Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

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Messaggi di Dicembre 2007

 

BIANI

 

A lui no?

Post n°1059 pubblicato il 06 Dicembre 2007 da ossimora
 

Dalle mie parti i cacciatori sono molti ,moltissimi .

 Saranno contenti di questa presa di posizione.

Alcuni certamente rispettano la natura ,non lasciano strati di cartucce/mozziconi/lattine  al passo,non sparano a qualsiasi cosa si muova o ai cartelli stradali,alle case abbandonate ,alle cortecce degli alberi ,i frutti selvatici,non raccolgono tutti i funghi possibili ed immaginabili,non bracconeggiano o incendiano …alcuni,altri fanno questo ed altro ed è  un bel guaio vivere in campagna e dovercisi relazionare.

Pur non definendomi un’animalista radicale ho sempre pensato che gli animaletti cacciati avrebbero almeno diritto ad essere pure loro armati o almeno ad essere rimessi nelle condizioni delle epoche  nelle quali la caccia era sopravvivenza,reciprocità di forza fra la natura ctonia ,l’uomo spaventato e seminudo e gli animali stessi.

La caccia di adesso mi sembra una  strafottente esibizione di tecnologia ,dall’abbigliamento al fuoristrada ,un rincorrere pochi esemplari residui e magari prima ripopolare spendendo pure parecchio  poi sterminare i ripopolati.

 Oppure andare in riserva , ancora soldi e falsità in uno slalom fra cemento e recinzioni a sparare ,sparare,sparare .

Quando parlo con qualcuno di loro gli chiedo :

”Ma che gusto ci provi?”

 immancabilmente mi rispondono :

”Ah!è per stare in campagna ,cuocere due salsicce,chiacchierare con gli amici ,camminare nel verde,alzarsi presto,chi se ne frega del resto !”

Io ribadisco sempre :

“Ma perché allora invece del fucile non ti porti…la macchina fotografica,la matita,i colori,i cestini,i libri dei fiori,quelli delle piante…o soltanto i tuoi sensi?”.

Glisso sulle risposte.E' meglio.

 
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FUOCO

Post n°1058 pubblicato il 05 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: ecole

Secondo la prima ricostruzione, i tre ragazzi, uno di questi ripetutamente bocciato, sono entrati da una porta finestra dalle scale antincendio, poste sul retro. Poi sono andati al piano terra dove ci sono le aule insegnanti e bidelli, e qui hanno bruciato i registri di classe. Quindi hanno preso le chiavi di tre precise classi, la 2/a e la 3 A e la 3/a D (la 3/a A è quella del ragazzo più «vecchio» che era stato bocciato) e con un accendino hanno iniziato a dar fuoco a tutto: banchi, scrivanie, materiale didattico…

 Questo è un pezzo tratto da un giornale qualsiasi nel quale si racconta un caso,l’ennesimo, di “gesto violento + ripresa al telefonino + bailamme mediatico .

Ho cercato però di vedere un po’ più da vicino cosa è successo e mi sono meravigliata di scoprire che i tre soggetti in questione ,i piromani intendo, hanno dai 14  ai 17 anni.

Cosa diamine ci fanno tre ragazzi di quell’età in una scuola media inferiore?

Non dovrebbero essere in un scuola superiore?

Bocciati e/o ripetutamente bocciati.

Non voglio essere pressappochista o giustificatoria di un gesto comunque biasimabile ma mi sembra necessario interrogarsi sulla scuola dell’obbligo (se c’è ancora ,sulla carta e sulla mente di chi ci lavora) e sull’obbligo che in questa scuola si riescano ad offrire  possibilità ,prima fra tutte quella di uscirne e di non ritrovarsi ogni anno ad una ripetizione ,nella quale aumentano spesso le frustrazioni e le emarginazioni e diminuiscono le possibilità di socializzare e men che meno quelle di amare ciò che si fa.

… la preside della Govoni fa un’osservazione logica: «Dov’era la famiglia alle 3 di notte? Se un ragazzino di quell’età è ancora in giro forse c’è qualcosa che non va. Il problema è che in alcuni casi i ragazzi sono lasciati soli già a 11 anni. Qui il problema è delle famiglie, perché la nostra è una scuola tradizionale, dove gli alunni sono seguiti uno a uno».

Questa dichiarazione della  preside suona istantaneamente di scaricabarile.Noi siamo bravi,tradizionali (pare essere  un dato di vanto come per i dolci),la colpa è dei genitori .

Il che probabilmente è anche possibile anzi probabilissimo anche  perché un genitore più presente non avrebbe mai permesso le reiterate bocciature ma che certamente non assolve (Anzi proprio laddove la famiglia dovesse latitare la scuola dovrebbe esserci di più e meglio,direi)

Mi sembra che scuola tradizionale e non,dovremmo metterci ad un tavolo ,discutere di scuola magari partire daQUI  da QUI e  sopratutto da QUI.

Rapporto sulla dispersione scolastica

 
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Invito

Post n°1056 pubblicato il 04 Dicembre 2007 da ossimora
 

Lucio Mariani




                     Condere victuras temptem per sæcula curas
Et nomen flammis eripuisse meum.
Marziale, Liber I, 107



Acquista meriti, anima mia, compi res gestæ
che mai finiranno, tieni aperti i cancelli.
Lascia che la fortuna si riposi, cosí saprai
arrivare al Vago Vuoto
baldo come una foglia irriducibile.



Lucio Mariani
Il sandalo di Empedocle

Crocetti Editore 2005

 
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nanotte

Post n°1055 pubblicato il 03 Dicembre 2007 da ossimora
 

Bevendo un denso the verde coi biscotti allo zenzero ,lasciar scorrere la compulsione all’informazione in quarta finestra ,piantarla  di interrogarsi ,di tentare di definire – definirsi.

Cercare di non snaturarsi ,riacchiappare la scrittura esercizio e giocare con le parole lasciandosi trasportare da loro o magari leggiucchiando il vocabolario,pratica mai abbandonata , rispolverare i desueti,divertentissimi arcaismi che non servono praticamente a nulla e a nessuno così che l’andare andare aventi ed indietro fra una lettura godibile ,un mandarino troppo freddo inopinatamente lasciato sul terrazzo ,due chiacchiere coi ragazzi che viaggiano per casa coi loro fidi Mac,vestiti da inverno ,divenga uno scivolare pacificato nel sonno lontana da qualche amarezza.

 
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BookTV

Post n°1054 pubblicato il 02 Dicembre 2007 da ossimora
 
Tag: Utility

Non male.Esiste anche questo :una televisione

che si occupa esclusivamente di libri...

 
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