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Sul Ponte sventolerà l'orgoglio italiano?

Post n°1014 pubblicato il 07 Giugno 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Due torri poggiate a terra alte 399 metri.
Unica campata sospesa di 3.300 metri.
Aerodinamicamente e strutturalmente stabile: reggerà venti a 300Km/h e sismi di magnitudo 7,5 della scala Richter.
Due carreggiate di marcia ciascuna con 2 corsie + corsia emergenza. 
Al centro una ferrovia a doppio binario.
Larghezza dell'impalcato circa 60 metri.
Lunghezza dell'opera 3.600 metri.


Darà lavoro a 100.000 persone.


























Ormai è certo e sicuro.
Questione di mesi. Poi il ponte più lungo, più all'avanguardia e più discusso del mondo batterà bandiera italiana e sarà il Ponte sullo Stretto pronto, dicono e promettono, entro il 2032.

C'è chi parla di impatto ambientale e chi di risparmio di C02 ; chi di mare più pulito e chi di ottimizzare i tempi di attesa; chi di coesione italiana e chi di sviluppo.

 Ci sarà un pedaggio che garantiscono, oggi, sarà di 16 euro A/R.

Costerà sulla carta 14.600.000.000 quattordicimiliardi-seicentomilioni di euro, che solo a scrivere 'sta cifra e guardandomi intorno mi si intorcolano i polpastrelli.

E l'Italia i soldi non li ha. Forse UE verrà in aiuto.

Sul ponte che batterà bandiera italiana sventolerà davvero l'orgoglio italiano?

O quei quattordicimilardi-seicentomilioni avrebbero avuto ragione di essere spesi per risanare almeno parte di quello che sano non è?


 
Rispondi al commento:
diego2020200
diego2020200 il 07/06/23 alle 18:10 via WEB
Si vedono ancora i ponti e gli acquedotti costruiti dai Romani 2 mila anni fa, mentre noi non siamo capaci di costruirli. Un ponte costruito meno di 10 anni fa è stato travolto dalle acque, forse avevano sbagliato il posto. Pensiamo di aver acquisito la capacità ingegneristica solo perché abbiamo costruito il ponte a Genova, ma credo che c’è d’aver paura ad attraversare i viadotti che vediamo sulla A14 e sono molti, con pilastri rovinati che mostrano la ruggine del ferro che compone i pilastri di cemento armato. Se guardiamo all’estero il ponte di San Francisco è stato costruito nel 1933-1937 ed è ancora là. Poi c’è il ponte di Los Angeles, insomma perché i ponti degli altri non crollano. Costerà 15 mila miliardi, ma nel 1932 scopriremo che è costato il doppio. Dovrebbe favorire il commercio, l’industria, le imprese manufatturiere, ma nessuno ci dice che le aziende fallite in Sicilia nel 2022 sono aumentate del 26% rispetto al 2021. La seconda regione per il numero di percettori del Rdc è la Sicilia: con 516.056 e percepiscono un assegno medio mensile di 595 euro. Considerando che la popolazione conta circa 5 milioni di abitanti, se togliamo gli ultra 60enni e i bambini possiamo calcolare quant’è la reale forza lavoro. Dato positivo è che da gennaio a giugno sono sbarcati in Italia 50.000 extracomunitari, il doppio rispetto al 2021, quindi potremo contare su una manodopera a buon mercato, se è vero che servono 100.000 unità. Non importa se non c’è competenza e professionalità per costruire un ponte “innovativo” se consideriamo il territorio dal punto di vista idrogeologico. Importante è costruirlo e poi scopriremo che chi pagherà sono sempre i soliti, noi contribuenti perché come succede per ogni opera le “abbuffate” delle imprese partecipanti saranno enormi. Stiamo sentendo in questi giorni cosa è successo per il COVID, ministri, case farmaceutiche, tangenti, indagati, insomma la solita storia. La magistratura che non sembra si affatichi troppo visto che non riesce a risolvere un caso se non perché si ritrovano il REO-CONFESSO avranno un bel da fare a scoprire tutte le truffe di un importo così ingente. Cosi dal 2032 in poi assisteremo alla solita telenovela mentre aumenteranno le tasse per pagare un’opera inutile. Il sistema tradizionale dei trasporti non ha migliorato l’economia della regione. Non potrà farlo un ponte che favorirà solo i soliti noti, le imprese che vi hanno partecipato. Abbiamo le strade rotte, le scuole che crollano, 120 ospedali chiusi in 10 anni, manodopera specializzata in tutti i settori: mancano i medici, gli insegnanti sono pagati meno di un operaio comune, e la maggior parte sono precari. Un milione e 500 mila italiano pressoché laureati vanno all’estero e noi importiamo badanti e manodopera scadente e mentre aumenta la delinquenza nelle grandi e piccole città. Forse dovremmo investirli altrove, anche nella sicurezza visto che 5 anni fa per 5 uomini uccisi veniva uccisa una donna. Oggi il rapporto è 1 a 1. Sono 18 anni che la popolazione non cresce ed è previsto che non crescerà più. Nel 2040 si pensa che il popolo italiano sia in definitiva via di estinzione. Forse dobbiamo riflettere sui reali problemi, senza buttare una cifra cosi ingente che non avremo mai più.
 
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