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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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APPUNTI DI LETTURA 2020
Post n°2171 pubblicato il 10 Giugno 2020 da ossimora
N.31 Colson Whithehead I ragazzi della Nickel Mondadori La vicenda si svolge in un riformatorio : la Nickel Academy appunto ; luogo di fantasia ispirato al vero riformatorio di Dozier in Florida dove era netta la separazione fra i ragazzi di colore e quelli bianchi e dove si sono trovate fosse comuni a distanza di anni . Whitehead ( premio Pulitzer ) si concentra sugli anni 60 e sulla loro importanza per le lotte per i diritti civili , cita ad oltranza Martin Luther King attraverso il protagonista . La storia reale di questo carcere /riformatorio è davvero una delle ferite più profonde degli USA . Non solo separazione, segregazione, malnutrimento , sfruttamento delle risorse di stato ( il cibo e tutto ciò che sarebbe dovuto essere destinato ai detenuti viene venduto e smerciato dai dipendenti / negrieri a bar , ristoranti e negozi trasportato dagli stessi detenuti!) ma violenze inaudite, vere e proprie camere di tortura e morti , peraltro celate per anni trattandosi perlopiù di cadaveri di persone senza famiglia e senza nessuna "identità tracciabile". La cosa che più colpisce sono le inezie per le quali i giovani candidati all'emarginazione ed all'oblio vengono incarcerati , solo perchè esistono infondo. E fin qui l'aspetto interessante ,quello di informazione , sopratutto in questo periodo quando si rinnova , come ormai avviene ciclicamente, la protesta per le ingiustizie ancora ben attive e reiterate a sfondo razziale. Il protagonista della storia invece è il giovane talentuoso Eldwood , un ragazzo nero che crede fermamente nel progresso civile , nelle istanze di parità e democrazia .Coscienzioso, onesto, buon lettore ; nel momento nel quale sta per avverarsi il suo sogno di accedere al college , accetta un passaggio in auto da uno sconosciuto , la vettura era rubata e lui...senza avere la minima colpa viene coinvolto e segregato in riformatorio.FINE della sua vita. Lì dentro la sua onestà lo porta a gesti di generosità che lo fanno malmenare pesantemente. La Nickel è narrata come un vero labirinto degli orrori . Sono rimasta un pò perplessa sul reale valore di questo racconto , man mano che procedevo mi domandavo come mai Whithehead ha voluto rappresentare questo ragazzo come un vero e proprio "agnello sacrificale " , un pò vuoto se non per questa fiducia insensata per i diritti civili inesistenti ; una cieca fiducia nel fatto che le sue azioni possano provocare la reazione "civile" che lui si aspetta . Forse il premio l'ha avuto proprio da coloro che vorrebbero che ancora ci fossero soltanto persone pronte a morire , ad essere massacrate . Man mano che andavo avanti nella lettura mi arrabbiavo , mi aspettavo la rabbia , la consapevolezza dell'impossibilità di agire "civilmente" contro chi civile non è, la ribellione forte ed invece è solo la parabola di un povero , bravo ragazzo nero ( uno dei tanti certamente )che crede nei sogni e che schiatta senza averne realizzato neanche uno ; un pò antico forse . Difficile da valutare . Sempre di più aumenta la mia diffidenza verso i premi letterari.
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