Creato da e_d_e_l_w_e_i_s_s il 16/06/2012

C'est la Vie

Il bello, il brutto ... e il così così

Messaggi di Novembre 2023

Intrecci fra sconosciuti

Post n°1045 pubblicato il 29 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

The Guardian lo premia come miglior Spot di Natale dell’anno.

È già stato visualizzato più di due milioni di volte.

Girato in un pub storico di Enniskillen con I-Phone è costato 800 euro.

Dura poco più di due minuti.




Aldilà dell'aria natalizia che si respira e del caminetto acceso che stempera gli animi, il messaggio che lancia non conosce atmosfere né stagioni.

Il frame conclusivo del video recita così:





























Che poi succede anche che fra sconosciuti per casi fortuiti nascano parole che si fanno conoscenze e che poi si trasformano in amicizie.

Sfatando il mito secondo cui gli sconosciuti  chissà che pericoli e insidie nascondono, studi britannici hanno dimostrato l'mportanza e i benefici che si traggono nel tessere conversazioni pur banali con gente incontrata per caso. Parrebbe che l' apertura verso un estraneo abbia un effetto positivo sul tono dell'umore e sul senso di sicurezza di sé.


Mentre i fotogrammi scorrevano ho pensato alla mia cagnolina che da ormai quasi un anno non è più con noi . E manca.
Lei, come il cagnolino del video, a modo suo socializzava con le persone, le annusava e accattonava coccole e cibo.
Mi sono rivista e mi sono chiesta: mi sarei anch'io seduta al tavolo di uno sconosciuto?
Mi sono risposta che no! nel riprenderla le avrei fatto qualche grattino e avrei scambiato due o forse quattro parole di cortesia o di circostanza. Poi me ne sarei tornata al bancone.


E voi che avreste fatto: vi saresti accomodati al tavolo del signore? 

In genere siete i primi ad approcciarvi agli altri parlando del tempo, del freddo, del caldo o invece restate nel vostro metro quadrato?



 
 
 

Coscienza VS Scienza

Post n°1044 pubblicato il 27 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Esattamente due settimane fa non avremmo mai voluto leggere:

Mia figlia è morta, la mia vita è finita all’1.45

Sono le parole del papà di Indy, la piccola affetta da una grave patologia riscontrata fin dalle ecografie di prassi durante la gestazione.

Qualche giorno prima erano stati sospesi i trattamenti vitali su ordine dei giudici.

Il servizio sanitario nazionale  ( britannico) e i tribunali ( britannici) non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa rincara.


In quei giorni difficili il governo Meloni aveva concesso alla piccola con un provvedimento di urgenza la cittadinanza italiana per consentirle di essere trasferita al Bambino Gesù di Roma, l'ospedale pediatrico di proprietà del Vaticano.
Non è la prima volta che l'Italia si offre di ospitare bambini senza possibilità di futuro.


Un dolore straziante.
Un dolore che un genitore non dovrebbe mai provare.
Da mamma mi si accappona la pelle.
Ma anche una sofferenza e un'agonia che nessun bimbo dovrebbe provare.

























































L'esile corpicino di Indy, monitorato da fili e sondini dentro una culla asettica di ospedale fin dalla nascita, il 24 febbraio, non ha mai sentito il sole sulla pelle né gattonato esplorando anche solo un angolo di mondo.



C’è un limite, secondo voi,  entro cui la coscienza, l’amore,  la religione o la politica dovrebbero cedere il passo alla scienza, alla ragione o alla legge?




 
 
 

E se fosse un no pregiudiziale?

Post n°1043 pubblicato il 25 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Si fa un gran discutere, si arriva all'ennesima bagarre e si partorisce una legge. Primi in Europa. Con vanto.
Oggetto del disquisire e del legiferare è vietare la carne coltivata.
Esulta Coldiretti.

Che  poi sorge spontaneo chiedersi: che si è vietato visto che ad oggi in Europa della carne coltivata non è consentita né la produzione né il commercio? 

Ma noi mettiamo sempre le mani davanti, specie se si tratta di ricerca.

A oggi, nel mondo, la carne coltivata è in vendita solo a Singapore e negli States.
In Olanda, a Maastricht, è tutto pronto per l'avvio della produzione. La Spagna ha il suo primo impianto, il Regno Unito pure.
La Svizzera potrebbe essere il primo Paese europeo a consentirne la commercializzazione.

Detta terra terra, carne coltivata  =  il prelievo di cellule staminali di un animale che grazie a procedimenti altamente specialistici daranno origine ai tre componenti principali della carne: muscolo, grasso e tessuto connettivo.



























Orrore! grida qualcuno.
Business! dice qualcun altro.

Magari nel dimenticarci di fare i conti con la fame nel mondo, che secondo le proiezioni nel 2030 quasi 670 milioni di persone dovranno ancora affrontare la denutrizione,  come la mettiamo con  i pesticidi consentiti? 
E con gli allevamenti intensivi che contribuiscono enormemente ad accrescere l’ inquinamento e  l’antibiotico-resistenza, che causa di 33mila morti all'anno?

Ignoriamo quanti polli o tacchini o vitelli o manzi o maiali si macellano ogni anno e ci scordiamo delle aviarie o delle influenze suine o della nostalgia provata verso la fiorentina  quando allora si parlava di mucca pazza.


Ci illudiamo sul chilometro zero e sulla sovranità alimentare del  made in Italy.


Resta  però il ricordo del brodo di gallina che beccola nell' aia ma il pollo non sa più di pollo
 e la bistecca che rosola nella padella galleggia in una specie di acqua spesso bollosa.

 



                                            Intanto la ricerca avanza …

                        
e noi a furia di no, anche solo pregiudiziali, restiamo  al palo.

 
 
 

Casa casina per piccina che tu sia...

Post n°1042 pubblicato il 18 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 
Tag: casa

Investire sul mattone era l'obiettivo primo.

Oggi, complici il caro vita, i tassi del mutuo e le incertezze,  acquistare casa o andare in affitto è una domanda che in tanti si pongono.


Che sia di proprietà o in affitto, appartamento o casa indipendente lo spazio che abitiamo è 
nostro.
Una sorta di nido in cui ogni minima pagliuzza parla di noi.



















































Loro l'hanno scelta per la luminosità, altri per il giardino in cui piantare alberi e fiori quasi a scandire il ritmo delle stagioni.

Per lui vanno bene i 130 mq; per lei gli 80 mq.: si pulisce più in fretta, dice.

C'è chi adora la cucina grande, chi i doppi servizi e chi il ripostiglio dove stiparci anche il non stipabile.

Quelli sono entusiasti della cantina e del box garage.

Per loro è essenziale la camera in più trasformata in studio o stanza  per coltivare le proprie passioni


E voi che amate di più della vostra casa e fatichereste a farne a meno?

 
 
 

Il caro prezzo della non verità

Post n°1041 pubblicato il 12 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

 
Samuele ha 35 anni.
È molto legato alla sua famiglia. A mamma e a papà,  tant’è che anni fa, quando papà si ammalò, non ci pensò due volte ad offrirsi come donatore. Le analisi però decretarono la non compatibilità. Samuele ci restò male, ma finì lì: sarà lo zio a salvare papà.

 Anche papà e mamma lo adorano e fanno l’impossibile per dargli ogni opportunità.

Samuele si innamora, trova lavoro, si sposa e nasce un bimbo con una malattia genetica. Inizia un calvario  fatto di angoscia e speranza, di analisi e ospedali.

Scopre che la malattia di cui soffre il figlio è riconducibile solo al suo DNA e che non ha nulla a che fare con la genetica né di mamma né di papà.

Samuele intuisce che quel papà e quella mamma che tanto ama non sono i suoi genitori biologici.

Perché mi hanno ingannato? per 35 anni, poi?  E perché anche la beffa di sottoporsi a controlli medici? si chiede nelle lunghe notti insonni tra dolore e tormenti.

I genitori provano a convincerlo che non si è trattato di mentire ma di omettere la verità, per proteggerlo.

Lui non ascolta ragioni, anzi si convince di una falsità che non ammette giustificazioni perché,  dice:




























L'avvilimento si trasforma in rabbia. 
Una rabbia amara che lo porta a chiudere ogni rapporto con quella che per trentacinque anni  è stata la sua famiglia.

Il prezzo da pagare, pur per buona causa, costa caro. Per tutti.
Nessuno avrebbe voluto arrivare a tanto.

Bugia condannabile o attenuanti di mancata verità?


Ma soprattutto è giusto nascondere la verità , qualsiasi essa sia e per quanto cruda e scottante sia, a un figlio o comunque a chi si ama?

 
 
 

Non ci resta che piangere. O ridere

Post n°1040 pubblicato il 03 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Si fa un gran parlare dello scherzo a Meloni.
Vovan & Lexus, un duo comico russo già navigato in canzonature ad altri leader s’è spacciato per il presidente della Commissione dell'Unione Africana.
E la premier ha risposto.
Tutto in inglisc.

Qualche bontempone addirittura c'ha messo tempo traducendo il dialogo.

Posto che ne è nato un affare di Stato e soprattutto non depone mai bene che si eluda la sicurezza di Palazzo Chigi,  non ci resta che piangere.
O ridere, a seconda,

Già è tutta una comica, ora andiamo verso le burlate.

Ma non è di Meloni&Jokers che voglio parlare.

Penso agli scherzi.
Alcuni li capiamo al volo, in altri abbocchiamo l'esca.
E non necessariamente il 1^ aprile.































Immagino che ciascuno di noi si sia reso protagonista di uno scherzo o ne sia stato vittima.

Se è vero che ogni scherzo è bello quando dura poco e che non deve mai scadere nel pesante, è altrettanto vero che non tutti li gradiscono.

Qualcuno addirittura s'offende.
Altri allo scherzo giocoso e divertente ci stanno.




E voi come reagite a una burla bonaria?

Ci fate una risata come succede a me o vi scocciate?

Vi va di raccontarmi di uno scherzo che vi ha visti vittime o ideatori?

 
 
 

Leggendo & Ri_Leggendo

Post n°1039 pubblicato il 01 Novembre 2023 da e_d_e_l_w_e_i_s_s
 

Lui si chiama Murphy.

La sua legge è una serie di postulati: non ammette repliche, dicono.





Quello l'ha stampata in grassetto e in XXL.

Dice che è l'unica legge valida che c'è.

 

Ora è lì, appesa al muro di fronte alla porta, così quando stai qualche giorno in quella stanza non puoi non leggerla e ti fibrilla il cuore.

 

È ansiogena.



Niente è facile come sembra.

 

    Tutto richiede più tempo di quanto si pensi.

 

    Se c'è una possibilità che varie cose vadano male, quella che causa il danno maggiore sarà la prima a farlo.

 

    Se si prevedono quattro possibili modi in cui qualcosa può andare male, e si prevengono, immediatamente se ne rivelerà un quinto.

 

    Lasciate a se stesse, le cose tendono ad andare di male in peggio.

 

    Non ci si può mettere a far qualcosa senza che qualcos'altro non vada fatto prima.

 

    Ogni soluzione genera nuovi problemi.

 

    I cretini sono sempre più ingegnosi delle precauzioni
che si prendono per impedir loro di nuocere.

 

    Per quanto nascosta sia una pecca, la natura riuscirà sempre a scovarla.


 

Leggendola e rileggendola, da ansiogena diventava angosciante.

Scartavo un punto dopo l’altro canticchiando ...

 

 

 

 


A fine giornata però  mi sono detta…

 

...questo Murphy qualche ragione ce l’ha:

niente è facile come sembra e tutto richiede più tempo di quanto si pensi.



E per voi quale assioma di Murphy rasenta abbastanza la cruda verità?





 
 
 

 

 

 

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