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Atene: terrorismo anarchico.

Post n°50 pubblicato il 08 Dicembre 2009 da Antares_89
 

Mi dispiace parlare oggi, 8 dicembre, di violenza, ma la furia ideologica non si ferma certo per questa ricorrenza. Sono cominciate sabato le manifestazioni di piazza, in Grecia, per ricordare la morte di Alexandros Grigoropoulos, il 15enne ucciso un anno fa da due agenti di Polizia. Atene è stata tappezzata di manifesti riportanti "Non dimenticheremo, non perdoneremo", e, nonostante l'appello dei familiari di Alexandros, la manifestazione è degenerata, come sempre accade in questi casi. 6.000 agenti hanno dovuto fronteggiare centinaia di terroristi, che hanno lanciato sassi e molotov, distrutto vetrine e auto, e dato alle fiamme cassonetti. Vari licei sono stati occupati, mentre gruppi ai facinorosi hanno assaltato l'università, sostituendo la bandiera greca con quella rossonera anarchica. Durante l'attacco il rettore Kittas è stato aggredito e ferito alla testa, subendo poi un attacco cardiaco. Nonostante questo, anarchici hanno scritto sul sito Indymedia che il ferimento era solo una "montatura", erano "manipolazioni", ma la magistratura ha aperto un'inchiesta. "Non consegneremo Atene nelle mani dei vandali", ha dichiarato il Ministro dell'Ordine Pubblico Chrysohoidis; la Polizia ha quindi risposto ai manifestanti con cariche e lacrimogeni. Il partito di estrema sinistra Syriza ha allora avuto il coraggio di chiedere l'intervento del Premier Papandereou contro la "militarizzazione del conflitto", sostenendo che la Polizia fosse troppo violenta. Gli agenti sono saliti a 12.000, poiché i disordini sono continuati il giorno seguente, grazie anche ai sindacati, che hanno dichiarato una sospensione di tre ore per permettere ad altri esaltati di scendere in piazza. Non solo Atene ne è stata teatro, ma anche Salonicco, Patrasso e Ioannina, e i protagonisti sono stati soprattutto studenti delle scuole superiori. Il copione è stato, ovviamente, sempre lo stesso: molotov, sassi e incendi. Per la stampa "le cause dell'insurrezione del dicembre 2008 non sono state rimosse", e si scrive che gli incidenti sono stati meno gravi di quanto si temesse. Dopo tre giorni la calma è tornata, ma altri raduni sono stati organizzati per chiedere la liberazione degli arrestati. Che sono 150, mentre 1.000 sono i fermi (una ventina i minorenni), e decine i feriti. È stata la "prima rivolta locale a livello mondiale" per la Grecia, poiché i partecipanti provenivano da ventisei Paesi di quattro continenti. L'Italia ha fatto la sua bella figura, con cinque terroristi arrestati e in attesa del processo che avverrà il 16 dicembre. Davvero una bella figura la nostra, ma bisogna riconoscere che i nostri terroristi hanno una certa esperienza: dopo gli scontri del G8 di Genova quella greca sarà stata solo una scaramuccia. Spero che la giustizia ellenica sia veramente giustizia, e che quella feccia umana rimanga in carcere per tutto il tempo che si merita. Stesso discorso, chiaramente, per il resto dei 'manifestanti'. Ma quello che mi preoccupa seriamente è il modo in cui sono gestite queste situazioni. In particolare, rimango allibito vedendo che, puntualmente, sono i poliziotti ad avere il maggior numero di feriti. E solo perché devono rispettare le regole. Ma che regole sono?? Regole che permettono a terroristi anarchici di distruggere le città tranquillamente senza dare agli agenti la concreta possibilità di intervenire. Ottime regole davvero! Nessuno si stupirà quando dirò che, se fosse per me, quei terroristi li farei massacrare. La Polizia ha i manganelli? Sì, quindi perché non li usa? Perché quei selvaggi non tornano a casa dalla mamma con un braccio rotto o il naso spaccato? Non sono stati i cittadini normali a chiamarli, per distruggere strade e devastare tutto quello che capitasse loro a tiro. È assurdo che i feriti, tra loro, siano così pochi, soprattutto a fronte dei feriti tra gli agenti, molto più numerosi. Chiunque, se le mie regole venissero applicate, si azzardasse a lanciare una molotov andrebbe preso a manganellate finché non implora pietà, e poi arrestato. Niente fermi, che non servono a nulla, solo arresti. E che durino anni. Se fosse questa la prassi da utilizzare in questi casi sono sicuro che i terroristi ci penserebbero due volte prima di incendiare un cassonetto. Ma le regole sono diverse, e questo è il risultato. Una 'manifestazione', tra l'altro, indetta per commemorare la morte di un ragazzo che santo non era. La sua morte, accidentale, avvenne durante uno scontro fra il suo gruppo di giovani sbandati e due agenti. In pratica, se il 15enne fosse stato a casa a studiare, adesso sarebbe ancora vivo. Qualcosa mi riporta ancora al G8: anche lì qualcuno morì. Morì Carlo Giuliani. Un eroe per il mondo anarchico, che ha intitolato Piazza Alimonda a lui: "Piazza Carlo Giuliani - ragazzo". Anche se forse sarebbe stato più corretto scrivere "Piazza Carlo Giuliani - ragazzo con volto coperto che lancia un estintore contro una camionetta dei Carabinieri". Il significato suppongo sia uguale. Tratto l'argomento con molto tatto, perché Carlo è sacro, e qualcuno della sua razza potrebbe offendersi. Vorrei semplicemente ricordare come il "ragazzo" avrebbe potuto, al pari di Alexandros, rimanere a casa a fare qualcosa di utile. E invece ha preferito combattere contro i Carabinieri, che si sono difesi. Forse era proprio questo il suo sogno: diventare un martire dell'anarchia, un eroe nell'Olimpo del mondo del terrorismo di strada. Penso, tuttavia, che anche se Grigoropoulos non fosse morto, gli scontri ci sarebbero stati comunque. Perché i terroristi e gli esaltati non hanno bisogno di un motivo per incendiare i cassonetti e prendere a sassate la Polizia. Lo fanno semplicemente perché così dimostrano di essere 'contro'. Contro non si sa cosa, ma comunque 'contro'. E se in una di queste occasioni uno di loro muore, trovano anche un nome cui inneggiare, mentre sventolano la bandiera anarchica. Io non capisco come si possano difendere certe persone. Un anarchico cosa vuole dalla vita? A cosa punta? Se rovescia il sistema si creerà un altro sistema, anche se opposto al primo. Se vi fosse qualche anarchico che legge vorrei una risposta a queste domande. Chiaramente la morte di un ragazzo è sempre triste, ma in questi casi è perfettamente giustificata: sarebbe come partecipare a un incontro di boxe pretendendo di non essere colpito. Se una persona decide di lanciare un estintore contro i Carabinieri deve anche assumersi le responsabilità del suo gesto. Anche se la parola 'responsabilità' penso sia sconosciuta al mondo no-global. Gli scontri in Grecia sono sintomatici di quanta barbarie esiste ancora in Occidente, di quanta gente ancora si diverta a lanciare molotov, di quanti ragazzetti provino a imitare i coetanei del '68. Tutto questo non accadrebbe se le regole per la Polizia fossero normali, ma, poiché i terroristi sanno che i poliziotti non possono fare nulla, i disordini ci sono e ci saranno sempre. O, meglio, fino a che qualcuno non capirà come vanno trattate veramente queste 'persone'.

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Commenti al Post:
rosa_unica
rosa_unica il 08/12/09 alle 17:21 via WEB
Quanto è brutto dover sapere che nel mondo esistono i terroristi, cioè persone che vogliono dimostare che sono contro ogno cosa, perchè non sono d'accordo con niente o quasi niente...ma non è con la violenza e le bravate che si ottengono le cose! Ma con il dialogo e il rispetto altrui!!! Speriamo di non dover sempre sentire e vedere nei Tg notizie, così brutte... e speriamo che regni ovunque la Pace! Buon proseguimento di giornata! Rosa
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/12/09 alle 19:06 via WEB
Quello che tu dici è più che giusto, ma quello che tu auspichi temo rimarrà per molto, molto tempo solo una bella utopia. Purtroppo le persone che vogliono la violenza gratuita, la violenza solo per sfogare i loro istiniti animaleschi, la violenza senza motivo ci sono ancora e ci saranno nel futuro. E fino a che ci saranno loro la violenza sarà sempre presente, anche se sopita. Quelle persone non hanno raziocinio, non hanno la capacità di capire il perché delle cose. E' chiaro che con la violenza di quel genere non si ottiene nulla, ma loro non lo capiscono o, anche, non lo vogliono capire. Mi associo di cuore alla tua speranza. Buona serata, Rosa. Emanuele.
 
vargen
vargen il 08/12/09 alle 18:58 via WEB
Una bomba Molotov è un ' arma da guerra. Fu inventata per fermare i Panzer tedeschi nel corso della famigerata battaglia di Stalingrado. L' uso di una tale arma tra l' altro può essere anche potenziato... Io ritengo che chi la usa sia un criminale con le stesse intenzioni che usasse una saponetta di C4 o un candelotto di TNT o scaricasse un caricatore di mitra ad altezza d' uomo... Cosa accadrebbe nei casi esposti? Quale le conseguenze? Se è un' arma da guerra ed utilizzata come tale, quale il comportamento consentito a ne è fatto oggetto? Non credo ci possano essere obiezioni! .... perchè se ne fanno? Naturalmente sono d' accordo con te...
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/12/09 alle 19:15 via WEB
Basta guardare cosa fanno appena un agente si azzarda a usare il manganello: gogna mediatica fino a che il corpo di Polizia non lo espellerà per fare contenti i comunisti anarchici e le sinistre. Le sinistre che appoggiano questi 'movimenti' sperando di guadagnare i voti dei partecipanti, ma che si macchiano, implicitamente, anche del sangue versato. E si macchiano indelebilmente delle atroci nefandezze compiute da quei terroristi che, a volte, hanno anche l'assurdo coraggio di farsi chiamare 'pacifisti'. Semplicemente non ci si rende conto di quanto siano pericolosi questi esaltati. Come hai spiegati tu, le molotov sono vere armi da guerra. Partendo da questo presupposto, allora potrebbero anche portare, come dici, i mitra. Il problema, secondo me, come ho cercato di dire, sono le leggi e le regole d'ingaggio per i poliziotti. Se fossero più severe quei vermi non si azzarderebbero neanche a uscire di casa. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
   
vargen
vargen il 10/12/09 alle 14:02 via WEB
Credo che basterebbe utilizzare le leggi esistenti! Se spari con una calibro 9... se utilizzi un mitra o se tiri una bomba a mano.... o una molotov... sono esattamente la stessa cosa.. che gli fai se va in giro con una bomba a mano?..... Un pacifista fa il pacifista con armi da guerra? e perchè non fanno una colletta e comperano dei MIG? Mahatma Ghandi non credo facesse il pacifista con le molotov neppure Martin Luther King... Ma "loro" forse NON SONO PACIFISTI? E come mai feriscono ... innocenti per manifestare contro il ferimento di ... altri ( secondo loro ) innocenti? antitetico? .....
 
     
Antares_89
Antares_89 il 10/12/09 alle 18:23 via WEB
Antitetico, certo. D'altronde, l'incoerenza sembra essere tipica della sinistra, soprattutto nelle sue frange più radicali. Che non hanno effettivamente nessun motivo di protestare o manifestare (se si possono chiamare 'manifestazioni' quelli che sono veri e proprio episodi di guerriglia urbana), ma lo fanno comunque. E' un'ideologia distorta e malata che corrode le loro menti. Si dicono di sinistra o anarchici perché così è più facile dire di voler combattere il 'sistema'. Per estensione, quindi, si dichiarano anche pacifisti, sia in quanto 'di sinistra' sia in quanto in opposizione a un Governo che fa parte della NATO e agisce di conseguenza. Loro non sanno neanche chi siano Gandhi o Martin Luther King, eppure pretendono di essere messi sul loro stesso piano. Questo dimostra, senz'altro aggiungere, che tipo di persone sono.
 
angeligian
angeligian il 09/12/09 alle 07:13 via WEB
Caro Emanuele, ogni volta che vengo qui mi ribolle il sangue perché nei tuoi scritti chiari e documentati ritrovo tutta la rabbia per un mondo che cammina a testa in giù. Io quella piazza l'avrei chiamata "P.zza Carlo Giuliani, assassino mancato che se l'é presa in saccoccia perché qualcuno é stato più svelto di lui". Questi vogliono rovesciare il mondo con la violenza, ma per farlo pretendono anche la guida rossa. Eh no! A la guerre comme à la guerre ...
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/12/09 alle 19:19 via WEB
Ci sono tanti modi in cui la gente civile avrebbe voluto intitolare quella piazza, ma non si può, perché si infrangerebbe il tanto osannato 'politically correct'. Nessuno ha il coraggio di dire come stanno le cose, e come si dovrebbero trattare le persone come Giuliani. E, ovviamente, tutti quelli che adesso lo compiangono e lo ricordano come un eroe. Nessuno dice nulla, perché se stai dalla parte dei terroristi sei politicamente corretto, mentre se ti azzardi a dire che Giuliani stava lanciando un estintore diventi subito un fascista. E' veramente un mondo a testa in giù, e dobbiamo solo sperare che qualcosa, qualsiasi cosa, riporti l'ordine e la legge civile su questo pianeta. Un abbraccio, Amica mia. Emanuele.
 
   
angeligian
angeligian il 13/12/09 alle 10:22 via WEB
Ma il politically correct vale solo per noi? "Loro" si permettono di essere scorrect sempre e non solo politically ...
 
     
Antares_89
Antares_89 il 14/12/09 alle 08:49 via WEB
Ma Angela, è chiaro. Solo noi dobbiamo essere politicamente corretti, loro, al contrario, possono fare e dire tutto quello che vogliono. E' così da sempre e, purtroppo, le cose sembrano destinate a non cambiare a breve. Se noi diciamo qualcosa siamo razzisti e fascisti, mentre se loro dicono ogni nefandezza è solo 'libertà di opinione'. E non solo in Italia, purtroppo. Dobbiamo solo perseverare nelle nostre idee fregandocene del politicamente corretto, e sperare che la situazione cambi. Buon inizio di settimana, Amica mia, e un abbraccio. Emanuele.
 
naticek
naticek il 09/12/09 alle 11:55 via WEB
ma falli più corti e più concisi i tuoi post, avresti più gente che li legge, gente che invece scappa via spaeventata dalla lunghezza degli scritti, ed è un peccato perchè sono spesso interessanti, ciao
 
 
Antares_89
Antares_89 il 09/12/09 alle 19:26 via WEB
Ti ringrazio per il tuo consiglio, Aurelio. Innanzitutto ti ringrazio per il modo in cui consideri interessanti i miei post, mi fa piacere, e mi dispiace non riuscire a mettere in pratica quello che mi dici. Immagino che alcuni non leggano tutto poiché lungo, ma non riesco a dire tutto quello che vorrei in poche parole. Spero che chi è davvero interessato all'argomento non si lasci intimidire, e legga fino alla fine. Altrimenti sarà per la prossima volta.. ^__^ A presto, Amico mio. Emanuele.
 
 
iterok
iterok il 19/12/09 alle 22:52 via WEB
posti più corti? apriamo una stanza in chat?
 
to_revive
to_revive il 11/12/09 alle 14:48 via WEB
Io non scapperò mai dinnanzi ai tuoi post indipendentemente dalla lunghezza; è notorio che adoro leggere! Come la penso lo sai già. In questi casi amo il mio Paese. Provaci anche solo ad iniziare a fare quello che un G8 ha fatto a Genova (Giuliani era un delinquente non un santo!) o quello che è accaduto in Grecia. A noi ha insegnato Seattle e da lì..ci siamo fatti furbi. Un abbraccio.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 11/12/09 alle 18:20 via WEB
Ti ringrazio, Greta. ^_^ E' difficile per me scrivere articoli brevi e concisi, e sono felice che tu li trovi interessanti e piacevoli da leggere. Quanto al modo con cui trattare questa gente vi invidio sinceramente. Basta guardare quello che la sinistra pensa di voi e come denuncia i vostri metodi per capire che sono assolutamente giusti. Ovviamente loro sarebbero per consentire tutto a tutti, e se un Paese si azzarda a usare tecniche severe per prevenire queste situazioni e impedire i disastri come quello del G8 di Genova diventa automaticamente uno Stato fascista. D'altronde, conosciamo tutti l'incoerenza congenita della sinistra, italiana e mondiale. Ancora una volta, dovremmo prendere lezioni da voi, ma c'è sempre qualcuno che si oppone.. Un abbraccio forte, cara Amica mia. Emanuele.
 
fucio02
fucio02 il 14/12/09 alle 09:19 via WEB
Emanuele, sul mio blog http://italiaemondo.blogspot.com ho espresso la mia condanna su quanto accaduto ieri al presidente Berlusconi. Cordiali saluti e buon Natale.
 
 
Antares_89
Antares_89 il 14/12/09 alle 11:30 via WEB
Antonio, fra cinque minuti farò lo stesso sul mio blog. Il fatto è importante e gravissimo, e merita tutto il risalto possibile. Verrò a leggere il tuo post molto volentieri. A presto, Amico mio. Emanuele.
 
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