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Salute & Medicina
Top News – Farmaci cardiovascolari & Antivirali anti-COVID

COVID-19: Paxlovid può interagire con i comuni farmaci per il cuore

I pazienti con malattie cardiache e con COVID-19 sintomatico possono essere trattati con Nirmatrelvir – Ritonavir ( Paxlovid ) per prevenire la progressione verso una malattia grave; tuttavia, Paxlovi …

Focus On: Diabete mellito di tipo 1

Tzield, il primo farmaco in grado di ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1. Approvazione da parte dell’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti

La Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense ha approvato Tzield ( Teplizumab-mzwv; Teplizumab ) in forma iniettiva per ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 1 in stadio 3 negli adulti e … 

Anestesiologia

I consumatori di Cannabis sperimentano più dolore dopo intervento chirurgico rispetto ai non-consumatori

Secondo uno studio, i pazienti che fanno uso di Cannabis provano più dolore dopo un intervento chirurgico rispetto ai pazienti che non ne fanno uso. Negli USA l’uso di Cannabis sta aumentando tra i …

Cardiologia

Apixaban potrebbe essere preferito ad altri anticoagulanti DOAC a causa del minor rischio di sanguinamento gastrointestinale

Rispetto ad altri anticoagulanti orali diretti, Apixaban è risultato associato a tassi più bassi di sanguinamento gastrointestinale ma tassi simili di ictus ischemico e mortalità per tutte le cause tr …

Dermatologia

Ruolo degli antistaminici e di Dupilumab nella gestione dell’alopecia areata: una revisione sistematica

Circa il 30-40% dei pazienti con alopecia areata soffre di dermatite atopica. Gli studi hanno indicato che gli antistaminici e Dupilumab ( Dupixent ) possono essere trattamenti efficaci; tuttavia, il …

La Simvastatina appare efficace nei pazienti affetti da vitiligine con dislipidemia

Uno studio ha mostrato che un regime giornaliero di 80 mg di Simvastatina può essere efficace come trattamento per i pazienti affetti da vitiligine non-segmentale con dislipidemia. I disturbi metab …

Gastroenterologia

Malattia da reflusso non-erosiva: Vonoprazan produce un sollievo rapido e prolungato

Vonoprazan ( Takecab ) è risultato superiore al placebo per il trattamento on-demand del bruciore di stomaco episodico nei pazienti con malattia da reflusso non-erosiva ( NERD ) e può offrire un’alter …

Ginecologia

L’aggiunta di Ibandronato alla terapia endocrina adiuvante nelle donne in postmenopausa con carcinoma mammario ER-positivo non è raccomandata

Nello studio di fase III TEAM-IIB è stato scoperto che l’aggiunta di Ibandronato ( Bonviva ) orale alla terapia endocrina adiuvante non ha migliorato la sopravvivenza libera da malattia nelle donne in …

Video in Infettivologia

Antibiotici nel trattamento della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva riacutizzata

Polmoniti comunitarie – Percorso Diagnostico-Terapeutico

Terapia Antibiotica per le Infezioni Urinarie Non-Complicate Cistite

Sinusiti Mascellari Odontogene

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AIFA: Sintomi della Trombosi con Vaccini a vettore virale

In soggetti recentemente sottoposti a vaccinazione anti-SARS-CoV-2 con i vaccini a vettore virale Vaxzevria ( AstraZeneca ) e con COVID-19 Vaccine Janssen ( Johnson & Johnson ) sono state riportate diverse segnalazioni di eventi trombotici in sedi atipiche ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico ), associati a piastrinopenia, e con decorsi clinici di particolare gravità. E’ stato elaborato un documento, strutturato in domande e risposte, che rappresenta le conclusioni del Gruppo di Lavoro Emostasi e Trombosi

AIFA: Quali complicanze tromboemboliche sono state osservate nei soggetti vaccinati con Vaxzevria e COVID-19 Vaccine Janssen, e qual è la loro frequenza ?

In linea generale, gli eventi tromboembolici venosi occorsi in soggetti vaccinati con Vaxzevria e con il vaccino Janssen non sono risultati più frequenti rispetto a quelli attesi nella popolazione non …

AIFA: Sono stati identificati dei fattori in grado di individuare i soggetti a maggior rischio di sviluppare le manifestazioni tromboemboliche con i vaccini Vaxzevria e Janssen ?

La mancata definizione di un meccanismo fisiopatologico unitario alla base dei rari casi di trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associata a vaccinazione da Vaxzevria rend …

AIFA: Quali possono essere i meccanismi fisiopatologici alla base delle manifestazioni tromboemboliche più gravi ( trombosi dei seni venosi cerebrali e/o del distretto splancnico associate con trombocitopenia ) ?

La trombosi dei seni venosi cerebrali (TSVC) è una manifestazione rara, con una incidenza annuale che oscilla tra 0.2 e 1.5 casi per 100.000 abitanti per anno e una prevalenza nel sesso femminile. Ti …

AIFA: Come si trattano le trombosi dei seni venosi cerebrali o del distretto splancnico con piastrinopenia ?

L’incompleta conoscenza dei meccanismi patogenetici permette di esprimere solo dei suggerimenti, in buona parte derivati dall’esperienza generale e non-validati in questa situazione specifica. E’ …

Cardiologia

La parodontite può essere correlata a elevati livelli di pressione arteriosa

La parodontite può essere associata a elevata pressione sistolica in individui sani. I pazienti con malattie gengivali spesso presentano una pressione sanguigna elevata, specialmente quando è prese …

Infettivologia

I FANS non peggiorano il COVID-19 nei pazienti ospedalizzati

I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) non aumentano il rischio di forma grave di malattia o di decesso nei pazienti ospedalizzati per COVID-19. Queste le conclusioni di uno studio prospett …

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Aggiornamenti in Cardiologia by Xagena

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Aggiornamenti in Cardiologia

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Aspirina versus doppia terapia antipiastrinica dopo innesto di bypass della arteria coronaria

Sebbene l’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) in monoterapia sia considerata lo standard di cura dopo l’innesto di bypass della arteria coronarica ( CABG ), prove più recenti hanno suggerito un benefi …


 

Canagliflozin per la prevenzione primaria e secondaria di eventi cardiovascolari

Canagliflozin ( Invokana ) è un inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 che riduce significativamente il composito di morte cardiovascolare, infarto miocardico non-fatale o ictus non-fa …


 

Rivaroxaban con o senza Aspirina nei pazienti con malattia coronarica stabile

La malattia coronarica è una delle principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo ed è una conseguenza di eventi trombotici acuti che comportano l’attivazione di piastrine e proteine de …


 

Ranolazina dopo rivascolarizzazione coronarica percutanea incompleta in pazienti con o senza diabete mellito

L’angina cronica è più comune nei pazienti con diabete mellito con scarso controllo glicemico. La Ranolazina ( Ranexa ) tratta l’angina cronica e migliora il controllo della glicemia. È stato esamin …


 

Rivestimento enterico e non-responsività all’Aspirina nei pazienti con diabete mellito di tipo 2

Una limitazione dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) è il fatto che alcuni pazienti, in particolare quelli con diabete mellito, potrebbero non presentare un effetto antipiastrinico ottimale. Uno …


 

Ivabradina nei bambini con cardiomiopatia dilatativa e insufficienza cardiaca cronica sintomatica

La riduzione della frequenza cardiaca come bersaglio terapeutico è stata studiata negli adulti con insufficienza cardiaca. Ivabradina ( Corlentor, Procoralan ) ha mostrato un’efficacia prometten …


 

Sospensione della Aspirina a basso dosaggio e rischio di eventi cardiovascolari

Vi sono crescenti preoccupazioni circa i rischi associati alla sospensione della Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] in assenza di interventi chirurgici importanti o sanguinamento. Uno studio ha veri …


 

Associazione tra terapia con Fenofibrato e rischio cardiovascolare nel lungo periodo nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, trattati con statine

I pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 presentano un elevato rischio di malattie cardiovascolari in parte a causa dell’ipertrigliceridemia e del basso livello di colesterolo HDL. Non è noto …


 

Confronto farmacodinamico tra Prasugrel e Ticagrelor nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e malattia coronarica

I pazienti con diabete mellito sono ad aumentato rischio di eventi aterotrombotici, sottolineando l’importanza delle efficaci terapie di inibizione piastrinica. Prasugrel ( Efient ) e Ticagrelor ( B …


 

Impatto della terapia medica ottimale nella doppia terapia antiaggregante

La doppia terapia antiaggregante continuativa e la terapia medica ottimale migliorano gli esiti nelle popolazioni di pazienti selezionati con malattia coronarica accertata, ma non è chiaro se la terap …


 

Confronto tra Dabigatran e Warfarin nei pazienti con fibrillazione atriale e cardiopatia valvolare

Lo studio RE-LY ( Randomized Evaluation of Long-Term Anticoagulant Therapy ) ha confrontato Dabigatran ( Pradaxa ) 150 e 110 mg due volte al giorno con Warfarin ( Coumadin ) in 18.113 pazienti con fib …


 

Impatto della funzione renale sugli esiti con Edoxaban nello studio ENGAGE AF-TIMI 48

Edoxaban ( Lixiana ), un inibitore orale del fattore Xa con clearance renale del 50%, è risultato non-inferiore a Warfarin ( Coumadin ) ben gestito per la prevenzione di ictus o embolia sistemica, e h …


 

Effetti cardiovascolari e sicurezza del trattamento con Colchicina a lungo termine

La Colchicina è un vecchio farmaco anti-infiammatorio che ha dimostrato notevoli benefici cardiovascolari negli studi recenti. Sono stati esaminati sistematicamente i benefici cardiovascolari e i ri …


 

Esiti di insufficienza cardiaca con Empagliflozin nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 ad alto rischio cardiovascolare: studio EMPA-REG OUTCOME

Sono stati precedentemente riportati i risultati dello studio EMPA-REG; Empagliflozin ( Jardiance ) aggiunto alla terapia standard ha ridotto il rischio di 3 principali eventi avversi cardiovascolari: …


 

Effetti del Losartan nella cardiomiopatia ipertrofica

Vi è una mancanza di trattamenti modificanti la malattia nella cardiomiopatia ipertrofica. Uno studio, randomizzato e controllato con placebo, ha valutato se Losartan ( Lortaan ) possa migliorare il …

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Corretto impiego dei Farmaci: Statine per il trattamento degli alti livelli di colesterolo LDL

StatineLe statine sono un gruppo di farmaci utilizzati per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue

Per quanto riguarda il colesterolo, circa l’80% del colesterolo nel sangue è prodotto dall’organismo, mentre solo il 20% dipende dall’alimentazione. Le statine bloccano un enzima (idrossi-metilglutaril-coenzima A reduttasi) indispensabile per il processo di produzione del colesterolo da parte dell’organismo, riducendo così i livelli del colesterolo LDL ( dall’inglese Low Density Lipoprotein, lipoproteine a bassa densità ). L’assunzione di statine può ridurre del 30-40% il valore di colesterolo totale, rappresentato dalla somma di LDL e HDL (dall’inglese High Density Lipoproteins, lipoproteine ad alta densità ) agendo sulla quantità del colesterolo LDL con una diminuzione anche del 50-60%, mentre i livelli del colesterolo HDL rimangono invariati o possono,

Avvertenza dell’Istituto Superiore di Sanità

Occasionalmente, le statine possono causare infiammazione e danno ai muscoli. Se compare dolore, sensibilità e debolezza muscolare non spiegabili con l’aver eseguito un intenso sforzo fisico, è necessario parlarne subito al proprio medico. In questo caso potrà essere necessario misurare il livello nel sangue della creatinchinasi ( CK ), una sostanza rilasciata nel sangue dai muscoli infiammati o danneggiati. Se i livelli di CK dovessero risultare più alti di cinque volte rispetto ai valori normali, il medico potrebbe indicare la sospensione momentanea delle statine e prescrivere un dosaggio più basso, una volta che i valori di CK saranno tornati normali.

Al presentarsi di dolori muscolari di forte intensità, è necessario rivolgersi immediatamente al proprio medico

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Insufficienza cardiaca

Inibizione dell’angiotensina e della neprilisina nell’insufficienza …

Infarto miocardico

Nonostante l’alto tasso di morte improvvisa dopo infarto …

Ictus

La diagnosi di cancro può essere preceduta da infarto miocardico …

Ictus ischemico

Risultati ricerca per “Ictus ischemico”. La Metformina può …

Aspirina

Efficacia e sicurezza dell’Aspirina per la prevenzione delle …

Fattori di rischio cardiovascolare

Risultati ricerca per “Fattori di rischio cardiovascolare …

L’esito della sindrome …

L’esito della sindrome coronarica acuta è influenzato dalla …

Inibitori della fosfodiesterasi di …

Risultati ricerca per “Inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 …

Cardiologia Highlights News

Diabete mellito di tipo 2: i benefici cardiovascolari di Dapagliflozin …

La Digossina sembra

La Digossina sembra aumentare il rischio di mortalità nei pazienti …

FOCUS: Sicurezza cardiovascolare degli antinfiammatori ?

Rischio cardiovascolare

Antinfiammatori & Rischio cardiovascolare

Il rischio cardiovascolare nell’osteoartrosi è per oltre i due terzi correlato all’utilizzo dei farmaci antinfiammatori non-steroidei

Circa il 67% dell’elevato rischio di malattia cardiovascolare associato a pazienti con osteoartrosi è attribuito all’uso dei farmaci antinfiammatori non-steroidei…

FDA Expert Panel: non ci sono forti evidenze per sostenere che l’antinfiammatorio Naprossene presenti un minor rischio cardiovascolare

I membri di due FDA Advisory Committee hanno respinto congiuntamente modifiche alla scheda tecnica del Naprossene tese a sostenere un…

Farmaci antinfiammatori: il rischio cardiovascolare del Diclofenac è simile a quello del Vioxx

Alla fine degli anni 90, Merck & Co introdusse sul mercato Vioxx ( Rofecoxib ), un farmaco appartenente a una…

EMA: revisione dei recenti dati pubblicati sulla sicurezza cardiovascolare dei farmaci antinfiammatori non-steroidei

L’Agenzia Europea dei Medicinali ( EMA ) ha completato una revisione delle informazioni recentemente pubblicate sulla sicurezza cardiovascolare dei farmaci…

Il rischio cardiovascolare dei farmaci antinfiammatori permane per molti anni nei pazienti colpiti da infarto miocardico

Uno studio danese di popolazione ha trovato che l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei ( FANS ) può conferire un…

 

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Vorapaxar

I nuovi dati dello studio TRA 2P-TIMI 50 hanno mostrato che la …

NT-proBNP

I pazienti con insufficienza cardiaca acuta scompensata …

Losartan

Quasi 5 milioni di soggetti negli Usa soffrono di insufficienza …

Prolungamento del QT

Le donne non-in-menopausa che assumono contraccettivi orali …

Aggiornamento in Cardiologia: Arresto cardiaco

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Aggiornamento in Medicina

Arresto cardiaco extraospedaliero senza sopraslivellamento del tratto ST

L’infarto miocardico è una causa frequente di arresto cardiaco extraospedaliero. Tuttavia, i benefici dell’angiografia coronarica precoce e della rivascolarizzazione nei pazienti rianimati senza evidenza elettrocardiografica di sopraslivellamento del tratto ST non sono ben definiti.
In uno studio multicentrico, sono stati assegnati in modo casuale 554 pazienti con arresto cardiaco extraospedaliero rianimato con successo di possibile origine coronarica a sottoporsi ad angiografia coronarica immediata ( gruppo angiografia immediata ) o valutazione iniziale in terapia intensiva con angiografia ritardata o selettiva ( gruppo angiografia ritardata ).
Tutti i pazienti non avevano evidenza di sopraslivellamento del tratto ST all’elettrocardiografia post-rianimazione.
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2 – Cardiologia Highlights News

Nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione …

Postcondizionamento ischemico

Il postcondizionamento ischemico nei pazienti con infarto …

Insufficienza cardiaca

Nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione …

Leqvio: il primo piccolo RNA interferente nel trattamento dell’ipercolesterolemia – Approvazione dell’FDA

Leqvio-logo_4C_Rball

L’FDA ha approvato Leqvio ( Inclisiran ), il primo siRNA per abbassare il colesterolo e mantenerlo basso con due dosi all’anno

Leqvio fornisce una riduzione efficace e prolungata del colesterolo LDL fino al 52% rispetto al placebo per alcune persone con malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ) in terapia con statine massimamente tollerate. Circa 16 milioni di statunitensi con malattia ASCVD che assumono statine per abbassare il colesterolo, compresi quelli che hanno subito un infarto del miocardio o un ictus, e non hanno raggiunto il target di colesterolo LDL raccomandato.

Secondo Novartis: ” Leqvio è un approccio rivoluzionario per ridurre il colesterolo LDL “

FDA has approved Leqvio ( Inclisiran ), first-in-class siRNA to lower cholesterol and keep it low with two doses a year

Leqvio provides effective and sustained LDL-C reduction of up to 52% vs. placebo for certain people with atherosclerotic cardiovascular disease ( ASCVD ) on maximally tolerated statin therapy. Approximately 16 million Americans with ASCVD taking statins to lower cholesterol—including those who have experienced a myocardial infarction or stroke – are not at recommended LDL-C target.

According to Novartis: “ Leqvio is a revolutionary approach to lower LDL-C “

 

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Farmaci ipocolesterolemizzanti & Mortalità da COVID

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Aggiornamento in Medicina

Il trattamento con statine correlato a una modesta associazione negativa con la mortalità da COVID-19

È stata discussa la relazione tra il trattamento con statine ( inibitori della HMG-CoA reduttasi ) e la mortalità della malattia da Coronavirus 2019 ( COVID-19 ) a causa degli effetti pleiotropici delle statine sulla coagulazione e sui meccanismi immunitari.
Tuttavia, gli studi osservazionali disponibili sono ostacolati da difetti di progettazione dello studio, con conseguente sostanziale eterogeneità e ambiguità.

Lo scopo di uno studio è stato quello di determinare la relazione tra il trattamento con statine e la mortalità da COVID-19.

Lo studio di coorte ha incluso tutti i residenti di Stoccolma di età pari o superiore a 45 anni ( N = 963.876 ), seguiti dal 1 marzo 2020 fino all’11 novembre 2020. …….

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Postcondizionamento ischemico

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Prolungamento del QT

Le donne non-in-menopausa che assumono contraccettivi orali …

Losartan

Quasi 5 milioni di soggetti negli Usa soffrono di insufficienza …

Insufficienza cardiaca

Nei pazienti con scompenso cardiaco e frazione di eiezione …

Ticagrelor

Bivalirudina versus Eparina in monoterapia nell’infarto …

Prolungamento del QTc

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Disfunzione erettile

Il succo di pompelmo può alterare la farmacocinetica di diversi …

Rischio di malattie vascolari maggiori & Biomarcatori

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Associazioni di adiposità, biomarcatori proteici circolanti e rischio di malattie vascolari maggiori

L’obesità è associata a un rischio più elevato di malattia cardiovascolare ( CVD ), ma poco si sa sul ruolo che i biomarcatori proteici circolanti svolgono in questa associazione.
Sono state esaminate le associazioni osservazionali e genetiche di adiposità con biomarcatori proteici circolanti e le associazioni osservazionali di proteine con malattia cardiovascolare incidente in uno studio prospettico di sottocoorte che ha incluso 628 partecipanti ad una BioBanca ( China Kadoorie Biobank ) e che non avevano una storia di tumore al basale.
La piattaforma Olink ha misurato 92 marcatori proteici nei campioni di plasma al basale.
I dati sono stati raccolti nel periodo 2004-2016.
È stato considerato l’indice di massa corporea ( BMI ) misurato durante l’indagine di riferimento e l’indice di massa corporea geneticamente derivato utilizzando 571 varianti a singolo nucleotide.
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Colchicina per la pericardite …

Colchicina per la pericardite acuta. La Colchicina è efficace per il …

Pericardite, valutazione e …

Pericardite, valutazione e trattamento. La pericardite è la …

Esiti clinici ed emodinamici …

Esiti clinici ed emodinamici fino a 7 … 4.5 anni dopo l’impianto ) è …

Mutazioni inattivanti in …

Mutazioni inattivanti in NPC1L1 e protezione da malattia …

Endocardite infettiva

Morbilità e mortalità correlate a endocardite infettiva possono …

L’uricemia sembra essere …

L’uricemia sembra essere inversamente correlata alla …

Associazione tra uso di …

Associazione tra uso di Aspirina e … di episodi di sanguinamento …

Sostituzione della valvola …

Sostituzione della valvola aortica transcatetere o chirurgica nei …

Colchicina

Colchicina per la pericardite acuta. La Colchicina è efficace per il …

Uso di Clopidogrel con o …

Uso di Clopidogrel con o senza Aspirina nei pazienti che …

Aggiornamenti in Cardiologia by Xagena

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Aspirina versus Clopidogrel per la monoterapia di mantenimento cronica dopo intervento coronarico percutaneo: studio HOST-EXAM

La monoterapia antipiastrinica ottimale durante il periodo di mantenimento cronico nei pazienti sottoposti a stent coronarico non è nota. Sono state confrontate l’efficacia e la sicurezza dell’Aspirin …


 

Mavacamten per il trattamento della cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva sintomatica: studio EXPLORER-HCM

Il miglioramento dei sintomi è un obiettivo primario del trattamento nei pazienti con cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. Le opzioni farmacologiche attualmente disponibili per la cardiomiopatia i …


 

Efficacia di Dapagliflozin sulla funzione renale ed esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio DAPA-HF

Molti pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ) hanno una malattia renale cronica che complica la gestione farmacologica ed è associata a esiti sfavorevoli. Sono …


 

Riduzione della rivascolarizzazione con Icosapent etile: approfondimenti dello studio REDUCE-IT

I pazienti con elevati livelli di trigliceridi nonostante la terapia con statine hanno un aumentato rischio di eventi ischemici, comprese le rivascolarizzazioni coronariche. Nello studio REDUCE-IT …


 

Ticagrelor versus Clopidogrel nell’intervento coronarico percutaneo elettivo: studio ALPHEUS

La mionecrosi correlata all’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è frequente e può influenzare la prognosi a lungo termine dei pazienti. Per l’attuale conoscenza, Ticagrelor ( Brilique ) non è s …


 

Aspirina con o senza Clopidogrel dopo impianto transcatetere di valvola aortica

L’effetto del singolo trattamento antiaggregante rispetto a quello doppio sugli eventi di sanguinamento e tromboembolici dopo l’impianto transcatetere di valvola aortica ( TAVI ) in pazienti che non h …


 

Prevedere i benefici della terapia con Evolocumab nei pazienti con malattia aterosclerotica usando un punteggio di rischio genetico

Non è stata stabilita la capacità di un punteggio di rischio genetico di prevedere il rischio nelle malattie cardiovascolari stabilite e di identificare gli individui che traggono maggiore beneficio d …


 

Effetto di 1 mese di terapia antipiastrinica doppia seguita da Clopidogrel rispetto a 12 mesi di terapia antipiastrinica doppia sugli eventi cardiovascolari e di sanguinamento nei pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: studio STOPDAP

La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT) obbligatoria di breve durata dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con uno stent a rilascio di farmaco può essere un’opzione interessante. È stata e …


 

Ticagrelor nei pazienti con malattia coronarica stabile e diabete mellito

I pazienti con malattia coronarica stabile e diabete mellito che non hanno avuto un infarto del miocardio o un ictus sono ad alto rischio di eventi cardiovascolari. Non è chiaro se l’aggiunta di Tic …


 

Inibizione del recettore dell’angiotensina e Neprilisina per rigurgito mitralico funzionale: studio PRIME

La morbilità e la mortalità dei pazienti con rigurgito mitralico funzionale ( MR ) rimangono elevate, ma nessuna terapia farmacologica si è dimostrata efficace. Lo studio PRIME ha ipotizzato che Sac …


 

Associazione tra Aspirina per la prevenzione primaria ed eventi cardiovascolari e di sanguinamento

Il ruolo dell’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) nella prevenzione primaria cardiovascolare rimane controverso, con potenziali benefici limitati da un aumentato rischio di sanguinamento. È stata va …


 

Studio ODYSSEY OUTCOMES: Alirocumab riduce gli eventi cardiovascolari fatali e nonfatali

Lo studio ODYSSEY ( Evaluation of Cardiovascular Outcomes After an Acute Coronary Syndrome During Treatment With Alirocumab ) ha confrontato Alirocumab ( Praluent ) con placebo, aggiunto al trattament …


 

Dabigatran nei pazienti con danno miocardico dopo chirurgia non-cardiaca: studio MANAGE

La lesione miocardica dopo chirurgia non-cardiaca ( MINS ) aumenta il rischio di eventi cardiovascolari e di decessi che la terapia anticoagulante potrebbe prevenire. Dabigatran ( Prdaxa ) previene i …


 

Rivaroxaban con o senza Aspirina nei pazienti con malattia coronarica stabile

La malattia coronarica è una delle principali cause di morbilità e mortalità in tutto il mondo ed è una conseguenza di eventi trombotici acuti che comportano l’attivazione di piastrine e proteine de …


 

Aspirina versus doppia terapia antipiastrinica dopo innesto di bypass della arteria coronaria

Sebbene l’Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) in monoterapia sia considerata lo standard di cura dopo l’innesto di bypass della arteria coronarica ( CABG ), prove più recenti hanno suggerito un benefi …

 

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