C'est la Vie

Ho fatto le stesse considerazioni per il "leogre", ovvero un bestione che è nato da una tigre e un leone. La rete esonda con questa storia e con le foto. Un animale curioso nato in cattività e ora pesa mi pare sui 350 kg. Eppure è un pacioccone che sta bene con tutti. E' un po' la tenerezza che suscitano questi due: un agnello e un cane agnello. Chi siamo noi per giudicare? Ciao Elena, un sereno w.e.

Questo agnello però è un agnello a tutti gli effetti: il suo DNA è di agnello purosangue. Non c'è stato alcun accoppiamento. Semplicemente convive con 20 cani. E ci convive pure bene... :) Diverso per alimentazione, per stazza, per carattere, per indole, eppure così integrato. E così mi sono chiesta se anche noi siamo così bravi ad accettare le diversità altrui.
Buona serata, Carlo :))

I segnali rapportati sugli uomini, non sono incoraggianti come tu stesso puoi certificare nell'attuale realtà. Mi riferivo proprio alle relazioni tra bestie e bestie con umani nell'ambito della diversità: quel bestione di cui ho scritto, è verso gli uomini molto ma molto pacioso. Lo stesso dicasi tra una convivenza ventennale tra due animali diversi e no della stessa razza. Morale: quando vi sono giusti presupposti, anche gli animali si "adattano" perfettamente. Sono gli uomini che non propendono molto verso i diversi!!!!! Ciao mia cara, una bella serata.

Tu&io, partendo da prospettive diverse, arriviamo alla stessa conclusione.
E, ahimè, noi umani che pur aiutiamo gli animali a interagire fra di loro, valiamo meno del 2 di picche quando si tratta di accettare il 'diverso', qualsiasi sia la diversità. Un sorriso, Carlo :)

Noi non siamo bravi anzi.. Queste creature sono meravigliose, gli viene naturale...un abbraccio cara

Ho anche io, Nuvola, la tua stessa impressione: noi non siamo bravi affatto ad accettare il 'diverso' e non importa in cosa sia diverso. E non siamo neppure bravi a non essere tutti omologati: in gregge :))
Spesso il Regno Animale insegna.
Un abbraccione a te :))) ciaoooooo

La storia è molto carina ma non capita tutti i giorni.Come del resto non sono integrata io in questa città e sono pure una persona come tutti gli altri.Il mondo è bello perchè è vario ma a volte la varietà si paga con l'emarginazione.Buona serata cara Mitica,un abbraccio...Divina.

Anche a me la storia di Torquato è piaciuta. Mi è piaciuta anche perchè fa riflettere e tu, Divina, confermi quello che penso. Tante volte non si riesce ad integrarsi, nonostante non ci siano motivi strani. Tante volte succede semplicemente perchè si va controcorrente o perchè non ci si uniforma. Tante altre però dipende da noi: non sentiamo 'nostro' quel luogo, quel pensiero, quel gruppo e ci isoliamo. Torquato se ne è fregato: a lui è bastato poco per sentirsi parte del gruppo nonostante beli.
Passa una bella serata, un sorriso grande grande :)) ciaooooo

Io penso che sia proprio la somiglianza in quasi tutto e la differenza in piccole cose che produce questo rifiuto del diverso. Ti inviterei a rileggere la poesia di Trilussa "La scimmia e l'omo", che scopre questa verità. Ora che la cosa è non ancora possibile ma forse all'orizzonte, l'uomo è disposto più ad accettare di convivere con dei robot, anche intelligenti e non con individui che hanno la pelle di un colore diverso dal suo. Ma questi razzisti che odiano la gente di colore non sa che noi (l'homo sapiens) è nato proprio in Africa? Un caro saluto, Elena!

Weila Renato!!! Che felice sono a rileggerti!:))))) Avevi la messaggeria piena, vero?
Tu parli di diversità legate al razzismo; io pensavo a qualsiasi forma di diversità. Perchè fatichiamo, in generale, ad accettare chi ha orientamento sessuale diverso, chi ha limiti fisici o mentali. ma anche chi la vede in modo dfferente da noi. Insomma, secondo me, siamo homo homini lupus...;)
Molto bella la poesia di Trilussa: me l'ero completamente scordata. Grazie per avermi dato modo di rileggerla. Un sorriso grande e un mondo di buone cose :)))

Mette una grande allegria vedere Torquato interagire coi cani.Al giorno d'oggi, certe persone dovrebbero prenderne esempio.Un abbraccio e buon fine settimana. :-) Dolce

Vero che mette allegria? E a me mette molta allegria vedere anche il mio cane ( che ha una componente di cane da caccia, mai addestrato, però!) che spartisce le sue crocchette e l'acqua con un merlo. Nessuno gliel'ha insegnato.
E noi non siamo così bravi a condividere...
Buona domenica, Dolce :)

Meno male che è intervenuto l'Ente Nazionale Protezione Animali, una storia che ci dimostra qual è l'amore, quello vero e che ci dimostra che gli animali hanno dei sentimenti e non solo cani e gatti, le bestie siamo noi, ahimé, e non loro, buon w.e. Elena.

... e meno male che si è presa cura la signora Ponzini, una volontaria.
Spesso gli animali ci insegnano qualcosa. Tempo fa frequentavo un maneggio e una cavalla s'era eletta mamma di un cagnolino accecato da un occhio. Credimi, Nina, faceva una tenerezza vedere i due animali interagire fra di loro. In quel caso non c'era stato l'aiuto dell'uomo: aveva prevalso l'istinto. E poi qualcuno dice che le bestie non hanno cuore...
Una strabella domenica per te :)) ciaoooo

Quasi una favola, una bella favola, la morale potrebbe essere:una volta soddisfatto l'appetito,tutto il mondo potrebbe darsi la mano,invece di continuare ad accumulare ricchezza affamando.......Un bacio scintillante di stelle.......W......

Una favola che neppure Fedro o Esopo avrebbe scritto, eppure c'ha pensato la natura. Con lo zampino dell'uomo, però. Lo stesso uomo che neppure sazio sa condividere nè tendere la mano ai suoi simili...
Una gran domenica per te, ...W... :))

L'uomo è molto capace di esprimere l'anima più perversa della natura, anche quella che sembra girare al bello...

... a volte sì! Purtroppo. Ciao...W... :)