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Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Appunti di lettura 2023
Post n°2320 pubblicato il 25 Ottobre 2023 da ossimora
Homeira Qaderi La ragazza di kabul Newton Compton Homeira Qaderi è una scrittrice afgana che scrive dall'esilio negli USA. Nata a Kabul nel 1980; durante il periodo dell'occupazione russa , proveniente da una famiglia unita e solidale , amante della lettura e della solidarietà. Subito dopo l'occupazione russa si insediano in Afghanistan i talebani e le condizioni di vita peggiorano drasticamente , soprattutto la condizione ed i sistemi di vita delle donne . Tutto è precluso , nonostante il pesante burka , invalidante , le donne non possono andare a scuola , non possono lavorare se non in casa ed uscire solo accompagnate d un maschio della famiglia. La scrittrice attraverso le lettere al figlio che ha dovuto lasciare al padre in Afghanistan a causa del divorzio ( dato che aveva rifiutato la seconda moglie e quindi la poligamia) racconta prima la sua infanzia nel terrore della guerra da bambina e poi la vita da adolescente ribelle assetata di libertà , di giustizia e di istruzione alla continua ricerca di letture e di amiche con le quali condividere e lottare contro la pesante repressione. Quando si sposa il marito la porta a vivere a Teheran dove può studiare e lavorare, si laurea e conduce una vita gratificante . Quando il marito decide di tornare a Kabul , pian piano rivive le pesanti repressioni già subite in passato e di fronte alla poligamia accetta il lavoro in America da dove continua la sua lotta legale per l'affidamento del figlio e per le donne afghane . Leggere soprattutto i tratti della vita quotidiana delle donne afgane oppresse dai talebani e dalla sharia mi ha dato un senso pesante di claustrofobia e l'impotenza nel poter fare qualcosa per le tantissime donne oppresse mi ha scatenato anche una bella rabbia.
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Inviato da: jigendaisuke
il 29/04/2024 alle 19:16
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