C'est la Vie

come pedoni di una scacchiera senza pił quadri

Una sagoma si confonde all’orizzonte e veloce fugge via mentre una sagoma di un corpo resta là immobile sull’asfalto. 

È il triste un copione che si ripete con una ripetuta frequenza.
 

Una folle frequenza che conta circa 3000 morti all’anno.

300.000 sono i feriti, ed oltre 20.000 i casi di disabilità grave.

A Elio, 15 anni di Monza, una sorta di giustizia è stata assicurata: l’automobilista che gli ha tolto la vita e non s’è fermato s’è poi costituito.
Lo stesso giorno, ora più ora meno,  a Chioggia, invece,  Luca, speronato da un pirata sconosciuto e ignoto,  trova la morte dentro un fosso.

Maggio 2008, Roma : a 90 all’ora, senza patente, uccise mia figlia.
Gli diedero una pena di 10 anni.
Dopo 5 anni è già tornato libero”

Dicembre 2011, Milano: auto-pirata investe tre persone
muore un bambino di otto anni.

Novembre 2012, Rovigo: vigile investe anziana con auto di servizio e va via:
80 enne morta.

  Luglio 2013, Milano: ragazza di 16 anni uccisa poco dopo la mezzanotte
da auto giunta a forte velocità che non si è fermata.

Novembre 2014, Roma: 88enne investito e sbalzato nella corsia opposta
da un' auto che non si è fermata per prestare soccorso.

Pedoni di una scacchiera senza  più quadri.
Ora si discute sul nuovo reato: omicidio stradale.

*Chiunque ponendosi alla guida
di un autoveicolo o di un motoveicolo o di altro mezzo meccanico   
in stato di ebbrezza alcoolica o di alterazione psico-fisica
conseguente all'assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope
 cagiona per colpa la morte di una persona,
è punito con la reclusione da 8 a 12 anni*.



E di qui le innumerevoli postille e gli interminabili codicilli perché mica sempre chi investe e non si ferma uccide e mica sempre chi travolge e accelera è ubriaco o drogato o alterato.

C’è chi punta il dito contro le case automobilistiche che propongono motori potenti e acceleratori ultra sensibili.
C’è chi vorrebbe investire per aumentare i controlli sulle strade e chi suggerisce quei 'dossetti'  in mezzo alla strada che se ci sbatti sotto ti partono marmitta e pure sospensioni.
C’è chi vede in questo nuovo decreto un provvedimento necessario.
C’è chi nutre qualche dubbio.
E chi pensa che non sia non è una soluzione.
… perché, dice,  l’unica soluzione non è la pena ma l’educare al senso civico...
perché, sostiene,  quello manca troppo e da troppo.


Che ne pensate ?