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QUESTA è integrazione.

Post n°18 pubblicato il 25 Maggio 2009 da Antares_89
 

Come suggeritomi da un caro amico, questa volta tratterò lo spinoso tema dell'integrazione. Una parola dal significato variamente interpretabile, usata in modo differente dalle diverse fazioni politiche. E che alcuni utilizzano per giustificare un insensato buonismo verso chi arriva nel nostro Paese pretendendo di imporre le proprie regole e le proprie leggi. Il mio personale pensiero, come qualcuno avrà già capito, si esplica perfettamente in una citazione dell'ex Primo Ministro australiano, John Howard, che ho inserito con orgoglio nel mio profilo. Ricordo che il testo mi è stato concesso con estrema gentilezza dall'amica angeligian, che ringrazio infinitamente. "Gli immigranti, non gli australiani, devono adattarsi. Sono stanco di questa nazione sempre preoccupata di offendere qualcuno o la sua cultura. Noi parliamo essenzialmente inglese, non arabo, cinese o qualsiasi altra lingua. Perciò se volete far parte della nostra società imparate la nostra lingua! La maggior parte degli australiani crede in Dio. Qui non si tratta di una pressione politica dell'ala cristiana di destra, ma è un fatto, perché sono uomini e donne cristiani che hanno fondato questa nazione e ciò è chiaramente documentato. Ed é giusto e appropriato esporlo sui muri delle nostre scuole. Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di prendere in considerazione un'altra parte del mondo come vostra nuova casa, perché Dio è parte integrante della nostra cultura. Noi accettiamo le vostre credenze e non ve ne chiediamo la ragione. Tutto ciò che vi chiediamo é che voi accettiate le nostre e viviate in pace e in armonia con noi. Questo è il nostro Paese, la nostra terra e il nostro stile di vita e vi daremo ogni opportunità di godere di tutto questo. Ma se vorrete lagnarvi, lamentarvi, se avrete da ridire sulla nostra bandiera, sui nostri impegni, sulla nostra cristianità o sul nostro modo di vivere allora vi incoraggio a prendere in considerazione un'altra grande libertà australiana: "il diritto di andarvene". Se non siete felici qui allora andatevene. Non vi abbiamo obbligato noi a venire qui. Voi avete chiesto di stare qui. E allora accettate il Paese che voi avete accettato." Sinceramente, non avrei potuto esprimere meglio il concetto d'integrazione. Chi arriva volontariamente in un Paese straniero non può pretendere di imporre le sue leggi e credenze, ma deve accettare e adeguarsi alle leggi vigenti, anche se vanno in contrasto con quelle della società da cui proviene. Integrarsi significa diventare parte della società in cui si arriva, imparare la lingua e adattarsi allo stile di vita in cui si è scelto di vivere. Non vuol dire chiudersi in un ghetto e non uscirne mai, mantenere la propria lingua e le proprie leggi. Certo, nessuno impone di abbandonare le tradizioni, ma solo se queste non sono in contrasto con le leggi del Paese ospitante. Ovviamente il mio pensiero è radicalmente diverso da quello predominante nella sinistra, italiana e mondiale. Secondo i comunisti, infatti, chi arriva in Italia può fare tutto quello che vuole: mantenere le proprie leggi, non imparare la lingua, non lavorare, ... Un esempio recente è quello dei clandestini, che secondo la sinistra, appena sbarcati in Italia dovrebbero avere una bella casa, un buon lavoro e la possibilità di vivere in tutto e per tutto come se fossero rimasti nel loro Paese, ma con tutte le agevolazioni del nostro. La scusa principale che trovano è che 'anche gli italiani sono stati emigranti'. È vero, ma noi abbiamo saputo adattarci. L'America è diventata la nostra casa, abbiamo imparato l'inglese e ci siamo adattati allo stile di vita americano. A testimonianza che gli italiani non erano solo Al Capone, tanti politici amati erano italoamericani: Fiorello La Guardia e Rudolph Giuliani, sindaci di New York, e Nancy Pelosi, speaker della Camera. Noi ci siamo adattati, a differenza di molti immigrati nel nostro Paese. E questo perché non abbiamo avuto vita facile, eravamo discriminati. Invece la politica della sinistra, il tappeto rosso che ha steso, ha permesso agli immigrati di continuare a vivere esattamente come nel loro Paese, spesso radicalmente diverso dal nostro. E questo, purtroppo, accade in tutta Europa: mentre l'Olanda è diventata, in pratica, un califfato islamico, nel Regno Unito è stata addirittura proposta la sharia, da applicare a tutti gli inglesi musulmani. In Italia, poi, agli islamici è permessa la macellazione rituale (di cui ho parlato in un precedente post), un rito barbaro che prevede la morte per dissanguamento dell'animale, da compiere anche in casa, se si vuole. Mentre agli italiani è vietato macellare animali fuori dagli appositi spazi. La sinistra si riempie la bocca con la parola 'discriminazione', senza accorgersi che gli immigrati, lungi dall'essere discriminati, sono più che favoriti. Infatti, se uno di loro viene rifiutato da un'azienda che, per esempio, non ha più posto, il sindacato starnazzerà che c'è stata una discriminazione razziale. Come di razzismo si è parlato in merito al recente ddl sicurezza. È grazie alla sinistra se ci troviamo in questa situazione, ma loro non sentono ragioni. Ci aveva avvertito Oriana Fallaci, e l'ha proclamato lo stesso Gheddafi: gli islamici non hanno rinunciato a conquistare l'Europa, ma non lo faranno con i cannoni, come nel Cinquecento, ma con i loro figli. Infatti, sono molto più prolifici di noi. Per queste affermazioni la Fallaci è stata dichiarata fuorilegge in Svizzera. Non è razzismo inverso, questo? E non è razzismo inverso quello dell'Europa, che ha rifiutato di ricordare le innegabili radici cristiane che ha? Inutili sono state le preghiere del Papa, e cadranno nel vuoto anche le invocazioni fatte ieri. Tutto per non 'offendere' gli immigrati. Per lo stesso motivo molti vogliono togliere i crocifissi dalle scuole e dai luoghi pubblici, e in alcune scuole materne non si celebrano più il Natale e la Pasqua. Inoltre, molti si saranno dimenticati di quando tale Adel Smith, musulmano, scagliò fuori dalla finestra il crocifisso della camera d'ospedale dove giaceva la madre, infastidita dal "cadaverino" (parole di Smith), senza ricevere la minima sanzione, o di quando un musulmano tentò di murare la madonnina storica di un paesino. Un'amica di famiglia mi ha raccontato, poi, che alcuni suoi dipendenti musulmani festeggiarono l'undici settembre. È integrazione, questa? È integrazione farsi beffe delle leggi statali, imporci di rinunciare ai nostri simboli, pretendere agevolazioni assurde? In merito, altra esperienza personale, l'AUSL del mio paese deve concedere il trasporto gratuito ai bambini islamici, perché le madri, in quanto donne, non possono guidare per arrivare al Centro Servizi. È giusto che io paghi le tasse per loro, perché la loro legge impone questa cosa? A un bambino cristiano non sarebbe concesso. Evidentemente la sinistra non conosce la parola 'reciprocità'. Se loro possono venire qua a costruire le loro moschee e a imporre le loro leggi, allora noi dobbiamo poter andare a casa loro a imporre le nostre chiese e il nostro stile di vita. Questo, ovviamente, non è giusto, ma la sinistra si cela dietro a quei valori cristiani che per tutto il resto del tempo disprezza e condanna. Implicando, in tal modo, una superiorità morale talmente politicamente scorretta che non voglio parlarne per timore di una nuova censura. Dico solo che se fossimo davvero uguali allora da loro dovrebbe esserci la stessa libertà che c'è da noi (e ciò non è chiaramente vero), ma non vado oltre. Il discorso di Howard è chiaro e coerente: se qualcuno vuole venire da noi si deve adattare, senza pretendere di imporre la propria legge. Ma l'occidente è troppo preoccupato di 'offendere' i poveri immigrati per rispettare quel concetto tanto evidente e corretto. Nessuno ha obbligato africani, cinesi, albanesi e romeni a venire in Italia, nessuno ha puntato loro la pistola alla testa obbligandoli a venire qui. Loro hanno scelto il nostro Paese, e si devono adattare alle nostre leggi. Possono mantenere le loro credenze e tradizioni, purché non siano in contrasto con le nostre leggi. Questa è integrazione. Non esiste solo in Australia, anche in Italia voi stranieri avete "Il diritto di andarvene".

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Commenti al Post:
manfi.na
manfi.na il 25/05/09 alle 12:25 via WEB
Sono stata in Egitto, a Sharm el Sheick, 7 anni fa, in viaggio di nozze. Appena arrivati, sul pulmino che ci portava in albergo, ci descrissero alcune regole comportamentali da seguire in quel paese che, ovviamente, ci ospitava. Tra queste ricordo l'obbligo di nn girare per ristoranti e alberghi a torso nudo o in costume da bagno... Tutto per rispettare le usanza degli egiziani e non offendere il loro senso del pudore... eh sì che eravamo in un posto di mare... Ma non trovai niente da obiettare e invece pensai... beh.. credo sia giusto... loro ci ospitano e noi rispettiamo le loro usanze. Bene... agli stranieri che vengono qui in Italia viene fatto un corso simile, per illustrargli le nostre usanze e i nostri costumi e per invitarli a seguire certe regole comportamentali??? Mah... nn credo... La verità è che loro ci tengono alla loro identità nazionale e alle loro tradizioni, noi invece (generalizzo... ma sappiamo a quali italiani mi riferisco) ci rigettiamo come popolo, come nazione, come tradizione e come cultura... Un abbraccio Emanuele... questa volta non sono mancata... ^___^
 
 
Antares_89
Antares_89 il 25/05/09 alle 12:49 via WEB
Hai ragione, amica mia, questa volta sei stata puntualissima..^__^ Condivido quello che hai detto, se un Paese ti ospita è giusto che tu rispetti le sue usanza, regole e tradizioni. Questo accade soprattutto nei Paesi islamici, dove la forte religiosità è motivo di unione e senso di appartenenza. Questo non accade certo in Italia, dove c'è sempre (anche io generalizzo, ma è ovvio che parlo dei comunisti) paura di offendere gli immigrati, dimenticando che, nella maggior parte dei casi, sono loro ad avere scelto noi, e non certo viceversa. Ma finché ci saranno i comunisti ci sarà questo razzismo al contrario che svilirà sempre il nostro orgoglio nazionale. E pensare che c'è chi li vota..Ricambio l'abbraccio, manfi. A presto, Emanuele.
 
   
shineon67
shineon67 il 27/05/09 alle 14:14 via WEB
ciao Emanuele, non avevo visto questo tuo commento. La sinistra sarà sempre e l'unica a far luce ai disagi che il liberalismo ha attuato sul lavoro, la salvamanager e' la vergogna dello stato dei diritti dei lavoratori, solo per questo vale il voto. docet.
 
 
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 14:01 via WEB
manfi... in giro a torso nudo non lo vuole nemmeno più il sindaco di Forte dei Marmi, perché prendere questi esempi? ciao
 
   
manfi.na
manfi.na il 25/05/09 alle 17:19 via WEB
Shine... quando a Forte dei Marmi o altrove hanno attuato questa legge c'è stato un sollevamento popolare... ricordo ancora le forti polemiche e le invettive partite proprio da noi blogger sui blog di libero... Lì in Egitto ci hanno detto: è così e basta! Ti è chiara la differenza????? Ciao...
 
     
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 17:36 via WEB
ciao manfi... diciamo che sono più pragmatici :-) scherzo però se un ministro (facciamo esempio la neo-ministra Brambilla) del turismo, decidesse con un decreto di farci mandare in giro tutti in maglietta (e lei invece con la minigonna in tv), pensi che ci sarebbe tutto questo clamore? secondo me visto certe pancie (di uomini) e cellulite (di donne) approverei subito la proposta del ministro :-)
 
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 13:35 via WEB
anche gli aborigeni non parlavano l'inglese... non erano forse degli immigrati gli inglesi? ah... meglio chiamarli colonizzatori
 
 
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 13:54 via WEB
avete anche un governo che può togliere tutti i diritti agli extracomunitari, perché rompere sempre le scatole a qualcuno? non è che per caso a questi di destra per fare un discorso più o meno logico devono partire sempre da delle accuse? perché non cominciare dai fatti? La Bossi Fini è stata messa a dormire per ben 7 anni... perché non fare autocritica qualche volta? buon pomeriggio.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 25/05/09 alle 13:55 via WEB
Amico, se è per questo neanche gli indiani d'America parlavano inglese. Ma la nazione australiana, così come quella statunitense, sono state fondate da uomini europei, in maggioranza anglofoni (ma non solo) e cristiani. E' chiaro che non erano nativi, ma non si può parlare degli aborigeni come di uno Stato a sé, tanto più che adesso non sono certo discriminati, in Australia. Gli europei hanno portato la civiltà dove non c'era, hanno introdotto lo Stato di diritto e la democrazia, e hanno impedito i sacrifici umani. Questo è ben diverso da quello che farebbero, se potessero, i musulmani in Europa..
 
   
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 14:03 via WEB
e già... la civiltà da portare ovunque... in iran (e poi diventare petrolieri), in afganistan ( e poi diventare monopoli di traffici di droga) tutto in nome della civiltà... vabbè ciao
 
     
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 14:05 via WEB
pardon... in iraq, per l'invasione dell'iran aspettiamo qualche anno...
 
     
Antares_89
Antares_89 il 25/05/09 alle 14:32 via WEB
Shine, va bene l'ironia, ma ricordati che in Afghanistan governavano i talebani, assassini e terroristi (gli stessi che hanno distrutto i buddha), mentre l'Iraq era da anni sotto il regiome sanguinario di Saddam. Come vedi non abbiamo invaso due pacifici Paesi che non davano fastidio a nessuno. Anzi, erano i primi a sostentare il terrorismo internazionale. Lo stesso vale per l'Iran, e se scoppierà una guerra lo avranno voluto loro. Non ci sono interessi economici che tengano: l'Iran islamico di Ahmadinejad è uguale alla Germania nazista di Hitler.
 
     
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 15:02 via WEB
concordo che distruggere i templi buddha è stato uno sfregio che ha toccato un po'tutti, però... se si guardano questi episodi si inceppa qualcosa. Shaddam Hussein era dal 1979 che governava l'iraq, quindi per ben 25 anni ha fatto il dittatore. Le stragi dei curdi ad opera del dittatore è cosa degli anni 80, brutte atrocità che nemmeno noi cristiani ne siamo immuni, quello che voglio farti capire è che non approvo e non accosto crimini con altri crimini ma se la storia di un dittatore la si prende solo per le atrocità, allora quì ci troviamo tanti che ci assomigliano e non si pensi ai soliti Stalin e Hitler. Ora io mi chiedo... per gli americani, il califfo di Bagdad, quando è diventato opportuno definirlo dittatore? Quanti anni ci hanno messo gli americani per capire chi era veramente Shaddam? Ma se nella guerra Iran-Iraq gli americani fornivano armi al califfo di Bagdad, perché non è mai venuto il giudizio negativo per i suoi crimini? Ahmadinejad è un piccolo che fà la voce grossa perché può farlo ma sopratutto perché ha le spalle coperte e sai da chI? dalla Russia... la terza guerra mondiale sarà di nuovo tra est e ovest (russia e america) e Ahmadinejad potrebbe essere solo un pretesto per cominciare il tutto.
 
 
manfi.na
manfi.na il 25/05/09 alle 17:20 via WEB
Ah bene... allora noi dobbiamo farci colonizzare dall'orda di stranieri che vogliono entrare nel nostro paese???? No mio caro... io nn ci stò!
 
   
Antares_89
Antares_89 il 25/05/09 alle 17:31 via WEB
Neanche io ci sto, manfi. Nessuno che sia orgoglioso della propria identità nazionale può starci. Se qualche straniero vuole venire da noi per lavorare e integrarsi bene, altrimenti può tornare a casa..
 
     
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 17:49 via WEB
ciao a manfi ed emanuele, tu ema dici "Se qualche straniero vuole venire da noi per lavorare e integrarsi bene, altrimenti può tornare a casa..", il fatto è che molti di questi lo vogliono. Se tu parli di integrazione devi andare fino in fondo altrimenti se usi la parola "integrazione" solo per fare da contrasto, non usi bene le tue parole. Se un pensionato o invalido che gli è stato riconosciuto l'accompagnamento e cerca un accompagnatore, in tanti casi la scelta cade su un immigrato, questo può rifiutare la proposta e lo sai perché? perchè da 4/5 anni in italia, il "buon" governo non lo ha mai regolarizzato.... questo resta in attesa e mentre questo aspetta.. allo stato deve continuamente pagare il soggiorno, rinnovare il soggiorno e continuare a pagare... ecco la fregatura di parlare di intregrazione senza sapere nulla, ciao
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:04 via WEB
Shine, tu parli degli immigrati onesti, quelli che vogliono sentirsi davvero italiani, che rispettano il nostro Paese e le nostre leggi. E che spesso (ma non sempre) vengono sfruttati. Io parlo degli altri immigrati, quelli che, grazie al precedente Governo vedono il nostro Paese come un El Dorado, un luogo senza leggi dove agire come più gli aggrada, sapendo che raramente la legge li punisce. Basti pensare che la clandestinità solo da poco è diventata reato. Di immigrati ce ne sono di buoni e cattivi: con quelli buoni non c'è nessun problema, anzi. Ma loro sono perfettamente integrati, non è un problema, il loro. Il problema è di quelli che non vogliono integrarsi, soprattutto musulmani. Ed è di quelli che ho voluto parlare nel post. Ciao, Emanuele.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 14:05 via WEB
sì Emanuele io parlo di immigrati onesti, sei tu che parli sempre di quelli disonesti e concedimi di dire che finora sono stato io a fare questa differenza mentre tu non ne fai. E poi perché dire senza leggi? Perché non ti leggi la Bossi Fini? Tu dici "La legge raramente punisce", ma guarda che stai parlando della Bossi Fini. Guarda cosa dice (dal 2002!!!) la Bossi Fini sui clandestini:

CLANDESTINO: il clandestino (colui che non ha nemmeno i documenti di identità) viene condotto in appositi Centri di permanenza fino a 60 giorni, durante i quali si cerca di scoprirne l'identità per poterlo rimandare in patria (la Turco-Napolitano parlava di 30 giorni). Se non ci si riesce, al clandestino viene "intimato" di lasciare il paese entro tre giorni (attualmente entro 15 giorni).

Questo decreto di Maroni ha solo allungato i tempi a sei mesi, ci trovi grossissime differenze? Se per te non ci sono problemi non hai capito che i problemi non sono tuoi ma semmai dell'immigrato anche onesto. Nessuno vuole islamizzare i nostri usi,ma vogliono essere liberi di credere nella loro religione. Qualcuno parlava di autosponsor come una cosa ridicola poiché l'immigrato terminato il periodo di cercarsi il lavoro, non si sarebbe mai autodenunciato, ma non è ridicolo che si "intima" all'immigrato di uscire dal paese?? Ciao.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 16:01 via WEB
Shine, infatti è assurdo invitare l'immigrato a lasciare il Paese. I clandestini vanno schedati e, se non hanno la possibilità di richiedere il diritto di asilo vanno immediatamente rispediti da dove sono arrivtai. La Bossi-Fini era una legge debole, e spero solo che questo Governo riesca a inasprire le norme, in modo da accomunarci agli altri Paesi europei. Quanto all'islamizzazione, prova a leggere qualche libro di Oriana Fallaci, o "Infedele" di Ayaan Hirsi Ali, o uno degli ultimi commenti di Vince che, CITANDO TESTATE GIORNALISTICHE, spiega come la Francia sia ormai definitivamente islamizzata. Prova a leggere, se le tue idee sono salde.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 16:33 via WEB
io sono libero dal giudicare quindi le mie idee sono salde, a me non interessa cosa fanno gli altri, per me i gay sono liberi di fare i gay, a me non chiedono nulla, (IO POSSO DECIDERE) gli immigrati sono liberi di puzzare ma non di delinquere, a questa ci deve pensare la legge, punire il reo e non le differenze, chiaro? Non me ne frega niente di come vivono gli altri, io voglio essere garantito solo dalla giustizia a prescindere. Se la Francia è islamizzata c'è anche una storia di colonialismo che l'italia non ha (ma un successo imperiale avrebbe portato all'italia gli stessi "problemi" della francia, inghilterra e olanda, perché prendersele con i comunisti? Con che diritto posso dire ad un'altro qual'è la cosa migliore? Mentre quì si leggono i libri, altri cambiano la storia. Chi si rimpiazza in un angolino a leggere come vanno le cose, non sarà mai protagonista. Ciao.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 17:08 via WEB
Non sarà protagonista in quel momento, ma sarà preparato ad affrontare il problema. Perchè se non leggi e non ti informi non saprai da che parte prendere la situazione. Se non leggi allora agisci. E se non agisci, leggi.
 
Vince198
Vince198 il 25/05/09 alle 16:02 via WEB
Il tema è vasto ed interessante, Emanuele e.. grazie.. L'integrazione, come noto, è un insieme di processi culturali, sociali che permettono ad un individuo di entrare e far parte di una società. I due susseguenti aspetti fondamentali sono la capacità di socializzare e quindi di integrarsi nel sistema di cui si vuole far parte e la solidarietà, l'accoglienza verso questi individui che intendono far parte di questa società. Detto questo, ho potuto notare che in Italia, nelle sue tradizioni peraltro ben radicate e anche illustrate nella nostra costituzione, non c'è mai stato "rigetto" verso chi intende vivere sulle nostre terre. Del resto anche noi, come hai detto giustamente, siamo stati immigrati inh altri paesi del mondo e sappiamo benissimo in quale genere di difficoltà ci si trova quando si è in terra straniera. Tornando a noi, ho potuto notare che moltissime persone che sono venute da noi, in Italia, si sono perfettamente amalgamate, rispettando le nostre regole, adattandosi al nostro stile di vita senza pretendere alcunchè di particolare. Conosco tante persone, di varie etnie, che potrebbero essere d'esempio anche a noi italiani per quanto spirito di abgnezione hanno nel mondo lavoro e irreprensibilità nella loro vita quotidiana, privata. C'è, però, come in tutte le cose, qualche distinguo da fare. Tu ne hai fatto molto bene cenno, sui musulmani e su certe loro pretese che esulano la portata, i limiti posti dalla nostra costituzione e dalle leggi ad essa informata. Senza entrare troppo nei particolari ti invito a leggere e confrontare la dichiarazione dei diritti dell'uomo di Helsinki e la paritetica dichiarazione musulmana stilata nel 1961 a Parigi, commissionata dall'Arabia ad un gruppo di musulmani hanbaliti, cioè quella parte più "integralista" di quella religione, per renderti conto di quali sostanziali differenze vi siano. Fra tutte il pensiero teocratico immobile nel tempo che esula daqualsiasi altra regola che possa essere definita "democratica". Non per nulla quella nostra, oddicentale, non è stata firmata da alcun paese musulmano.. Un caro saluto, Vince
 
 
Antares_89
Antares_89 il 25/05/09 alle 17:30 via WEB
Amico mio, effettivamente mi sono interessato, tempo fa, alle due differenti dichiarazioni dei diritti dell'uomo, quella internazionale e quella islamica, e ho potuto notale le insuperabili differenze che ancora vi sono. Nessuno dice che noi siamo migliori di loro, ma è un fatto documentato come nelle loro terre vi sia molta meno libertà che nelle nostre. Questo è già di per se una brutta cosa, ma quando poi vogliono imporre le loro leggi, spesso poco democratiche (per usare un eufemismo) anche da noi, bisogna opporsi. E invece la sinistra è pronta a dare loro man forte, pur di contrastare il centro destra e la Chiesa cattolica. Questo a fronte, certo, di immigrati onesti e generosi, perfettamente integrati, e fra cui annovero molti amici. Va ricordato, purtroppo, però, che anche i responsabili degli attentati di Londra erano perfettamente integrati..Magari ne parlerò in futuro. Grazie a te, amico mio, per lo splendido e attualissimo spunto che mi hai dato, davvero. Ciao, Vince, a presto. Emanuele.
 
   
Vince198
Vince198 il 25/05/09 alle 18:02 via WEB
Ciao! Sono daccordo che il fatto di integrarsi perfettamente, attenersi alle nostre leggi non è garanzia assoluta che non possano accadere fatti incresciosi. Però in Inghilterra - la loro storia, per tanti motivi anche di carattere storico è differente dalla nostra - a mio modesto avviso hanno preso un pò troppo sottogamba la faccenda e hanno dovuto sopportare conseguenze differenti, più gravi del previsto. Se poi ne avrai voglia, potremo approfondire tutti quei concetti che ci differenziano dal loro stile di vita, ad iniziare dai diritti fondamentali dell'uomo citati nella carta di Helsinki, che sono la base delle democrazie occidentali. Non che qui sia tutto rose e fiori - sarebbe sciocco affermarlo ma, ad esempio, il solo art. 1 della nostra carta di Helsinki "Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza", nelle loro regole è pura utopia. Come la stessa parola democrazia, sconosciuta nella terra di Allah. Del testo Islàm significa, in senso benevolo, "abbandonarsi a..", in senso più realistico "sottomissione". Bisogna che questa gente intenda che fuori dalle loro terre devvono stare al nostro "gioco democratico", altrimenti possono scegliere il mezzo con cui tornarsene nei territori da cui son venuti.. Ironicamente mi viene da dire ci vorrebbero dei trafficanti di "carne umana" che viaggiano in senso opposto, per chi vuole risparmiare.. Mi permetto di consigliarti, infine, di leggere un bel libro - fra tanti interessanti in circolazione - scritto da una donna cisgiordana - Suad e intitolato "Bruciata viva". C'è solo di che riflettere, profondamente, su certi incresciosi comportamenti che non sono eccezioni, ma una quasi normalità in quelle terre. Shari'a docet.. Ciao, Vince
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:15 via WEB
Amico mio, del libro di cui mi hai parlato presto leggerò, in quanto mia madre dovrebbe già averlo comprato. Mi permetto di contraccambiare, consigliandoti "Infedele" di Ayaan Hirsi Ali, somala (?) già, ovviamente, colpita da una fatwa, nonché i libri di Oriana Fallaci, che di questi episodi sono pieni. Per non parlare dell'infibulazione, tanto comune quanto barbara. Come hai detto, Islam significa 'sottomissione', a un dio ben diverso dal nostro, un padrone che pretende rispetto. E forse per questo i suoi seguaci, o la maggior parte di loro, sono così assidui nel seguire la propria fede. E, a fronte di marocchini che qui da noi si ubriacano e mangiano maiale, esistono islamici che seguono la sharia anche in occidente, dove essa non avrebbe alcun valore. 'Democrazia' è una parola che non conoscono, e che, anzi, rifiutano, perchè probabilmente gli ricorda gli odiati americani. Il semplice fatto di avere stilato una dichiarazione parallela e inutile li qualifica (o, meglio, squalifica) per quello che veramente sono. Ciao, Vince, a presto. Emanuele.
 
luloca
luloca il 25/05/09 alle 17:42 via WEB
La contaminazione culturale é un percorso inevitabile. Lo é sempre stato. Nell'antica Roma, che forse era ancora più globalizzata della nostra società, si parlavano almeno 15 lingue, e vi erano innumerevoli culti religiosi. Ciò che siamo é il prodotto di una enorme contaminazione culturale. Personalmente mi sento più colonizzato culturalmente dagli Stati Uniti, piuttosto che dai paesi arabi. Molta gente, con la sua intransigenza, invece ho idea che ha finito per farsi conquistare dai rigidi atteggiamenti dell'integralismo. Ritengo inoltre, che l'immigrazione, nei confronti della contaminazione culturale, influisce assai poco... la televisione, la musica ed il cinema, sono molto più efficaci.
 
 
luloca
luloca il 25/05/09 alle 17:48 via WEB
Il cristianesimo é arrivato in occidente grazie ad una contaminazione culturale mediorientale. Nell'antichità, la nostra nazione era il centro del mondo, e quindi era inevitabile che fosse un punto di riferimento per tutti. Giorni fa, in occasione di uno scavo per porre delle fondamenta ad un palazzo, é stata rinvenuta una stele con un'iscrizione dedicata alla dea osiride.
 
   
luloca
luloca il 25/05/09 alle 17:54 via WEB
Che la religione egiziana sia arrivata fino a qui, non significa che siamo diventati tutti adepti della dea osiride, ma ritengo che comunque il contatto con quella civiltà ci ha sicuramente arricchiti. Chi ha paura della contaminazione culturale mi fa sorridere, quando poi magari va a scuola di karate, e insaporisce il pollo con il curry o col cumino.
 
     
Vince198
Vince198 il 25/05/09 alle 18:11 via WEB
Anche loro si sono arricchiti con la nostra. Anche in senso prettamente pratico, spiccio, economico. Bere petrolio, daltronde, credo sia molto indigesto.. La cosa importante, per me, è che rispettino le nostre regole, al 100%. Il resto è aria fritta.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:21 via WEB
Certo, il CONTATTO con una civiltà può arricchire, ma non certo lo scontro. Non si vuole parlare di scontro di civiltà perchè è politicamente scorretto, ma è la pura realtà. LORO non rispettano le nostre leggi. LORO fanno quello che vogliono, e LORO continuano le loro pratiche barbare anche qui, dove, invece, vigerebbe la democrazia. Questo mentre noi, nelle loro terre, rispettiamo VOLONTARIAMENTE le loro leggi, come mettere il velo alle nostre donne. E' questo che ci distingue: loro possono perchè la legge non fa loro nulla, noi non possiamo perchè altrimenti ci tagliano tranquillamente le mani. Loro vogliono contaminarci e assimilarci. Questo non è scambio di civiltà, è guerra.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 14:17 via WEB
Noi al massimo nelle loro terre facciamo i turisti e gli imprenditori, non c'è nemmeno il bisogno di chiedere tante cose perché siamo molto più liberi dalle tradizioni, l'islam vincerà sull'europa perché il cattolicesimo non è forte come l'islam, siamo deboli nei valori e nella fede, che si svegli la Chiesa non si prenda sempre capri espiatori, sempre colpa di altri... si cambi si abbia il coraggio di cambiare. ciao
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 16:07 via WEB
Shine, questa tua affermazione mi stupisce oltremodo. Tu dici che la Chiesa dovrebbe svegliarsi?! In genere la sinistra è sempre avversa alla Chiesa, e chiede che si apra alla modernità. Invece quello che tu stai chiedendo è una nuova medievalizzazione della Chiesa, che la farebbe assomigliare sempre di più all'Islam. Questo, secondo te, è l'unico modo per non essere assimilati da loro?
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 16:37 via WEB
sì per me è l'unico modo, persino il Papa ne è preoccupato che il numero dei musulmani nel mondo abbiano superato il numero dei cristiani, troppi scandali e poca fede, questi sono i veri problemi che ci riguardano e poi non pensare che un buon cristiano non può essere di sinistra :-)
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 17:11 via WEB
Grazie a Dio ti sbagli, amico mio. Da poco tempo gli islamici hanno superato il numero dei cattolici, non di tutti i cristiani. Che rimangono sempre più dei musulmani. E il fatto che da loro non ci siano scandali è solo perchè sono consentite cose che da noi sono vietate. Se da noi un prete è pedofilo lo si condanna, giustamente. Se da loro un ulema stupra una bambina magari gli dicono bravo..
 
 
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 17:56 via WEB
l'italia solo da qualche anno si è sdoganata dall'obbligo di 50 anni di film americani, dopo il conflitto e gli americani come amici, il governo ha firmato un accordo che prevedeva la proiezione di pellicole americane nel nostro territorio, questa colonizzazione ha impedito di sviluppare il cinema nostrano diventato piccino nei confronti del colosso americano
 
   
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:24 via WEB
Penso che la questino sia abbastanza diversa, Shine. Forse in epoca di guerra fredda c'è stata una 'contaminazione' americana, ma ciò è molto diverso da quello che sta succedendo adesso. Gli americani non hanno mai pensato di venire qui a imporre le loro leggi, mentre i musulmani sì. E comunque la civiltà americana è molto simile alla nostra, così come le loro leggi, mentre quella islamica, se permetti, è ben diversa. Basti pensare all'infibulazione, alla lapidazione, ecc...
 
     
luloca
luloca il 26/05/09 alle 12:55 via WEB
Tanto per iniziare, l'infibulazione non ha alcuna base religiosa, ma culturale. In alcuni paesi é praticata sia dagli islamici che dai cristiani. Anche la lapidazione, non é esclusiva degli islamici, ma é nata in seno alla bibbia. Riguardo agli americani, non sono arrivati qui in qualità di immigrati, ma per lungo periodo ci hanno governati imponendo la loro presenza sul territorio. Ancora oggi occupano delle basi militari. Ad ogni modo, il problema che sollevavo non é questo. Di fondo credo che al dilagare della cultura, e di altri usi e costumi, non c'é alcun rimedio. Cosa vuoi fare nei riguadi degli immigrati? Vuoi inpedirgli di praticare la loro religione e di riconoscersi nella loro cultura? Ben, proponi di proibire sia la loro lingua, che il loro culto. Dal canto mio penso che questo non farebbe altro che estremizzare la situazione. Ti ricordo che i primi cristiani furono perseguitati proprio per gli stessi motivi: si vedeva in loro una minaccia alla cultura romana. Ma anche in quel caso non ha funzionato. Oltretutto, quando sento parlare come fai tu, mi sento chiamato in causa in prima persona. Anch'io non mi riconosco in quasi nulla della cultura cristiana... dovrei andarmene anch'io?
 
     
luloca
luloca il 26/05/09 alle 12:57 via WEB
O peggio... dovrei uniformarmi agli usi e costumi della maggioranza?
 
     
luloca
luloca il 26/05/09 alle 13:00 via WEB
Dimenticavo. La storia del velo é una balla. Il velo sulla testa é perfettamente lecito, poiché lo mettono anche le suore. Vuoi proibire il velo anche alle suore?
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 13:12 via WEB
Tanto per cominciare, se vuole andarsene raccoglierebbe la mia più completa approvazione nonché gratitudine. Il velo non c'entra. Non si parla del chador, ma dell'hijab, che copre anche il viso, cosa, vietata dalla legge italiana. E'questo che lei non capisce: non si vuole proibire di parlare una lingua o di professare una religione. Si vuole che gli immigrati imparino ANCHE l'italiano, oltre alla loro lingua, e che rispettino le nostre leggi, visto che siamo a casa nostra. NOn si vuole neanche fermare l'integrazione, ma gli immigrati devono rispettare le leggi, e vivere come noi, come gli italiani, rispettando le leggi degli italiani e adeguandosi al nostro stile di vita. Non gli abbiamo chiesto noi di venire: per me potevano benissimo restare a casa loro. Se hanno scelto il nostro Paese ne devono accettare anche le leggi. Le basi americane, inoltre, fanno parte dell'Alleanza Atlantica, e ci difendono dal terrorismo di quel criminale di Ahmadinejad. Ma se non le piace come parlo perchè non se ne va davvero dall'Italia? O, almeno, dal mio blog, dato che non le ho imposto di leggere quello che scrivo. E, nel malaugurato caso che decida di rimanere, la invito a esprimere le sue 'idee' in un solo commento, come fanno tutti. Grazie.
 
     
luloca
luloca il 27/05/09 alle 09:17 via WEB
Perfetto. Allora se un immagrato rispetta la legge lo rispetti come ogni altro italiano? Sono contrario anch'io al velo che copre il volto, ma il problema non si pone neppure perché é totalmente marginale in Italia. Saranno 4 o cinque le donne che in Italia si ostinano a portale il burka, e credo che una sia italiana convertita. Riguardo alle legge però, dovrebbero essere gli italiani per primi a rispettarla, ad iniziare dal presidente del consiglio. Per quanto mi riguarda, non ho alcuna intenzione di lasciare l'Italia, almeno che non rischi la vita a pensarla fuori da questo bigotto conformismo del cazzo (scusami la volgarità, ma non trovo un termine migliore).
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 10:46 via WEB
No, non si preoccupi. QUI la vita non la rischia di certo, non la minaccia né Berlusconi né il Papa. La vita si rischia nei regimi comunisti (veda Cina, Cuba, Corea del Nord, Venezuela, Birmania, ecc..), che pure le dovrebbero essere tanto cari, e negli Stati islamici (veda Iran, Yemen, Oman, Sudan, ecc..), che le dovrebbero essere parimenti cari. Se davvero si ineressa ai problemi del mondo provi a mettere il naso fuori dall'Italia e a guardare in quei Paesi che le ho indicato. Ma non ci conto: quelli come lei hanno le proprie 'opinioni' e neanche ai loro occhi credono, pur di rimanere incollati alle proprie assurde convinzioni. Non c'è niente da fare, ma grazie a Dio vi state estinguendo. Anche dal Parlamento siete stati cacciati. Meno male che non avete più nessun potere, così possiamo prvare a rimediare ai vostri danni..
 
     
shineon67
shineon67 il 27/05/09 alle 14:18 via WEB
ma Ema ti ho già detto che in sud africa il governo di destra ha mozzato le mani alla popolazione per non fare raccogliere a loro i diamanti, leggile ste cose su...
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 17:13 via WEB
Shine, anche in Portogallo, Spagna, Italia, Cile, ecc.. i governi di destra fascisti hanno fatto cose riprovevoli. Il brutto è che le loro controparti comuniste sono ANCORA al potere..
 
     
luloca
luloca il 27/05/09 alle 14:58 via WEB
Conosco così bene il mondo, che ne porto i segni sotto i piedi. Oggi l'Italia, a ben ragione, potrebbe stare in mezzo alle nazioni che hai mensionato. Abbiamo fatto uno scivolone così brutto, che inizio a guardare al Burkyna Faso, come modello di civiltà.
 
     
luloca
luloca il 27/05/09 alle 15:10 via WEB
Sto rientrando dall'ospedale, dove sono stato a trovare un amico che giorni fa ha avuto un incidente di moto. Si é rotto una gamba, e invece di ingessarla, come sarebbe stato opportuno, gli hanno fatto un'operazione per inserirgli un fermo con dei bulloni. Questo avviene perché una semplice ingessatura la regione all'ospedale la paga credo 200 euro, mentre un'operazione la paga 900, con l'aggiunta di altre 600, per togliere la ferraglia (le cifre sono approssimative, ma in difetto). Ciò avviene perché gli ospedali sono diventate aziende, e la regione non riconosce un budget secondo le esigenze della struttura, ma in base agli interventi che fanno. Più tagliano e cuciono, maggiori sono i guadagni. C'é da sperare che nessuno di noi incappi in un ospedale con i conti in rosso.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 17:16 via WEB
Mi scusi, ma se l'Italia (e, a quanto pare, tutto l'occidente) le fa così schifo perchè non se ne va? Magari in uno dei paradisi che ama tanto, come l'Iran. Ci pensi, potrebbe cambiarle la vita...
 
     
luloca
luloca il 27/05/09 alle 17:56 via WEB
In Iran ci sono già stato. E' un bel paese e ci sono ottime opportunità economiche e imprenditoriali, ma é governato da una oligarchia politico/religiosa/mafiosa che somiglia troppo a quella nostra. E anche li non c'é libertà di informazione. Se non sbaglio dovremmo essere parimerito su questo argomento. Se proprio le cose qui si mettono male, opterei per la Spagna, o a limite per la Francia. Il Burkyna Faso attenderà.
 
     
luloca
luloca il 27/05/09 alle 18:07 via WEB
Una curiosità. Dove avrei detto che tutto l'occidente mi fa schifo?
 
     
Antares_89
Antares_89 il 28/05/09 alle 08:34 via WEB
Se lei davvero pensa che l'Iran sia un Paese vivibile ha completamente perso la ragione, mi dispiace per lei. L'Iran è lo Stato più totalitario, pericoloso, assurdo e medievale che esista. E lei, pur di attaccare l'Italia, lo apprezza. Va bene, magari non ha detto che tutto l'occidente le fa schifo. E allora, per l'amor del Cielo, emigri in Spagna o Francia. Dove vuole, basta che si tolga da questo Paese. Se le fa schifo cosa aspetta ad andarsene? La verità è che non ne ha la forza, o la voglia. Se ce l'avesse, se avesse coraggio, se ne andrebbe subito. E invece rimane. Perchè, se davvero la pensa così? Mi dia una risposta..
 
     
luloca
luloca il 28/05/09 alle 11:44 via WEB
Che l'Iran sia un paese vivibile lo stai dicendo tu. Io ho solo detto che ci sono molte più opportunità che qui, così come in Cina o in India. Ma ho anche detto che é gestito da una oligarchia molto simile a quella che c'é qui, composta da politicanti, religiosi, mafiosi e affaristi della peggiore specie. Al momento comunque non si pone neanche lontanamente la questione di abbandonare il mio paese, piuttosto mi batto ogni giorno per renderlo migliore. Alla faccia tua! La mia patria comunque é il mondo... e questo perché sono un vero italiano. In mezzo a padani, vaticani, e amici dei paradisi fiscali, mi distinguo.
 
     
luloca
luloca il 28/05/09 alle 11:47 via WEB
Ma perché metti in bocca agli altri cose che non hanno mai detto? Se é un espediente di plagio comunicativo, beh... direi che é inefficace. Sei un po ingenuo.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 28/05/09 alle 11:55 via WEB
Ma certo, continui pure così. Continui a sputare nel piatto dove mangia. Critica l'Italia e non fa niente. Mi dica cosa fa ogni giorno per renderla migliore, sono proprio molto curioso...Avanti, mi dica...
 
     
luloca
luloca il 28/05/09 alle 12:45 via WEB
Vivo onestamente. Non conosco sistema migliore per rendere guande un paese.
 
     
luloca
luloca il 28/05/09 alle 12:47 via WEB
A proposito, io non mangio mai nel piatto di nessuno. E tu?
 
     
Antares_89
Antares_89 il 28/05/09 alle 12:55 via WEB
Ah, si, certo. Bel modo di aiutare il Paese. Così sono capaci tutti. Si vanta di voler migliorare le cose ma poi non fa altro che il suo dovere...
 
     
luloca
luloca il 28/05/09 alle 16:40 via WEB
Se tutti facessero il proprio dovere saremmo a cavallo.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 16:52 via WEB
ripeto ci sono stati accordi tra stati uniti e italia, no non hanno fatto la guerra i due per imporre il dominio cinematrografico, il tutto è avvenuto "democraticamente" senza dita sugli occhi e spintoni ma di fatto è stato negato al cinema italiano di fare il salto di qualità, per lasciare posto ai film "guarda e getta" degli americani, non credi che abbiano un po' soffocato la nostra identità?
 
angeligian
angeligian il 25/05/09 alle 19:47 via WEB
Bravo, Emanuele! Non fa una piega questo tuo post, come anche gli altri del resto! Abbiamo lottato e fatto guerre e scritto e cantato per avere questi valori e questi principi e chiunque li voglia dissacrare per imporre i propri non deve aver posto in casa nostra. Io rispetto tutti ma non chi sputa addosso al mio modo di vivere e al mio modo di credere per impormi il suo modo di essere sporco, incivile e stupido. So che in Olanda prima di accettare gli stranieri viene imposta loro la visione di un filmato che mostra tutti gli aspetti della nostra civiltà ivi compresi quelli poco ortodossi, dalla prostituzione all'omosessualità ecc. e questo perché capiscano bene il paese in cui vogliono essere ospitati e scelgano di conseguenza. Vorrei solo ricordare che pochi anni fa in Nuova Zelanda per attraversare la strada che divideva l'albergo dall'edificio dove si lavorava ci doveva scortare la polizia per difenderci dalle aggressioni degli aborigeni! Solo per attraversare una strada! E in Marocco una mia amica pesantemente infastidita da un musulmano per poco non veniva linciata perché se ne era risentita! Questo (e tanto altro) per dire che non siamo tutti uguali, no, e che di certe integrazioni ne faccio volentieri a meno... Grazie comunque della tua citazione ... é un piacere prestarti le cose ... eheheh!!!
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:35 via WEB
Amica mia, ringrazio te per quella straordinaria dichiarazione di democrazia e onore nazionale che ho potuto conoscere per merito tuo. Gli episodi che racconti sono, oltre che veritieri, caratterizzanti di come la nostra società sia tanto diversa dalle altre, che siano orientali, aborigene o musulmane. Guarda caso, gli unici popoli civili, democratici e dove il diritto è certo, in oriente, sono quello giapponese e quello sudcoreano, dove, sempre guarda il caso, gli europei hanno introdotto la loro democrazia e civiltà. Refrattari, invece, i Paesi comunisti e islamici, dove, infatti, il diritto NON è certo e la democrazia è una parola senza significato, quasi guardata con disprezzo. Per esempio, una mia ex professoressa è stata brutalmente rimproverata dagli agenti egiziani per aver dato un bacio al suo ragazzo, che stava partendo, in aeroporto. E l'Egitto è uno dei Paesi più moderati. Ma tanto se uno dice che la nostra civiltà è migliore viene bollato di razzismo, se non peggio. Grazie, amica, ancora. Un abbraccio, Emanuele.
 
angeligian
angeligian il 25/05/09 alle 19:59 via WEB
Scusami, ma vorrei dire a Shineon che il cinema italiano é piccino rispetto a quello americano intanto perché abbiamo meno soldi a disposizione e poi soprattutto perché dal dopoguerra a oggi anche nel cinema come nelle altre arti impera la cultura comunista che oltre che poco veritiera é anche tanto, tanto pallosa ...
 
 
shineon67
shineon67 il 25/05/09 alle 20:38 via WEB
ok... mi potrebbe fare qualche esempio? grazie... riguardo all'integrazione.... vorrei aggiungere che i nostri ristornati italiani e pizzerie hanno invaso tutto il mondo, se solo tornassero nella madre patria i proprietari di questi, (chissà magari mandati via per la stessa ragione di non volere il kebab in centro a Milano) non basterebbe una provincia per farceli stare tutti.... comunque mi faccia qualche esempio di film di cultura comunista, buona serata.
 
   
angeligian
angeligian il 26/05/09 alle 07:51 via WEB
Io sono stata un'emigrante per tanti anni e ho sempre cercato di adattarmi sia pure ob torto collo al paese che mi ospitava. Per quanto riguarda il cinema di sinistra escludo ovviamente i grandi Bertolucci e Visconti, ma affonderei tutti i cosiddetti “film” di Moretti, nessuno escluso, di Bellocchio, Sorrentino, Petri, Rosi, Ettore Scola (a parte uno che è il mio film preferito dove l’odore di comunismo si percepisce appena), di Benigni che con il suo “La vita è bella” mi ha riconciliato con Morfeo dopo anni che non dormivo. Poi ci sono i Monicelli, Rosi, Rossellini e Comencini che, con un mestiere un po’ artigianale, sono riusciti a creare dei piccoli capolavori come “La grande guerra” e “Roma, città aperta”. E poi c’è Troisi che, per quanto simpatico, con i suoi calessi e i suoi postini ce li ha fatti a palloncini. E’ difficile ricordarli tutti perché sono tanti ed essendo tutti comunisti, se si escludono Zeffirelli e Pupi Avati e Squitieri (che detesto), la scelta diventa obbligata. E sono tutti comunisti perché, chissà come, i sostegni statali vanno tutti al cinema di sinistra, persino a quelli di Vanzina che sembra un sinistrorso anche lui. Si credono dei geni questi intellettualoidi, salvo poi attribuire i loro fallimenti a un pubblico cretino educato a veline e bagaglini da Berlusconi. Io faccio mio il detto di S.Agostino “Nutre la mente soltanto ciò che rallegra” e a me sti sinistri non mi rallegrano. A me mi. Chiedo perdono a Emanuele per questa divagazione cinematografica. Non lo faccio più.
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 08:37 via WEB
Figurati, amica mia. Il diritto di replica si concede a tutti, anche perchè, in questo caso, è concernente all'argomento principale..^__^ Ciao, Emanuele.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 14:48 via WEB
mi sembra un po' schizzinosa la sua analisi, basta sputare sul comunismo che qualsiasi esempio và bene... Lei dice: E sono tutti comunisti perché, chissà come, i sostegni statali vanno tutti al cinema di sinistra, persino a quelli di Vanzina che sembra un sinistrorso anche lui., ma nel primo post non diceva forse che se il cinema italiano è piccino nei confronti del colosso americano è soltanto perché abbiamo meno soldi a disposizione? alla fine questi sostegni statali vergognosamente dati a registi di sinistra ci sono o no? si metta d'accordo. Poi mentre cita registi e film succede che uno le piace, uno lo snobba, l'altro lo detesta... ma allora vede che conta di più il parere personale e non la politica? comunque va bene che sia così e penso che la maggior parte della gente giudichi il contenuto del film e non la politica, dunque queste sue precisazione vengono a meno. Un esempio giusto lo ha fatto citando Moretti ma chi va a vedere un film di Moretti e' una parte di telespettatori consapevoli di vedere un film di sinistra. Se devo scendere ai toni del suo commento, dico che dai nomi che ha fatto è chiaro che alla sinistra come dice lei, viene meglio un certo spessore culturale e che lei ne sia dispiaciuta non è un interesse comune. Se tutto il mondo ci riconoscono registi come Zeffirelli, Rossellini e altri, andiamone fieri, non si faccia un occasione per sputare sulla sinistra, non so in quanti la pensano come lei ma credo in pochi anzi pochissimi. grazie per l'oppurtunità.
 
     
shineon67
shineon67 il 26/05/09 alle 14:50 via WEB
mi sembra un po' schizzinosa la sua analisi, basta sputare sul comunismo che qualsiasi esempio và bene... Lei dice:

E sono tutti comunisti perché, chissà come, i sostegni statali vanno tutti al cinema di sinistra, persino a quelli di Vanzina che sembra un sinistrorso anche lui.,

ma nel primo post non diceva forse che se il cinema italiano è piccino nei confronti del colosso americano è soltanto perché abbiamo meno soldi a disposizione? alla fine questi sostegni statali vergognosamente dati a registi di sinistra ci sono o no? si metta d'accordo. Poi mentre cita registi e film succede che uno le piace, uno lo snobba, l'altro lo detesta... ma allora vede che conta di più il parere personale e non la politica? comunque va bene che sia così e penso che la maggior parte della gente giudichi il contenuto del film e non la politica, dunque queste sue precisazione vengono a meno. Un esempio giusto lo ha fatto citando Moretti ma chi va a vedere un film di Moretti e' una parte di telespettatori consapevoli di vedere un film di sinistra. Se devo scendere ai toni del suo commento, dico che dai nomi che ha fatto è chiaro che alla sinistra come dice lei, viene meglio un certo spessore culturale e che lei ne sia dispiaciuta non è un interesse comune. Se tutto il mondo ci riconoscono registi come Zeffirelli, Rossellini e altri, andiamone fieri, non si faccia un occasione per sputare sulla sinistra, non so in quanti la pensano come lei ma credo in pochi anzi pochissimi. grazie per l'oppurtunità.
 
     
angeligian
angeligian il 26/05/09 alle 20:35 via WEB
Quale opportunità? Mi ci hai tirato per i capelli su quel commento! Io sono d'accordo con me stessa, sei tu che non sai leggere. Nel mio commento dicevo "intanto ... e poi ..." e non "soltanto". Se sapessi salire ai toni del mio commento, capiresti che gli unici (o quasi) film che si vedono in giro sono di matrice comunista perché gli aiuti statali vanno tutti da quella parte e che la stragrande maggioranza di quei film sono di una noia mortale! Altroché spessore culturale!
 
     
shineon67
shineon67 il 27/05/09 alle 14:10 via WEB
sono inciampato su una parola, chiedo venia e per scusarmi le lascio un consiglio... non le racconti in giro queste, la prenderebbero in giro.
 
Vince198
Vince198 il 26/05/09 alle 09:50 via WEB
Ciao Emanuele, qualche altra personale conhsiderazione afferente il tema da te proposto. Va da sè che cerco di guardare le problematiche un pò più in generale perchè ritengo che questo sia il modo per non perdere il filo della matassa. Eccomi dunque e scusami se occuperò troppo spazio nel tuo blog, ma il tema a mio avviso lo richiede! La concezione musulmana dello Stato poggia su una base intrinsecamente antidemocratica, dal momento che nega il potere di stabilire le norme, in campo civile, penale, amministrativo e tributano, attraverso leggi votate da parlamenti liberamente eletti. La norma, nel Corano, coincide con la prescrizione della shari'a, che esiste ed è codificata una volta per tutte nelle quattro scuole giurisdizionali musulmane (oltre che nelle due sciite). Il tutto è però aggravato dal consenso crescente - fomentato dall'Arabia Saudita - per una interpretazione ancora più restrittiva e formale della prescrizione coranica. Nei paesi islamici il ruolo del parlamento è quindi assolutamente marginale, mentre quello degli ulema e delle scuole coraniche a cui appartengono, uniche depositane dell'interpretazione e della corretta applicazione della Legge, è immutabile. I paesi islamici sono governati sempre e ovunque in modo vincolante dall'esercito, o altrimenti da dittatori, teocrati o, nei casi migliori, da monarchi moderati che godono di poteri «presidenziali» pieni (es. Marocco e Giordania). Paradossalmente - eccettuati l'Indonesia con le sue recenti convulsioni e il Bangladesh - l'unico paese arabo islamico in cui è possibile parlare dell'esistenza di una democrazia rappresentativa è, pur fra tante difficoltà, il Libano. Questo non significa che nei paesi islamici non si tengano elezioni: tutt'altro. Si eleggono parlamenti e organismi rappresentativi di tutti i tipi (in Egitto, per esempio, i Fratelli musulmani hanno ottenuto il potere di tutti i fondamentali ordini professionali, escluso quello dei giornalisti), spesso con maggioranze dissonanti da quelle del governo. Ma il problema è proprio qui: in nessun paese islamico il controllo del governo è a disposizione del libero gioco degli elettori e dei partiti che li rappresentano; in nessun paese islamico è possibile un'alternanza di governo. Il potere esecutivo è controllato sempre e ovunque da militari o è a loro subordinato; le uniche eccezioni sono costituite dalle monarchie feudali, prive addirittura di istituzioni e, quindi dei fastidi elettorali. Detto questo, se ci guardiamo intorno e osserviamo le usanze che questi extracomunitari vorrebbero ottenere anche contro le nostre disposizioni legislative, fanno veramente pensare che, fra tanti che effettivamente hanno necessità di lavorare, che si comportano correttamente ma vanno comunque "filtrati", esistano altri che, in certe moschee - come polizia e carabinieri ben sanno - reclutano possibili "martiri" per il loro jihad, spargono veleni sugli "infedeli" e predicano perchè la diffusione dell'Islam, come "ordinò" Maometto, abbia seguito, costi quel che costi e senza alcun vincolo (non citato dal profeta), usando anche la forza se necessario, se si è in grado di usarla.. Vediamo cosa accade in Francia. ad esempio, visto che i nostri cugini d'oltralpe hanno problemi più seri di noi, al momento: - alcuni studenti musulmani, prendendo come scusa la laicità dello stato, reclamano e ottengono di togliere gli alberi di natale in diverse scuole, comprese quelle materne (Le Parisien) - giovani musulmani esigono di essere esentati dai corsi di sport e biologia, e che questo non influirà sulla loro valutazione? (Nouvel Observateur) - Donne musulmane esigono e ottengono orari che sono riservati solo a loro per frequentare piscine comunali? (Revue politique) - Studentesse musulmane esigono e ottengono di presentarsi agli esami con il marito e pretendono di essere esaminate da un insegnante donna? (Nouvel Observateur) - un’associazione musulmana “Unir” all’università di Paris XIII respinge il diritto di un professore di cultura occidentale che giudichi il lavoro di studente musulmano? (L’Express) - i musulmani reclamano una revisione dei libri di testo per inserire la storia dei loro paesi d’origine e della loro religione? (Nouvel Observateur) - musulmane velate e studentesse in medicina esigono di curare solo donne? (Le monde, Le figaro) - uno dei libri più antisemiti che ci siano, i “Protocolli dei Savi di Sion” (Hitler se ne era servito per giustificare i suoi crimini..), proibitissimo in Francia, circola liberamente nei sobborghi e nelle librerie islamiche? - in diverse università francesi delle associazioni di estrema sinistra possono organizzare conferenze dove si paragona Israele a uno stato nazista che pratica l’Apartheid? (L’Express) - Durante le manifestazioni contro la guerra in Iraq, alcuni musulmani esponevano bella mente ritratti di Usama Bin Laden e di Saddam Hussein ( Les 4 verites) - .. un certo Djamel che aveva bruciato una ragazza, Sohana, è stato acclamato nella cittadina di Val della Marne quando è stato ricostruito l’episodio criminoso? (JT France 3) - giovani, neri e musulmani, che avevano bruciato vivo un vigile bianco in un supermercato a Nantes nel 2003 non provano nessun rimorso, anzi ne sono fieri? (testimonianza dell’avvocato..) - un manuale di buona condotta “Il lecito e l’illecito dell’Islàm” venduto in Francia da 10 anni, spiega come un “buon” musulmano può picchiare sua moglie “con la mano, senza frusta, né pezzi di legno ed evitando di colpire il viso? (L’Express) - milizie islamiche pattugliano le strade di anversa e altrove per sorvegliare i “cattivi agenti bianchi e razzisti” e applicare così la propria di legge? (Liberation) - le nuove leggi obbligheranno la polizia, l’esercito e l’amministrazione pubblica in generale ad assumere, prima d’altri, giovani immigrati; e che 35 imprese tra le quali France Television, Peugeot e i supermercati “Casino” hanno firmato un contratto dando la preferenza a stranieri per l’assunzione del personale? (Governo e sindacati..) - nei licei donne musulmane indossano il cappotto in classe prima di dirigersi alla lavagna per non “indurre in tentazione”? (Le monde) - nelle scuole elementari padri musulmani rifiutano che le loro bambine siano lasciate in classe con un maestro che sostituisce temporaneamente la maestra)? (Le monde) - In alcune scuole primarie, nelle toilettes, c’è l’uso di rubinetti separati, uno per i musulmani” l’altro per i “francesi”? Un responsabile del culto musulmano ha chiesto di istituire spogliatoi separati dato che, secondo lui, un circonciso non può spogliarsi vicino ad un “impuro”? (Le Monde) - Altre comunità religiose ( es. induiste, buddhiste..) non esigono rivendicazioni di tal genere. Ecco, questo succede in Francia al giorno d'oggi.. Loro hanno oltre 6 milioni di musulmani, noi poco più di tre.. Noi siamo sicuramente qualche anno indietro ma, certamente, queste problematiche sorgeranno anche da noi. E poi sento parlare di grandi concetti - lodevolissimi - come multiculturalità, di integrazione, ma nache di.. volemose bene e altre amenità del genere. Non rido, no! Proprio per niente, sono molto preoccupato, semmai. Frenare del tutto l'immigrazione non potrà mai avvenire e non sarebbe neanche un provvedimento valido, ma controllare anche pignolescamante i flussi e scoraggiare i clandestini.. si, questo deve essere lo scopo di questo governo, anche aggiornabdo l'attuale legge, malamente azzoppata dalla Corte Costituzionale. Sempre meglio di quella schifezza di Turco Napolitano.! Ciao Emanuele. Vince
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 12:42 via WEB
Vince, l'unica cosa che posso dire, dopo il tuo discorso, è che non potevi occupare meglio lo spazio del mio blog! Sono sorpreso e ammirato dalle tue conoscenze e dal tuo essere così aggiornato. Quello che scrivi è tanto sicuro quanto orribile e indegno di un Paese civile. Sapevo che in Francia i musulmani hanno molto più potere che da noi, ma non immaginavo fino a questo punto. E davvero non mi capacito di come nessuno pensi a fare qualcosa, nessuno si accorga di come tutto questo sia ingiusto e assurdo oltre ogni limite. Giuro davvero che se questo succederà anche in Italia io vado ad abitare altrove, e manterrò la promessa. Ma spero che con i provvedimenti di questo Governo quei casi non si verifichino anche qui, e confido nella decenza morale dei nostri concittadini, anche di sinistra, per impedire uno scempio del genere. In merito alla prima parte del tuo discorso hai pienamente ragione. Democrazie e diritto non esistono nell'Islam, perchè non possono esistere. O c'è l'Islam o c'è la democrazia (a parte le eccezioni che hai evidenziato). Ma ovviamente non si può parlare di civiltà migliori o peggiori, perchè altrimenti si diventa razzisti...Ciao, Vince, e grazie per la tua testimonianza, davvero. Emanuele.
 
   
Vince198
Vince198 il 26/05/09 alle 13:24 via WEB
Premesso che, specie in questo argomento alquanto importante, faccio il possibile per star fuori dalle polemiche di basso cabotaggio di chi ceerca il pelo nell'uovo e poi non vede il macigno che potrebbe travolgerlo, ti ringrazio con moti di sincera stima per lo spazio che mi concedi. Ci sarebbe molto altro da dire in merito: se me lo permetterai vedrò cosa potrebbe tornarti utile. Sappi che non molto tempo fa, in altro sito, ho discusso per quasi due anni con persone che sistematicamente rifiutavano il dialogo su questo argomento a più largo respiro, cercando aspetti che sono solamente importanti per portare avanti contestazioni senza nè arte, nè parte. Chiarisco che non ho mai affermato che i musulmani sono feccia o altro, solo devono imparare a stare alle regole dei paesi che li ospitano, non chiedere che le loro regole siano prominenti sulle nostre. Qui sono veramente intransigente, come lo sono loro quando io sono nei loro terrritori. Ciao, buon pranzo. Vince
 
     
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 13:39 via WEB
E' quello che sostengo anche io. Noi siamo diversi, ma non necessariamente migliori. Quello che conta è che quando vengono qui devono rispettare le nostre leggi, così come noi facciamo quando andiamo a casa loro. Purtroppo anche qui c'è gente che non vuole accettare questo semplice concetto (vedi sopra), ed è grazie a quel tipo di persona se in Francia è successo quello che hai raccontato. Comunque le tue idee, testimonianze e suggerimenti saranno sempre più che ben accetti, amico mio, e ti concederò volentieri tutto lo spazio che desideri. Sinceramente, Emanuele. P.S. E buon pranzo anche a te..^__^
 
     
Vince198
Vince198 il 27/05/09 alle 08:34 via WEB
Ciao Emanuele, anche se non è fortemente attinente al post, ti lascio un commento su certe iniziative dell'opposizione che, per me, sono alquanto "esemplificative" di come si mistifica la realtà per scopi puramente elettoralistico-partitici.. Amato e D’Alema hanno scritto un bel "compitino" sul CorSera di sabato scorso. E' la più convincente - quasi scientifica spiegazione - del perché il loro schieramento, nel tentativo di riuscire ad acciuffare il 25% dei consensi elettorali p.v., stia rotolando scompostamente verso il disastro. Il tema era ottimo, azzeccato: l’immigrazione clandestina. Lo svolgimento, ovviamente era un classico della retorica comunista e post comunista. I due iniziano con la demonizzazione e lo stravolgimento della posizione dell’avversario politico, lasciando intendere - ma guardandosene bene affermarlo direttamente.. Questo è lo stile della disinformacija e cioè che il Pdl e il governo vogliano eliminare dall’Italia i milioni di immigrati regolari che vi lavorano. Facile dimostrare che sarebbe un disastro. Indi, breve spazio alle doti sante progressive del multiculturalismo a cui segue la raffica di statistiche sul fallimento della politica di contrasto dell’immigrazione clandestina da parte del governo Berlusconi, l’illustrazione delle cose fantastiche fatte dai due all’epoca del glorioso governo Prodi di cui hanno fatto parte e infine, dopo la solita, lunghissima, pars destruens, la piccola, pazzesca, proposta: la chiave di soluzione del problema è tutta negli ACCORDI DI RIAMMISSIONE (proprio così!) che l’Italia, seguendo il loro esempio, deve stipulare con i paesi di provenienza dei clandestini. Tutto bene, fantastiche le righe dedicate allo sdegno per la violazione del diritto d’asilo da parte dell'On. Maroni con i suoi respingimenti.. Salvo il fatto che tutto questo lungo parlar bene di sé stessi ha un piccolo difetto: non ha nulla a che fare con la situazione reale. E’ questa la caratteristica più profonda della crisi della sinistra: demonizza gli avversari, si autoincensa, ma non ha il minimo senso dei problemi reali che il paese ha di fronte, evitati accuratamente perché, se affrontati di petto immediatamente si coglierebbe la necessità di una risposta dura e decisa, appunto quella che la sinistra vuole evitare (sulla lotta al terrorismo, questa sindrome dà i suoi peggiori risultati). Il problema reale che Amato e D’Alema eludono è la caratteristica del flusso migratorio clandestino: l'oliata organizzazione criminale semi-schiavistica che la supporta e addirittura la crea, la sollecita, la enfatizza. Questo è il punto. Le cifre della massa dei clandestini sono bibliche: un milione in Libia, in attesa di imbarchi, milioni in viaggio via terra dall’Africa sub sahariana alle coste mediterranee, decine di milioni in incubazione. E questo, non a causa di carestie o nuove guerre o disastri economici, ma semplicemente perché un’immensa rete di organizzazioni criminali ha steso il suo reticolo in Africa e Asia e ha creato l’abnorme struttura che trasporta questi semi-schiavi. Una rete che sa di poter vendere il miraggio dell’ingresso in Europa a causa della permeabilità dei suoi confini marittimi. Ma Amato e D’Alema nulla propongono per distruggere questa rete, la loro proposta è semplicemente - al solito - di lasciare che il fenomeno deviato e criminale funzioni, salvo poi intervenire - per di più con una proposta burocratica e inefficace - con questi loro accordi di riammissione che dovrebbero servire a riportare alla stazione di partenza i clandestini. Ma è proprio questo che non funziona, è proprio questo che la realtà - che i due non sanno e non vogliono vedere - il punto debole. I centri di accoglienza dei clandestini non funzionano come dovrebbero, sono dei colabrodo, perché tutto il loro raffinato ragionar sottile ha un punto debole: basta che i clandestini non abbiano documenti e si rifiutino di dichiarare il paese di provenienza - o ne dichiarino uno falso - e non c’è accordo di riammissione che tenga: restano in Italia e non si sa dove rimandarli. Proprio per questo il governo ha iniziato la politica dei respingimenti. Per stroncare alla radice il vero fenomeno pericoloso - la enorme rete dei mercanti dei barconi - per comunicare a questa enorme massa che preme la semplice, dura, notizia: in Italia non si entra. Il nodo della questione è questo ed è eluso con cura dai due. Resta, è vero, il problema del diritto d’asilo, ma questo non può che essere risolto nel modo indicato da Maroni e Frattini: istituire in Libia, non in Italia, sulle sponde sud del Mediterraneo dei centri ONU-UE, in cui i veri richiedenti asilo – una netta minoranza, rapporto 1-2/10 - possano far valere i loro titoli e possano quindi ottenere l’asilo politico o umanitario a cui hanno diritto. Nullaltro. Ma se i due avessero seguito questa strada, se magari avessero dato utili suggerimenti, avrebbero implicitamente dato ragione alla strategia del governo Berlusconi, avrebbero dato un contributo bipartisan e con forte senso degli interessi nazionali alla soluzione del problema. Ma questo, ai due, non interessa. Quel che conta, per loro, è demonizzare l’avversario. E ottenere il 25% dei consensi elettorali se ce la faranno. Misero, questo fine di un riformismo post comunista che non è mai nato. Ti saluto e a risentirci qui. Ciao Vince
 
     
Antares_89
Antares_89 il 27/05/09 alle 08:52 via WEB
Amico mio, l'incoerenza della sinistra è cosa nota, e il fatto che tu riporti qui ne è un'ulteriore conferma. D'Alema e Amato non hanno nessun interesse per il bene del Paese e degli italiani, hanno solo tanta voglia di tornare al governo per riproporre le loro assurde leggi. Quella dei trattati di riammissione è veramente stupida, al pari di quella del foglio di via. Si presuppone un'onestà da parte degli immigrati che è impossibile che esista. Non perchè sono immigrati, ma perchè la loro situazione glielo consente. Se hanno attraversato l'Africa per arrivare in Italia non si faranno certo rispedire indietro solo per non dire una bugia. Che, tra l'altro, non verrebbe mai scoperta. L'unica soluzione è proprio quella della base ONU in Libia, ma questo si sono guardati bene dal dirlo. Perchè, come hai detto, avrebbero dato ragione al Governo. Loro sono fatti così, non si può farci niente. Meglio per noi! ^__^ Ciao, Vince, a presto. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 26/05/09 alle 15:58 via WEB
Sugli italiani all'estero, io ho fatto molti articoli sul portale "Italia chiama Italia" (www.italiachiamaitalia.net che invito tutti a consultare, vista la serietà) e ho fatto un post sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com. Gli italiani all'estero sono spesso stati trascurati e paradossalmente gli immigrati hanno più coperture di loro. Vi sono casi di comunità italiane all'estero che sono state abbandonate a loro stesse, come quella residente a Tacuarembò (Uruguay), per la quale io sto portando avanti una campagna di sensibilizzazione. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 26/05/09 alle 16:05 via WEB
Certo, amico mio. E' evidente come nel nostro Paese, grazie alla sinistra, gli immigrati possono vivere in un regime che non prevede doveri, ma solo diritti e agevolazioni. Sapendo questo, l'Italia è vista come una terra promessa per milioni di disperati, che forse solo l'ultima legge sulla sicurezza riuscirà a frenare. per quanto riguarda il tuo nuovo post, lo visiterò appena possibile. Ciao, Emanuele.
 
Vince198
Vince198 il 27/05/09 alle 17:42 via WEB
Ciao Emanuele, ancora un off topic! Mi scuso ma quando sento in giro dire le solite pappette sul cdx, tutti fascisti, corrotti, corruttori, ladri, paraculi etc. etc. Ebbene mi piacerebbe "esaminare" un pò la sinistra, meglio l'intellettuale di sinistra, specie quelli che hanno la puzza sotto il naso e pontificano dall'alto dello scranno in cui stanno.. appollaiati! Allora l’intellettuale di sinistra si evolve come specie a sé negli 60/70, quando definirsi comunista incominciava ad assumere un significato sinistro, a causa dei “compagni che sbagliano” (brigatisti n.d.r.) e della sgradevole abitudine sovietica di fare propaganda all’estero con i carri armati. L’intellettuale di sinistra, ad esclusione di qualche caso sporadico, incomincia immediatamente a prendere le distanze dalla realtà dei fatti e dalle esigenze sociali, rifugiandosi nella elaborazione dell’iperuranio platonico, in una straordinaria anticipazione del "pallogramma", che avrebbe trovato la sua definitiva consacrazione solo con l’avvento di.. PowerPoint. L’intellettuale di sinistra vede film di sconosciuti registi lituani rigorosamente con sottotitoli. Durante la visione si annoia a morte, ma quando ne parla ad altri intellettuali di sinistra s’infervora e li convince a vedere anche loro il film, diffondendo il contagio a dispetto di qualsiasi.. preservativo. L’intellettuale di sinistra mangia rigorosamente etnico. Sushi giapponese, cus cus marocchino, humus di ceci algerino. L’hamburger con le patatine fritte di MC Donald’s è accolto come un'apparizione satanica. La cotoletta alla milanese ignorata con disprezzo. Quando è sicuro di non essere visto, l’intellettuale di sinistra si mette in fila per ordinare l’Happy Meal, quello con i pupazzetti in omaggio, in modo da poter scaricare sui figli la responsabilità nel caso venisse scoperto da qualche altro intellettuale di sinistra che si trovi casualmente nel locale. L’intellettuale di sinistra compra il caffè equo e solidale, i libri venduti dai senegalesi davanti a Feltrinelli, i bracciali etnici venduti dai cingalesi sulle bancarelle, poi spende trecento euro per una sedia scomodissima, però a la page, prodotta da un designer kazakho. L’intellettuale di sinistra organizza dei party dove invita la cantante nigeriana, il poeta cubano, il regista macedone, ma se incontra dei rom in metropolitana abbassa gli occhi e mette il portafogli nella tasca anteriore con la mano sopra finchè non scende dalla metro! Come tutti.. L’intellettuale di sinistra non discrimina gli omosessuali, ma poi se pensa che qualcuno lo voglia ingannare dice: “quello me la vuole mettere in.. ”. Come tutti. L’intellettuale di sinistra veste in modo dimesso e poco appariscente. Poi scopri che si fa fare le scarpe a Londra, porta l’orologio Rado e mette solo maglioncini di puro cachemire perché ha la pelle delicata. L’intellettuale di sinistra combatte l’evasione fiscale (a parole) con tutte le sue forze, poi però lo si scopre chiuso nel suo elegante studio a dare ripetizione a qualche benestante liceale che lo paga 50 euro l’ora senza che paghi un centesimo di tasse. L’intellettuale di sinistra ride a tutte le battute di Luttazzi, anche se qualcuna gli fa impressione e la metà fa fatica a capirle. Poi quando La7 caccia Luttazzi, lui fa il boicottaggio. L’intellettuale di sinistra disprezza Sgarbi e fa il tifo per Fuksas (l'architetto esperto in orribili opere architettoniche). Se qualcuno dice che, in fondo, sono tutti e due dei pagliacci, si incazza e lo chiama ignorante. L’intellettuale di sinistra ora milita per lo più nel PD. Il PD, l’informe ameba intellettuale che lo tiene lontano da ogni impegno, da ogni scelta, da ogni posizione. Un vero e proprio paradiso. Il PD che ha cacciato i comunisti. Il PD che ha unito la sinistra italiana e l’ha seppellita. Il PD che non è stato e non sarà mai niente e nel quale l’intellettuale di sinistra galleggia torpido ed inconcludente masticando pasticcini da the e facendo gli occhi dolci alla.. velina di turno. L’intellettuale di sinistra si sente parte di un’elite, di una minoranza privilegiata, anche se predica l’uguaglianza economica, civile e politica. Ti tratta come un cancro da estirpare alla nazione se non la pensi come lui, sei solo uno sporco capitalista e per di più ignorante perché si sa non esiste uomo di cultura che non sia di sinistra, per di più lui non si sente parte del popolo, ma guida illuminata del popolo. Si distingue sempre. Della serie, chi sta con la massa, finisce per odiarla. L’intellettuale di sinistra fa le interrogazioni in Parlamento per chiedere se è vero che Berlusconi ha suggerito la formazione a Lippi (incredibile, ma vero: è accaduto!), poi quando il minestro della difesa (e minestro è scritto apposta così) manda l'esercito a presidiare le città, non dice nulla, perché è a fare il weekend a Cortina in inverno e a Capalbio in estate e non lo deve mica salvare solo lui questo maledetto Paese. Insomma l'intelletttuale di sinistra chiagn'e fotte.. ^_^
 
 
shineon67
shineon67 il 27/05/09 alle 18:45 via WEB
non mi sono mai fatto tanto ridere come leggere sto copione da Zelig, complimenti.... ma perché si ammazza alla notte a guardare i film Lituani? è questa l'invasione della cultura di sinistra? Si legga la Salvamanager e si vergogni di votare un imprenditore a meno che non lo sia anche lei.
 
   
Vince198
Vince198 il 28/05/09 alle 00:10 via WEB
Shine-off quanto ti brucia, eh? Se c'è qualcuno che si deve vergognare quello non sono io di sicuro, caro cappone! Continua le tue battaglie perse in partenza, guarda annozero e ballarò, due trasmissioni di grande democrazia senza coltraltare, il massinmo dell'insulto, quello che pratichi normalmente e continua pure a ragliare, asino che non sei altro, senza nè arte, nè parte.. E contnua a guardare tu Zelig (che nulla ha a che fare con quello che ho scritto, pistola), ho altro da fare io
 
     
shineon67
shineon67 il 28/05/09 alle 11:41 via WEB
Si e' dimenticato di vergognarsi... lurido ssorcaccione e intelletuale dei miei...
 
     
Vince198
Vince198 il 28/05/09 alle 11:48 via WEB
Hai ragione shine-out: dovrei vergo(r)gnarmi di continuare a dialogare con un pezzente come te, rancoroso, testa di birillo, comunistello da strapazzo finto neutrale, attaccato alla canna del gas da tempo immemore! Vedo che il mio post ti ma mandato in "visibilio", come Franscechini: hai proprio perso la testa! Guardati in mezzo alle gambe e vedi che è finita lì.. Fottiti da solo, su *_*
 
     
shineon67
shineon67 il 28/05/09 alle 11:50 via WEB
Si legga la salvamanager, ignurant
 
     
Vince198
Vince198 il 28/05/09 alle 13:15 via WEB
Shine-fuso: tu leggiti il corriere dei piccoli, pirlun a tre teste *_*
 
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