Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

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Il caro prezzo della non verità

Post n°1041 pubblicato il 12 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 
Samuele ha 35 anni.
È molto legato alla sua famiglia. A mamma e a papà,  tant’è che anni fa, quando papà si ammalò, non ci pensò due volte ad offrirsi come donatore. Le analisi però decretarono la non compatibilità. Samuele ci restò male, ma finì lì: sarà lo zio a salvare papà.

 Anche papà e mamma lo adorano e fanno l’impossibile per dargli ogni opportunità.

Samuele si innamora, trova lavoro, si sposa e nasce un bimbo con una malattia genetica. Inizia un calvario  fatto di angoscia e speranza, di analisi e ospedali.

Scopre che la malattia di cui soffre il figlio è riconducibile solo al suo DNA e che non ha nulla a che fare con la genetica né di mamma né di papà.

Samuele intuisce che quel papà e quella mamma che tanto ama non sono i suoi genitori biologici.

Perché mi hanno ingannato? per 35 anni, poi?  E perché anche la beffa di sottoporsi a controlli medici? si chiede nelle lunghe notti insonni tra dolore e tormenti.

I genitori provano a convincerlo che non si è trattato di mentire ma di omettere la verità, per proteggerlo.

Lui non ascolta ragioni, anzi si convince di una falsità che non ammette giustificazioni perché,  dice:




























L'avvilimento si trasforma in rabbia. 
Una rabbia amara che lo porta a chiudere ogni rapporto con quella che per trentacinque anni  è stata la sua famiglia.

Il prezzo da pagare, pur per buona causa, costa caro. Per tutti.
Nessuno avrebbe voluto arrivare a tanto.

Bugia condannabile o attenuanti di mancata verità?


Ma soprattutto è giusto nascondere la verità , qualsiasi essa sia e per quanto cruda e scottante sia, a un figlio o comunque a chi si ama?

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Commenti al Post:
chiedididario66
chiedididario66 il 12/11/23 alle 15:51 via WEB
Non è giusto nascondere queste verità. Sarebbe opportuno che sappia chi sono i suoi genitori biologici. Certo che è un macigno sapere che era stato abbandonato. Non vivi più bene. Però se si usasse il profilattico o pillola, non si arriverebbe a questo.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 16:20 via WEB
Sono verità, secondo me, che vanno dette. Sempre. Anche se costano. Anche se magari non si conosceranno i genitori biologici.
Sono mmolte le ragioni per cui un bambino finisce in orfanatrofio e poi, i più fortunati, vengono adottati. L'adozione, per me, è un grande gesto di amore.
 
 
marabertow
marabertow il 12/11/23 alle 16:33 via WEB
Se avessero usato pillola o preservativo Samuele non sarebbe mai nato, davvero sarebbe stato meglio? E comunque gli abbandoni e le adozioni avvengono per le cause più disparate
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 16:40 via WEB
Come non essere d'accordo con questo tuo pensiero, Alberto, secondo cui le adozioni avvengono per svariati motivi ?
 
   
chiedididario66
chiedididario66 il 12/11/23 alle 16:57 via WEB
Un figlio non è una bambola. Lo faccio, poi lo parcheggio. Ma discorso fai. Umano ha una anima Secondo te si devono fare i figli anche se sono sbagli, basta farli. Inconcepibile
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 17:01 via WEB
Certo che non è una bambola.
Ti riporto quello che giò ho scritto:

Sono molte le ragioni per cui un bambino finisce in orfanatrofio e poi, i più fortunati, vengono adottati. L'adozione, per me, è un grande gesto di amore

 
     
chiedididario66
chiedididario66 il 12/11/23 alle 18:17 via WEB
Non mi hai risposto quello che intendevo. Cioè, incentivi a fare sesso non protetto, perché anche se nasce una creatura la portiamo sulla scalinata della chiesa e chi si è visto s'è visto. Allora a questo punto se non si usano le protezioni, si fa l'aborto. Comunque sei una Anguilla, pur di non rispondermi
 
     
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 18:34 via WEB
Intanto ti invito a moderare i toni e il linguaggio perché comincio a scocciarmi.

Non credo di doverti alcuna spiegazione. Sono stata fin troppo chiara nel dirti per ben due volte che
" sono molte le ragioni per cui un bimbo viene abbandonato e adottato"
e con questo ritengo che sia facile da comprendere che il sesso non protetto, in questo post, non c'entra una mazza. Non ci è dato di sapere i motivi per cui Samuele è stato adottato vivendo felicemente per 35 anni.
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 12/11/23 alle 15:56 via WEB
Personalmente quando il bimbo avesse avuto un'età per comprendere(magari 4/5 anni)avrei detto la verità.Una volta per scherzare dissi a mio figlio che era adottato:scoppiò in una fragorosa risata.Disse:"Si vede lontano un miglio che sono vostro figlio!Ho cercato di sdrammatizzare il tema molto scottante e doloroso della storia.Ciao mitica!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 16:23 via WEB
Lo so che l'argomento è doloroso. C'ho anche pensato se farne un post.
Come te, Diana, anch'io sono per evitare le mancate verità che poi diventano bugie pesanti da sopportare e indigeribili.
Buona domenica, un abbraccio :)
 
marabertow
marabertow il 12/11/23 alle 16:30 via WEB
Ora per legge è obbligatorio dirlo ai figli adottati. Entro i 23 anni, mi pare. Poi bugia od omessa verità, giusto dirlo o giusto non dirlo? Solo chi ha fatto quella strada con quelle scarpe può dirlo, noi da semplici spettatori... Meglio se rispettiamo chi ha vissuto queste cose, no?
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 16:51 via WEB
Sai quante leggi ci sono e non vengono rispettate anche a livello famigliare? Che si fa allora? Si intenta una causa famigliare per la gioia degli avvocati e per avere "giustizia" fra enne anni?
Credo che il "giusto" in questo caso vada oltre la saggezza dei sioux e del camminare per tre lune nelle scarpe altrui. Le omesse verità e/o le bugie possono riguardare tutti, e non necessariamente serve accanirsi in un giudizio , basta un punto di vista, che è diverso.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/11/23 alle 17:18 via WEB
Scusami Elena, questo post si commenta da solo e io mi taccio. Non ho parole...eppure potrei scrivere tanto, ma se cuore e anima non mi aiutano e mi danno una mano, sono azzerato e non saprei esprimere il mio prfondo e giustificato dolore di uomo. buona sera mia cara Elena.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/11/23 alle 17:23 via WEB
E anche io ti auguro una bella serata, ciao Carlo.
 
DoNnA.S
DoNnA.S il 12/11/23 alle 20:53 via WEB
Questa verità doveva essere spiegata subito al bambino. Purtroppo apprenderla così da adulto è stato un duro colpo, una grossa delusione. Però dopo che quei genitori ti hanno cresciuto e amato non è giusto allontanarli dalla propria vita. Buona serata :)
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:20 via WEB
Molto duro, il colpo. Specie perché la verità è uscita a seguito di un altro problema ben più grave: una malattia genetica.
Concordo che i genitori lo hanno cresciuto con amore, ma amore, per me, non è mentire né mettere verità scomde.
Un caro saluto, D. :)
 
gianor1
gianor1 il 12/11/23 alle 21:12 via WEB
E' un antico interrogativo: raccontare una bugia a fin di bene o dire la verità anche se fa male? Dare una risposta univoca m' appare difficile, non tutti la pensiamo allo stesso modo e non riesco a generalizzare, ogni situazione va valutata singolarmente. Nel caso che esponi non è stata detta la verità per non ferire l' interessato o per nascondere una realtà? Qui mi pongo il dilemma. Ma il mio cuore dona subito la soluzione: a volte, dire la verità è un vero e proprio atto di coraggio, d' amore. Questa volta non si sono mostrati coraggiosi, ma esiste una parola piccola e potente, che libera dal senso di colpa, che fa sentire più umani. Una parola semplice, pulita, che fa tornare il sorriso, infonde autostima e piace tanto a chi la riceve: "scusa". Concludo dicendo che forse vale la pena dire sempre la verità, ma ognuno conosce le pieghe della propria anima e con lei, alla fine, si devono fare sempre i conti. A ben rileggerci. Gian
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:26 via WEB
Un dilemma, quello che ti poni, Gian, di tutto rispetto. Perché mai si dovrebbe ferire un figlio adottato e cresciuto con amore? Nessun figlio, credo, si sentirebbe ferito. Nello specifico, invece, Samuele sì, si è sentito tradito. E sostanzialmente lo comprendo.
"Scusa" è una parola magica, coraggiosa, intelligente ma a volte, ahimé!, non basta. Certe bugie o omissioni hanno un prezzo. Secondo me.
Ciao Gian, passa un bel pomeriggio e una buona serata
 
woodenship
woodenship il 12/11/23 alle 21:51 via WEB
...c'è qualcosa che non mi torna: 35 anni di vita felice e, d'un tratto, tutto cancellato con un colpo di spugna. I genitori adottivi hanno di certo sbagliato nel non dirgli nei giusti modi la verità. Ma lui, l'adottato, dimostra che se gli avessero rivelato prima la verità, ci avrebbe dato un taglio prima alle relazioni familiari...chissà! Questo è un campo minato. Ciao carissima.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:31 via WEB
... non ne sono sicura che avrebbe tagliato prima.
ho provato a immaginare 'sto ragazzo che si sottopone a indagini per "dare la salute " a papà donando qualcosa di suo. Non era compatibile. Dunque già il fatto di illuderlo con analisi è di per sé scorretto e probabilmente quello sarebbe stato il giusto momento per essere franchi. Ma non basta: nasce un bimbo malato e i genitori stessi si sottopongono a analisi... beh! a me un po' suona di beffa...ma è un mio personalissimo pensiero.
Ciao,...W..., un sorriso grande
 
diogene51
diogene51 il 12/11/23 alle 22:30 via WEB
Trovo spropositata la reazione del figlio e soprattutto l'allontanare i suoi genitori reali. Non può accusarli di avergli trasmesso un carattere irascibile e impulsivo, che meriterebbe un approfondimento terapeutico. Sulla questione mi trovi d'accordissimo. Quando nostra figlia adotiva è arrivata, riteneva che noi fossimo i suoi genitori tout court perché così gli avevano detto all'orfanatrofio. Ma ritenevamo che fosse cosa giusta dirglielo e dirglielo prima che lo sapesse dai compagni di scuola (sarebbe andata in prima). E abbiamo accettato le conseguenze; sue crisi di identità, sue recriminazioni quando si è fatta più grandina (cosa volete voi che non siete i miei veri genitori - tu pensa un adolescente), sue critiche anche ragionevoli (perché non avete aiutato mia madre se era povera e non poteva mantenermi?) al di là del fatto che era stata ritenuta subito adottabile dalla madre stessa, cosa che non sapeva, almeno in un primo momento. Dei nostri amici non lo dissero, pensando che ci arrivasse da sé, era più grande (7- 8 anni), era un po' scura di carnagione (brasiliana), pensavano che si ricordasse il periodo in cui era stata senza di loro. E invece un giorno lei arriva da scuola portando quella che per lei era una cosa inc redibile: "Ma babbo, mi hanno detto a scuola che voi non siete i miei genitori!". Noi glielo dicemmo appena cominciò a capire un po' di italiano. UN carissimo saluto, Elena!
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:39 via WEB
Grazie Renato per la tua testimonianza qui. È molto toccante ed è lodevole come e tu e tua moglie vi siete approcciati al problema. Lo so che spesso i figli adottivi ad un certo punto della crescita si pongono domande e fanno domande e recriminano e criticano. Immagino anche non sia facile per un genitore accettare questo, ma l'amore verso il figlio è talmente forte che non solo si accetta, ma si comprende.
Sì, sono i suoi genitori reali perché l'hanno cresciuto, curato, dato un'istruzione, ma hanno omesso un dato essenziale: non sono i suoi genitori biolgici e fino a qua tutto a posto, peccato che siano sorti problemi genetici ... e lì è cascato l'asino.
 
diogene51
diogene51 il 12/11/23 alle 22:31 via WEB
Scrivo sempre un fiume, ma sai, agli anziani piace ricordare...
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:40 via WEB
Non è così, Renato. Mi piace leggerti. Mi piace anche quanto svisceri il problema e gli spunti di riflessione che lasci, ma tu questo lo sai, vero?
Un caro saluto
 
stelladelsud16
stelladelsud16 il 13/11/23 alle 12:28 via WEB
Personalmente sono sempre a favore della verità qualunque essa sia,nascondere soprattutto quando si tratta di situazioni delicate come il caso in questione non è un comportamento salutare per nessuno, prima o poi la verità viene fuori e in questo caso è abbastanza dolorosa.La verità è vero che è spesso scomoda soprattutto per chi deve dirla ma va detta,tutto si può accettare se detto nella maniera giusta e motivata, meglio di accorgersi dopo anni di avere vissuto una vita nella menzogna allora niente avrà più valore né le motivazioni , né il bene che si è voluto.A maggior ragione a chi si ama bisogna aprire il cuore e fare capire le attenuanti della situazione,con la verità si raggiunge un compromesso che può unire ancora di più.Questo naturalmente è la mia opinione,condivisibile o no.Buon lunedì cara Elena,un abbraccio e un sorriso :) Lucia
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 14/11/23 alle 16:45 via WEB
Come te, Lucia, sono per la verità. Scomoda, dura, difficile, scottante. Se poi si aggiungono questioni delicate come in questo caso, beh! la verità era essenziale.
Sono anche per il dialogo, le spiegazioni, l'incontrarsi a metà strada, ma dipende sempre dal peso della bugia. E questa bugia o omissione è pesante, ovviamente per come la penso io.
sorriso e abbraccio e... ben riletta! :)
 
exietto
exietto il 18/11/23 alle 17:03 via WEB
Nessuno avrebbe voluto arrivare a tanto. Ma è cosi, punto. Non ho mai ascoltato i discorsi con i se e con i ma. E' cosi, punto. Ammettendo i se e i ma, questa cosa non sarebbe successa ma sarebbero successe altre cose. Sono strade da fare, non esiste prevenire una strada, e non esiste una strada che non abbia tortuosità. Se avessero detto la verità, puo' essere che per 35anni poi si sarebbero maledetti per averla detta.
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 18/11/23 alle 17:13 via WEB
Su una cosa sono molto d'accordo, Ezio: nessuno avrebbe voluto arrivare a tanto. Ma è così, punto.
Con i se e con i ma si va da nessuna parte, ma anche con le verità omessse o, peggio, con le bugie si va distanti. Nonna diceva che il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi e che tutti i nodi prima o poi tornano a galla.
Grazie, per aver letto tutto..;))) ... e per il tuo pensiero, ovvio!
 
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