C'est la Vie

@endchurch E’ sempre molto scenico il discorso sul diritto/dovere del voto e fa pendant con l’urna come rappresentazione di democrazia. Purtroppo però, quella che chiamiamo democrazia, e quindi anche l’urna, sono solo la rappresentazione di un sistema maggioritario e da quando esiste il mondo, ogni volta che alziamo la mano per esprimere un voto, il risultato non sarà democrazia ma, molto più banalmente, maggioranza. Proprio come la pizza, ma la pizza è la pizza, la democrazia qualcosina di più serio.
Poi, guarda un po’, proprio per evitare che la maggioranza non venga confusa con democrazia, serve il memorandum della Costituzione la quale con i suoi articoli deve ricordare che la democrazia non si identifica col voto ma col diritto. Quindi, la democrazia esisterà nelle leggi ovvero quelle dalle quali non dovrebbero poi esistere società che l'urna fa apparire democratiche ma, caso vuole, per fare un esempio, discriminano la donna sia nella parità delle opportunità ma anche nella parità del trattamento economico. Sempre e solo restando sull’esempio della discriminazione femminile, le quote rosa non rappresentano forse il senso di colpa verso una discriminazione nei fatti ovvero una democrazia che ammette essa stessa di non esserlo? Votare è un diritto ma non un dovere perché mi consente, in ogni caso, d’imbucare anche la scheda bianca. Come in qualsiasi votazione mi consente di astenermi. In un paese maggioritario come in tutti quelli che blableggiano di democrazia, se non mi sento rappresentato da nessuno, preferisco non votare piuttosto che scegliere il meno peggio perché “meno peggio” non significa meglio ma, solo, meno peggio. :)