Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Messaggi di Gennaio 2008
Post n°1091 pubblicato il 11 Gennaio 2008 da ossimora
********* In questi giorni si è tornato a parlare di bambini e scuola per tre questioni. Nulla di nuovo,almeno non per chi coi bambini ci vive ogni giorno ; è interessante se ne parli. La prima è che a metà secolo le nostre scuole saranno per metà frequentate da alunni stranieri. Ho visto crescere nel corso degli anni questa nuova mescolanza ,l’ho vista arricchirsi di volti,atteggiamenti, anche di problemi ,portatori di nuove acquisizioni di sensibilità e di apprendimenti ma sempre vitali ed arricchenti se affrontate con lo sguardo accogliente ,la disponibilità all’ascolto e l'interesse curioso e divertito. Sono convinta che è un è crescita e progresso “sortirne insieme”. Gli atteggiamenti xenofobi sono certamente anacronistici ,noiosi e dannosi sia per chi li adotta che per chi malauguratamente li subisce. La seconda questione è quella del “bambino perfetto”(presunto tale),raccontato bene da Concita de Gregorio ;quello caricato di aspettative abnormi da famiglie che si concentrano compulsivamente ,prevalentemente sul figlio( spesso unico ),lo pompano di attività le più disparate dal flauto dolce , allo judo ,la piscina e via via straneggiando , fino ai corsi per l’autorealizzazione . Ne rendono maniacale il controllo, cercando di farne un genio anche laddove non ce n’è nessun motivo . A volte la cosa va a morire per morte naturale e pian piano il presunto prototipo rientra nello standard della sua età ,altre volte mi è capitato di assistere a vere e proprie nevrosi anche molto preoccupanti soprattutto in bambini adultizzati a forza e coerciti in standard del tutto innaturali è allora si rischiano fughe ,disturbi vari del comportamento ed aggressività. La terza questione è quella più ineffabile ma assolutamente reale e tangibile;il cosiddetto “bullismo al femminile “;quel bullismo di cui non si parla ma che è assai diffuso e difficilissimo da contrastare perché giocato ad un livello dove il controllo e lo spazio di intervento sono veramente ridotti. Le donne in questo sono piuttosto predisposte. I bigliettini,il gruppo femminile “escludente”una o più compagne;l’attenzione ossessiva al vestito ,alla griffe e la relativa cacciata dal gioco e dalle festicciole di chi non fa parte del clan . E’ terribile percepirlo (e lo si percepisce) perché non si può intervenire che cercando di sciogliere certi abbracci senza poter fare niente di più ,pena la recrudescenza di un certo tipo di omertà e di ulteriore chiusura a riccio. L’immagine è di Elizabeth Fleming.
Post n°1090 pubblicato il 09 Gennaio 2008 da ossimora
La salvezza sta nello sguardo. (Baghavad-Gita) ******** Lo sguardo attento assorbe il calore insito nella pelle. **** Carezze sconosciute Vulve marine alghe traslucide rose di roccia. ****** Irruenta vischiosità dell’estasi. **** A.
Post n°1089 pubblicato il 08 Gennaio 2008 da ossimora
******** Mentre la regione Sicilia vuole (come già la Lombardia formigoniana ) che passi la questione del seppellimento dei feti abortiti anche sotto le venti settimane, rimane alta e nobile l’attenzione sulla marcia purificatrice di un Ferrara sostenuto niente meno che da Ratzinger in persona. Intanto a S.Giovanni Rotondo,operatori turistici e santinari si preparano la kermesse che avverrà in primavera in occasione della riesumazione di padre Pio e la sua relativa esposizione per la gioia dei fedeli. ***************************** Un bel giramento di pale ,non c’è che dire.
Post n°1088 pubblicato il 07 Gennaio 2008 da ossimora
Oltre il tempo, oltre un angolo
Post n°1087 pubblicato il 06 Gennaio 2008 da ossimora
Napoli di nuovo all'emergenza, i roghi spargono diossina sulla citta'.
EMERGENZA NELL'EMERGENZA.
Post n°1086 pubblicato il 05 Gennaio 2008 da ossimora
Ho ascoltato un dibattito fra giornalisti italiani adusi ad occuparsi di questioni americane che parlavano delle primarie nello Iowa dove ci sono state novità rappresentate dalla vittoria di Obama ,per i democratici e dell’evangelico Huckabee per i repubblicani considerati ,entrambi outsider alla vigilia . La corsa è lunga ,non c’è nulla di definitivo ed ancora è meglio aspettare a definire straordinaria qualsiasi potenzialità americana di cambiamento. Vedere quanto amano parlare di niente i giornalisti nostrani è sempre interessante . Fra gli altri è stato intervistato G. Ferrara ,che non so se sia il digiuno ma è apparso, eiratico ad occhi sbarrati a predicare che è finita la vecchia politica e che stanno tornando i valori. Tremonti ha detto che è la fine della politica liberista . Ma la cosa più strana l’ho sentita dire un po’ diffusamente da tutti (Rossella ,Maggioni,Riotta…),dunque ,secondo loro, la situazione in Irak non sarà al centro della campagna elettorale di nessuno perchè adesso le cose laggiù adesso vanno meglio. Piatto. «Il 2007 è stato l’anno più pesante in termini di vittime per l’esercito americano impegnato in Iraq. Sono stati 899 i soldati americani uccisi in territorio iracheno, il numero più alto da quando la guerra è cominciata, nel marzo del 2003». Sarà. Qualcosa non torna.
Post n°1085 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da ossimora
La felicità è sempre stata al vertice delle ambizioni umane: uno stato di perfezione a cui aspirare. Nel corso della storia del pensiero però l'idea di felicità non è sempre stata la stessa. Per gli antichi greci, coincideva con la virtù, ed era un dono divino. Per i romani implicava la ricchezza e il favore degli dei e prendeva come simbolo il fallo. Per i cristiani era sinonimo di Dio e implicava la fine delle sofferenze terrene e la beatitudine eterna. Solo negli ultimi due secoli, però, gli esseri umani hanno iniziato a considerare la felicità un obbligo, un diritto di natura, e non una delle tante possibilità dell'esistenza.
Post n°1084 pubblicato il 03 Gennaio 2008 da ossimora
Tag: donne, La memoria Tornare da Londra era stato un momento eccitante denso di cicalecci e di racconti fitti fitti con la sua amica di sempre . Un paio di mesi di immersione totale nello studio dell’inglese ma soprattutto nella scoperta di una metropoli sconosciuta ,immaginifica per una provinciale come lei . Un sacco di esperienze nuove ,gente di tutto il mondo ;continui incontri ,feste ,l’agenda che si riempiva di nomi,volti ,situazioni e sopra tutto una storia d’amore emozionante con un ragazzo anglo pakistano dagli occhi di velluto . Si sentiva forte ,potente ,il mondo in mano ,le sensazioni vissute che si riaffacciavano frequenti ad illuminarle il sorriso. Tutto un progettare ,un immaginare le nuove cose da fare ,il prosieguo degli studi ,altri viaggi in cantiere,tutto da costruire e da inventare. Stato di grazia brutalmente interrotto dalla scoperta di essere incinta . Avrebbe voluto riavvolgere il tempo e correggere l’errore. Improvvisamente l’avvolse un senso di claustrofobia panico che non lasciava più spazio alla progettualità ,neanche per un attimo riuscì a considerare quella potenzialità che stava crescendo dentro di lei come una possibilità accettabile. Nessun dubbio;leggeva questa cosa come uno sciagurato errore e l’unica cosa che voleva veramente era abortire. Presto,presto,doveva far presto . L’ansia l’avvolgeva ,pensava con terrore a quel figlio/non figlio che non voleva che la rendeva come un macigno .Le mancava l’aria ,le mancava l’aria. Giornate convulse di telefonate ,accordi ,il partito radicale ,il CISA,il viaggio ,la “cosa” affrontata fra persone simpatiche ed accoglienti ma in uno stato di clandestinità spaventoso ,in luoghi della politica e non della sanità ,la musica ,il silenzio circospetto del medico ,la mano stretta di chi l’accompagnava . Tanta paura di essere arrestati e/o di stare male.Poi un sollievo greve , vuoto di pensieri.
Post n°1083 pubblicato il 02 Gennaio 2008 da ossimora
Tag: Abreazioni, mala tempora Riemergendo dal capo-danno ,riprendo un po’ di contatto con l’informazione. Sbirciando per siti e bloggherie mi sono fermata a leggere Beppe Grillo ;lo faccio di rado ,lo farò ancora di meno in futuro. Il suo post di inizio anno s’intitola “ La guerra dei nonni” . Poco mi interessa di chi parli ed a quali diatribe politiche si riferisca; quella è un’altra storia .(peraltro anche parlando di politici fra la Montalcini e la Santanchè ….beh e si potrebbe continuare a lungo ) La cosa che mi fa infuriare e che fa scendere ai valori minimi la mia già compromessissima stima verso il comico genovese è la sua mancanza di rispetto ,di delicatezza e di attenzione per le persone in età ,nel linguaggio e nell’atteggiamento;cavalca in pieno la rozzezza più trita ;quella della voce data all’automobilista anziano magari un po’ titubante ,del ragazzotto che si diverte a sgommare coi motorini o ad imprecare verso una persona che se ne sta tranquilla,vulnerabile solo per età. Ne ho visti e continuo a vederne di persone così .Una volta in ospedale una infermiera melensa diede del “nonnino “ ad una persona ,credendo pure di essere simpatica trattenni i conati di vomito. Non lo sopporto . Il rispetto per le persone anziane è un valore forte ed assoluto. E’ il sistema dei valori che definisce il significato della vecchiaia e svela, senza equivoci, la vera essenza dei principi e dei fini di ciascuna società . Una volta mi capitò di discutere con un mio amico marocchino che sosteneva che da noi siamo incivili e trattiamo male gli anziani. La saggezza dell’età è il nostro grande tesoro mi disse;forse noi che corriamo a velocità stratosferiche ,questo non riusciamo più a vederlo.Chissà se si accorgono Grillo e quelli come lui che a fronte di un continuo martellamento verso i temi dell’efficienza fisica,della gioventù eterna raggiunta a prezzo di sacrificio ,diete ,sport ,chirurgia, le persone in età,nella stragrande maggioranza dei casi sono confinate , in una zona franca da cui escono quando è troppo caldo a ferragosto o se crepano con la pensione minima. Ci vogliamo forse per questo giovani ad oltranza,efficienti a tutti i costi,un vero dictat e si inveisce non tanto e non solo per i fatti e i misfatti sempre trasversali ma in primis per l’età ,fomentando quindi la guerra fra generazioni come novelli Dorian Gray un pò schizofrenici.Qui prodest? Il signor Grillo peraltro ha 60 anni e dovrebbe cominciare a pensare alla sua di senescenza ed al fatto che secondo i canoni dilaganti ,pillole blu o no è già demodè pure lui.
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Inviato da: exietto
il 26/04/2024 alle 14:02
Inviato da: jigendaisuke
il 25/04/2024 alle 19:42
Inviato da: jigendaisuke
il 22/04/2024 alle 18:35
Inviato da: jigendaisuke
il 17/04/2024 alle 19:00
Inviato da: ossimora
il 16/04/2024 alle 12:58