MEDICINA FOCUS by XAGENA

Xagena Medicina

CARDIOLOGIA

Alcuni antipertensivi sono fototossici. Possibile rischio di cancro alla pelle non-melanoma con l’esposizione al sole o a luce UV

Capucci: Miocarditi in aumento tra giovani e atleti, correlazione col vaccino anti-Covid a RNA messaggero

COVID è principalmente una malattia vascolare

DERMATOLOGIA

ALERT – La Finasteride nel trattamento della calvizie e dell’ipertrofia prostatica associata a disfunzione sessuale

ALERT – Disfunzione sessuale con Isotretinoina un farmaco per il trattamento dell’acne

EMATOLOGIA

Leucemia linfatica cronica e linfoma a piccoli linfociti: Zanubrutinib superiore a Ibrutinib

Mieloma multiplo recidivato / refrattario & Terapia con anticorpi bispecifici: Teclistamab

Mieloma multiplo recidivato: benefici della combinazione a base di Isatuximab indipendentemente dalle precedenti linee di trattamento

Mieloma multiplo: i bisogni insoddisfatti e le nuove terapie immuno-mediate

Mieloma multiplo esposto a tripla classe: Ide-cel aumenta la sopravvivenza libera da progressione rispetto alle terapie standard

Terapia di mantenimento dopo trapianto autologo di cellule staminali nel mieloma multiplo: la tripletta a base di Carfilzomib, Lenalidomide e Desametasone prolunga la sopravvivenza libera da progressione

Nuovi farmaci per il mieloma multiplo: Nexpovio a base di Selinexor

La FDA ha approvato la prima terapia genica per adulti con emofilia B: Hemgenix

DIABETOLOGIA

AIFA – Diabete di tipo 2: gli inibitori di DPP4 non presentano benefici nè cardiovascolari nè renali

Diabete mellito di tipo 2: possibile insorgenza di pemfigoide bolloso con Linagliptin

Segnalata all’FDA la presenza di NTTP, una sostanza che potrebbe essere cancerogena, in Sitagliptin, un farmaco per il diabete di tipo 2

GASTROENTEROLOGIA

Novità nella terapia della malattia di Crohn: Rinvoq a base di Upadacitinib

Stitichezza: l’uso dei lassativi, in particolare quelli osmotici, può aumentare il rischio di demenza 

GINECOLOGIA

Contraccettivi ormonali combinati e solo progestinici e rischio di cancro al seno

L’antibiotico Azitromicina riduce il rischio di mortalità tra le partorienti

Depressione in gravidanza: che cosa fare e quali rischi ? 

Le donne hanno una maggiore probabilità di essere ricoverate per reazioni avverse da farmaci rispetto agli uomini

INFETTIVOLOGIA

AIFA – L’uso elevato di antibiotici può favorire la multi-resistenza batterica, ed è correlato ad esiti anche fatali

Resistenza agli antibiotici – Uno studio italiano ha dimostrato che la mortalità per sepsi in ospedale arriva anche al 45%

Raddoppiati i casi di infezione da Candida auris con alta incidenza di resistenza agli antifungini echinocandine

L’abuso degli antibiotici è causa di antibiotico-resistenza. Molti pazienti muoiono a causa del fallimento dell’antibioticoterapia

Azitromicina un antibiotico con caratteristiche antinfiammatorie e immunomodulatrici

Corretto impiego dei farmaci: Il Paracetamolo può causare seppur raramente gravi reazioni avverse epidermiche anche ad esito fatale

MALATTIE RARE

Malattie rare: la rivoluzione prodotta dalla terapia genica one-shot

Malattie rare – Novità nel trattamento della malattia da agglutinine fredde: Enjaymo

Malattie rare – Deficit di Piruvato Chinasi: approvato negli USA Pyrukynd 

METABOLISMO

Semaglutide un antidiabetico che riduce il peso corporeo fino al 20%

Colesterolo LDL: scarsa aderenza alla terapia in particolare con le statine

I dolcificanti aumentano il rischio cardiovascolare

Osteonecrosi della mandibola causata dai bifosfonati

La Stampa – Vitamina D sotto processo. L’AIFA: “ C’è stato un abuso del farmaco ”

NEFROLOGIA

Dalla Letteratura Medica – Quale anticoagulante per i pazienti anziani con malattia renale cronica ?

NEUROLOGIA

ALERT ! La Pseudoefedrina contenuta in prodotti per raffreddore e influenza potrebbe causare gravi sindromi a livello cerebrale

Sclerosi laterale amiotrofica: approvato negli USA Relyvrio, un nuovo farmaco

ONCOLOGIA

Oncologia di Precisione: Larotrectinib nei tumori positivi alla fusione NTRK

Carcinoma uroteliale localmente avanzato o metastatico: terapia di prima linea con la combinazione Padcev e Keytruda

Cancro alla prostata ormono-sensibile metastatico: quali pazienti possono trarre maggior beneficio con Darolutamide ?

OncoGinecologia – Efficacia di Pembrolizumab più chemioterapia nel cancro dell’endometrio in stadio 3-4

L’anticorpo monoclonale anti-PD-L1 Durvalumab ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza nei pazienti con cancro ai polmoni non-a-piccole cellule

Novità nel trattamento del carcinoma uroteliale metastatico: Sacituzumab govitecan, un coniugato anticorpo-farmaco

Nivolumab nel trattamento del cancro uroteliale: risultati del follow-up a 3 anni

ASCO GU 2023: efficacia di Pembrolizumab in monoterapia nei pazienti con cancro alla vescica non-muscolo-invasivo ad alto rischio non-responder a BCG

2023 GU Cancers Symposium: Dati a 3 anni della combinazione Opdivo & Cabometyx nel carcinoma a cellule renali

Oncologia: Keytruda più chemioterapia ha migliorato la sopravvivenza senza progressione nel cancro dell’endometrio

Cancro al fegato: approvato negli Stati Uniti Imjudo a base di Tremelimumab in combinazione con Durvalumab

PNEUMOLOGIA

Farmacologia: l’antinfiammatorio Ibuprofene può essere somministrato agli asmatici ? 

PSICHIATRIA

L’impiego degli antidepressivi nel dolore cronico è appropriato ?

I consigli sugli psicofarmaci corrono su Internet

La Repubblica: gli attuali antidepressivi sono poco efficaci. I nuovi medicinali per la depressione a base di Ketamina

ALERT – Gli antidepressivi SSRI associati ad asessualità

REUMATOLOGIA

Novità in Farmacologia: l’impiego di Rinvoq esteso a tutto lo spettro delle spondiloartriti assiali 

Upadacitinib per il trattamento della spondiloartrite assiale non-radiografica attiva

FOCUS ON: DIAGNOSTICA

Il test Signatera MRD basato sul DNA tumorale circolante permette di individuare i pazienti con cancro del colon-retto che non necessitano di trattamento chemioterapico

Oncologia di Precisione: sono ancora pochi i Centri che utilizzano le piattaforme di sequenziamento NGS 

FOCUS ON: DECISIONI TERAPEUTICHE

Decisioni terapeutiche in Reumatologia ? L’utilità del database ReumaBase.it

Medici: FarmaExplorer un valido ausilio per assumere decisioni terapeutiche

L’informazione sui farmaci viaggia sempre di più sui Social. Come gli influencer bypassano i medici e i farmacisti

Prescrizione di farmaci: la reputazione aziendale incide sulle decisioni dei medici

Decision Making in Ematologia: l’importanza dei contenuti nell’assunzione delle decisioni terapeutiche

Errori in Medicina: la consultazione di MediExplorer.it può fornire elementi in grado di ridurre gli errori in ambito terapeutico e diagnostico

Intelligenza artificiale & Terapia: FarmaExplorer.it risponde ai quesiti dei medici con informazioni tratte dalla Letteratura internazionale

APPROCCI NON-FARMACOLOGICI

Neuroscienze – La biblioterapia funziona sulla mente e sul corpo

Biblioterapia. Il Libro come strumento terapeutico in molti Disturbi psichiatrici

NUTRIZIONE

Alimentazione: Bisfenolo presente nel tonno in scatola

Alimenti contenenti micotossine: effetti negativi sulla salute

Pericolo Listeria: wurstel, pancake, gorgonzola

 

STORIA DELLA MEDICINA

Storia dell’Ematologia: gli IMiD, Agenti immunomodulanti di Celgene

Antiaritmici – La tormentata storia di Almarytm / Flecainide. Dall’approvazione in Italia nel 1986 allo studio CAST – Parte 1

Aggiornamento sui Farmaci by Xagena

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Aggiornamento in Medicina

Bavencio a base di Avelumab nel trattamento del carcinoma a cellule di Merkel, carcinoma a cellule renali e carcinoma uroteliale

Bavencio è un medicinale antitumorale usato nel trattamento di pazienti adulti affetti da: carcinoma a cellule di Merkel ( MCC ), un tipo di tumore della pelle, quando si è diffuso ad altre parti del corpo; carcinoma a cellule renali ( RCC ), un tumore del rene, in stadio avanzato. Bavencio è usato in associazione a un altro medicinale antitumorale, Axitinib; carcinoma uroteliale ( un tipo di tumore della vescica ), quando il tumore è localmente avanzato o si è diffuso ad altre parti del corpo nei pazienti in cui il tumore non era peggiorato dopo chemioterapia a base di Platino.
Bavencio contiene il principio attivo Avelumab.
Bavencio è somministrato alla dose di 800 mg una volta ogni due settimane come infusione in vena della durata di circa un’ora.
Il trattamento deve continuare fino a quando il paziente ne trae beneficio o fintanto che gli effetti indesiderati non diventano insostenibili.
Prima di ciascuna delle prime 4 infusioni di Bavencio, al paziente sono somministrati un antistaminico e Paracetamolo per prevenire reazioni correlate all’infusione, come arrossamento cutaneo, brividi, febbre, dolore dorsale o addominale, reazioni allergiche e respirazione difficoltosa. Se non si sono avute reazioni entro la quarta infusione, il medico curante può decidere di interrompere la somministrazione di questi medicinali prima delle infusioni successive.
In presenza di determinati effetti indesiderati può essere necessario sospendere o interrompere il trattamento.
Il principio attivo di Bavencio, Avelumab, è un anticorpo monoclonale, un tipo di proteina concepito per riconoscere un’altra proteina denominata ligando 1 del recettore di morte cellulare programmata ( PD-L1 ), che è presente sulla superficie di molte cellule tumorali, e legarsi a essa.
PD-L1 si lega di solito a cellule del sistema immunitario denominate cellule T, impedendo loro di attaccare le cellule tumorali. Legandosi a PD-L1, Bavencio impedisce alle cellule tumorali di bloccare le cellule T, aumentando quindi la capacità di queste ultime di distruggere le cellule tumorali.
Bavencio ha mostrato di apportare beneficio in uno studio principale nel quale si è evidenziato che il cancro è regredito nei pazienti con carcinoma a cellule di Merkel e in un altro studio nel quale si è evidenziato che i pazienti con carcinoma a cellule renali vivevano più a lungo senza un peggioramento della malattia.
Sebbene la dose di Bavencio in questi studi fosse basata sul peso corporeo dei pazienti, la Società produttrice ha anche fornito dati a supporto del fatto che il medicinale poteva essere somministrato a una dose standard, indipendentemente dal peso.
Carcinoma a cellule di Merkel – In uno studio principale il 33% circa dei pazienti con carcinoma MCC sottoposti in precedenza a un trattamento ( 29 su 88 ) ha avuto una riduzione della massa tumorale o scomparsa dei segni dello stesso dopo il trattamento con Bavencio; nella maggior parte di questi pazienti la risposta è durata per almeno 6 mesi. Dai risultati dello stesso studio per 116 pazienti con carcinoma MCC metastatico non-sottoposti a chemioterapia nei 6 mesi precedenti è emerso un tasso di risposta complessivo del 40%.
Carcinoma a cellule renali – In uno studio principale condotto su 886 pazienti con carcinoma RCC in fase avanzata non-trattati in precedenza, l’infusione di Bavencio in associazione con Axitinib per via orale è stata confrontata con un trattamento standard a base di un altro medicinale antitumorale, Sunitinib. Il tempo medio vissuto dai pazienti prima che la malattia peggiorasse è stato di circa 13 mesi per quelli trattati con Bavencio e Axitinib, a fronte di 8 mesi per i pazienti ai quali era stato somministrato Sunitinib. È necessario un follow-up più lungo per giungere a una conclusione attendibile sul modo in cui i pazienti trattati con Bavencio e Axitinib sopravvivono nel complesso.
Carcinoma uroteliale – Bavencio somministrato unitamente alle migliori terapie di supporto ( qualsiasi trattamento per la prevenzione o il sollievo dei sintomi della malattia, esclusi altri medicinali antitumorali ) è stato confrontato con le migliori cure di supporto da sole nell’ambito di uno studio principale condotto su 700 pazienti affetti da carcinoma uroteliale in stadio avanzato o che si era diffuso ad altre parti del corpo e non era peggiorato dopo il trattamento chemioterapico. I pazienti trattati con Bavencio sono sopravvissuti in media 22 mesi rispetto ai circa 15 mesi di quelli trattati con le migliori terapie di supporto.
Gli effetti indesiderati più comuni di Bavencio usato da solo ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) includono: affaticamento, nausea, diarrea, stipsi, riduzione dell’appetito, reazioni correlate all’infusione, vomito e riduzione di peso.
Gli effetti indesiderati gravi comprendono anemia, ipertensione, iponatriemia, dispnea, dolore addominale, reazioni immunocorrelate e reazioni correlate all’infusione.
Quando Bavencio è utilizzato con Axitinib, gli effetti indesiderati più comuni ( che possono riguardare più di 1 persona su 5 ) sono diarrea, ipertensione, affaticamento, nausea, disfonia ( raucedine ), riduzione dell’appetito, ipotiroidismo ( funzionalità ridotta della tiroide ), tosse, cefalea, dispnea e artralgia ( dolore articolare ).
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Bavencio sono superiori ai rischi.
I pazienti con carcinoma a cellule di Merkel che si è diffuso e si è ripresentato dopo il trattamento chemioterapico iniziale hanno opzioni di trattamento molto limitate. Sebbene i tassi di risposta con Bavencio non siano ottimali, per questi pazienti è importante la durata della stessa ( almeno 6 mesi ), che è superiore a quella delle risposte osservate con i medicinali chemioterapici. Inoltre, i dati ricavati dallo studio hanno indicato che anche alcuni pazienti non-sottoposti a un precedente trattamento chemioterapico rispondono al trattamento con Bavencio, con una durata analoga della risposta.
Nei pazienti con carcinoma uroteliale in fase avanzata o che si era diffuso ad altre parti del corpo e che non era peggiorato dopo il trattamento chemioterapico a base di Platino, è stato dimostrato che Bavencio, ove confrontato con le migliori terapie di supporto, prolunga la vita dei pazienti.
La sicurezza di Bavencio per questa indicazione è considerata accettabile e gli effetti indesiderati gestibili con le misure aggiuntive messe in atto.
Nei pazienti con carcinoma a cellule renali in fase avanzata, Bavencio in associazione con Axitinib ha evidenziato di migliorare, rispetto a Sunitinib, il tempo di sopravvivenza dei pazienti senza peggioramento della malattia, anche se resta da accertare quanto i pazienti sopravvivono complessivamente. Gli effetti indesiderati dell’associazione erano coerenti con quanto atteso e sono stati ritenuti accettabili in considerazione della natura dell’affezione trattata. ( Xagena2022 )
Fonte: EMA, 2022

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Carcinoma alla prostata: immunoterapia

Per molti anni, i risultati di grandi studi clinici randomizzati che hanno valutato i vaccini contro il cancro non sono stati positivi. Questo fatto è stato recentemente esemplificato da due studi cli … leggi



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Antiepilettici: Zonisamide

Zonegran è un farmaco contenente il principio attivo Zonisamide. È disponibile in capsule di colore bianco ( da 25 mg ), bianco e grigio ( da 50 mg ), e bianco e rosso ( da 100 mg ). Zonegran trova … leggi




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Terapia farmacologica dell’emicrania

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Farmaci antiemicranici

Trattamento acuto dell’emicrania In diversi casi l’attacco acuto dell’emicrania può essere controllato attraverso l’assunzione di un analgesico come l’Aspirina o il Paracetamolo ( in preparazioni dis … leggi


Zolmitriptan nel trattamento dell’emicrania

Zolmitriptan ( Zomig ) è un agonista selettivo del recettore della serotonina 5-HT 1B/1D , noto anche come triptano. Studi clinici randomizzati , controllati con placebo hanno mostrato che lo Zolmit … leggi





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