Tumori ginecologici: cancro all’endometrio recidivante / avanzato

ginecologianet

Cancro dell’endometrio in fase avanzata: i risultati dello studio RUBY potrebbero promuovere Dostarlimab associato alla chemioterapia a terapia di prima linea

 

L’aggiunta dell’immunoterapia con anticorpo anti-PD-1 Dostarlimab ( Jemperli ) alla chemioterapia di prima linea ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto alla sola chemioterapia nelle pazienti con carcinoma dell’endometrio avanzato o ricorrente.

Questi sono i risultati di un’analisi ad interim dello studio di fase 3 RUBY ( ENGOT-EN6-NSGO/GOG3031 ), presentata all’Annual Meeting della Society of Gynecologic Oncology ( SGO ), e pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ).

Nelle pazienti con tumori caldi ( cioè con dMMR/MSI-H ) trattate con l’immunoterapia ( inibitore del checkpoint immunitario ) in aggiunta alla chemioterapia, è stata osservata una riduzione del 72% del rischio di progressione o morte.

Anche nei tumori freddi è stato riscontrato un moderato effetto dell’immunoterapia sulla sopravvivenza libera da progressione.

L’ipotesi è che la chemioterapia danneggi i meccanismi di riparazione del DNA di questi tumori in modo da renderli più sensibili all’immunoterapia.

La risposta al trattamento con Dostarlimab è risultata elevata nel 25% delle pazienti con dMMR, cioè con tumori endometriali cosiddetti caldi, che presentano un deficit dei meccanismi di riparazione dei mismatch del DNA.

Grazie a questi risultati, GSK l’azienda produttrice dell’anticorpo monoclonale anti-PD1, ha intenzione di presentare alle Autorità regolatorie domanda di ampliamento delle indicazioni di Dostarlimab entro la prima metà del 2023.

L’anti-PD-1, infatti, è già approvato nell’Unione europea come agente singolo per il trattamento di seconda linea delle pazienti con carcinoma dell’endometrio avanzato / ricorrente con dMMR/MSI-H.

In base ai dati dello studio RUBY, Dostarlimab in combinazione con la chemioterapia standard potrebbe essere anticipato come trattamento di prima linea.

Cisplatino con Veliparib o placebo nel tumore mammario triplo negativo metastatico e tumore mammario associato a mutazione BRCA: studio S1416

Gli inibitori della poli-ADP-ribosio polimerasi ( PARP ) sono efficaci nel tumore mammario metastatico associato alla mutazione germinale BRCA1 o BRCA2 ( BRCA1/2 ). Tuttavia, gli studi che hanno valut …


 

Lenvatinib e Pembrolizumab nel carcinoma dell’endometrio avanzato: studio 111/KEYNOTE-146, aggiornamento su efficacia e sicurezza a lungo termine

Lo studio di fase Ib/II in aperto 111/KEYNOTE-146 di Lenvatinib ( Lenvima ) 20 mg al giorno più Pembrolizumab ( Keytruda ) 200 mg una volta ogni 3 settimane ha mostrato un’efficacia promettente e una …


 

Monoterapia con Rucaparib come trattamento di mantenimento nei pazienti con tumore ovarico di nuova diagnosi: studio ATHENA-MONO/GOG-3020/ENGOT-ov45

ATHENA è stato progettato per valutare il trattamento di mantenimento di prima linea con Rucaparib ( Rubraca ) in un’ampia popolazione di pazienti, compresi quelli senza mutazioni BRCA1 o BRCA2 ( BRCA …


 

Identificazione delle pazienti con tumore all’ovaio che hanno ottenuto il massimo beneficio da Bevacizumab in prima linea sulla base della chemiosensibilità intrinseca del tumore: studio KELIM

Nelle pazienti con tumore ovarico di alto grado, sono necessari predittori dell’efficacia di Bevacizumab ( Avastin ) in prima linea. Nello studio ICON-7, una scarsa chemiosensibilità intrinseca del …


 

Fluorouracile e chemioterapia adiuvante dose-dense nei pazienti con cancro al seno in stadio iniziale: studio GIM2

Precedenti analisi dello studio GIM ( Gruppo Italiano Mammella ) 2 hanno dimostrato che l’aggiunta di Fluorouracile ( F ) a Epirubicina, Ciclofosfamide e Paclitaxel ( EC-P ) nelle pazienti con tumore …


 

Passaggio a Fulvestrant e Palbociclib rispetto a nessun passaggio nel cancro alla mammella avanzato con aumento della mutazione ESR1 durante la terapia con inibitore dell’aromatasi e Palbociclib: studio PADA-1

Nel tumore mammario avanzato positivo al recettore degli estrogeni ( ER-positivo ), HER2-negativo, la resistenza acquisita agli inibitori dell’aromatasi spesso deriva da sottocloni mutati di ESR1, che …


 

Irradiazione parziale della mammella versus irradiazione intera della mammella per le pazienti con carcinoma alla mammella in fase iniziale: studio di irradiazione parziale della mammella del Danish Breast Cancer Group

Sulla base del basso rischio di recidiva locale nelle pazienti anziane con tumore mammario dopo chirurgia conservativa seguita da irradiazione dell’intero seno ( WBI ), il Danish Breast Cancer Group h …


 

Inibitori dell’aromatasi versus Tamoxifene in donne in premenopausa con tumore mammario in stadio iniziale positivo al recettore degli estrogeni trattate con soppressione ovarica

Per le donne con tumore mammario in stadio iniziale positivo al recettore degli estrogeni ( ER ), il Tamoxifene adiuvante riduce di un terzo la mortalità per tumore mammario a 15 anni. Gli inibitori …


 

Elacestrant, degradatore selettivo orale del recettore degli estrogeni, rispetto alla terapia endocrina standard per il tumore alla mammella ER+/HER2- in fase avanzata: studio EMERALD

Le pazienti con tumore mammario avanzato pretrattato positivo al recettore per gli estrogeni ( ER ) / negativo al recettore per il fattore di crescita epidermico umano 2 ( HER2 ) hanno una prognosi in …


 

Abemaciclib adiuvante più terapia endocrina nelle pazienti con tumore mammario in fase iniziale ad alto rischio che hanno ricevuto chemioterapia neoadiuvante: analisi dello studio monarchE

Le pazienti selezionate per ricevere la chemioterapia neoadiuvante ( NAC ) sono solitamente quelle a più alto rischio di recidiva ed è necessario trovare migliori opzioni terapeutiche. Sono stati d …


 

Tasso di risposta e sicurezza di un regime neoadiuvante con Pertuzumab, Atezolizumab, Docetaxel e Trastuzumab per le pazienti con tumore mammario in stadio II/III positivo a ERBB2: studio Neo-PATH

L’aggiunta di inibitori del checkpoint immunitario al trattamento anti-ERBB2 ha dimostrato un’efficacia sinergica negli studi preclinici e pertanto merita un’indagine come trattamento neoadiuvante per …


 

Sicurezza ed efficacia dell’inibitore mTOR, Vistusertib, in combinazione con Anastrozolo nei pazienti con tumore dell’endometrio ricorrente o metastatico positivo ai recettori ormonali: studio VICTORIA

Il cancro dell’endometrio è spesso ormono-dipendente e viene trattato con inibitori dell’aromatasi. La deregolazione del percorso PI3K-AKT-mTOR osservata nel tumore dell’endometrio guida la resisten …


 

Effetto di Denosumab aggiunto a 2 diversi regimi di nab-Paclitaxel come terapia neoadiuvante nei pazienti con tumore mammario primitivo: studio GeparX

Denosumab ( Xgeva ) adiuvante potrebbe migliorare la sopravvivenza libera da malattia ( PFS ) nel tumore mammario primario positivo ai recettori ormonali ( HR+ ). Il programma ottimale di nab-Paclit …


 

Terapia di mantenimento con Fuzuloparib nelle pazienti con carcinoma ovarico ricorrente sensibile al Platino: studio FZOCUS-2

Uno studio di fase III ha esplorato l’efficacia e la sicurezza di Fuzuloparib ( precedentemente Fluzoparib; AiRuiYi ) rispetto al placebo come trattamento di mantenimento dopo la risposta alla chemiot …


 

Sopravvivenza senza eventi con Pembrolizumab nel tumore alla mammella triplo negativo in fase iniziale

L’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia neoadiuvante ha portato a una percentuale significativamente più alta di pazienti con tumore mammario triplo negativo in fase iniziale che h …

 

OncoGinecologia – Efficacia di Pembrolizumab più chemioterapia nel cancro dell’endometrio in stadio 3-4

MSD

I risultati dello studio NRG-GY018 hanno mostrato che Pembrolizumab ( Keytruda ) più la chemioterapia può rappresentare una nuova importante opzione immunoterapica di prima linea per le pazienti con cancro dell’endometrio in stadio 3-4 

Il cancro dell’endometrio è il tipo più comune di cancro ginecologico e le pazienti con malattia in stadio avanzato o ricorrente affrontano una prognosi infausta con opzioni terapeutiche limitate

 

Merck ( MSD al di fuori degli Stati Uniti e del Canada ) ha riportato risultati positivi da uno studio di fase 3 con Pembrolizumab ( Keytruda ), una terapia anti-PD-1, in combinazione con la chemioterapia per alcune pazienti con cancro dell’endometrio.

Lo studio NRG-GY018 ha raggiunto il suo endpoint primario, dimostrando che Pembrolizumab più chemioterapia standard di cura ( Carboplatino e Paclitaxel ) ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione come trattamento di prima linea nelle pazienti con stadio 3-4 o carcinoma endometriale ricorrente rispetto alla sola chemioterapia.

Questo risultato è stato osservato in pazienti il cui tumore presentava sistema di riparazione del mismatch competente ( pMMR ) o malfunzionamento del sistema di riparazione del mismatch ( dMMR ).

Nella coorte pMMR di 591 pazienti valutabili, dopo un follow-up mediano di 7.9 mesi, il regime a base di Pembrolizumab ha ridotto significativamente il rischio di progressione della malattia o morte del 46% rispetto alla sola chemioterapia.

La coorte dMMR di 225 pazienti valutabili ha visto una riduzione del rischio del 70% con la terapia di combinazione rispetto alla sola chemioterapia dopo un follow-up mediano di 12 mesi.

A livello globale, il cancro dell’endometrio è il sesto tumore più comune nelle donne, e il 15° tumore più comune in assoluto. Solo negli Stati Uniti, si stima che nel 2023 ci saranno circa 66.000 nuovi casi di cancro dell’utero e circa 13.000 decessi a causa della malattia.

Keytruda ha già due indicazioni approvate per alcuni pazienti con carcinoma dell’endometrio negli Stati Uniti come trattamento combinato con Lenvatinib ( Lenvima ) di Eisai e come singolo agente.

I dati sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ).

Fonte: 2023 SGO ( Society of Gynecologic Oncology ) Annual Meeting on Women’s Cancer

 

Xagena in Oncologia

MelanomaOnline.net OncoGinecologia.net OncoImmunoterapia.net OncologiaMedica.net OncologiaOnline.net TumoriOnline.net TumoriRari.net

 

OncologiaMedica.net

Aggiornamenti in Oncologia by Xagena

OncologiaOnline.net

Carcinoma a cellule squamose della cavità orale non-trattato: Nivolumab o Nivolumab più Ipilimumab nel setting neoadiuvante

Sono necessari nuovi approcci per migliorare gli esiti nei pazienti con carcinoma a cellule squamose del cavo orale. L’immunoterapia neoadiuvante somministrata prima dell’intervento chirurgico e la …


 

Effetto dell’inibizione del checkpoint immunitario combinata rispetto alla migliore terapia di supporto da sola nei pazienti con tumore del colon-retto avanzato: studio Canadian Cancer Trials Group CO.26

L’inibizione del checkpoint immunitario come agente singolo non ha mostrato attività nel tumore colorettale refrattario avanzato ( CRC ), ad eccezione di quei pazienti che presentano un’elevata instab …


 

Gestione ottimizzata di Nivolumab e Ipilimumab nel carcinoma a cellule renali avanzato: studio OMNIVORE

Nello studio di fase II OMNIVORE di adattamento della risposta è stata studiata l’applicazione razionale del blocco del checkpoint immunitario nel carcinoma a cellule renali ( RCC ). Sono stati arr …


 

Afatinib più Cetuximab rispetto al solo Afatinib per il trattamento di prima linea del tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazione in EGFR: risultati finali dallo studio SWOG S1403

In precedenza era stato dimostrato che l’inibitore irreversibile dei recettori tirosin-chinasici ( TKI ) della famiglia ErbB, Afatinib ( Giotrif ), più l’anticorpo monoclonale EGFR Cetuximab ( Erbitux …


 

Sorafenib adiuvante per carcinoma a cellule renali a rischio intermedio o alto di recidiva: studio SORCE

SORCE è uno studio internazionale, randomizzato, in doppio cieco, a tre bracci, di Sorafenib ( Nexavar ) dopo l’asportazione chirurgica di carcinoma a cellule renali ( RCC ) primitivo che presenta un …


 

Ivosidenib nel glioma avanzato con mutazione nel gene dell’isocitrato deidrogenasi 1

I gliomi diffusi sono tumori cerebrali maligni che includono gliomi di grado inferiore ( LGG ) e glioblastomi. La trasformazione del glioma di basso grado in un grado tumorale più elevato è tipicament …


 

Attività di Bemcentinib, un inibitore di AXL, associato a Pembrolizumab nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule, precedentemente trattato

Uno studio di fase 2 ha dimostrato che il trattamento di combinazione di Pembrolizumab ( Keytruda ) più Bemcentinib, un inibitore di AXL, è risultato ben tollerato e ha dimostrato attività antitumora …


 

Pembrolizumab come monoterapia di prima linea per carcinoma squamocellulare cutaneo non-resecabile

Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di prima linea di Pembrolizumab ( Keytruda ) in monoterapia in pazienti con carcinoma cutaneo a cellule squamose ( CSCC ) non-resecabile. I pazienti, …


 

Risposte durevoli con Enfortumab Vedotin nei pazienti con carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico sottoposti in precedenza a immunoterapia ma non a chemioterapia contenente Platino, e non-idonei al Cisplatino

I risultati di una seconda coorte di pazienti dello studio di fase 2, EV-201, ha evidenziato che il coniugato anticorpo-farmaco ( ADC ) Enfortumab vedotin ( Enfortumab vedotin-ejfv, Padcev ) ha indott …


 

Efficacia di Selpercatinib nel tumore polmonare non-a-piccole cellule positivo alla fusione RET

Le fusioni RET sono fattori oncogeni nell’1-2% dei carcinomi polmonari non-a-piccole cellule ( NSCLC ). Nei pazienti con tumore NSCLC positivo alla fusione RET, l’efficacia e la sicurezza dell’inibi …


 

Studio ALEX: dati aggiornati sulla sopravvivenza globale e sulla sopravvivenza libera da progressione nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ALK-positivo, naive-al-trattamento, in stadio avanzato

Lo studio ALEX aveva dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con Alectinib ( Alecensa ) rispetto a Crizotinib ( Xalkori ) nel carcinoma al polmone …


 

Pembrolizumab più chemioterapia superiore alla sola chemioterapia nel carcinoma esofageo avanzato

I risultati dello studio di fase 3 KEYNOTE-590 hanno dimostrato che l’aggiunta di Pembrolizumab ( Keytruda ) alla chemioterapia ha migliorato la sopravvivenza globale ( OS ), la sopravvivenza libera d …


 

Cemiplimab prolunga la sopravvivenza globale nel carcinoma al polmone non-a-piccole cellule con elevata espressione di PD-L1

La monoterapia con Cemiplimab ( Libtayo ), un anticorpo monoclonale completamente umano che ha come target PD-1, ha esteso la sopravvivenza globale ( OS ) rispetto alla chemioterapia con doppietta a b …


 

Studio PRINCEPS – Carcinoma polmonare non-a-piccole cellule resecabile: Atezolizumab come neoadiuvante

Dallo studio di fase II PRINCEPS, non sono emersi nuovi eventi avversi inattesi, nessuna tossicità maggiore e nessun danno chirurgico dopo un ciclo di terapia neoadiuvante con Atezolizumab ( Tecentriq …


 

Pembrolizumab o placebo più Etoposide e Platino come terapia di prima linea per il tumore del polmone a piccole cellule in stadio esteso: studio KEYNOTE-604

La monoterapia con Pembrolizumab ( Keytruda ) ha mostrato attività antitumorale in pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule ( SCLC ). Lo studio KEYNOTE-604 randomizzato, in doppio cieco, d …

Xeloda – Xagena Search: Notizie ed Aggiornamenti sui Farmaci by Xagena.it

XagenaSearch.net

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Xeloda















Olaparib – FarmaExplorer.it: Aggiornamenti sui Farmaci da Xagena

FarmaExplorer.it

Motore di ricerca sui Farmaci

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Olaparib

Olaparib nei pazienti con tumore alla prostata metastatico resistente alla castrazione con aberrazioni del gene di riparazione del DNA: studio TOPARP-B

Il tumore della prostata resistente alla castrazione metastatico è arricchito dalle aberrazioni del gene DDR ( DNA Damage Response )….

Leggi tutto

Olaparib versus chemioterapia non-Platino nei pazienti con tumore ovarico recidivante sensibile al Platino e una mutazione della linea germinale BRCA1/2: studio SOLO3

Uno studio di fase II ha mostrato l’attività delle capsule di Olaparib ( Lynparza ) versus Doxorubicina liposomiale pegilata nei…

Leggi tutto

Studio SOLO3: Olaparib superiore alla chemioterapia nel carcinoma ovarico pesantemente pretrattato

I risultati dello studio SOLO3 hanno mostrato che per i pazienti pesantemente pretrattati con carcinoma ovarico con mutazione BRCA, Olaparib…

Leggi tutto

XagenaNewsletter

Attività di Olaparib nel carcinoma alla prostata resistente alla castrazione metastatico con difetti nei geni coinvolti nella risposta al danno al DNA

Dallo studio di fase 2 TOPARP-B, è emerso che Olaparib ( Lynparza ) ha dimostrato attività nei pazienti pesantemente pretrattati…

Leggi tutto

Olaparib di mantenimento per tumore al pancreas metastatico con mutazione germinale BRCA

I pazienti con una mutazione germinale BRCA1 o BRCA2 costituiscono un piccolo sottogruppo tra coloro che sono affetti da tumore…

Leggi tutto

Olaparib e l’inibitore PI3K alfa-specifico Alpelisib per le pazienti con tumore ovarico epiteliale

Sulla base del lavoro preclinico, la combinazione di inibitori della poli-ADP-ribosio-polimerasi ( PARP ) con farmaci che inibiscono la via…

Leggi tutto

FarmaExplorerBiomedicina.it

Il mantenimento con Olaparib migliora la sopravvivenza libera da progressione nel tumore al pancreas BRCA+ metastatico

Lo studio da fase 3 POLO ha mostrato che la terapia di mantenimento con Olaparib ( Lynparza ), un inibitore…

Leggi tutto

Olaparib più Bevacizumab come mantenimento di prima linea nel cancro all’ovaio

Olaparib ha mostrato significativi benefici clinici come terapia di mantenimento nelle donne con tumore ovarico avanzato di nuova diagnosi con…

Leggi tutto

FarmaExplorer.it: Aggiornamenti e Novità sui Farmaci da Xagena

FarmaExplorer.it

Motore di ricerca sui Farmaci

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Letrozolo

Letrozolo preoperatorio per carcinoma duttale postmenopausale positivo al recettore degli estrogeni in situ: studio Alliance

La terapia endocrina primaria per il carcinoma duttale in situ ( DCIS ) come potenziale alternativa alla chirurgia è stata…

Leggi tutto

Letrozolo rispetto a Clomifene citrato per sterilità inspiegabile

È stata stimata l’efficacia clinica, determinata mediante un test di gravidanza positivo, del Letrozolo ( Femara ) rispetto al Clomifene…

Leggi tutto

Letrozolo neoadiuvante più Taselisib versus Letrozolo più placebo nelle donne in postmenopausa con tumore alla mammella in fase precoce ER-positivo, HER2-negativo: studio LORELEI

Il trattamento neoadiuvante basato sulla terapia endocrina per il tumore mammario luminale consente di esaminare in modo efficace nuove combinazioni…

Leggi tutto

OncoBase.itNuovi farmaci in oncologia

Degarelix neoadiuvante versus Triptorelina nei pazienti in premenopausa che ricevono Letrozolo per tumore alla mammella endocrino-responsivo localmente avanzato

È stata valutare l’attività endocrina in termini di soppressione della funzione ovarica ( OFS ) di Degarelix ( Firmagon ),…

Leggi tutto

Palbociclib in aggiunta a Letrozolo come terapia neoadiuvante nel tumore mammario precoce positivo al recettore degli estrogeni: studio PALLET

Gli inibitori CDK4/6 sono utilizzati per il trattamento del tumore mammario metastatico positivo al recettore degli estrogeni ( ER+ )…

Leggi tutto

Letrozolo adiuvante e Tamoxifene da solo o sequenziale nelle donne in postmenopausa con tumore mammario positivo al recettore dell’ormone: follow-up a lungo termine dello studio BIG 1-98

Il tumore al seno luminale ha una lunga storia naturale, con recidive che si protraggono oltre 10 anni dopo la…

Leggi tutto

FarmaExplorerImmunoterapia Oncologica

Letrozolo dopo terapia a base di inibitori dell’aromatasi nel tumore mammario in postmenopausa

La durata ottimale della terapia estesa con inibitori dell’aromatasi nei pazienti con tumore mammario in postmenopausa è sconosciuta. Nello studio…

Leggi tutto

Anastrozolo adiuvante rispetto a Exemestane rispetto a Letrozolo in prima linea o dopo 2 anni di Tamoxifene nel cancro al seno endocrino-sensibile: studio FATA-GIM3

Vi è incertezza sul programma ottimale di trattamento adiuvante del carcinoma mammario con inibitori dell’aromatasi e nessuno studio ha confrontato direttamente i tre inibitori dell’aromatasi Anastrozolo ( Arimidex…

Leggi tutto

FarmaExplorer.it: Aggiornamenti e Novità sui Farmaci da Xagena

FarmaExplorer.it

Motore di ricerca sui Farmaci

Xagena Mappa

https://network.xagena.it/mappa/

Lenvatinib

Lenvatinib nei pazienti con carcinoma timico avanzato o metastatico: studio REMORA

Il carcinoma timico è una malattia maligna rara e non è stato stabilito un trattamento standard per carcinoma timico avanzato…

Leggi tutto

Lenvatinib più Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, tumore endometriale e altri tumori solidi avanzati selezionati

La modulazione della soppressione immunitaria mediata dal fattore di crescita dell’endotelio vascolare attraverso l’inibizione dell’angiogenesi può aumentare l’attività degli inibitori…

Leggi tutto

Lenvatinib più Pembrolizumab nei pazienti con carcinoma a cellule renali avanzato, tumore endometriale e altri tumori solidi avanzati selezionati

La modulazione della soppressione immunitaria mediata dal fattore di crescita dell’endotelio vascolare attraverso l’inibizione dell’angiogenesi può aumentare l’attività degli inibitori…

Leggi tutto

XagenaNewsletter

Lenvatinib più Pembrolizumab nel tumore endometriale avanzato

Lenvatinib (Lenvima ) è un inibitore multikinasi di VEGFR1, VEGFR2 e VEGFR3 e altre tirosin-chinasi del recettore. Pembrolizumab ( Keytruda…

Leggi tutto

La combinazione Lenvatinib e Pembrolizumab promettente nel tumore dell’endometrio

Uno studio di fase 2, in aperto, ha mostrato che la combinazione di Lenvatinib ( Lenvima ) più Pembrolizumab (…

Leggi tutto

Lenvatinib non-inferiore a Sorafenib nel trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma epatocellulare non-operabile

In uno studio di fase 2, Lenvatinib ( Lenvima ), un inibitore dei recettori VEGF 1-3, recettori FGF 1-4, recettori…

Leggi tutto

MedFocusXapedia.it

Effetto della età su efficacia e sicurezza di Lenvatinib nel cancro alla tiroide differenziato refrattario a radioiodio: studio SELECT

Nello studio SELECT ( Study of E7080 Lenvatinib in Differentiated Cancer of the Thyroid ), Lenvatinib ( Lenvima ) ha…

Leggi tutto

wrap_text

La combinazione Lenvatinib più Pembrolizumab è attiva nel carcinoma renale a cellule chiare metastatico

La combinazione di Lenvatinib ( Lenvima ) e Pembrolizumab ( Keytruda ) ha mostrato attività antitumorale tra i pazienti con…

Leggi tutto

wrap_text

Lenvatinib nel trattamento del carcinoma tiroideo differenziato, adenocarcinoma polmonare fusione-RET, carcinoma a cellule renali

I pazienti con tumore alla tiroide differenziato, refrattario al radioiodio, trattati con Lenvatinib ( Lenvima ) hanno presentato maggiore riduzione…

Leggi tutto