Post n°740 pubblicato il
12 Gennaio 2007 da
ossimora
X è una bambina delicata e sensibile.
Fin troppo ,piccola...
La sensibilità di ognuno è il suo genio deve aver detto qualcuno… ma i tempi sono quello che sono e la continua e reiterata esposizione dei peggiori orrori operata dalle più accessibili fonti mediatiche (leggi tv-giornaletti ) votate alla permanente ricerca di scoop e informazione mostruosa, genera sempre più spesso reazioni di turbamento o peggio di vero e proprio disagio.
In primis sui bambini.
Stamattina X è arrivata strana e quando le ho chiesto cosa avesse mi ha detto:
”Sai che rubano gli occhi ai morti?”
Ho capito immediatamente a che cosa si riferisse ,avevo visto proprio ieri la copertina dell’Espresso con quelle parole testuali in prima pagina che devono essere rimbalzate pari pari in televisione .
Lei si è tenuta dentro questa cosa senza capire.
Ho cercato di parlare a lei ed agli altri dell’accaduto, evitando,per quanto possibile, la ricerca dell’orrore ,focalizzando il discorso sul trapianto ,sulla donazione degli organi ,cercando di portare ad un discorso almeno più articolato,che superasse l’orrido a vantaggio di un’analisi a tutto tondo.
Non voglio entrare nel merito della questione,leggendo gli articoli sull'accadimento pare proprio oltre tutto che la notizia non sia vera ma scaturita da un servizio di sorveglianza messo in atto ,che ha portato alla deduzione che la cosa sarebbe , forse ,potuta accadere.
In ogni caso quel titolo è acerebrato e molto più scandaloso dei vari culi di bellocce.
Io credo davvero che ci sia bisogno da parte di tutti di una riflessione sull'uso ed il frequente abuso di questa reiterata vetrina del pessimo.
Sono stata abbonata a lungo all'Espresso ma sono contenta di non esserlo più .
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lupopezzato il 13/01/07 alle 14:42 via WEB
Tempo fa sarei stato d’accordo con Serra. Il fenomeno della spettacolarizzazione se non della commercializzazione dei crimini mi disgustava e continua a disgustarmi e trovo ovvio e banale dire che tale fenomeno viene alimentato come legna sul fuoco dagli organi di informazione sottomessi alla pubblicità da vendere e dalla politica del carcere e butta via la chiave. Col tempo però si cresce e si scopre che l’opinione pubblica che per Serra è singolare, è invece plurale. Ce ne sono due: quella che si disgusta e quell’altra che è come una scatola vuota e si nutre solo di quello che le danno in pasto ogni giorno. Non lo so se lo fa per pigrizia ma, di sicuro, per farsi un’opinione accende la televisione, ascolta e poi ripete.
Purtroppo anche questa è opinione pubblica. L'altra. :o)
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ossimora il 13/01/07 alle 16:29 via WEB
Certamente che viene alimentato,se l'informazione sistematicamente innalza il livello di spettacolarizzazione .Quello che dici è lampante ,lo so bene che c'è tantissima gente che si limita ad aprire la tv e ripetere,ok,allora se invece di parlare dei presunti necrofori ladri di cornee in maniera spettacolare si provasse a parlare delle tante realtà d'ECCELLENZA(e ce ne sono tante ,credo anche molte di più di quelle pessime)presenti nella sanità nazionale ,la gente acquisterebbe magari più fiducia ,il prersonale potrebbe (dico potrebbe )sentirsi maggiormente gratificato e quindi alzare ulteriormente il grado di professionalità .
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lupopezzato il 13/01/07 alle 18:29 via WEB
Antonia, io condivido la tua stessa nausea nei confronti di questa speculazione del male e del dolore però dico a Serra che c’è anche quell’opinione pubblica che acquista bovinamente il prodotto che l’informazione le vende. Quando le elezioni hanno dimostrato che l’Italia è un paese spaccato in due, purtroppo, soprattutto la stampa, definendo la spaccatura "politica", ha dimostrato di non aver compreso la verità che è venuta così violentemente a galla. L’Italia è un paese spaccato in due culturalmente. E’ solo questo il nostro problema perché giustamente come ha sottolineato qualcuno, se non fossimo così gretti, con una destra come quella italiana, potremmo governare senza nemmeno andarci in Parlamento. Lo potremmo fare, fra un cornetto ed un caffè, stando seduti al bar. Tornando all’informazione questo dare continuamente la caccia alle streghe serve solo ad orientare quel bestiame che si è compreso che farà la differenza e che per poco non la fece già ad aprile dell’anno scorso. La parola d’ordine di questa destra vuota di ogni contenuto rimane "soffiare sul fuoco, creare paura, creare malcontento". Purtroppo anche a sinistra ci cadiamo dentro e, se succede all’Espresso, la cosa è ancora più grave.
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ossimora il 14/01/07 alle 00:19 via WEB
siamo proprio d'accordo...ho letto un pò in giro cose di dx...terrore allo stato puro.
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