Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"

Area personale

 

 

 Un asterisco: tempo perso

  

**  2 asterischi  : Ok Chewing gum

*** asterischi : si comincia a ragionare 

****  4 astrischi : Da non perdere 

*****  5 asterischi : SUPER!!!

 

blog in inglese

immagine

IL MIO BLOG

IN INGLESE

(più o meno...)

 

Tag

 

Ultime visite al Blog

ossimoraexiettojigendaisukealf.cosmoscassetta2merizeta21bubriskafedechiaraje_est_un_autreQuartoProvvisoriocar.car46Fajrormaliberaanakyn1
 

Ultimi commenti

A occhio il soggetto sarebbe perfetto per un film (di...
Inviato da: jigendaisuke
il 18/10/2024 alle 00:12
 
Si si , ma è un romanzo che credo disturberà non poco i...
Inviato da: ossimora
il 03/10/2024 alle 19:00
 
Insomma, ambientato in zona
Inviato da: jigendaisuke
il 02/10/2024 alle 21:00
 
Consiglio interessante
Inviato da: jigendaisuke
il 01/10/2024 alle 18:49
 
Insomma, un 7
Inviato da: jigendaisuke
il 28/09/2024 alle 19:11
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 320
 

 

 
 
     Blog counter

    Registra il tuo sito nei motori di ricerca

     Blog Directory

Migliori Siti

 

 

 

     Libertarian Political Blogs Blogs - BlogCatalog Blog Directory

 

 

 
« APPUNTI DI LETTURA 2020APPUNTI DI LETTURA 2020 »

APPUNTI DI LETTURA 2020

Post n°2171 pubblicato il 10 Giugno 2020 da ossimora

N.31

Colson Whithehead 

I ragazzi della Nickel

Mondadori

La vicenda si svolge in un riformatorio : la Nickel Academy appunto ; luogo di fantasia ispirato al vero riformatorio di Dozier  in Florida dove era netta la separazione fra i ragazzi di colore e quelli bianchi e dove si sono trovate fosse comuni a distanza di anni .

 Whitehead ( premio Pulitzer ) si concentra sugli anni 60 e sulla loro importanza per le lotte per i diritti civili , cita ad oltranza Martin Luther King attraverso il protagonista .

La storia reale di questo carcere /riformatorio è davvero una delle ferite più profonde degli USA .

Non solo separazione, segregazione, malnutrimento , sfruttamento delle risorse di stato ( il cibo e tutto ciò che sarebbe dovuto essere destinato ai detenuti viene venduto e smerciato dai dipendenti / negrieri a bar , ristoranti e negozi trasportato dagli stessi detenuti!) ma violenze inaudite, vere e proprie camere di tortura e morti , peraltro celate per anni trattandosi perlopiù di cadaveri di persone senza famiglia e senza nessuna "identità tracciabile". 

La cosa che più colpisce sono le inezie per le quali i giovani candidati all'emarginazione ed all'oblio vengono incarcerati , solo perchè esistono infondo.

E fin qui l'aspetto interessante ,quello di informazione , sopratutto in questo periodo quando si rinnova , come ormai avviene ciclicamente, la protesta per le ingiustizie ancora ben attive e reiterate  a sfondo razziale. 

Il protagonista della storia invece  è il giovane talentuoso Eldwood , un ragazzo nero  che crede fermamente nel progresso civile , nelle istanze di parità e democrazia .Coscienzioso, onesto, buon lettore  ; nel momento nel quale sta per avverarsi il suo sogno di accedere al college , accetta un passaggio in auto da uno sconosciuto , la vettura era rubata e lui...senza avere  la minima colpa viene coinvolto e segregato in riformatorio.FINE della sua vita.

 Lì dentro la sua onestà lo porta a gesti di generosità che lo fanno malmenare pesantemente. La Nickel è narrata come un vero labirinto degli orrori .

Sono rimasta un pò perplessa sul reale valore di questo racconto , man mano che procedevo mi domandavo come mai Whithehead ha voluto rappresentare questo ragazzo come un vero e proprio "agnello sacrificale " , un pò vuoto se non per questa fiducia insensata per i diritti civili inesistenti ; una cieca fiducia nel fatto che le sue azioni possano provocare la reazione "civile" che lui si aspetta .

Forse il premio l'ha avuto proprio da coloro che vorrebbero che ancora ci fossero soltanto persone pronte a morire , ad essere  massacrate . Man mano che andavo avanti nella lettura mi arrabbiavo , mi aspettavo la rabbia , la consapevolezza dell'impossibilità di agire "civilmente" contro chi civile non è, la ribellione forte ed invece è solo la parabola di un povero , bravo ragazzo nero  ( uno dei tanti certamente )che crede nei sogni e che schiatta senza averne realizzato neanche uno ; un pò antico forse  . 

 Difficile da valutare . 

Sempre di più aumenta la mia diffidenza verso i premi letterari.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963