C'est la Vie

*Salvatore, questa è la vita*

* Salvatore * però era troppo piccolo per capirlo, allora : per lui la vita era una donna che chiamava mamma e che lo portava all’asilo, un uomo che chiamava papà e che gli costruiva la pista per le macchinette, due bambine che chiamava sorelle e con cui litigava e faceva pace.
Era un orsacchiotto con le orecchie mangiucchiate con cui s’addormentava ogni sera per due anni.

Era fare l’albero di Natale ed era anche disfarlo il giorno dell’Epifania.
Ma quest’anno, lui l’albero l’ha solo decorato con i pagliaccetti colorati.

Così era scritto sui documenti e così è stato.

Nuova abitazione, nuove abitudini, nuovi visi, nuovi amici e una casa famiglia per lui e la sua mamma biologica.
Lei ora è uscita dal tunnel dell’eroina.

* Salvatore * si è incamminato verso il futuro con il suo orsacchiotto sotto il braccio e una valigia con pochi vestiti ma con troppi ricordi.
Da dimenticare.
In fretta e per il suo bene.
Perché questa è la vita: due anni devono restare una parentesi senza strascichi nella sua mente di bimbo.







































Una storia di affido come tante, la sua.

Intanto che tutti rincuorano la famiglia che per scelta consapevole l’aveva accolto e cresciuto con amore  e che da adesso in poi perderà ogni contatto diretto non viene naturale pensare a lui?

  ...e a tutti i  * Salvatore * che per un affetto ricevuto e dato a tempo determinato pagano  spesso un prezzo eccessivamente alto?