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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Un passo indietro per farne uno avanti:"Le feste nella fattoria Montorsi"continua ...

Post n°305 pubblicato il 05 Gennaio 2012 da lascrivana

Le giornate festive ,in quel grande capannone,sembrava non dovessero finire mai.

Eppure:non ci si divertiva soltanto;ma si lavorava anche tantissimo.

Anche se a dire il vero,non sentivamo affatto il peso della stanchezza durante il giorno;in quanto il tutto, si svolgeva in un clima allegro e festoso:

Beppe e qualche altro ragazzo del villaggio si esercitavano con i loro strumenti,intrattenendoci piacevolmente con la musica.

Io,non avendo molta esperienza nel settore di macellazione,di tanto in tanto,mi occupavo all’intrattenimento dei fanciulli insieme ai nonnini della società.

Tra l’altro ero anche diventata una brava cuoca,per cui mi occupavo anche della cottura dei cibi originari del luogo.

M’insegnarono a fare il ragù con le costine di maiale,che avrebbe fatto sia da primo che da secondo;con il sugo si condiva la pasta e le costine venivano servite calde subito dopo,da consumare con il pane fresco di giornata.

Si stava tutti insieme;sia grandi che piccini e anziani.

Non ero di certo abituata così nella società mondana.

Da molto tempo ormai,gli anziani vengono relegati nella solitudine in compagnia della loro badante.

E i bambini poi … sono sempre più soli!

O si lasciano in casa con i nonni o se si portano dietro,non hanno molta compagnia della loro età,in quanto ormai si prolifica sempre meno.

Il tenore di vita che si conduce,non consente di avere più di un figlio a

testa;di solito avviene pure, in età molta tarda,prima bisogna pensare alla carriera.

Invece in quel contesto montano,si dava poca importanza a quello che gli si poteva dare materialmente:

per  loro già la vita era un grande e impareggiabile dono.

Era davvero bello vedere tutti quei bambini insieme con gli anziani e gli adulti.

Anche gli adolescenti partecipavano allegramente alle riunioni senza mai mostrarsi seccati!

Come spesso accade nella nostra società odierna.

Non vedono l’ora che le feste finiscano per scappare via a gambe levate.

In quel luogo,il desiderio di stare insieme sembrava non avesse mai fine.

Si stava bene principalmente con se stessi … e questo rendeva più facile lo stare bene in compagnia,malgrado la differenza d’età.

 
 
 
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Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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