Creato da: ossimora il 20/10/2004
Juliet Berto: "Bisogna tenere a mente il colore della propria ferita per farlo risplendere al sole"
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Panzanella
Post n°1340 pubblicato il 21 Novembre 2008 da ossimora
«Tutta quella roba se l’era fatta lui, col non dormire la notte, col prendere la febbre dal batticuore o dalla malaria, coll’affaticarsi dall’alba alla sera, col logorare i suoi stivali e le sue mule…») Da "La roba" di G.Verga ++++++++++++++++++ Se ho un pò di denaro compro de libri,se ne ho ancora un pò compro cibi e vestiti. E .da Rotterdam ************************************************************** ************************************************************** ************************************************************** Devo dire che infondo delle crisi delle borse mondiali non me ne frega un fico secco. Il pil ,il bil,il nasdaq , il checcazzoneso ,sono robi buffi e quando intravedo immagini degli invasati che urlano e corrono nelle borse mondiali penso subito ai miei amici che vivono in campagna ,in economia di sussistenza ,comprano solo pochissime cose ,sempre i libri e vivono sloow . Quello della economia virtuale è un mondo che non ha mai fatto parte della mia vita nemmen da lontano . Mi è stato insegnato con l’esempio e con le raccomandazioni a non fare il passo più lungo della gamba ;credo di non avere mai comprato nulla a credito ,meno la storia della letteratura italiana Einaudi e con un notevole stress perché non l’ho sentita mia finchè non ho pagato l’ultima rata. Se la crisi si fa sentire e si farà sentire nelle tasche dei comuni cittadini che vivono del loro lavoro io e molti come me e con me non si accorgeranno molto ; siamo attrezzati . I conti si fanno da sempre;fra le cose che mi racconta mia mamma ci sono i cappotti girati e ricuciti dalla parte meno lisa ;il pane rimasto raffermo utilizzato per cenare con una gustosa panzanella ed i miei vestiti di bambina cuciti e ricamati a mano. Eppure ho della mia infanzia ricordi di straordinaria ricchezza ,la sensazione che bastava che io chiedessi qualcosa e che i miei di certo l’ avrebbero tirata fuori dal cappello;una magia che si rinnovava nell mia spensieratezza di bambina ipervivace e dinamica. Lei ,interprete antesignana/inconsapevole del movimento "Della decrescita felice"mi ha insegnato che le “stupidaggini”come dice lei sono soldi sprecati e che servono soltanto ad aumentare polvere ed inquinamento ;se c’è una cosa per la quale mai e poi mai ho sentito desiderio è la merce e quando mi capita i aggirarmi per mercati e negozi ,sorrido pensando…”guarda quanta roba di cui non ho assolutamente bisogno…”! Ripensavo in sti giorni a mio padre che tutti i sabati sera ,tornava a casa con Topolino,l’Almanacco Topolino ,un bel pacchetto di figurine per le mie collezioni ed un libro delle serie per bambini,poi per adolescenti ;era stupendo e sento ancora sotto il naso mentre scrivo l’odore di quei pacchetti e l’allegria che mi avvolgeva . Lui si sentiva sempre ricco ,fortunato la sua sola ambizione era di essere considerato un uomo onesto ed affidabile ,cantava l’opera al mattino in bagno e se ne infischiava della corsa all’apparenza. Adesso che qualcuno ci invita a consumare ...io gli invio una poco virtuale pernacchiona.
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