C'est la Vie

ancora poche ore...

... e se ne andrà.

Ha finito il suo tempo tra cotechini e lenticchie, acini d’uva bianca e frutta secca.

Ma anche fra eventi e fatti che passano troppo in fretta o che vogliamo far  scorrere velocemente perché appesantiscono i nostri cuori.
Ne parlavamo  ripercorrendo a ritroso il 2015.

Un anno pieno di avvenimenti e contraddizioni, ne eravamo certi.

C’è chi giura di ricordarlo per l’estate torrida; chi per lo  scandalo che coinvolge la Volkswagen;  chi per quelli legati al calcio.

Chi ripensa all’Expo.

Qualcuno invece rivede Kate e William con la piccola Charlotte in braccio e chi non dimentica il *sì* Borromeo – Casiraghi.

Tutti sono sicuri che il 2015 passerà alla storia come l’anno dei migranti.

Napolitano ha lasciato il posto a Mattarella: un cambio di guardia meno eclatante rispetto all’operato e alla popolarità di Papa Francesco.

Per molti sarà l’attentato a Charlie Hebdo e poi  cruentemente degenerato  fino  a quel  13  novembre che renderà il 2015 tragico perché, dicono, l’Isis l’ha fatta da padrone.

Detta così pare un 2015 catastrofico.

C’è chi invece va con la mente in Grecia: un esempio di democrazia, sostiene.
Pochi ricordano Samantha Cristoforetti  che torna sulla Terra dopo 200 giorni nello spazio.
L’acqua su Marte? già…c’è anche quella, ma… è scivolata con le sue gocce sui nostri pensieri .

*Se dico 2015, diceva,  penso a Paulina Vega, troppo bella! meritato il titolo di Miss Universo.*
Mitici il Volo vincono a Sanremo e si piazzano terzi  all’Eurovision: la lirica leggera emoziona ancora, né è convinto.

E voi per cosa ricorderete questo anno che se ne sta andando?



Eppure ai dodici rintocchi  in quel bacio sotto il vischio c’è il sapore dolce dei buoni auspici.

E’ il futuro che non bussa.

Entra deciso, noi gli facciamo festa.         

Che siano trecentosessantacinque pagine bianche su cui scrivere la nostra storia...