C'est la Vie

Sono contrario, è innaturale. Se un uomo, o una donna, non possono avere figli, meglio che adottino, almeno fanno una buona azione. Io sono per le nascite controllate.

Grande atto d'amore adottare un bambino. Peccato la tiritera delle pratiche burocratiche. Un sorriso, Dario!

Buonasera Elena credo che ogni nascita sia un inno all'amore, ma ci sono realtà che possono cambiare queste gioie. Adottare è un atto di grande altruismo verso chi non ha colpa di aver chiesto vita. Maternità surrogata? qui purtroppo la questione è delicata, ci possono essere casi e casi, motivi e motivi ma soprattutto l'utero non è una macchina di vite. Ripeto ci sono motivazioni ben diverse bisogna sempre ascoltare chi affronta un discorso del genere. Un abbraccio

Oddio... nel caso di questi bambini venuti al mondo su ordinazione non ci vedo tanto inno alla vita. Piuttosto ci vedo dietro un giro di soldi e, perchè no? anche una buona dose di egoismo dei genitori acquirenti.
Ecco, io sarò sciocca, ma non riesco ad ascoltare e motivazioni che inducono una coppia a affittare un utero. Buon pomeriggio, Serenella :)

Ecco appunto, i "bambinifici" ci mancavano e così siamo a posto. Se poi dopo presa l'ordinazione, capita pure l'inghippo nella consegna, allora c'è da aspettare con la sana e utile pazienza. Mi scuso, ma io arrivo all'affidamento dei neonati abbandonati nei posti più disparati e mi fermo! Altre strade non le accetto, non mi interessano e mi rifiuto di considerarle. Procedere con l'affidamento di bambini abbandonati, orfani no per scelta ma per cause di forza maggiore, è cosa buona e giusta. Il commercio e quindi l'iter che abbia nulla di umano se no accontentare l'egoismo di singole persone, è fuori da ogni etica. Buona sera Elena.

Ecco, appunto... siamo in sintonia, Carlo.
Non entrano nelle mie corde queste scelte, ma esistono. Ed esiste anche l'ipocrisia di una Nazione che per svariati motivi sa che avvengono ma tace...e intanto là in Ucraina ci sono tante piccole vite messe in stand by. Buon pomeriggio :)

Che non si vendono gli esseri umani, qualsiasi sia il motivo, è una strada troppo scivolosa ed è già illegale. Poi che gente povera abbia venduto i figli è cosa sempre esistita, anche in Italia, comunque da reprimere più che da incoraggiare. Credo che la maternità surrogata giri principalmente intorno a problemi economici delle donne che fanno da madre, dietro a tutto c'è uno sfruttamento di queste, e ance economico, buona Domenica Elena.

...appunto...ma in Italia si sa che il fenomeno esiste, ma si fa il gioco del non vedo, non sento, non so...
Sicuramente lo sfruttamento è un problema, ma permettimi di dire che a farne le spese sono i bimbi...e questo per me è intollerabile.
***Congratulazioni ancora per la nascita del piccolo Andrea a cui va il mio b e n v e n u t o!*

Si deve sburocratizzare anche lì, quelle maglie di procedure costose e lunghissime. Povere creature, il loro bisogno d'affetto non potrà mai sradicare la volontà di esser solo una madre di diritto. Si può essere genitori anche solo ampliando gli orizzonti.. Ecco perché tutto necessita di un cambio di passo, soprattutto in queste sequenze lente e nel buon cuore.

Si può anche non essere genitori, però. O magari, anzichè incrementare uteri in affitto e giri di denari fomentando il proprio egoismo, scegliere di adottare un bambino. In quel caso la sburocratizzazione sarebbe semplicemente civiltà e umanità.

bellissimo post, e non posso che concordare. Mettere al mondo un figlio oggi come oggi o hai un cospicuo conto in banca, un lavoro che ti permette di essere anche madre oppure ne fai a meno. E questo è tristissimo. In quanto agli uteri in affitto il mio giudizio è totalmente negativo. Perché una nuova vita non è una merce. Ciascuno è libero di fare quello che vuole ma quando è in gioco la vita altrui allora quella libertà si riduce. Deve essere ridotta. La maternità è qualcosa che coinvolge corpo e mente e cuore di una donna. Essere madre a tutti i costi, anche quello di usare un altro essere umano (i feti sono esseri umani) per i soddisfare i propri bisogni diventa espressione di puro egoismo. Mi piange il cuore per quei bambini. Ma siamo davvero rimasti umani? io spesso ne dubito. Un sorriso

Da qualche giorno sono diventata zia, cioè pro zia, credo: il figlio di mio fratello e la sua compagna hanno avuto una bimba. E la loro gioia è talmente palpabile anche via WhatsApp che salta a piè pari le difficoltà del momento...e auguro loro di continuare in questo percorso di felicità, nonostante tutto. Certo, oggi ci penserei mille volte a mettere al mondo un figlio.
Dici strabene: la vita non è merce, un bambino non è un pacchetto regalo, un utero non è una macchina per far soldi. E tutta questa brama sdi voler essere genitori per forza per me è semplice egoismo.
Un sorriso a te :)

Sinceramente faccio fatica a comprendere,dunque preferisco astenermi dall'esprimere giudizi su qualcosa, il sentimento, il bisogno di genitorialità così impellente e particolare da parte di certa umanità. Sicuro che è un istinto naturale quello d'avere figli. Un istinto che, alle volte, assume la connotazione del"carne della mia carne",dunque si ricorre a stratagemmi che la tecnica e la modernità offrono.Ma, quel che mi chiedo, è questo:siamo, sono in grado di discernere tra la gran mole di offerte che ci vengono proposte dalla modernità?Come e in base a quali criteri debbo e posso discriminare?E' sempre stata la legge dell'offerta e della domanda a regolare i rapporti umani a livello di mercato.Un tempo questa pratica dell'utero in affitto si svolgeva in gran segreto: quanti, ma quanti bambini venivano adottati in gran segreto o quante coppie si sottoponevano a strane triangolazioni per arrivare ad avere il fatidico erede al quale lasciare la propria eredità e sostanza?Addirittura, leggevo che lo stesso Luigi XIV detto il re sole, fosse nato da qualcosa di strano, dal momento che il re Luigi XIII,padre, pare avesse qualche problema. Ma, a parte l'aneddoto, ecco: mi piacerebbe che ci fosse una discussione che permettesse di comprendere fino a che punto può spingersi uno stato, nel regolare queste pratiche così umane. Sebbene la tecnica dell'oggi ed il senso di emancipazione e libertà dell'individuo, arrivino spesso a confliggere con il senso comune e con il conformismo, dettati da un tradizionalismo che mostra sempre più inadeguatezza nel dare risposte ad una società in continua evoluzione, lo stato moderno, deve essere in gradobdi trovare una mediazione attraverso persino una regolamentazione che garantisca da ogni punto di vista, tutti i soggetti in questione, soprattutto quelli del nascituro.......Non so se sono riuscito ad esprimere quanto mi stava a cuore. Ma, data l'ora spero che mi possa perdonare........Un bacio scintillante di stelle........W...........

Certamente anche un tempo si commissionavano figli. Una storia vecchia quanto il mondo perchè l'egoismo dell'essere umano vecchio, appunto, quanto il mondo. E per me la maternità surrogata è egoismo della coppia e della donna che si rende fabbricante di vita, perciò non provo pena per colei che viene definita sfruttata.
La legge del mercato però non può eticamente, indipendentemente dall'essere cristiani, credenti o atei, essere applicata alla vita umana.
Cosa spinga uno stato a praticare queste pratiche è incomprensibile. So che per molti Paesi europei è proibita la maternità surrogata; so che in GB è consentita ma all'interno dello Stato; so che in Russia-Ucraina invece le regole sono lasse come del resto lo erano in paesi asiatici. Sono con te,... W..., regolamentare vuol dire anche perseguire però! Perchè, per me, l'amoralità di queste compra-vendita non ha nulla di civile. Nè di umano.
Buona serata, ciao :)

iN linea di principio sono contrario. Poi, ci può essere qualche caso legittimo, forse, ma solo forse. Elena carissima, buona giornata!

... ma tanto forse...;) ciao Renato!

Sono tutti bellissimi questi neonati.Speriamo che presto la loro mamma venga a prenderseli.Ci sono gravi problemi se una donna decide la maternità surrogata,io sono contraria,preferisco l'adozione.Un abbraccio e buon inizio di settimana. :-) Dolce

... dipende da quando si potrà prendere l'aereo... Intanto però 'ste creature stanno là in un freddo hotel senza calore nepppure umano. Sì, anche secondo me ci sono gravi problemi in una coppia che acquista un figlio e in una donna che si rende macchina da concepimento: si chiama egoismo. Che invece non c'è quando adotti un bambino...
Buona settimana a te, Dolce :)