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Istantanea di una società

Post n°1009 pubblicato il 19 Maggio 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s

 

Probabilmente malata, sicuramente per niente serena in cui aumentano anche i reati commessi da minori.

Pare che più di un cittadino su quattro giudichi insicuro il luogo in cui abita per furti in appartamento o di auto, aggressioni e scippi. Tant’è che uno su 4 acquisterebbe un'arma per tutelarsi.
Per contro la quasi la metà dei cittadini, pur ritenendo che detenerle rappresenti una possibilità di difesa, manifesta una generale prudenza.

10.000.000 di italiani hanno paura delle truffe per acquisti online e riferisce di esserne stato vittima anche di sottrazione di dati personali come nome, password, riferimenti bancari.

L'uso o meglio l'abuso dei social e la mania di condividere tutto fa sì che una piccola fetta di persone tema il revenge porn, cioè la diffusione  senza consenso, di foto o video intimi, tramite piattaforme digitali.

Anche la violenza domestica rientra nel calderone delle preoccupazioni .
Che sia fisica o psicologica, il dato strabiliante è che  1/3 della vittime si difendano da sole o, peggio, tacciano. Poche chiedono aiuto. O denunciano. 

Una persona su cinque pensa che i reati sono opera soprattutto di stranieri.

 































Per quanto siano affidabili  studi politici, economici e sociali in collaborazione con il dipartimento della pubblica sicurezza, questa è l'istantanea dei nostri tempi.



Pensate siano numeri  esagerati, non attendibili e fuorvianti?

O vi ci ritrovate ? E se sì, quale timore prevale fra questi? O fra altri non elencati?

 

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Commenti al Post:
Dott.Ficcaglia
Dott.Ficcaglia il 19/05/23 alle 17:07 via WEB
Finchè posso leggerti non ho paura di nulla.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/05/23 alle 17:18 via WEB
Dottore, lei mi tranqullizza ... :))
 
cassetta2
cassetta2 il 19/05/23 alle 17:08 via WEB
Non vado in analisi perché ho paura di trovarvi tutti lì.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 19/05/23 alle 17:18 via WEB
Questo potrebbe anche accadere ;)))
 
stelladelsud16
stelladelsud16 il 19/05/23 alle 17:58 via WEB
Sicuramente chi più chi meno abbiamo tutti dei problemi,di comportamento,di comunicazione spesso di adattamento e integrazione e non mi rivolgo solamente a persone straniere.Mi rivolgo a tutti sia bella vita di tutti i giorni che sui social,in questi ultimi ancora peggio.Si sbandiera ai quattro venti la propria vita minuto per minuto e poi dove i luoghi si incontrano finiscono l'opera come lottatori di sumo anche in presenza.Ormai a parte i social siamo diventati tutti APP.dipendenti perché per ogni cosa devi scaricare una APP quindi tutti i nostri dati circolano via web tra siti e APP e i timori ce li abbiamo tutti di subire una frode ,il furto di identità o altro,credo che le stime fatte si avvicinano alla realtà,poi ci sono tutte le altre preoccupazioni elencate che si consumano ogni giorno in qualche posto del paese e del mondo intero.Sono più stranieri che del posto a violare la sicurezza non saprei non ho dati certi per affermarlo. Le violenze domestiche vengono sempre esercitare da familiari sia su minori che su adulti e allora di chi possiamo fidarci? Credo tra un poco neanche di noi stessi. Buon pomeriggio cara Elena un abbraccio e grazie per sollevare argomenti sempre importanti che danno spunto per riflettere su tematiche che sono presenti giornalmente nel nostro vivere ,cose che ci toccano da vicino o che semplicemente apprendiamo come notizie.Un abbraccio e buona serata,un sorriso per te :) Lucia
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:01 via WEB
Le APP. talvolta servono, gli acquisti online, se eseguiti su siti ufficiali non sono truffe. Questa almeno è la mia esperienza fino ad oggi.
Per contro, più teconolgia c'è più siamo "spiati". Ma in fondo ci va anche bene: i social non li disdegnamo. Disdegno e disapprovazione massima invece verso chi usa i social per sbandierare la propria vita.
Ecco, a me ha stupito abbastanza che, nonostante i ripetuti inviti, le violenze domestiche vengano tacciute. O peggio in un certo qualmodo accettate. No! questo esula dal mio sentire e fondamentalmente fatico a comprendere come sia possibile che ancora oggi avvenga questa "omertà" famigliare.
Un caro saluto, un sorriso e buon pomeriggio, Lucia!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 19/05/23 alle 18:12 via WEB
Mi taccio e accetto incondizionatamente ogni parola di questo tuo post. Accenni temi e argomenti che nel breve tempo io abbia affrontato in tanti post (tu eri assente giustificata), volta per volta. Tu invece con quattro righe ben azzeccate, tocchi i tasti sdolenti di una società allo sbando. Colpa del covid? Mah, forse ci ha messo lo zampino, ma siamo noi i fuori di testa, siamo noi che non pazientiamo più e i più deboli, "scapocciano" e ne fanno di tutti i colori. Sono con te e dalla tua parte. Ciao Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:06 via WEB
Assente giustificata, Carlo? No, facciamo prima che dire che mi sono allontanata per più di 1anno perché mi ero stufata. Poi mi sono ricreduta... a volte ricredersi è umano, no? ;)

Secondo me sono ben più di 3 anni che la società è malata. E sono ben più di 3 anni che la gente si sente insicura nel luogo in cui vive e forse anche per come vive.
Un sorriso, Carlo :)
 
surfinia60
surfinia60 il 19/05/23 alle 19:08 via WEB
Penso che si stia scivolando sempre più verso il modello 'far-west'. Ossia "facciamoci giustizia da soli perchè tanto nessun altro lo fa". Il modello americano, tanto deprecato a parole, dove le armi sono sempre nel cassetto o nella tasca della giacca, anche di minori, con i risultati tristemente noti. Un ritorno al passato. Di questo passo si tornerà all'uomo con la clava che ti dava la botta in testa se non gli piacevi. E' chiaro che la percezione di una società pericolosa è sempre più radicata, non a torto. Per le truffe online, basterebbe essere un po' più 'sgamati' e meno boccaloni (i tempi sono maturi e bisogna svegliarsi). Idem dicasi per l'uso che si fa dei social. Se metti in bacheca la tua vita ti devi aspettare che la cosa ti si ritorca contro. Basterebbe essere meno narcisisti e il problema si risolverebbe da sé. Forse la faccio facile, ma i miei pensieri a riguardo sono più o meno questi. Un saluto
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:15 via WEB
Non la fai Facile, Surfinia, la fai reale.
Se si chiamo "far west" o tutela personale non lo so. Ma so che più di qualcuno con regolare porto d'arma si è munito di pistola. Mi raccontava il benzinaio da cui mi servo che una notte gli è capitato di tirarla fuori ma per fortuna non di usarla. Agghiacciante, se ci pensi.
Sull'online sono d'accordissimo! Gli strumenti li abbiamo, forse prevale la superficialità di condividere ogni cosa nel posto sbagliato e poi piangere per le conseguenze che potevano essere evitate. Altro discorso vale per la consuetudine degli acquisti online: ne faccio largo uso su siti ufficiali e ad oggi non ho riscontrato problemi. Un sorriso, ciao :)
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 19/05/23 alle 20:59 via WEB
Sono impressionata dalla violenza che stiamo vivendo. Violenza psicologica, violazioni della privacy, furto di dati, violenza fisica. Per quanto riguarda app, social, siti e quant'altro on line, si fa il possibile per non farsi truffare, sembra una corsa ad ostacoli da scansare e cercare di non cadere. Quanto alla violenza, ne risento molto psicologicamente, esco il necessario e quando vado a fare una passeggiata non sono serena. Buona serata:)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:21 via WEB
La violenza ormai fa parte della società. Quella psicologica angosciante, quella fisica fa paura.
Ma non per questo dobbiamo precluderci l'uscire sereni. Ci faremmo solo male.
Certi click possono essere drammi, sta a noi cliccare non a vanvera e a volte non cliccare proprio... negli anni abbiamo certamente acquisito un po' di scaltrezza.
Buon pomeriggio a te :)
 
gianor1
gianor1 il 19/05/23 alle 21:45 via WEB
I numeri fanno parte di uno studio statistico e quindi di certo veritieri. Mi piace soffermarmi, anche perchè suscitato dalle tue parole, sul problema giovanile. Credo che ad iniziare dalla scuola bisogna ripensare al concetto di maturità per renderlo più attuale per descrivere quella che sarà la condizione adulta per i giovani di oggi. Questo perchè sussist la convinzione che nella società contemporanea, in conseguenza degli impulsi alla individualità che la caratterizzano, ai giovani venga richiesto molto precocemente di diventare responsabili unici delle loro biografie per far fronte alle incertezze che caratterizzano la società attuale.attuale. Purtroppo il dibattito corrente tra i vari responsabili (pedagoghi, psicologi, sociologhi...)che non evitando le contrapposizioni antitetiche, sono carenti di quella certezza necessaria per trovare giuste soluzioni. A ben rileggerci. Gian
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:26 via WEB
A me la statistica affascina, allo stesso tempo però prendo molto con le pinze i numeri perché sono interpretabili.
Comincio ad essere un po' lontana dal mondo della scuola ( manca poco e poi anche la piccola di casa si laureerà) però credo sia fondamentale che la scuola, insieme alla famiglia, debba far crescere i giovani responsabili e in grado di far fronte alle problematiche non indifferenti di questa società che comunque offre loro ben poco spazio e quasi nulla di futuro. Ahinoi! Un sorriso, Gian :)
 
woodenship
woodenship il 19/05/23 alle 23:12 via WEB
È che si invecchia amica mia. Anche la società invecchia: diventa sterile, si ripiega su se stessa, preda di paure, facile all'inganno, avvizzisce. Le sue componenti cellule si riproducono sempre meno, si squilibrano prede della sclerosi. Siamo invecchiati perché è nella natura delle cose invecchiare. Ma c'è da dire che siamo invecchiati male come società, come specie umana. Peccato: ci saremo persi una grande occasione. Avevamo in mano delle buone possibilità per evolverci. Ma non è detta l'ultima parola: se non saremo noi, saranno altri a portare avanti l'evoluzione...un bacio scintillante di stelle.....w....
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:31 via WEB
Sai,...W..., che hai delle buoni ragioni? In effetti è vero che l'anziano rispetto al giovane ha più paure. È più insicuro, più preoccupato. Forse lui, l'anziano, non ha il futuro negli occhi ma guarda di più al passato a quel "fu"che non macina più.
Forse siamo invecchiati male, ma per contro è anche vero che oggi la diffidenza, l'indifferenza, la violenza, i furti, gli scippi sono ben aumentati e quindi come non percepirli come nota pessima di una società che non funziona?
Buon pomeriggio :)
 
diogene51
diogene51 il 19/05/23 alle 23:55 via WEB
Le statistiche sulle paure mi fanno un po' paura, pewrtché semplificano., Vien fatto un sondaggio (generalmente a risposte chiuse) e di lì si astrae un profilo generico. Capisco che la statistica abbia le proprie leggi. Di cosa abbiamo paura? Io ho diverse paure incentrate sulla mia famiglia e ti assicuro che ne ho ben donde, ma non sono uno terrorizzato, spero che le cose evolvano al meglio, tanto a preoccuparsi non si migliora nulla. Paure personali? Di morire, che à cosa che prima o poi arriva. Sulla società: sì molti giovani sono allo sbando, bevono oltre misura (i maschi quasi tutti), molti si divertono nei modi peggiori, alcuni non hanno lavoro e non lo cercano, ma ci sono anche bravi ragazzi/e che studiano, lavorano e contribuiscono a migliorare la società. Pare che uno dei luoghi dove si esercita maggior violenza sia l'abitazione e molte donne ne sono vittime. Il rimedio? Educare alla civile convivenza, al rispetto, cosa non facile né a pensare ne a fare. Buona serata, Elena!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:39 via WEB
Vero, per quanto a me le statistiche affascinino, i numeri devono andare letti per quello che valgono: non sono postulati né assiomi ma tante volte danno un'immagine dell'argomento.
Ovviamente spiace tu abbia timori famigliari concreti e ti auguro di risolverli il prima possibile. Mi riferivo a paure di ordine sociale.
Quindi per te, Renato, il timore sociale è per i gioveni , quelli che si ubriacano, allo sbando, i Neet...sì spaventano è vero ma soprattutto inquinano parte dell'opinione che mette nel calderone anche quei giovani che invece studiano, lavorano, si sbattono per un loro futo, quello che noi non siamo riusciti a mantenere.
La violenza famigliare sulle donne è un problema senza soluzione: fino a che una donna non denuncia e non è creduta non ci sarà mai fine. Secondo me.
Buona domenica
 
chiedididario66
chiedididario66 il 20/05/23 alle 13:01 via WEB
Non è il mondo che cambia, ma è l'uomo. Si Elena, c'è d'aver paura vivere in questo mondo. Si sa che è una ruota che gira e adesso la freccia indica il medioevo più oscuro. So che non la pensi come me, come anche altri, ma io esprimo la mia opinione, che può essere contraddetta. I reati di rapine, scippi sono aumentati, perché è aumentata la povertà. Adesso la forbice è allargata. Hanno voluto ridimensionare il ceto medio. Non trovo coerente armarsi, sarebbe un far West, però vedo che molta gente non si arma. Chi detiene un'arma non ha paura di uccidere. Il far West lasciamolo agli americani. Si ho paura delle truffe on line anche perché dovrei lasciare il numero di carta di credito e i miei dati sensibili. Però ho fatto pure io acquisti in internet, però tramite dei internet caffè. Poi quello dei revenge porn mi fa ridere. Su sa che se ti film poipuoi andare su siti porno come forma di ricatto. Questo vale per le donne, ma anche per gli uomini. Sono degli idioti chi si filma le prestazioni sessuali. Se si trae le somme di questo mondo in cui viviamo la parola, o le parole che si esprime, sono sempre le stesse:poca educazione dei valori morali, il poco rispetto, la cattiveria, che combinata con l'invidia e gelosia porta all'odio, la poca eguaglianza e giustizia. La colpa di vivere male è solo dell'uomo. Buon sabato elena
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 15:49 via WEB
Perché, Dario, parti già sicuro che non sia d'accordo con te? Invece lo sono in buonissima parte.
Lo sono quando dici che l'uomo è cambiato, perché è così.
Lo sono nel lasciare il "far west" fuori confini e mi fa piacere che la maggiorparte della gente non si armi. Un'arma in mano è sempre pericolosa.
Lo sono quando dai dell'idiota a chi si filma o si fa filmare in certi atteggiamenti che oltre ad essere intimi perdono anche il significato.
Lo sono quando affermi che la forbice si è allargata e che il ceto medio scomparirà, ma lo sono meno nell'affermare che scippi e rapine siano proporzionali alla povertà che cresce.
Non lo sono per le truffe online: dipende dal sito e da che compri. O forse fino ad oggi mi è sempre andata bene.
 
exietto
exietto il 20/05/23 alle 16:59 via WEB
Nel mio paesello ci sto ancora bene e cammino tranquillo anche la sera tardi. Non è cosi se vado in città, soprattutto Milano. Bergamo e monza, conoscendole, vado dove so che si è tranquilli, ma non giro l'angolo buio della via che porta verso l'esterno del centro. Mi chiedevo in questi gg appunto come si fa a passare da uno stato di sicurezza ed uno da paura. Mi spiego. Studiando la vita del mio paese, trovai scritto che sotto il governo spagnolo c'era una criminalità spaventosa, e nelle case delle persone comuni si dormiva con un occhio aperto e un arma in pugno. Ma negli ultimi 2 secoli alla fine c'era solo il ladro di polli in giro. Ora il ciclo ci riporta ad una situazione pericolosa.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 20/05/23 alle 17:06 via WEB
Dici bene, Ezio. Un tempo si dormiva con un occhio aperto: ho avuto il piacere di conoscere una mia bisnonna e mi raccontava delle paure che rubassero polli, cavalli, addirittura prodotti dell'orto. Erano oro all'epoca. Ora molte città fanno paura. Specie la sera. Anche se questo post nasce dal vissuto di papà a cui in pieno giorno, in una zona centrale qualche teppistello ha cercato di rubargli l'auto forzando la serratura. Fortuna ha voluto che dei passanti intervenissero. E tutto è finito bene.
 
marabertow
marabertow il 20/05/23 alle 23:41 via WEB
I crimini sono tendenzialmente in calo eppure cresce l'insicurezza. Fa riflettere questa cosa. Credo ci sia un iper esposizione a questa cosa e che qualcuno la stia cavalcando. Che indirizzare e cavalcare le inquietudini dà sempre un certo potere
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 21/05/23 alle 15:13 via WEB
Grazie per questa tua precisazione! Sì, fa riflettere e fa anche comprendere quanto certi numeri e statistiche lascino spazio a interpretazioni. Eurispes e la Direzione Centrale della Polizia, di quelli stiamo parlando, vero?, nello stilare il “rapporto” distinguono rischio reale e rischio percepito. Quello percepito è alto. Mentre, si legge, sia calato in percentuale il numero di persone che sporge denuncia di fronte al reato subìto. Anche questo fa riflettere.
 
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