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Permessa la macellazione islamica senza stordimento.

Post n°6 pubblicato il 07 Maggio 2009 da Antares_89
 
Foto di Antares_89

Che fosse già in atto da anni un processo di progressiva islamizzazione dell'Europa era cosa risaputa, ma lascia sempre sbalorditi la naturalezza con cui questa islamizzazione viene agevolata. A spianarle la strada, infatti, è proprio quel Parlamento Europeo che, al contrario, dovrebbe occuparsi di difendere i nostri interessi, non quelli delle falangi musulmane. E invece ieri, 6 maggio, ancora una volta la ragione è stata messa volutamente da parte, a favore dell'ennesimo inchino ai califfi del nuovo millennio. L'argomento di discussione era la macellazione rituale islamica: una pratica barbara e criminale che prevede la 'purificazione' della carne attraverso il dissanguamento dell'animale. Il problema di fondo è che l'animale è ancora vivo, e la morte sopraggiunge proprio per dissanguamento. E' un rituale indicibilmente crudele, indegno dell'epoca in cui viviamo. Ma se venisse praticato solamente nei Paesi islamici non ci sarebbe nulla da dire, sono a casa loro... Il fatto è che la macellazione di questo tipo viene praticata in assoluta tranquillità anche in Occidente, ovunque ci sia una macelleria islamica. E nel mio paese, in pieno centro storico, ce n'è almeno una (con annesso bazar). Poiché a Strasburgo c'è anche qualcuno che tenta di lavorare, si è cercato di porre un freno a questa situazione: ieri c'è stato il voto sulla relazione Wojciechowski sulla "protezione degli animali durante l'abbattimento", ma ovviamente le cose non sono andate come si sperava. Sono, infatti, stati respinti tutti gli emendamenti volti a mantenere un minimo di competenza nazionale sulla regolamentazione della macellazione rituale islamica, mentre è stato approvato l'emendamento n°64 che rimuove l'obbligo del mantenimento di centri di regolamentazione nazionale sulla materia. Molto toccato dall'argomento il nostro eurodeputato Borghezio, che ha dichiarato: "Con tale voto l'Europa, privando gli Stati nazionali di ogni competenza in ordine alla regolamentazione della macellazione rituale islamica, da un lato consente all'Islam di fare un grosso passo avanti nel processo di islamizzazione dell'Europa e dall'altro segna un vergognoso passo indietro relativamente alla protezione degli animali, consentendone l'abbattimento senza preventivo stordimento". L'onorevole ha poi concluso evidenziando la potenza assunta dalla lobby islamista, e la sua azione in difesa non di una convinzione religiosa, ma di una pratica pericolosa per la nostra identità culturale e decisamente offensiva verso il nostro valore, universale e apolitico, del rispetto degli animali. Borghezio è sempre stato una persona dai toni forti, e spesso è stato ridicolizzato dalla becera sinistra, ma in questo caso il suo sdegno è più che comprensibile. Quanto avvenuto nel Parlamento Europeo non è che la conferma di come sia in corso un'islamizzazione del nostro continente almeno pari a quella intrapresa dai califfi medievali. Anzi, forse anche peggiore, in quanto strisciante e subdola, e appoggiata a priori dalle sinistre europee, ansiose di dimostrarsi aperte e tolleranti. Ma questa è tolleranza? E' forse integrazione permettere agli immigrati di fare quello che vogliono, spesso e volentieri andando contro le nostre leggi? Già, perché noi le leggi le dobbiamo rispettare. Se io comincio a sgozzare gli agnelli in casa mia, dopo poco arriveranno (giustamente) i Carabinieri a fare rispettare la legge. Perché, allora, se io fossi musulmano potrei farlo? La sinistra, italiana ed europea, non si è accorta che a furia di lottare per l'integrazione dello straniero si è arrivati a un 'razzismo all'inverso', dove a essere penalizzati sono i nativi, gli autoctoni. E in questa situazione le lobby islamiche hanno trovato un ottimo terreno di coltura, dove, poco a poco, introdurre le loro leggi e i loro costumi, senza tenere minimamente in considerazione le leggi che vigono nei Paesi che li ospitano. Pretendono di costruire ovunque moschee, di imporre le loro usanze e le loro leggi, mentre se un cristiano chiede di costruire una cappella in Iran gli ridono in faccia (se è fortunato). Come stupirsi di questa situazione guardando chi siede a Strasburgo? Ingenuamente si potrebbe pensare che hanno lasciato legale la pratica della macellazione islamica perché tengono molto in considerazione le diverse pratiche religiose esistenti sul territorio europeo. Ma se così fosse, perché l'appello del Papa alla menzione delle radici cristiane nella Costituzione europea è caduto miseramente nel vuoto, in nome del pluralismo e della tolleranza? Sembra quasi che si usino due pesi e due misure... Quest'ultimo episodio è solo l'ultimo di una serie che va avanti da troppo tempo. Nessuno sta dicendo che tutti gli islamici sono cattivi, né che devono godere di meno diritti degli altri, e neppure che non possano seguire le loro tradizioni. Si chiede solo, e mi sembra democratico e liberale, che abbiano i nostri stessi diritti, che non pretendano che i minareti siano più alti dei campanili delle nostre chiese, e che non perpetrino pratiche in aperto contrasto con le nostre leggi. Non vedo niente d'intollerante o fascista in questo, mi sembra, anzi, assolutamente giusto. E in questo caso particolare non dovrebbe levarsi solo la voce di Borghezio, ma quella di tutta Europa. Il rispetto per gli animali non ha una connotazione politica o un partito, è un valore che la nostra civiltà ha conquistato in millenni di evoluzione. Non possiamo imporre ai musulmani di attuare lo stesso rispetto nei loro Paesi, ma sicuramente possiamo, e dobbiamo, imporlo in Occidente. Perché, vedendo che gli islamici fanno quello che vogliono, anche molti cristiani si sentirebbero in diritto di violare le leggi (chi potrebbe dare loro torto?), e perderemmo tutta la civiltà che abbiamo costruito in questi secoli. Questo non deve accadere, e la ricetta è una sola: stessi diritti = stessi doveri. Se gli islamici (ma anche se fossero indiani, zoroastriani o taoisti) vogliono vivere qui devono rispettare le nostre leggi. E anche la sinistra deve capirlo.

 
 
 
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