ROSATELLUM: LA CAUSA DI OGNI MALE, CON IL SENNO DEL POI

Ieri sera, mentre facevo zapping col telecomando del televisore alla spasmodica ricerca di un programma che mi aiutasse a rilassare dallo stress mentale conseguente a un periodo personale non proprio roseo, mi sono imbattuto in Di Martedì in onda su La Sette. Esattamente mi sono sintonizzato nel momento in cui Ettore Rosato del PD, l’ideatore del rosatellum, controbatteva a Massimo Giannini di Repubblica il quale attribuiva lo stallo politico che stiamo vivendo, dopo oltre settanta giorni dalle elezioni, all’impianto del rosatellum. In particolare Giannini, senza se e senza ma, ha accusato Rosato, e dunque il PD, di aver partorito “quella legge elettorale” perché certi che dalle urne sia il Pd che FI avrebbero ottenuto un risultato migliore rispetto alla debacle registrata; con il proposito, all’indomani del voto, di allearsi tra di loro e dare vita a un governo PD-FI, facendo fuori sia il M5S che la Lega.

Come invece sono poi andate le cose lo sanno tutti: gli elettori hanno punito sia il Pd che FI, premiando M5S e Lega!

A supporto di Massimo Giannini è intervenuta Concita De Gregorio la quale, a Rosato che cercava di smentire la tesi del vice direttore di Repubblica sostenendo che anche con leggi elettorali diverse ci sarebbe stato un simile stallo essendosi instaurato nel paese un tripolio politico, ha dichiarato che era evidente che la legge elettorale era stata ideata per sfavorire il M5S.

Ovviamente Rosato ha negato ciò, suscitando la reazione della giornaliste la quale ha affermato: sono trent’anni che seguo la politica e so per certo che le leggi elettorali vengono fatte per sfavorire gli avversari!

Stanco di tale querelle, ho cambiato canale. Non potendo però non provare per un istante solidarietà verso Rosato: se lui fu l’ideatore del rosatellum, è altresì vero che da più parti si sosteneva che così, com’era strutturato, non avrebbe partorito una maggioranza in grado di governare ma un caos politico. Così come è altrettanto vero che, malgrado tali perplessità, l’approvazione della legge elettorale avvenne con ben 5 voti di fiducia, rispetto a un’ampia discussione parlamentare che coinvolgesse tutte le forze politiche come previsto dalla Costituzione.

Domanda: perché solo ora una “certa” stampa si scaglia contro il rosatellum, il suo ideatore e il Pd che la sostenne, evidenziandone i tanti aspetti negativi  e i rischi derivanti?

ROSATELLUM: LA CAUSA DI OGNI MALE, CON IL SENNO DEL POIultima modifica: 2018-05-23T11:57:25+02:00da kayfakayfa
  1. Una domanda: con il proporzionale puro il pentapartito avrebbe avuto una ventina di deputati in meno. Sarebbe cambiato qualcosa? Per governare ci vuole una legge maggioritaria, la migliore per noi sarebbe un uninominale a doppio turno ma d’alema e l’attuale non maggioranza non l’hanno voluto. Mala tempora Jodie et pejus venturum

    • Caro Francesco, con tutta sincerità davvero non saprei cosa sarebbe meglio. Un fatto è certo, ogni volta che si approssimano le elezioni, puntualmente si parla di modificare la legge elettorale. E questo non mi sembra sia una bella cosa!… Il rosatellum era nato per favorire un post accordo elettorale Pd-FI e guarda invece che ti ha combinato!… E la cosa bella è che quegli stessi che lo ritenevano una buona legge rispetto al consultellum proposto dalla consulta dopo la bocciatura dell’Italicum che, a detta dello statista di Rignano sull’Arno, tutta europa ci avrebbe copiato e invece fu bocciato per evidente incostituzionalità, oggi lo contestano. Chissà se avessero fatto lo stesso se le cose fossero andate come auspicavano…