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Svizzera: no ai minareti.

Sono assai felice di veder scemare la mia antipatia nei confronti della Svizzera. Grazie a Dio, il referendum indetto dall'Unione Democratica di Centro ha ribaltato le previsioni, ottenendo il sì alla proposta di divieto di costruire nuovi minareti. Solo quattro dei ventisei cantoni hanno bocciato l'iniziativa, che ha avuto l'appoggio del 57,5% dei votanti. La nuova legge modifica la Costituzione, cui si aggiungerà la frase "L'edificazione di minareti è vietata", ma i quattro già esistenti non saranno abbattuti. Secondo i promotori dell'UDC, i minareti non hanno a che vedere con la religione, ma sono solo l'espressione del potere politico dell'Islam. "Si tratta di un messaggio, la società civile vuole mettere un freno agli aspetti politico-giuridici dell'Islam", dichiara il parlamentare Freysinger. Per il ministro della Giustizia, Widmer-Schlumpf, il risultato non fa bene all'immagine di Paese neutrale della Svizzera, ed è espressione delle paure causate dalle correnti islamiche fondamentaliste: "Il Consiglio federale riteneva che un divieto di edificare nuovi minareti non fosse uno strumento efficace nella lotta contro tendenze estremiste". Si congratula il leader del Partito Liberale Olandese di estrema destra, Geert Wilders, che chiederà al Governo di poter indire un referendum analogo anche nel suo Paese. Che potrebbe avere pari successo, poiché il suo partito è in grande ascesa. In Italia, chiaramente, esulta la Lega. "Occorre un segnale forte per battere l'ideologia massonica e filoislamica che purtroppo attraversa anche le forze alleate della Lega", dichiara Castelli, mentre per Rondini, "è un esempio che dovremmo recepire anche nel nostro Paese, dando subito corso alla proposta di legge Cota-Gibelli sulla regolamentazione dei luoghi di culto non cristiani, che fra le altre cose prevede l'obbligo di un referendum consultivo di fronte a qualsiasi richiesta di costruzione di nuove moschee". Il segnale, afferma Calderoli, dimostra "la necessità di mettere un freno agli aspetti politici e propagandistici legati all'Islam", e per l'eurodeputato Borghezio: "La selva dei minareti, oggi pericolosamente simbolo della minaccia terrorista islamistica più che luogo di preghiera, non cambierà il paesaggio dell'antica patria del federalismo e della libertà." Rincara Gasparri: "Anche la paziente Svizzera si e' stancata del dilagare di immigrazione e Islam", e "Anche in Italia dobbiamo proseguire nella politica del rigore. E' un nostro pieno diritto". Delusione per i musulmani svizzeri, con Yussef Ibram, del Centro Culturale Islamico che parla di "avvenimento catastrofico", mentre manifestazioni di protesta si sono verificate a Berna e Zurigo. Le comunità islamiche italiane vedono la decisione come tornasole della crescente islamofobia in Europa, anche se minimizzano, parlando di "questione paesaggistica". Amnesty International si dichiara "costernata" per una decisione che "viola la libertà di religione", e il Gran Muftì d'Egitto, Alì Gomaa, tuona "Insulto all'Islam!" e denuncia un "attacco" alla libertà religiosa, invitando i musulmani svizzeri a protestare legalmente e a tentare un dialogo con la società. Io non sono solito usare epiteti volgari nei miei post, ma questa volta la voglia di fare un'eccezione è tanta. Mi limiterò, tuttavia, a eufemismi. Per esempio, con che coraggio quel verme maledetto (eufemismo) di Gomaa parla di attacco alla libertà religiosa? Nella maggior parte dei Paesi islamici si possono forse costruire campanili? A me sembra l'esatto contrario. Nella maggioranza dei casi la costruzione di campanili è proibita, poiché il suono delle campane 'turberebbe' la spiritualità islamica di quegli Stati. Alla luce di questo, con che faccia si lamenta? E, al pari, come può Amnesty dirsi "costernata"? Faccio sempre più fatica a mantenere un linguaggio educato. Come riescono a parlare così? Perché non si sono mai detti costernati dal fatto che, come detto, in moltissimi Paesi musulmani non si possono costruire campanili? Hanno forse mai protestato? No, ovviamente, perché sono solo dei vigliacchi. Codardi senza ritegno che dietro alla maschera di difensori dei diritti umani nascondono la loro natura di pavidità e la loro continua prostrazione nei confronti di chi davvero quei diritti li viola. Come l'Egitto di Gomaa, che, con la scusa dell'influenza suina, ha fatto uccidere tutti i maiali degli egiziani cristiani. Perché il Gran Muftì non guarda in casa sua e non dimostra un minimo di obiettività e di coerenza? Perché, è ovvio, in certi casi i musulmani non possono essere obiettivi. In alcuni (ripeto, alcuni) casi i musulmani si accorgono che l'Islam è l'unica vera religione, e, poiché tutti gli altri sono infedeli, al livello degli animali, è giusto imporgli la legge di Allah. Senza, chiaramente, mostrare un minimo di reciprocità. Quante volte è successo questo? Non lo ricordo, perché sono innumerevoli. Quante volte Amnesty ha attaccato la pagliuzza nell'occhio dell'Occidente facendo finta di non vedere la trave nell'occhio del mondo islamico? Volgari codardi. E adesso voglio vedere cosa ne pensano gli ateisti che, talvolta, mi onorano della loro presenza. Saranno, per una volta, d'accordo con me? Perché non dovrebbero? Dopotutto è stata vietata l'imposizione di costruzioni religiose nelle città. E non voglio parlare dei campanili, che da secoli identificano le nostre città. Voglio sapere cosa ne pensano di questa decisione in particolare. Da parte mia, onore alla Svizzera, che per una volta raccoglie il mio più sincero appoggio, e onore al coraggioso Wilders, che, nonostante la sentenza di morte inflissagli dai fondamentalisti islamici, continua a impegnarsi attivamente contro il dilagare dell'estremismo musulmano. L'Europa ha radici cristiane, e nessuno può negarlo. Non si vuole imporre il Cristianesimo a nessuno, ma parimenti non ci devono essere imposte costruzioni di una religione che ci considera, nessuno escluso, maiali. Perché è questo il loro obiettivo: finanziati dai petrodollari dei fondamentalisti Stati del Golfo, i musulmani hanno più volte tentato di costruire 'città islamiche' nei Paesi occidentali, dove imporre la shari'a e vivere violando tutti i diritti umani e occidentali. Noi siamo l'Occidente e non possiamo permettere questo, perché andrebbe contro tutti i nostri principi. Il Vaticano esprime rammarico per la sentenza? È vero, poiché paladini della tolleranza, ma spero che chi sputa e getta fango a prescindere sul Papa non si appelli proprio a lui per contestare la sentenza. Plaudo all'UDC svizzero, che, come affermato dalla Lega, ci dà una lezione di civiltà. Non si devono distruggere i campanili che da più di quindici secoli ci guardano: si deve impedire che una religione che ci disprezza arrivi a imporre sulle nostre città i suoi simboli. Minareti che, com'è facile immaginare, verrebbero costruiti puntualmente più alti dei nostri campanili. Davvero è civiltà quella della Svizzera, e noi dobbiamo seguire il loro esempio, per impedire che il fondamentalismo musulmano prosegua nella sua subdola e silenziosa invasione della nostra Europa, approfittando dei diritti che gli concediamo per poi arrivare a imporci la legge coranica. È questo il nostro futuro se l'esempio svizzero non sarà seguito. Riguardo alla proposta della croce sulla bandiera italiana basta guardare il simbolo del mio blog per capire come, personalmente, la penso.

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Commenti al Post:
fucio02
fucio02 il 30/11/09 alle 16:33 via WEB
Emanuele, ciao. E' un bel post. Quanto accaduto in Svizzera dimostra che in Europa c'è il più che fondato timore di una vera e propria invasione islamica. I segnali preoccupanti ci sono. Basta pensare che anche qui in Italia c'è chi non vorrebbe il presepe. Ti invito a diffondere il sito dell'onorevole Antonio Palmieri, www.natalesiamonoi.it Cordiali saluti ed auguri di buon Natale.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 30/11/09 alle 19:07 via WEB
Le prese di posizione contrarie dimostrano ancora una volta la miopia delle istituzioni politiche occidentali di fronte alla minaccia islamica. Non ci si rende conto che loro stanno sfruttando ad arte il nostro concetto di democrazia e diritto umano per soggiogarci, per conquistarci ed eliminare quegli stessi valori. Sostituendoli con quelli che contraddistinguono la maggior parte dei loro Paesi, certo non democratici né tantomeno rispettosi dei più basilari diritti umani. Che la Chiesa sia 'preoccupata' era da aspettarsi, ma è chiaro che la Chiesa non sia un organo politico, e debba sempre perseverare nella completa tolleranza. Non l'avevo ancora sentito, ma certo immaginavo che si sarebbe arrivati anche alla proprosta di eliminare il presepe. E' questo, sembra, il trend che contraddistingue questo periodo: nichilismo di tutti i valori fondanti della nostra civiltà, che non farà altro che sprofondarci nell'abisso. Dio non voglia questo. Visiterò quel sito, mi hai incuriosito. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 30/11/09 alle 21:08 via WEB
L’ingenuità della nostra democrazia, favorisce la causa integralista, invece di difenderci dalle minacce dei gruppi sovversivi islamici, il nostro “buonismo” sta dando spazio ad un'infiltrazione dei militanti estremisti permettendo così il divulgare di principi anti-democratici nel nostro territorio. La nostra democrazia è l’arma letale che viene usata proprio per combatterci.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 01/12/09 alle 19:39 via WEB
E' proprio quello che intendo dire io, e che tutti dovrebbero capire. Il punto è che lo capiamo noi ma non lo capiscono coloro che davvero potrebbero fare qualcosa. L'ONU, l'organizzazione che più di ogni altra dovrebbe garantire la pace nel mondo, resta immobile. Immobile se va bene, perché non è escluso che, nel caso si muovesse, potrebbe fare il gioco, inconsciamente, degli integralisti islamici. La democrazia, come dici tu, e i diritti propri della nostra società e della nostra cultura sono le loro armi migliori. Le nostre conquiste democratiche ci intrappolano in una rete, che possiamo squarciare solo con un'azione di forza. Che nessuno vuole, però, attuare. A presto, Amica mia, un abbraccio. Emanuele.
 
   
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 02/12/09 alle 09:23 via WEB
Io ho qualche dubbio che la cosa sia poco palese a tutti. Temo l'inerzia di taluni ed i giochi politici di qualcuno. Con simpatia Cinzia
 
     
Antares_89
Antares_89 il 02/12/09 alle 18:36 via WEB
In effetti è poco credibile che nessuno si accorga di quello che sta succedendo. Certamente i politici sono ben al corrente della situazione in cui viviamo. Dicevo che siamo gli unici a conoscere le cose nel senso che siamo i soli che vorrebbero fare qualcosa. Chi ha il potere ha troppa paura o troppi interessi da difendere per agire concretamente. In questo senso, siamo noi che abbiamo la conoscenza ma non la possibilità di fare qualcosa. Detto questo, l'inerzia dell'ONU è conosciuta e inconfutabile. Non sta facendo niente se non inutili richiami che si perdono nel vento. Loro non dovrebbero avere interessi, loro dovrebbero essere i difensori dell'umanità. Eppure non fanno nulla. Proprio loro. Ed è per questo che la pace penso sia destinata a durare poco. Sempre che un miracolo ci salvi. Un abbraccio, Amica mia. Emanuele.
 
     
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 06/12/09 alle 10:45 via WEB
Cui prodest? Buona domenica. Cinzia
 
     
Antares_89
Antares_89 il 07/12/09 alle 10:58 via WEB
Che Dio ci aiuti, e illumini le povere menti di chi critica la sentenza. Arrivo in ritardo per il "Buona domenica", posso solo augurarti un buon inizio di settimana. ^__^ Ti abbraccio, Amica mia. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 01/12/09 alle 08:41 via WEB
Emanuele, sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com ho fatto un post augurale di buon Natale e di felice Anno nuovo, con delle considerazioni. Ho messo anche il link del sito www.natalesiamonoi.it. Cordiali saluti.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 01/12/09 alle 19:42 via WEB
Antonio, appena troverò un attimo di tempo visiterò volentieri il tuo blog. Mi interessa davvero un post in cui si conciliano gli auguri di buon Natale con considerazioni adeguate. Dimostri ancora una volta la tua ecletticità. Anche quel sito mi interessa, e spero di avere presto tempo anche per quello. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
 
caterpilarcinzia
caterpilarcinzia il 07/12/09 alle 11:29 via WEB
Buongiorno Fucio02, sono andata sul blog da te citato, non sono riuscita a commentare, scusa l'ignoranza non so come fare, ma non ho capito quello che scrivi, esiste una traduzione? Grazie. Con simpatia. Cinzia
 
Vince198
Vince198 il 03/12/09 alle 17:08 via WEB
Abbiamo discusso, sul tema islàm, già tante volte nel tuo blog, caro emanuele e mi pare che abbiam sempre convenuto che il problema - perchè il problema esiste ed è molto evidente - non è sostanzialmente il minareto o la moschea che potrebbero far "danni", non è questa la "paura" che gli svizzeri hanno manifestato in quel referendum, quanto la religione islamica in sè, quel che in essa è contenuto e quello che i suoi "adepti", sotto varie forme, vanno predicando in giro per il mondo, come lo stesso Maometto a suo tempo ordinò.. Qualche altra notizia in merito. In campo religioso l’Islam non ammette la conoscenza razionale di Dio e della natura, perciò fonda le sue conoscenze solo sulla fede come valore assoluto, all’opposto della teologia cattolica che insegna che Dio si fa conoscere all’intelletto umano non solo attraverso l’opera della creazione ma soprattutto attraverso la Rivelazione di Gesù Cristo, suo Figlio fatto uomo. Il Dio invocato dai musulmani nulla ha da spartire con il Dio cristiano che è innanzitutto "Padre", ricco di bontà e di misericordia, rispettoso della libertà dell’uomo fatto a sua immagine e somiglianza, un Dio che ama l’uomo a tal punto da affidargli un preciso Comandamento: quello dell’Amore. L’Islam rifiuta i principali dogmi del Cristianesimo, quali l’unità e la trinità di Dio, l’incarnazione, morte e risurrezione di Cristo, la maternità divina di Maria, la rivelazione divina del vangelo, l’istituzione divina della chiesa, del sacerdozio, dei sacramenti ecc. Nel campo civile alcuni esempi: l’Islam non conosce il concetto di "persona"” come soggetto di diritto, concetto tipicamente cristiano, ma solo il diritto della "ummah", cioè della comunità; l’Islam non concepisce la famiglia intesa come libera scelta di un uomo e di una donna, ma come scelta unilaterale di un uomo che decide di "comprare" una o più donne, le quali sono escluse dalle decisioni e dalla vita del marito, e possono essere ripudiate e private dei figli in qualunque momento; l’Islam non concepisce il concetto di libertà, né quella personale, né di associazione, né di stampa, ecc. Chi non riverisce Maometto oppure osa obiettare a un qualunque punto del Corano viene condannato a morte senza processo. Carlo Sgorlon in più articoli sul quotidiano "Il Tempo" affermava: "Il maomettano-tipo non si integra, chiede che ogni suo costume religioso sia rispettato, ma egli nulla concede al cristiano perché il vero mussulmano non conosce la tolleranza e non cede mai. O fai ciò che lui vuole, oppure si arriva alla guerra"; L’Islam nega ogni altra legge umana e ogni progresso sociale perché il Corano è l’unica legge religiosa e civile, immutabile e intoccabile. Questo comporta per la società islamica il rifiuto di qualsiasi nozione di diritto naturale e legislativo per cui non esistono altri diritti se non quelli previsti dal Corano. I capi musulmani, emiri, califfi ecc. sono tra i più ricchi del mondo perché padroni della maggior produzione mondiale di petrolio e tuttavia la loro gente vive in condizioni di grande miserie e arretratezza perché non sanno, o non vogliono, sfruttare le loro risorse in nome del progresso che, invece, per il cristiano, è un aspetto doveroso della vita dell’uomo sulla terra; l’Islam divide il mondo in "territorio dell’Islam" e in "territorio di guerra verso gli infedeli" che deve essere conquistato con la guerra santa, obbligo imposto da Allah a tutti i musulmani finché il mondo intero non sia stato sottomesso ad Allah stesso, cioè allo Stato Islamico. Anche la penetrazione silenziosa dei musulmani attraverso l’immigrazione è un’espedienti per conquistare il mondo; Mons. Fouad Twal, arcivescovo di Tunisi, in una dichiarazione sulla rivista "Nuntium"”, afferma che l’Islam è portatore di un modello di società mirante all’istituzione di uno Stato teocratico e totalitario fondato sulla “Shari’ah”, e che la “Jiahad”, la guerra santa, non è un aspetto marginale dell’Islam, ma costituisce un obbligo grave del credente, e contro coloro che hanno voluto interpretare questo termine in modo riduttivo, come se fosse solo un combattimento spirituale, l’Arcivescovo risponde che i testi e i fatti sono chiari: "Si tratta di una vera lotta armata contro gli infedeli, cioè contro tutti coloro che non sono musulmani. E’ la religione della forza perché si impone solo con la forza e cede solo davanti alla violenza. Islamismo e violenza fanno parte integrante dell’Islam". Recita infatti il Corano: "Vi è prescritta la guerra, anche se non vi piace" (Cor. 2,216). "Uccidete gli idolatri ovunque li troviate" (Cor. 9,5). "Profeta! Lotta contro gli infedeli e gli ipocriti e sii duro con loro" (Cor. 66,9). In questa lotta gli "infedeli" non possono rivendicare alcun diritto inerente la loro condizione di esseri umani, perché l’Islam non riconosce, come soggetti giuridici, persone o Stati non musulmani, e nemmeno riconosce i diritti dei prigionieri che sono “proprietà” dei vincitori. La schiavitù abolita in Occidente dal Cristianesimo, è legittimata nei Paesi islamici perché riconosciuta ufficialmente dal Corano (Cor.2, 221). Ok.. va bene così, al momento. Ciao Emanuele, un abbraccio e trascorri una buona serata. Vince^_^
 
 
Antares_89
Antares_89 il 03/12/09 alle 18:23 via WEB
Magistrale, come sempre sono i tuoi commenti. ^_^ Da tutto quello che hai scritto chiunque capirebbe quanto è pericoloso l'Islam 'applicato'. Basta leggere i versetti che hai citato per farsi un'idea di che cosa sia veramente il Corano. E se il Corano è opera di Allah stesso non si capisce come qualcuno possa voler dialogare con chi ha questa fede. Grazie a Dio non sono tutti praticanti, o almeno non fino a questi estremi, ma semplicemente il fatto che quelle cose vi siano prescritte è gravissimo. Un ipotetico alieno che visitasse la Terra e ne conoscesse le usanze rimarrebbe stupito e spaventato dalla violenza barbarica che vige nei Paesi musulmani, e dal loro sistematico rifiuto di accettare anche i più basilari diritti umani. A questo punto, è più che mai chiaro che chi accomuna l'Islam al Cristianesimo lo fa solo per partito preso. L'Islam è radicalmente diverso da tutte le altre religioni, ed è più simile a quelle antiche, quelle dei scarifici umani. Non conoscevo il fatto che non esistesse il concetto di 'persona'. Questo dimostra ancora una volta come, per gli integralisti islamici, l'uomo non sia che un mero schiavo di Allah. Quindi tenuto anche a morire pur di uccidere quanti più infedeli riesce. Conoscevo, invece, la dicotomia 'mondo islamico' e 'terra di conquista'. E' questo che siamo noi. Terre da conquistare. Finora ci siamo difesi bene, combattendo in terra e per mare per preservare la nostra Europa dalle orde musulmane. Ma il tempo dei La Valette e dei Sobieski è passato, e con loro la consapevolezza del pericolo islamico. Che non si è certo arreso. Anzi, il contrattacco è già cominciato, con l'immigrazione, e i musulmani che pretendono di dettare legge nei nostri Paesi. Sarà la nostra democrazia e i diritti che concediamo, cose a loro sconosciute e odiate, che gli permetteranno di conquistarci. A meno che l'esempio, in questo caso, della Svizzera non sarà seguito. Il fatto che ci siano state violente polemiche dimostra come l'Occidente sia così cieco da non vedere il pericolo. Confidiamo in Dio, che illumini le menti degli statisti del nostro tempo. Che si accorgano del mostro prima che distrugga la nostra civiltà. Un abbraccio anche a te, Amico mio, e buona serata. Emanuele.
 
naticek
naticek il 04/12/09 alle 11:23 via WEB
Al dilà di tutto il resto, guarda che il popolo svizzero è uno dei più razzisti che esista! Vedi la campagna che hanno sempre fatto nei confronti di noi italiani. Ma quello che deve balzare agli occhi è il fatto che gli svizzeri fino al 1970.(anno di cui sono sicuro perchè l'ho visto io), c'erano i manifesti elettorali in cui si diceva che il popolo svizzereo votava per censo e soltanto gli uomini! Ottimo esempio di democrazia! Quindi non mi ha meravigliato una cosa del genere. Da qualche parte ho scritto: sto con gli svizzeri, ma poi ho riflettuto, come ci sono le sinagoghe in ogni città d'Italia, come ci sono le chiese buddiste, hanno diritto anche loro ad avere il loro minareto, perchè gli altri sì e loro no? Magari un minareto per provincia, e non di più.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 04/12/09 alle 18:41 via WEB
Riguardo all'inizio del tuo commento non ho nulla da obiettare. Anzi, sono perfettamente d'accordo con te. So come eravamo (e, forse, siamo ancora) visti dagli svizzeri noi italiani, così come altri popoli. Ma non lo definirei razzismo. Semplicemente, secondo me, loro si considerano due spanne sopra tutti gli altri, guardano il mondo dall'alto in basso come se fossero i migliori. Anche per questo, direi, non hanno aderito a molte organizzazioni internazionali. Da qui viene la mia antipatia verso gli svizzeri di cui parlo nella prima frase del post. Anche riguardo alle donne sono d'accordo. Penso sia stato uno degli ultimi Paesi occidentali, se non proprio l'ultimo, a concedere il diritto di voto anche alle donne. A dimostrazione che sono un popolo particolare e non proprio simpatico. Anche in questo caso hanno agito, ma secondo me in modo perfettamente legittimo. Non è stata un'imposizione governativa, anzi! E' stato il referendum popolare che ha battuto il Governo in carica. E per una volta penso proprio che dovremmo prendere esempio da loro. Non per la puntualità o per le strade pulite, ma per la civiltà. Loro hanno imposto ai musulmani quello che è giusto imporre. Gli hanno detto, in pratica, di stare al loro posto, com'è giusto che sia. I minareti, direi che è innegabile, sono simboli politici. Lo conferma il fatto che tutti i progetti di minareti nelle grandi città italiane li vedono sistematicamente più alti dei campanili cristiani. Cos'è questa, se non un'imposizione cultural-religiosa? Le sinagoghe e i templi buddhisti ci sono, ma ci sono anche le moschee. Anche troppe, secondo me. E ringrazino che gli concediamo di parlare in arabo, anche se sappiamo bene quello che si dicono in alcune situazioni. Il minareto non è necessario per professare la fede musulmana, come il campanile non è necessario per professare la Fede cristiana. Qui ci sono i campanili perché qui la cultura è cristiana, così come là ci sono i minareti perché la cultura è musulmana. Se la non possiamo costruire i campanili perché loro dovrebbero costruire qui i loro minareti? A presto, Amico mio. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 04/12/09 alle 14:04 via WEB
Comunque, qui in Italia si sta facendo una grossa disinformazione. Primo, il referendum svizzero non è contro la libertà di culto ma contro un' eccessiva "proliferazione" di minareti, che spesso hanno un uso più politico che religioso. Secondo, ci scandalizza tanto di questo refeferendum ma non si dice nulla di quello che succede ai cristiani nei Paesi musulmani e a Cipro del Nord. Si deve reflettere. Sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com ho messo una poesia nuova. Cordiali saluti ed auguri di buon Natale.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 04/12/09 alle 18:49 via WEB
Hai assolutamente ragione, ma quello che mi preoccupa di più è che il problema della disinformazione non è solo italiano. Come ho scritto e come avrai sicuramente sentito, Amnesty International ha aspramente criticato il referendum. Ma ha forse mai detto qualcosa sull'impossibilità di costuire i campanili nei Paesi musulmani, come, per esempio, l'Egitto del Gran Muftì? Sono tutti ipocriti, che hanno paura delle ritorsioni dei fondamentalisti musulmani. Grazie a Dio la Svizzera non ha avuto di questi problemi. E' stata sempre un po' estranea alle vicende internazionali, e questo sembra averla preservata dal terrore di ritorsioni terroristiche. Il referendum ha espresso chiaramente la volontà di un popolo, che è sovrano sul suo territorio. Quindi Amnesty e i suoi pari dovrebbero fare un esame di coscienza prima di criticare, prima di vedere la pagliuzza e non la trave. Che poi il referendum sia stato contro l'uso politico dei minareti è chiaro, ma tutti hanno subito strumentalizzato la vicenda, accusando gli svizzeri di razzismo. Considerando la loro normale condotta, grazie a Dio, penso che agli svizzeri le critiche non faranno alcun male. Leggerò la tua nuova poesia, Antonio. Grazie per il commento e a presto. Emanuele.
 
angeligian
angeligian il 05/12/09 alle 20:25 via WEB
I tuoi post sono un tuffo nel mio stesso cervello. Descrivi e dipani con maestria tutti i pensieri che mi si aggrovigliano in testa. Grazie per queste tue "tirate" di giusta indignazione alla quale mi associo magari con la parolaccia che tu non ti senti di dire ... che se ne andassero tutti aff.....
 
 
Antares_89
Antares_89 il 07/12/09 alle 10:55 via WEB
Mentalmente completo la tua esclamazione. E' solo per abitudine che non scrivo certi epiteti, ma, come avrai visto, questa volta trattenermi è stato davvero molto molto difficile. Mi fa davvero piacere che tu condivida così quello che scrivo. D'altra parte, penso che tutti si rendano conto che l'appoggio alla Svizzera è naturale e giusto. O, meglio, tutti quelli sani di mente. Non mi ha stupito che i soliti comunisti non abbiano commentato quello che ho scritto. Sarebbe stato un clamoroso autogol, al quale hanno prudentemente rinunciato. A dimostrazione del fatto che siano incoerenti, poveri di idee e completamente lobotomizzati dalla loro malata ideologia. Ma sembra, grazie a Dio, che gli italiani abbiano capito la loro dannosa inutilità, e li stiano lentamente buttando fuori dal Parlamento. A presto, Amica mia, e buon inizio di settimana. Un abbraccio, Emanuele.
 
pendrakon
pendrakon il 09/12/09 alle 11:53 via WEB
Finalmente una legge giusta... condivido anche molto quanto da te descritto nel tup profilo, in merito all' Australia... W la libertà di pensiero...
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/12/09 alle 19:22 via WEB
Già, finalmente! Non avrei scommesso un euro sul passaggio di questa legge, e invece abbiamo ottenuto la conferma che, in questo mondo, ancora qualcosa funziona, che qualcuno sano di mente ancora c'è. E non è poco, di questi tempi. Anzi, è un bellissimo regalo. In merito al profilo, io ho solo riportato un pezzo dal blog di angeligian. E' lei che me lo ha concesso. Ed è bello sapere che ci sono persone che condividono quello che c'è scritto: verità inconfutabili che però nessuno si azzarda a proclmare. A presto, Emanuele.
 
to_revive
to_revive il 11/12/09 alle 14:59 via WEB
Sulla piastrina che noi militari portiamo al collo (io non più visto che sono retired!) c'è l'opportunità di scrivere la religione d'appartenenza. Sulla mia c'era scritto "Catholic-Christian". Ci dissero,( sia per l'Iraq che in Afgh.) di non tenerle a "vista" per non offendere la suscettibilità della popolazione musulmani. Io nascosi,come tutti le piastrine ma misi al collo un piccolo crocefisso con brillanti lucenti come stelle. Emanava una luce visibile a distanza nel bagliore del sole, era per me la Luce di Dio.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 11/12/09 alle 18:27 via WEB
Quello che dici dimostra, come sempre, che tipo di persona sei. Hai nascosto, come da ordini, la piastrina dov'era indicata la tua religione, ma non hai rinunciato ad esprimerla. Quel piccolo crocifisso ti ha accompagnato nelle esperienze che hai fatto, sicuramente proteggendoti. Era davvero la Luce di Dio quella che illuminava il tuo cammino. E penso che nessun musulmano liberato da voi si sia offeso vedendo quel simbolo: voi avete portato la pace, e quel simbolo rappresentava la pace, la tolleranza e l'amore. Ogni cosa che fai mi convince sempre più che tu sia una persona davvero speciale. Non molti altri, penso, avrebbero fatto quello che hai fatto tu. Dio ti proteggerà, Greta.
 
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Ave Crux alba, summae pietatis signum,
Ave Crux alba, salutis nostra sola spes,
Corda fidelium inflamma adauge gratiam, adauge gratiam.
Ut omnia vincat tuorum ardens caritas,
Ut amnia vincat tuorum ardens caritas.

 

DIFENSORI DELLA FEDE.

        Jacques de Molay

 

     Goffredo di Buglione



    Jean Parisot de la Valette



       Hermann von Salza

     
        
        Sebastiano Venier



                   Carlo V



     Don Giovanni d'Austria

 

     Ferdinando e Isabella

 

             Carlo I Stuart



      Manuele II Paleologo

 

    Costantino XI Paleologo








 
 

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