...Michel ama i posti dove c'è gente del popolo e si lascia andare ad una smania che lo porta a scappare dall'algida Svizzera e dagli amici dai quali cerca forse assoluzione ,fino all'Algeria dove Marceline muore e dove lui racconta la sua storia in prima persona .
"...se almeno i nostri mediocri cervelli sapessero imbalsamare i ricordi!
Ma questi si conservano male.
I ricordi più delicati appassiscono.
I più voluttuosi marciscono,i più incantevoli sono i più pericolosi per il futuro.
Ciò di cui ci si pente un tempo era delizioso"
...Ah Michel,ogni gioia è simile alla manna del deserto che dopo un giorno si guasta ;è simile all'acqua del fiume dell' Averno che come racconta Platone ,non si poteva raccogliere in nessun vaso.
Auguriamoci che ciascun istante porti via tutto ciò che aveva portato con sè"
Il nuovo regolamento lo presenta, manco a dirlo, al meeting ciellino in corso a Rimini.
Il ministro Maristella Gelmini, dopo i regali ai docenti di religione cattolica, sceglie una platea a lei vicina (anche se il suo intervento si è svolto in una saletta secondaria del meeting) per rivelare i contenuti di un prossimo regolamento sul reclutamento degli insegnanti.
Assunzioni solo se strettamente necessarie. «Si passa dal semplice sapere al sapere insegnare», ha detto.
Ma se si va un centimetro oltre lo slogan ad effetto di concreto rimane ben poco.
«Iniziamo a progettare un nuovo tassello per il cambiamento del nostro sistema scolastico, un tassello fondamentale, perché riguarda la formazione iniziale dei futuri insegnanti», ha spiegato.
Ecco, «futuri». Per quelli che per anni si perdono nelle interminabili liste d’attesa alla ricerca della cattedra perduta: ripassare più tardi. Il ministro la parola «precari» neanche la pronuncia.
Ma pesa molto: 42.500 insegnanti e 15.000 del personale ausiliario.
Tanti il prossimo anno rimarranno fuori dagli istituti scolastici dopo la sforbiciata di viale Trastevere.
Secondo una prima stima effettuata dalla Flc-Cgil subito dopo i trasferimenti saranno almeno 16.000 i supplenti di scuola media e superiore che non troveranno più la cattedra.
A questi bisogna sommare i colleghi della scuola elementare, fatti fuori dai «maestri unici», e almeno 10.000 Ata che dopo anni di supplenza e l’aspettativa di entrare di ruolo si ritrovano in mezzo a una strada. Cifre che sembrano non preoccupare il ministro Gelmini, spedita verso la «scuola del futuro» e già orfana di una delle famigerate tre «I» della sua collega Moratti.
Non c’è più «Impresa», rimangono «Internet» e «Inglese».
(la sensazione che ho è che ci sarà il solito imparaticcio di inglese ,una spolverata di Internet etanta voglia di spazzare vie le figure specializzate di sostegno...vorrei tanto sbagliarmi )
Stavolta non per gli studenti ma per gli insegnanti. E a loro sono rivolte le nuove regole messe in campo dal Miur.
A parte le competenze linguistico-tecnologiche, per ottenere l’agognata cattedra i prof italiani dovranno sostenere un ulteriore tirocinio, e non più frequentare la Ssis che va definitivamente in pensione.
Un anno sabatico tra la laurea e l’incarico di ruolo. (Gratis ,naturalmente...)
Gli Uffici scolastici regionali organizzeranno e aggiorneranno gli albi delle istituzioni accreditate che ospiteranno i tirocini sulla base di appositi criteri stabiliti dal ministero.
Questi Usr avranno anche funzione di controllo e di verifica sui tirocini stessi. Bene, ma una volta superate tutte queste «prove» e acquisite tutte queste «competenze»
(per insegnare nella scuola dell’infanzia e alla primaria sarà necessaria la laurea quinquennale, in quella secondaria media e superiore occorrerà avere la laurea magistrale) l’insegnante può insegnare, finalmente?
Se c’è posto sì, rispondono dal ministero.
Perché «il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno». In questo modo si dichiara «fine all’accesso illimitato alla professione che creava il precariato».
E, «con la fine del precariato, sarà consentito ai giovani l’inserimento immediato in ruolo».
Peccato che l’attuale fabbisogno delle scuole italiane recita un laconico «tutto esaurito».
***
Non sarebbe male far sapere a mary star ,protrettrice degli ignoranti che TUTOR è parola latina e non è opportuno pronunciarla "Tiutor"come fa lei ...con la sua faccetta da miracolata....lo stesso JUNIOR ,SPONSOR,MEDIA...
certo avrebbe fatto meglio a rispondere con semplicità
se le stesse sono campate in aria come lui sostiene ,
che ci vuole?
ma il piano è più subdolo ed ampio ;
Già da tempo si vede che l’attacco alla stampa non asservita di sua proprietà si sta facendo più stringente e sostenuto dai soliti servitorelli avvocati parte a tutto tondo l’attacco d’autunno al già residuale pezzettino di libertà d’informazione in un paese declassato a paese parzialmente libero .
E’ iniziata la campagna d’Autunno ;
assieme alle denunce a Repubblica si sta muovendo a passo di caterpillar la distruzione della televisione pubblica ;mirino puntato sulla terza rete , rea di poco servilismoe su una manciata di programmi che se tutto va come nei programmi del boss …pian piano vedremo sparire.
Me li appunto così per pro memoria :
Report (Gabbanelli)
Che tempo che fa (Fabio Fazio)
Parla con me (Dandini)
Blob (Ghezzi)
Glob (Bertolino) ed anche Ballarò.
Anche L’era glaciale, il salotto di Daria Bignardi non piace al papi.
La grande sala d’aspetto ha un’intera parete di vetrate che si affacciano su colline un po’ anguste ,gremite di palazzoni e quartieri giallognoli di una città tuttora ,stancamente operaia ,soffocata dall’afa e da giornate vuote e silenti.
Lo spazio è vasto ed i sedili sembrano quelli di un autobus .
E come in un autobus le persone ,arrivano ,si siedono , lo sguardo smarrito o perso nel vuoto ;qualche sguardo al telefono ,una sbirciata al giornale o a qualche depliant pieghevole abbandonato sui davanzali .Attenzione più intensa alle porte quasi sempre chiuse dei repartini.
Attese.
Circola poca serenità.
Un buontempone ha fatto dipingere su entrambe le pareti un trompe l’oeil dagli ineffabili colori pastello .
Un balcone con le colonne in travertino dal quale fanno bella mostra vasi di gerani e di rampicanti multicolori .
Sullo sfondo un mite paesaggio bucolico di colline degradanti ,casette in lontananza e cieli azzurrati.
L’effetto complessivamente di pessimo gusto e per nulla tranquillizzante ,se questo era stato l’obiettivo del committente lo riterrei fallito.
L’avevo rimosso quel luogo ; stanotte è riemerso da qualche anfratto onirico e mi ha tolto il sonno ,portandomi qui.
Feste di fine estate ;impazza Rimini Rimini, CL ,la presunta amicizia fra i popoli,l'organizzazione di Don Giussani e la passerella di politici abbronzati che vanno ad elargire il verbo…Frattini l’europeo ; Calderoli che ha detto che loro si che hanno fatto qualcosa per gli immigrati “…respingendoli nei lager libici, disincentivano le partenze!!!
Gli fa da contraltare tanto per quadrare il cerchio miss Carfagna che a questo giro invece sostiene la posizione critica dei vescovi ,(...)dimenticando di aver votato a favore delle leggi capestro (anche lei .,..come Fini ,come altri, tanto chi ascolta è distratto e si può essere tutto ed il contrario di tutto...)
Una volta ci sono stata al Meeting di CL a Rimini ;ero in zona per altre questioni ed ho fatto un giro.
Ricordo poco ,i militanti superaffacendati nell’organizzazione con megasorrisi d’obbligo ed una mostra fotografica ,non male quella , sulle piazze d’Europa ,con visuali inedite di piazze non sempre supernote ma sempre piacevoli.
Non mi piace CL e non mi piace per niente Formigoni , (pure quello di "Eluana ha un vita piena"...stò pirla) anzi lo trovo ambiguo e per nulla “mistico” (semmai ...mastico o viscido) come vuole far intendere, se poi si cerca di capire che cos’è davvero
E poi Yunus ,Tata…e chissà quante menti geniali della Cina padrona del mondo.
No ,non è la globalizzazione :è che l’Occidente ha fatto quel che ha fatto e detto quel che aveva da dire;adesso si riposa .e buonanotte.
E noi italiani ,ultimi per il livello di democrazia e grado di istruzione ,in pole position per il primato della corruzione ,della disonestà e della noncuranza delle bellezze residue d’arte e di natura ,eccoci qua ,poveri illusi a far la conta ogni mattina delle nostre “eccellenze”.
Non è stato un click con il mouse a respingere e affondare la barca degli eritrei, ma il muovere del mare, la stanchezza, l’insicurezza e la disperazione del viaggio, l’insipienza dei comandanti di fortuna. Sono storie che finiscono in fondo al Mediterraneo, non ci sono scatole nere che spiegheranno mai nulla.
Il mare è un «vero leghista», direbbe Renzo Bossi e con lui l’accolita di sodali che si balocca sulla pagina di facebook della Lega Nord. Dove anche ieri si poteva giocare a Rimbalza il clandestino, infame passatempo dove tutto è più semplice e con un click sulle barchette che appaiono a ridosso delle coste italiane - fino a Ventimiglia - si elimina la minaccia straniera. Gioco venduto con motivazioni da statista dal cogestore con il figlio del ministro della pagina del Carroccio: «Abbiamo deciso di puntare sull’interattività cercando di coinvolgere i giovani e sensibilizzarli su un fenomeno reale che affligge le nostre coste». I Bossi invece sono un fenomeno reale che affligge il Paese, e ormai fanno coppia fissa, l’Umberto si porta appresso Renzo, da lui stesso definito «la trota», in quanto non ancora vero e proprio «delfino».
Mai affettuosità paterna fu più calzante, come hanno confermato tre commissioni d’esame, tutte decise nel bocciare la Trota alla prova di Maturità («ma erano professori del Sud» tuonò il padre, che ricorse al Tar). Il ministro non ha aspettato il diploma per presentare il figlio a Palazzo Chigi: «Portalo, Umberto: sarà il tuo vero erede», lo spronava il padrone di casa, Berlusconi. Il vero lancio è stato dalla rampa dei leghisti, a Pontida, quando la Trota parlò al popolo del Nord. «Ho due modelli: papà e Napoleone», disse Renzo a Gian Antonio Stella del Corriere. Nel frattempo Bossi jr ha conquistato la Maturità e l’incarico all’Osservatorio sulla trasparenza e l’efficacia delle Fiere lombarde. Sembra una storia di Ceppaloni: il purismo della Lega intaccato dal nepotismo. Ogni volta tocca mettere in fila tutte le bassezze di questo 21enne ragazzo, quarto e ultimo figlio di Umberto, attivista della Nazionale di calcio padana, esposto con sua entusiasta complicità al pubblico ludibrio. C’è sempre qualcosa da aggiungere. Come questo gioco, che diventa crudele mentre intorno alle coste italiane i disgraziati muoiono.
«I giocatori devono difendere il suolo patrio. Durante i vari livelli, i clandestini toccano a sorpresa il suolo italiano, e il compito del giocatore è rimandarle indietro, premendo sulle imbarcazioni. Allo scadere del tempo, chi avrà respinto i tentativi di invasione potrà proseguire passando al livello successivo, dove l’intensità degli sbarchi aumenta», si legge nella didascalia.
Che sprona le guardie dei nostri confini: «chi ci riesce, avrà dimostrato di essere un vero leghista». O una vera trota.
Renzo Bossi, 21 anni figlio del più noto Umberto si è inventato un originale passatempo estivo che è apparso sul sito della Lega Nord.
Si chiama "rimbalza il clandestino" e l'obiettivo del gioco è molto semplice come recita la spiegazione per gli utenti di facebook: "mantenere il controllo sui clandestini che arrivano in Italia!" Come? Durante i vari livelli del gioco alcune barche di varie dimensioni toccheranno a sorpresa il suolo italiano. Premendo su di esse un numero variabile di volte che va da 1 a 5 le rimanderai indietro ottenendo un punteggio a seconda dell'imbarcazione. Il giovane cacciatore di clandestini si sarà ispirato alla nota massima del compagno di partito Calderoli che nel 2006 sentenziava "ributtiamoli in mare". Poteva fare anche di più, studiare ad esempio un sistema che, a seconda della pressione sul mouse aumentasse l'effetto deflagratorio sulle imbarcazioni: sfiori appena il mouse e scheggi minimanente la prua, clicci con più decisione e un raggio laser divide la barca in due. Tieni premuto il pulsante e la nave scoppia in mille pezzi.
Siamo sicuri che la prossima volta non ci deluderà, soprattutto ora che, dopo tanti sforzi e tre bocciature, Bossi junior è riuscito brillantemente a superare l'esame di maturità. Già, maturità... "...l’avere raggiunto un avanzato stadio di sviluppo in relazione alla legislazione, al comportamento sociale e al grado di civilizzazione..." E' la definizione estensiva dell'Enciclopedia Treccani. Per la commissione esaminatrice Renzo è maturo.
Siete proprio sicuri?
P.S. La nostra redazione invita gli utenti di Facebook ad inventare un nuovo gioco: "rimbalza l'immaturo". Clicca sul mouse e fai rimbalzare il figlio di Bossi nelle facoltà universitarie italiane di Giurisprudenza. Vince chi lo farà restare più a lungo incollato sui libri di diritto
Ho perso la parola il suo suono La lacrima il suo sapore Il sorriso il suo smalto Mani di sassi seppellirono L’ultima radice Ai piedi dell’oblio Rimane l’ombra errante Sudore dei venti Spezzato tra scirocco e maestrale Su onde senza faro né porto
*************
E' atroce leggere i racconti dei superstiti dell'ennesima mattanza nel mar Mediterraneo ; un'ingiustizia ed una violenza così enorme ed incommensurabile che tutti gli uomini contemporanei dovrebbero fermarsi ed urlare senza sosta .
Invece questa nuova tragedia che passerà simil inosservata è resa ancora più grave ed impressionante dalla presenza estiva nel canale di imbarcazioni di turisti che se ne sono guardati bene di soccorrere ,dare da bere e da mangiare a questi disperati ;sono rimasti a prendere il sole ,le merdacce
"Si figuri signora se potevamo rovinarci la vaccanza con simili noie ,minuzie come la vita di un centinaio di esseri subumani ... e poi magari si scopriva pure che la barchetta era di un evasore totale...".
Triplo bleath.
Ignavi ,zozzi , schifezze dis/umane ,pesi e immondi/zia della storia.
"E' più criminale fondare una banca che scassinarla"
Bertolt Brecht
"Grazie a un sistema bancario straordinariamente ipertrofico, grazie anche a quelle mirabili istituzioni che sono il segreto bancario e il conto numerato, l'oligarchia svizzera ha assunto la funzione del ricettatore indispensabile del sistema capitalistico mondiale.
Con il suo bottino quotidiano essa finanzia le proprie avventure all'estero.
Le sue società multinazionali controllano, oggi, dall'Indonesia al Sudamerica, dal Brasile al Guatemala, intere regioni e popolazioni"
****Fernanda Pivano ha contribuito ininterrottamente alla diffusione e alla conoscenza critica degli scrittori contemporanei più significativi d'America in Italia:
Questa è estate simile a molte altre da qualche anno a questa parte .
Improvvisamente l’informazione arranca,indugia sulle chiappette al sole di qualche soubrette ,si lancia nel computo giornaliero degli alpinisti della mutua che si ammazzano sui dirupi e dei sub tranciati dai tender ; terrorizza in merito alle ondate di caldo, invitando al coprifuoco nelle ore clou ed al consumo spasmodico di acqua ed ancora acqua come se Agosto fosse un’anomalia .
I politici sono tutti nelle barche o nelle baite ,il dibattito ,ammesso che ce ne sia mai ,langue e nemmeno il dato di un Pil e dei consumi più bassi del dopoguerra muove il culone di nessuno dal suo buen retiro .(del resto loro consumano eccome...!)
che fra una sagra della polenta uncia ed un Miss Padania ( i cognomi delle ragazze peraltro spesso tradiscono ben altre origini ma questa è una sottigliezza)
continuano a rimbambirci di cazzate sul dialetto ,sulla bandiera ,sull’inno .
Adesso el bossi ,ha anche imparato dal suo capo a smentire …lanciano il sasso e ritirano la mano…ma qualcuno ci crede.
Capisco bene che è un modo di tenere viva l’attenzione del barista di Brembate e della sciura Maria ma sono piuttosto patetici soprattutto considerando che tutti noi sappiamo che i “dialetti” ,proprio per la natura dell’Italia sono poco più che condominialie che basta una strada statale che divide due paesini per avere due dialetti ed una certa rivalità di campanile.
Ferragosto ;la mia tranquilla idiosincrasia alle feste comandate è ormai radicata e persino un po’ (poco)irrigidita ; penso a Woody Allen quando nei suoi marasmi logorroici durante la scena di un film dice di aver tentato il suicidio a natale ,pasqua e ferragosto .
La cosa mi fa ridere ;io sono allo stadio di indifferenza assoluta deritualizzata ma mi avanza anche il cocomero .
Potrei tollerare/gradire i fuochi d'artifizio...
E’ tempo di soliloqui.
Nella notte si sono infrante grosse maschere bianche di coccio ai bordi di un strada sterrata .
Appuntare pensieri da sala d’aspetto ; grandi immagini un pò stereotipe di un qualche addetto ai lavori amante della fotografia d’autore ; ticchettii sommessi o imperiosi fra disegni di bambini che riempiono di colore tentando interpretazioni indotte ,un pò false, parole di cui non conoscono il significato.
Appare presto chiaro che la salute non è solo assenza di malattia.
Miriadi di persone “sane”, travagliate da tanti casini/lesioni/afasie e quindi in cattiva salute;
altrettanto ,paradossalmente persone gravemente disabili e malate, che mostrano , allibendomi, cos’è la salute.
Metamorfosi della percezione del tempo ; si dilata e si allunga improvvisamente .
L’estate vira verso colori più tenui , i girasoli hanno definitivamente piegato il collo verso la terra ,non sfavillano più.
Fotografo torri , ruderi,case abbandonate e pianto piante invasive che si riproducono a raffica ; fin troppo facili direi .
Ipercinetica ,anche nel sonno ,un sonno attivo , senza sosta ,la mente corre veloce fra pensieri da resettare e mix di sogni ;devo aver interiorizzato le parole di chi mi sussurra che l’azione uccide l’ansia e la rende produttiva .
Dopo un’altra espulsione da Gerusalemme est, Luisa Morgantini invita a firmare un appello al presidente delle Repubblica italiana ed altre autorità italiane per un’azione diretta a fermare ed annullare le espulsioni e i piani di colonizzazione di Gerusalemme est.
In una pubblicità dell’aspirina - e non capisco il nesso - ho trovato la seguente citazione da Proust: "Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi". Non ho cercato il riferimento ma mi corrisponde alla settimana che ho trascorso in Palestina e in Israele, insieme a un bel gruppo di persone guidate e introdotte magistralmente da Luisa Morgantini.
Ho visto con i miei occhi lo stato di occupazione insinuante e ingannevole che non supponevo, la strenua resistenza non violenta da parte della popolazione palestinese, la solidarietà attiva di donne e uomini israeliani tenacemente impegnati verso una coesistenza pacifica, e molto altro di cui spero potremo parlare ad onta della informazione deviata da cui siamo sommersi.
Per questo spero che anche tutt* voi possiate andare a rifarvi gli occhi in quella bellissima terra.
E intanto vi trasmetto la lettera di Luisa Morgantini con l’appello a fermare una sistematica operazione di apartheid: l’espulsione dei palestinesi - cittadini israeliani di Gerusalemme Est - dalle loro stesse case in cui vivono da decenni.
Care tutte e tutti, come forse già sapete l’Esercito Israeliano ha espulso domenica mattina altre due famiglie dalle loro case nel quartiere Sheikh Jarrah, a Gerusalemme Est. Sotto trovate l’appello che vi invito a sottoscrivere e che e’ da diffondere il piu’ possibile per raccogliere nuove adesioni.
Per rendere l’azione piu’ efficace, dovete inviare l’appello direttamente dalle vostre mail agli indirizzi indicati dei rappresentanti istituzionali, mettendo in cc anche la mail: stopespulsioniger@gmail.com
Inviare direttamente l`appello agli indirizzi: presidenza.repubblica@quirinale.it gabinetto@esteri.it luigi.mattiolo@esteri.it luciano.pezzotti@esteri.it mettendo come cc: stopespulsioniger@gmail.com
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Al Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini All’Ambasciatore d’Italia a Tel Aviv Luigi Mattiolo Al Console Generale d’Italia a Gerusalemme Luciano Pezzotti
BASTA ESPULSIONI DI PALESTINESI DA GERUSALEMME EST
Domenica 02 agosto e’ stato reso esecutivo l’ordine di sfratto pendente su due famiglie palestinesi di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est. Alle prime ore del mattino i soldati dell’IDF (Israeli Defence Forces) hanno costretto con la forza le famiglie al Ghawi e al Hanoun, gia` profughi nel `48, a lasciare le loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah, dove risiedevano dal 1956. Al loro posto sono gia’ entrati nelle abitazioni coloni israeliani.
Da settimane la presenza di cittadini e attivisti per i diritti umani palestinesi, israeliani ed internazionali ha sostenuto la determinazione delle famiglie a non lasciare le proprie case e a non divenire vittime delle politiche di pulizia etnica dello Stato di Israele.
Secondo il Diritto Internazionale Gerusalemme Est fa parte dei Territori Palestinesi Occupati da Israele dal 1967 e la comunita’ internazionale e’ tenuta a far rispettare le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano il trasferimento di popolazioni cosi’ come ogni intervento atto a modificare lo status quo della citta’ (cfr. Convenzioni di Ginevra (1949) e Risoluzioni ONU (n. 242 del 1967, 252 del 1968, 267 del 1969, 271 del 1969, 298 del 1971, 465 del 1980, 476 del 1980, 478 del 1980).
La condizione degli abitanti palestinesi a Gerusalemme Est si fa sempre piu’ insostenibile a causa delle politiche discriminatorie del Governo occupante che hanno come obiettivo la irreversibile annessione della citta’ di Gerusalemme Est creando continuita’ territoriale tra Gerusalemme Ovest e gli insediamenti israeliani illegali che circondano Gerusalemme Est (Maale Adumim, Pisgat Zev....).
Dal 1967 ad oggi sono stati costruiti 17 insediamenti che occupano circa il 35% del territorio di Gerusalemme Est, nei quali vivono piu’ 200,000 coloni. Fonti OCHA (Office for Coordination of Humanitarian Affairs – www.ochaopt. org/) riportano che tra il 1967 e il 2006 sono state demolite piu’ di 8500 case palestinesi. Nei soli primi 4 mesi del 2009, OCHA ha registrato la demolizione di 19 strutture a Gerusalemme Est, che comprendono 11 abitazioni civili. Di conseguenza 109 palestinesi, tra cui 60 bambini, si ritrovano sfollati.
Le dirette conseguenze sulla societa’ palestinese di tali azioni del Governo Israeliano sono la frammentazione territoriale dei diversi quartieri di Gerusalemme Est nonche’ l’isolamento di Gerusalemme Est dal resto della Cisgiordania, creando di fatto le condizioni per cui Gerusalemme diventi la capitale ’unica ed eterna dello Stato di Israele’ in violazione del Diritto Internazionale e delle Risoluzioni ONU.
L’unica difesa a cui possono ricorrere i palestinesi di Gerusalemme e’ il sostegno e il supporto della comunita’ internazionale, l’unica che puo’ esercitare pressione sul Governo Israeliano per revocare immediatamente gli ordini di espulsione dei palestinesi di Gerusalemme Est (Sheikh Jarrah, Citta’ Vecchia, Silwan, Bustan, Ras al Amud) e per fermare i piani di costruzione di nuove colonie a Gerusalemme.
Le famiglie al Ghawi, al Hanoun e al Kurd, quest’ultima cacciata dalla propria abitazione nel novembre 2008, sono solo le prime tra le 28 famiglie (500 persone) residenti nel quartiere di Sheikh Jarrah, che sono a rischio di espulsione.
La nuova amministrazione statunitense e l’Unione Europea hanno condannato la confisca, la demolizione delle case palestinesi a Gerusalemme Est e la costruzione di nuovi insediamenti.
Chiediamo pertanto al Governo Italiano e piu’ direttamente alla rappresentanza diplomatica del Consolato Generale di Italia a Gerusalemme di unirsi alle severe condanne verso il Governo Israeliano per le espulsioni delle famiglie al Ghawi e al Hanoun, e di richiedere al Governo Israeliano che venga cancellato l’ordine di espulsione, che le famiglie cacciate possano rientrare nelle proprie case, che vengano cancellati gli ordini di espulsione per le altre famiglie e che vengano fermati i piani di costruzione delle colonie a Gerusalemme Est, come previsto dal rispetto del Diritto Internazionale.
In quanto cittadini italiani chiediamo al Consolato Generale di Italia a Gerusalemme di visitare le famiglie al Ghawi, al Hanoun e al Kurd per portare un messaggio di solidarieta’ e sostegno umano e soprattutto politico, come gia’ fatto da altri rappresentanti diplomatici europei e statunitensi.
Prime adesioni:
Alleanza per la Terra Santa Libera; Arci Cultura e Sviluppo - ARCS; Associazione culturale Aktivamente; Associazione di Cooperazione e Solidarieta’ - ACS; Associazione Gruppo Abele ; Associazione per la Pace; Associazione per la Pace, Padova (Gianna Benucci); Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale – AUCI (Pasquale De Sole, presidente); Associazione Zaatar: Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione - CRIC; Centro Internazionale Crocevia - CIC; Centro Solidarietà Internazionalista Alta Maremma - CSIAM (Gianluca Quaglierini); Comitato per la pace di Portogruaro - VE; Cooperazione Internazionale Sud-Sud - CISS; Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti - COSPE; Disarmo e Sviluppo - DISVI; Donne in nero, Savona (Rita Fontanella); EducAid; FabioNews (Fabio Bovi); Fidest – Agenzia Stampa; Gruppo Volontariato Civile - GVC; International Solidarity Movement - ISM a Gaza (Vittorio Arrigoni); Palestine Think Tank (Mary Rizzo); Il Mappamondo di Chioggia (Giorgio Rossi); PeaceLink (Giacomo Alessandroni – segretario, Alessandro Marescotti- presidente, Lorenzo Galbiati – redattore sito); Progetto Sviluppo; Radio Ciroma di Cosenza; Rete Radie’ Radh ; Salaam ragazzi dell’olivo, Vicenza (Miriam Gagliardi); Servizio Civile Internazionale – SCI Italia; Terre Des Hommes – TDH Italia; Un ponte per.. (Martina Pignatti); Un ponte per... (Cinzia Filoni - Spinea - VE); U.S. Citizens for Peace and Justice - Roma
Inviato da: ossimora
il 12/09/2024 alle 19:00
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:49
Inviato da: jigendaisuke
il 11/09/2024 alle 20:47
Inviato da: jigendaisuke
il 11/08/2024 alle 23:41
Inviato da: jigendaisuke
il 08/08/2024 alle 20:02