C'est la Vie

E' uno dei "linguaggi" che preferisco. L'importante è che non vi sia scambio con persone a me vicine nella realtà. Mi sgamerebbero subito, qualunque cosa comunicassi con lo sguardo! AhAhAhAhAhAhAh!!!!! Ciao cara, buona serata.

:) ... quando si dice:
anche gli occhi parlano!
A me piacciono tutti i linguaggi del corpo.
Buonissima serata! Ciaoooo

Lo sguardo sfuggente mi disturba assai,ritengo in linea di massima che la persona non sia interessata a ciò che sto dicendo(vale lo stesso da parte mia per questo la penso così).Gli sguardi penetranti e conturbanti preferisco evitarli,alcuni mi mettono in un forte imbarazzo.Da parte di alcuni uomini pare che ti fanno la radiografia attraverso i vestiti.Casi rari ma esistono.Quando nel virtuale voglio vedere una persona chiedo sempre un primo piano del viso.Quello mi dice molto e sopratutto osservo lo sguardo,riesco a distinguere il tipo di personalità.Non ho studiato fisiognomica ma sono abbastanza brava:)Buona serata Mitica...ottimo post...complimenti...Divina.

Sì, è vero, Divina: quando la persona con cui parliamo distoglie lo sguardo è immediato pensare che non ci stia ascoltando. Non sempre però è così: può essere anche che stia 'cercando' le parole, o ancora, riflettendo sulle nostre.
In fatto di sguardi sono sfrontata ;) Difficile che uno sguardo mi metta a disagio.
Di fronte alle occhiate tipo RX reagisco a seconda: o guardo anche io con fare un po' indagatore oppure candidamente chiedo:
" Qualcosa non va?"...
credimi, abbassano lo sguardo in un batter d'occhio ;) ed è piacevolissimo gustarsi l'espressione del loro volto.
Seratissima! :)))

Gli sguardi sfuggenti mi danno l'idea di una persona non limpida, ma possono essere dettati anche dalla timidezza, perciò cerco di capire meglio il mio interlocutore prima di esprimere un giudizio. Invece, gli sguardi penetranti mettono in imbarazzo me, in quel caso farei io la figura della sfuggente. A meno che quello sguardo non sia di un bono da paura, ahahaha... scherzo, che ho mio marito dietro le spalle (è anche lui un bono da paura, mi raccomanda di scriverlo!) Un abbraccio, cara :-)

Gli sguardi sfuggenti non piacciono mai. Però, secondo una ricerca scientifica non sottintenderebbe poca limpididezza nè timidezza. Ma una sorta di concentrazione perchè in quel momento il cervello è impegnato su altri e più fronti
E' più probabile che il mio sguardo possa sfuggire per cercare le parole giuste da dire al mio interlocutore, specie su argomenti personali che per imbarazzo. A prescindere che sia bono da paura ;)) Un sorriso, Lunetta. Buona serata!

una volta ci si guardava di più negli occhi ..adesso capita più raramente e spesso ci si nasconde dietro uno schermo...una volta avevamo l'amore..

Non ne sono convintissima.
Per fortuna ci si guarda ancora negli occhi. anche nell'era di Internet.
Grazie del passaggio e del pensiero. Buona serata.

Ciao Gian :)
gli occhi dei ragazzi, specie se vengono interrogati e non hanno studiato, raccontano una grande ansia...impossibile non ri_vedercisi ;) Un sorriso. Buon pomeriggio!

Lo sguardo sfuggente mi da l'impressione di una persona sleale,ma può anche essere timidezza.Serena giornata. :-))) Dolce

Non saresti l'unica, Dolce, a pensare questo: ma facci caso se durante discorsi impegnativi anche tu non stacchi lo sguardo non per slealtà ma per concentrarti o pensare a quello che ascolti o dici.Un sorriso :)

Gli occhi ,in una persona,dicono tutto.non è detto che chi abbassa lo sguardo e' un timido,o un debole

Assolutamente d'accordo con te, Dario! Gli occhi sono importanti in un volto. Ma non colpevolizzerei chi distoglie lo sguardo...Un sorriso :)

Dovessi dare ascolto all'esperienza,credo che dovrei diffidare di qualsiasi sguardo...Anzi,credo che sia meglio che ti racconti una storia,per cercare di esprimere meglio ciò che intendo.L'ho letta da uno di quei splendidi fumetti intitolati ad un personaggio fantasioso a nome"Dago".Ecco,il nostro eroe,accompagnadosi ad un altro guerriero,un dì si trovava ad attraversare un villaggio.Quando furono attirati da un assembramento intorno ad un araldo che pprecedeva due soldati con una splendida ragazza incatenata al seguito. Il compagno di Dago,casualmente,si trovò ad incrociare il proprio sguardo con quello della prigioniera,rimanendone folgorato dalla bellezza,dall'innocenza,dalla profondità d'animo che riflettevano.Ascoltando l'araldo che riportava la decisione del signore del luogo.Il quale decretava la condanna della fanciulla ad essere abbandonata alle voglie di chiunque l'avrebbe richiesta,fino a morte avvenuta.Nell'udire di quella condanna, il cavaliere estrasse la spada,ponendosi a difesa della ragazza.Ai tentativi di Dago di convincerlo a desistere,poichè i popolani erano decine e decine,centinaia,quindi non avrebbe potuto difenderla all'infinito,costui esclamò che se ne era innamorato di quello sguardo e che l'avrebbe difesa ugualmente contro tutti e tutto.Da li si sviluppò la battaglia con feriti e morti che si accumulavano attorno a Dago ed al suo amico.Quando ogni speranza sembrava persa,intervenne ancora l'araldo con i soldati,per fermare la pugna e assegnare la prigioniera al cavaliere che,in piedi pur se con molteplici ferite,accolse la notizia giubilante.Quindi chiese alla fanciulla,mentre l'abbracciava,sporcandola del suo sangue,se anche lei lo avesse amato al primo sguardo,quella poveretta gli confessò che lei era cieca dalla nascita.Quindi che gli era grata per averla salvata,ma non poteva di re di essersi innamorata di lui.La morale che ne veniva fuori è che:gli sguardi,molto spesso sono espressione di ciò che ci si aspetta dagli altri,più che espressione di cosa gli altri pensino di noi.A cappello di tutto ciò posso raccontare della mia esperienza personale:in televisione intervistano un tizio che è stato accusato di avere sequestrato un bambino.Costui,serafico,con una voce così suadente e degli occhi mansueti,esprime tutta la sua riprovazione per chiunque possa avere deciso e portato a termine un crimine tanto ignominioso.Ti giuro che era impossibile coglierci in quello sguardo una possibile luce di malvagità o di semplice dubbio al riguardo.Così la pensarono milioni di spettatori.Però,alla fine,quella intervista venne presa a testimonianza di quanto possono risultare pericolose le tv,quando si intromettono in storie così delicate:l'intervistato,a seguito di indagini approfondite,risultò essere non solo il rapitore ma anche l'uccisore del bambino.E questi conosceva già il bambino come anche il padre,dal momento che lavorava per il padre.Dunque,come puoi ben immaginare,il mio scetticismo riguardo agli sguardi...ah che gioco di parole!!!.....Un bbacio scintillante di stelle......W..

Grazie infinite,...W..., di questa storiella: la raccontavo spesso a mie figlie. Probabilmente non era la stessa. Mi piaceva far capire che non sempre gli occhi e lo sguardo identificano una persona. A tal proposito questo post nasce da un confronto che qualche giorno fa ho avuto con una signora con 10/10 che si lamentava perchè la tale non la guardava dritta negli occhi. E criticava l'atteggiamento di sufficienza. La signora con i 10/10, però non aveva visto che l'altra era cieca e 'guardava' con occhi diversi percependo informazioni estremamente sottili e profonde.
Questo per dirti che non mi fido nè mi affido agli sguardi. Osservo molto di più il linguaggio del corpo. Un sorriso, buon pomeriggio! :)

Cara Elena, auguro Buone Feste a te e i tuoi Cari. Un abbraccione, Grace ^*

Grazie infinite, Grace!
Ricambio di cuore gli auguri. Passa con la tua famiglia un Natale sereno. Un abbraccio :)