C'est la Vie

Passo ai saluti direttamente,non mi sento lucida per commentare...tu sai.Baci Elena.

Un abbraccio a distanza :) ...e tu sai
Buoona serata e vai di miele, dammi retta!

Non ci sono vecchie ne nuove restrizioni. Non ci sono alibi ne scuse per la mediocrità, indulgenza, immaturità che ormai fa parte del mondo vissuto, che viviamo e che vivremo.....purtroppo.

In verità il pensiero della mia amica-collega mi ha spiazzata: è quasi un voler giustificare o comunque un cercare un capro espiatorio a eventi che NON dovrebbero trovare spazio nella società perché non hanno e non possono avere giustificazioni. Anche se sappiamo tutti che continueremo a leggere di 'ste brutture, purtroppo.

Ciao Ele,io non credo che si tratti di restrizioni subite da cui possono derivare frustrazioni varie...Purtroppo l'idiozia e la cattiveria fanno parte di troppe menti umane...Buona serata :)

Ciao Ross. :) siamo allineati sul non pensare che le restrizioni passate siano logica conseguenza di questo scempio che invade la cronaca. Soprattutto perché a ben guardare c'è stata negli anni un'escalation di violenza e atti vandalici o criminali. Non sono neppure convinta che si tratti di idiozia nè di cattiveria, ma di disprezzo verso tutto, se stessi compresi, e penso anche che laddove le istituzioni latitino e si faccia il pieno di tollerante buonismo prosperino criminalità e sfregi. Buona serata a te :)

Spalanchi una porta aperta con me in merito alla tolleranza delle istituzioni, del resto come puoi vedere manca da tempo la certezza della pena...Ormai finire in carcere e' diventato una rarita',in compenso lo Stato e' inflessibile quando si tratta di incassare denaro per violazioni spesso ridicole...Non esistendo un deterrente ovviamente criminali o semplici cialtroni si sentono tranquilli e danno sfogo ai loro istinti...

:) ma tu lo sai, vero, Ross., che adoro spalancare le porte? poi di 'sti tempi va spalancato spesso, lo dice la scienza ... ^__*
Cretinata mia a parte, finisce in carcere il povero cristo. E se ci finisce poi esce e niente è cambiato: se prima rubava 1 mela, poi ne ruba 5. E chi paga per violazioni ridicole è sempre lui, il povero cristo di turno: le violazioni importanti hanno prescrizione immediata.
Perciò sì, sono perfettamente d'accordo con il tuo pensiero: mancano volutamente i deterrenti e vien da chiedersi se uno stato forte o che si qualifica tale può far finta di niente e così sia. Ri_ciao

No, io non credo che sia come suppone la tua amica. Le restrizioni non possono indurre a quanto hai descritto molto bene in poche righe. Siamo ormai alla consuetudine, ci sentiamo liberi e prende sempre più coscienza quel senso di libertà...anarchico e personalizzato. Ovvero, dati i cattivi esempi, visti i procedimenti e le usanze del popolo italiano, delle sue leggi ormai fuori da ogni logica, vista la politica del nulla e del vuoto (come stia apertamente avvenendo in quest'ultimo periodo per le presidenziali) come possiamo cambiare ciò che la libertà ci concede di fare? Ossia, prendi Napoli e vedi la foto del cronista che racconta la norma dettata dal sindaco della città: NIENTE BOTTI. SONO VIETATI. Ebbene alle spalle la città era illuminata a giorno per i fuochi pirotecnici sparati in tutti i quartieri. Come si possono evitare le persone accecate dalla gelosia che ammazzano anche i figli per dispetto? Dai, è vita facile questa, in galera non ci va più nessuno e la libertà in tal modo, la si avverte facilmente e cresce giorno dopo giorno. C'è un lassismo che è dilagante e imperante: c'è gente pronta a tutto perché annusa la libertà, la sente a pelle: ammazzano e sanno che non vi sarà mai una pena giusta per loro. Schettino ha fatto cinque anni di carcere, uscirà per completare la pena fuori con i servizi sociali. Dai su.....leggiamo di più anche le notizie scritte in piccolo e scopriremo un mondo sconosciuto a noi piccoli cittadini sempre attenti ad osservare le leggi, a pagare le tasse e a comportarsi civilmente. Potrei continuare all'infinito ma mi fermo, mi annoio io a scriverli i fatti immagino che debba leggerli!!! Bella serata mia cara.

No, no, non mi hai annoiata, Carlo, al contrario, mi hai solleticata. Sì, c'è un lassismo dilagante e una mancanza di valori e di rispetto che fa orrore. C'è chi non ha chiaro il concetto di libertà e chi con la parola "libertà" si riempie la bocca e fa il bello e brutto a suo piacere, tanto... E lo vediamo nelle scene quotidiane quando i politici a tavolino e senza dati diventano scienziati, quando per eleggere un presidente si creano pagliacciate da cabaret di quart'ordine e quando con le loro genialate giocano sulla pelle dei cittadini. Ma ormai questo è metabolizzato. Ci siamo rassegnati.
Ricordi le scene di violenza nelle piazze qualche mese fa a fronte di un provvedimento voluto dallo stato stesso? Che ha fatto l'istituzione preposta? Niente, quindi per sillogismo che può fare oggi lo stato per 400 cani morti? per il cadavere di un bambino nascosto nell'armadio? per i botti e le trasgressioni ai provvedimenti del povero Manfredi già provato dall'insuccesso come ministro dell'università?
E che cambierà in futuro? Niente.
Intanto noi, fessi ed onesti, assistiamo a tutto ciò ...impotenti e magari si ha il coraggio, come la mia amica-collega, anche di giustificare in qualche modo. No, per me questo va oltre il buon senso. Buona serata, ciaooo & grazie!

Nel mezzo del casino di nostra vita.... Poi si lamentano perché non arrivano a fine mese. Soldi sprecati. Basta un brindisi, lo stappo dello spumante, no?! I feriti e i morti non fanno più notizia. Non diamo colpa al covid, perché la malattia da ultimo dell'anno è vecchia. Hai dimenticato un fatto:a Napoli hanno gettato un albero di natale dalla finestra del quarto piano sul marciapiede. Sempre meglio di una lavatrice:-)) forse gli stava sulle palle ahahahahahah. Buon anno elena

Ben detto:
Nel mezzo del casin de la nostra vita
Te la copio 'sta frase: mi piace troppo!
Hai ragione anche quando sostieni che i morti e i feriti ( anche sul lavoro) non fanno notizia: che amarezza, però...
E sono d'accordo anche che la pandemia e le sue restrizioni non siano il motivo per questi scempi. Quella dell'albero mi era sfuggita. Grazie Dario per avermela fatta conoscere.

Ehi, ma comìè che nel 2022 tu&io siamo d'accordo su tutto? Un record! E che sia di buon auspicio ;))

Grazie, anche per te e per la tua mamma che sia un anno buono.

Non ci sperare Elena. Quando posterai argomenti che sono agli antipodi, nasceranno screzi :-))).

No, screzi mai...ci mancherebbe solo, Dario! Punti di vista diversi ben vengano.
Comunque 'sto giro è andato bene... eravamo d'accordo.

Credo che, la questione, vada vista da una prospettiva diversa, dal momento che non vedo nulla di nuovo sotto il cielo,se non un numero diverso di anno sul calendario. Da quando riesco a ricordare, ogni Capodanno si è rivelato come un'esplosione di follia e malvagità per tanti individui. Di morti per colpi di arma da fuoco, per alcool, per incidenti stradali, per sconsiderato uso di botti, ogni anno se ne sono sempre contati diversi. Basta vedersi un film di Fantozzi, per capire lo spirito con cui si affronta il fine d'anno. Ma, dicevo: una prospettiva diversa. Infatti, io mi chiedo: dopo tutti questi anni di progresso tecnico, scientifico e sociale, com'è possibile che la barbarie sia comunque così radicata nell'animo umano? Radicata in chi spara botti che fanno morire di crepacuore gli animali. Radicata nei giudici che considerano normale la violenza di un uomo per ottenere rapporti sessuali dalla compagna. Radicata in chi pone in primo piano la podestà paterna rispetto al diritto di un bambino di non essere assassinato in sfregio alla ex. Radicata in quegli stati mentali alterati che spingono madri ad uccidere i figli. Forse troppo spesso ci illudiamo che, il progresso ed il riconoscimento di diritti fondamentali, poi tutto ciò vada a cambiare l'animo delle persone, dell'essere umano. Ma forse non è così. Forse dovrà passarne ancora molto di tempo, prima che si possa celebrare un Capodanno senza per questo dover scorrere il bollettino di guerra......un bacio scintillante di stelle augurali.....

O forse non si "celebrerà" mai un capodanno senza eccessi. Forse non è nell'indole dell'uomo ( o di parte di essi ) divertirsi per il gusto di divertirsi senza eccedere sconfinando nel violento.
E come te,...W..., sono convinta che il progresso non abbia portato quel progresso che speravamo. E ancor più, ascoltando mamme di coetanei di mie figlie, o coetanei miei mi rendo conto- e fatico a farlo- che anche la maggior parte sostanzialmente comprende certe sbornie, certi eccessi , in fondo, dicono " abbiamo patito troppo le chiusure e dobbiamo rifarci". Ecco, io di fronte a questi pensieri ammutolisco e non comprendo...anzi.
Un sorriso :)

Per ciò che riguardano gli effetti sia a breve sia a lungo termine da isolamento sociale ci sono sul tavolo diversi studi ma ancora pochi risultati. Sappiamo bene, però, che l'uomo è, tra tutta la specie animale, l'unico bisognoso di relazione: impulso ben sistemato nelle sue radici evolutive. Questo evento inatteso ci ha obbligati a modificare la nostra "cartina geografica mentale ", ma che l'ha messa a dura prova. Tuttavia, non è dato ancora conoscere quelli che potrebbero essere gli effetti di queste restrizioni, sia a breve quanto a lunga gittata legate a questa pandemia. Circa i cruenti avvenimenti che hai citato, non mi sentirei attribuirli a questo fenomeno appena evidenziato. L'individuo che ha ucciso il figlioletto di 7 anni era già vecchia conoscenza della branca psichiatrica. Tuttavia, in questi due anni c'è stato un incremento di consumi di psicoformaci. Buon pomeriggio a te Elena

Certo l'uomo è animale sociale, non ci piove ma francamente questi studi scientifici mi lasciano in buona sostanza indifferente. Tutti abbiamo dovuto dare uno stretto giro di vite alla nostra normalità persa per sempre. Tutti abbiamo dovuto re_inventarci con fatica e prendendo anche il lato bello di una nuova vita fatta di digitale, di DaD, di smartworking, di poche cene e di pochi amici. Però, di qui a giustificare ce ne passa, secondo me.
Verissimo che, stando alle notizie, c'è stato un aumento di psicofarmaci, e altrettanto vero che, dicono gi studiosi, chi soffriva già di depressione o di disturbi oggi li avverte con magggiore intensità.
Ma torno a ripetere: i lockdown non può giustificare comportament che comunque erano già presenti ben prima del covid. Secondo me. Buono pomeriggio, Peppe :)