ARRENDETEVI, A SANREMO NON SI SFUGGE

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Lo confesso, anch’io appartengo a quella schiera di milioni di italiani che, pancia in dentro petto in fuori, con orgoglio dichiarano di rifiutarsi di seguire il festival di Sanremo, ritenendolo uno spettacolo indegno per una nazione civile. Senza rendersi conto che invece, vivendo nell’epoca del multimediale, il festival, loro malgrado, sono costretti a seguirlo. Con una differenza abissale tra sé e chi invece, dopo cena, si siede convintamente sul divano o in poltrona davanti al televisore per seguirlo semplicemente perché gli piace, lo rilassa.

Sì, anch’io appartengo a quella schiera di milioni di illusi che, resi ciechi dalla propria spocchia, non si rendono conto che al festival di Sanremo è impossibile sottrarsi. Che una simile convinzione è una tacita ammissione di idiozia in un mondo dove la gente giunge perfino a farsi i selfie perfino mentre è sulla tazza del cesso per poi pubblicarle real time sui social affinché tutti sappiano che in quel preciso istante sta cagando.

A meno che non vivi in un luogo isolato, disperso tra le montagne o in un deserto, oppure in un convento dove, per garantire il silenzio necessario alla beatitudine spirituale, è escluso ogni mezzo di comunicazione e di distrazione, sebbene diluito a “gocce”, Sanremo te lo devi sciroppare.

Se durante la settimana della kermesse canora dovessi prendere i mezzi pubblici, argomento di discussione tra la gente assiepata alle fermate o costretta nei mezzi pubblici è Sanremo. Idem a lavoro, a scuola, al mercato, in qualsiasi luogo pubblico. Se per andare a lavoro sei poi costretto a dover prendere l’auto, se non vuoi sentire parlare del festival e ascoltarne le canzoni, devi solo portarti un cd musicale o non accendere affatto l’autoradio. Diversamente, anche se ti sintonizzassi su Radio Maria, dall’etere ti giungeranno le note delle canzoni e i commenti su come fosse impacciato il presentatore, su come fosse scollacciata la presentatrice, su come fosse vestito quel cantante.

Per non parlare della famiglia: tu il festival non vuoi seguirlo? Padronissimo di farlo! Tua moglie, i tuoi figli, se non entrambi, se ne fregano dei tuoi ragionamenti intellettuali con cui cerchi di evitare che guardino il festival e sintonizzano il televisore, gli smartphone, i Pc su Sanremo, tanto oggi grazie a internet la televisione ti arriva direttamente sul cellulare o sul computer.

In ufficio peggio che andar di notte: sui vari social, sulle sezione online dei quotidiani, sulle svariate homepage dei browser è un susseguirsi di link, discussioni, articoli, foto che rimandano al festival tanto che, se durante la pausa pranzo o mentre stai lavorando, vuoi lanciare uno sguardo alla rete, Sanremo è lì che ti sorride sarcastico qualunque click fai!

Insomma, alla fine, non ti restano che due alternative: o durante la settimana del festival di Sanremo ti fai ibernare, lasciando detto che ti sbrinino il lunedì seguente; oppure ti arrendi all’evidenza e, seppure a malincuore, vivi controvoglia la realtà sanremese.

Alla fine ammettendo a te stesso che a Sanremo non si può sfuggire; che chi pensasse di farlo o è un illuso o, peggio, un ignorante che non conosce come è strutturata la società in cui vive!

ARRENDETEVI, A SANREMO NON SI SFUGGEultima modifica: 2018-02-08T15:06:26+01:00da kayfakayfa