoir - Sibilla Aleramo - Marguerite Yourcenaur - Violette Leduc - Marguerite Duras - Luce Irigaray - Christa Wolf - Ingeborg Bachmann - Nadine Gordimer - Anais Nin - Katherine Mansfield - Antonia S.Byatt - Clarice Lispector - Djuna Barnes - Doris Lessing - A.M.Ortese - ALTRE VOCI BLOG - Sandali al sole (Miti) - Forma mentis - LUCA SOFRI - MALVINO - NAZIONE INDIANA - Azione parallela - I8 Brumaio - carte sensibili - nuovoblog blog in ingleseTagUltimi commentiCerca in questo BlogCitazioni nei Blog Amici: 320
|
Post n°1383 pubblicato il 27 Gennaio 2009 da ossimora
La presenza di un corpo non muoverà mai desiderio quanto la sua assenza. E assenza qui non significa che quel corpo non c'è, ma che non si ha mai la sensazione di possederlo anche quando lo si avvinghia. È del vuoto che ci si innamora, non del pieno, e perciò amore è trascendenza, e non simbiotico rapporto duale. Per questo il linguaggio dei mistici, che hanno sempre a che fare con il Grande Assente, sembra rubato al linguaggio degli amanti. Se il corpo nella sua pienezza e nella sua specificità sessuale non erotizza perché non lascia spazio alla creazione dell'altro, amore si dà solo là dove c'è costruzione, proiezione, invenzione. Nessuno ama l'altro, ma ognuno ama ciò che ha creato con la materia dell'altro. Siamo irriducibilmente racchiusi nella nostra solitudine, e se trascendenza si dà, questa percorre lo spazio che c'è tra la natura e la sua trasfigurazione. Ciò che si ama è dunque la nostra creazione, non la natura, ma l'artificio. Umberto Galimberti · Parole nomadi ...Anche queste parole si sono fatte nomadi, non più mete dell’intenzione o dell’azione umana, ma doni del paesaggio che ha reso l’uomo viandante senza una meta, perché è il paesaggio stesso la meta.”
Rispondi al commento:
|
Inviato da: jigendaisuke
il 19/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49