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Post n°1024 pubblicato il 28 Agosto 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
22mila copie vendute in tre giorni, tante sono, appunto, le copie del pamphlet del generale Roberto Vannacci vendute in Italia.
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Mi trovavo a confrontarmi con una persona che 'sto libro l'ha comprato e sta leggendolo: ne è entusiasta, eh! E ritiene sia addirittura un libro da regalare tanto rappresenta la realtà di oggi.
No, di quel libro non ne ho mai sentito parlare, nel 75 forse a malapena sapevo leggere...
Un caro saluto, Renato
Innanzitutto benvenuto.
Ci rifletto ma non trovo un nesso logico tra Nunzia Schillirò e il libro in questione. Non lo trovo perché per quanto discusso sia stato il green pass, quelli erano tempi in cui il covid ancora spaventava. Non ci è dato di sapere se effettivamente i vaccini siano serviti o meno. E l'argomento ormai appartiene al passato. Certo è che il green pass ha decretato l’impopolarità verso Draghi. Infatti adesso siamo andati meglio, no? E quando ce ne accorgeremo tutti quanti sarà troppo tardi? In ogni caso, copio e
incollo le parole del vice questore rilasciate qualche mese fa, in pieno governo Meloni:
“Io non esisto. Non sono stata chiamata proprio da nessuno “ questo la dice lunga.
Due libri e stesso titolo: messaggi però completamente differenti, quello in questione fomenta rabbie e dissapori, quell'altro ci dà un monito e ci dice 'svegliatevi e non fatevi manipolare dai mercati, dai media, dalle illusioni consumistiche.'
Il generale dice:
"La Costituzione garantisce la libertà di parola. Da me nessuna istigazione all’odio. Io non mi sento di fare passi indietro, rivendico quanto ho scritto. Non uso mai parole volgari o triviali: esprimo liberamente i miei pensieri."
Certo, giusto, giustissimo esprimere i propri pensieri, talvolta anche banali e scontati fino a che però non vanno a cozzare contro il buon senso. Non è previsto, in nessun codice etico, accanirsi in modo tra l'altro non scientifico e non logico ma di bassezza infinita contro omosessuali, colore di pelle, femministe (che chiama fattucchiere) , lodare la legittima difesa. Insomma, una serie di considerazioni banali, ma per certi versi pericolosi visto il target cui si rivolge.
Tu&io ci siamo confrontati fin troppo su green pass e vaccini. Non siamo stati neanche minimamente in sintonia. Ma siccome sono buona ;))))) ti rispondo così:
"Io non esisto. Non sono stata chiamata proprio da nessuno "
A dirlo è Nunzia Schilirò qualche mese fa , già in pieno governo Meloni, dichiaratamente contro green pass&affini, quindi il suo non reintegro , forse, non è strettamente legato al green pass...
Ok! sarò faziosa :) Pazienza...^___^
C'è libertà di pensiero e parola, qui, o no? Tu la pensi così. Punto
Sì, tocca anche tasti di cui tutti noi abbiamo consapevolezza come per esempio dare 5 mandate di chiave alla porta di casa e ancora temere che il ladro entri nell'appartamento o avendo paura della violenza quotidiana che imperversa da Nord a Sud. E qui per quanto banale sia, è condivisibile. Quello che secondo me non lo è il resto. Perché hai ragione, Surfinia, molti tacciono ma pensano effettivamente che Paola Egonu e tanti come lei siano fuori luogo in questo bellissimo paese pieno di razza italiana e bianca, che l'omosessualità sia una malattia e che esistano le fattucchiere e non le donne che vogliono l'equiparazione. Io non sottovaluterei a piè pari la "pericolosità" di tali idee.
Che dici mi intrometto anche io fra di voi? :)
. C'è chi pensa che Vannacci sia stato destituito non tanto per il libro quanto per la denuncia sull'uranio impoverito. C'è però una lunga documentazione che racconta che la denuncia sull'uranio impoverito non avrebbe in alcun modo leso la carriera di Vannacci
https://ilmanifesto.it/vannacci-un-eroe-inventato-per-spaccare-la-difesa.
Poi a ciascuno le proprie considerazioni.
Legittima sì, fino a che , secondo me, non incalza e fomenta certe ideologie che possono rivelarsi pericolose visto che il terreno su cui attecchiscono è un terreno ricco di fanatismo che si lascia abbagliare e magari applaude pure. Personale già meno: si tratta di un generale che indossa una divisa di Stato e certe affermazioni cozzano deontologicamente con il suo ruolo.
Come te, Carlo, penso che il risalto al pamphlet sia un modo per fuorviare gli effettivi, contingenti, onerosi, gravosi problemi a cui non si trova soluzione, ma, come giustamente sottolinei, si mettono pezze più o meno colorate.
Buon pomeriggio :)
giusto che ognuno possa esprimere le proprie idee. Sa di civiltà. Se poi sono pacate e non offensive allora la questione si ridimensiona. Nel momento stesso però in cui un generale, uomo di Stato e che ricopre un certo grado promuove idee omofobe, razziali, antifemministe, ambientaliste, di legittima difesa beh! semina un messaggio pessimo e infimo che può diventare boomerang considerando poi che non si sa che testa abbia il destinatario finale.
Sicuramente nelle sue espressioni c'è tanto fumo e zero arrosto, certamente sono pilotate ma di sicuro sono inutili e pure dannose.
Bel pomeriggio per te :)
La popolarità era scontata, anzi più se ne parla e meno si parla d’altro e meno si mette a fuoco tutto quello che non si fa. Se da qui finirà in un fatto politico... beh! qualcuno già lo pensa e qualcuno lo vede a fianco di Putin o della Lega. Insomma tutto fa brodo o minestrone per incasinare il politico_casino che c'é.
Ciao :)
Un bel pomeriggio per te, ...W... :)
Sì, il libro di cui parli è tutt’altro e tutt’altro è il suo messaggio. Un messaggio chiaro e pulito anche per chi non sa una cippa di economia e su cui riflettere.
Un sorriso :)
Non ho la verità in mano, esprimo un mio pensiero, per cui quando ti scrivo:
*quindi il suo non reintegro , forse, non è strettamente legato al green pass *
intendo dire che forse Schillirò non era personaggio così importante né rilevante. In tre parole : na, la cui causa, frega a nessuno.
Infatti, e qui sforiamo l'argomento ancora di più, facciamo un post nel post, qualcuno - e non serve il nome- dice in merito a fatti incresciosi "se eviti di ubriacarti [...] magari poi il lupo lo trovi" e mica viene radiato, eh! Quell'altro invece parla contro gli ebrei , succede un mezzo putiferio giusto per confondere le acque, poi il casino pare calmarsi, e intanto il tipo lavora quatto quatto e assolda fra le fila del Lazio un suo cugino e poi bello bello dichiarale sue dimissioni. E ancora, che dici se sorvoliamo sul caso Santaché con tutti i suoi risvolti?
Tutto questo per dire che tirare in ballo pesi e misure o libertà di espressione o di manifestazione è demodè. Superato. Dunque anche nel caso del generale scrittore corteggiato ben bene qui e là, sono ben altri gli interessi, secondo me, sotto.
Vedi, se ti dicevo sì, accontentavo Dario e tutto finiva lì :)