La Serie A da due a dieci-Quattordicesima giornata

I nostri voti alla quattordicesima giornata di campionato.

Cominciamo con Cagliari e Salernitana. I sardi (5) pareggiano e non migliorano la loro classifica, dimostrando che non era colpa di Semplici. La Salernitana guadagna un punto che sa di brodino, ma che dimostra pure che i campani possono giocarsi le loro chanche per rimanere in A.

Bene la Sampdoria (7) che ottiene tre pesanti e meritati punti. Il Verona (6, dopo tutto si sono giocati la loro partita) perde, ma il buon lavoro dei veneti non va messo in discussione. Menzione per Candreva (8), ancora una volta decisivo per i liguri.

La Fiorentina gioca un match da 8, ma un finale da 4 vanifica gli sforzi viola, che prendono quindi 6 per la partita contro l’Empoli, che merita 7 per averci creduto fino alla fine, tenendo testa ad un’ottima avversaria, in cui si vede sempre più la mano di Italiano (7, la partita l’ha impostata bene, se i suoi giocatori non chiudono il match lui che colpa ne ha?). Menzione per Vlahovic (7, ennesimo goal).

Perde la Juventus. Dopo la gara con la Lazio ci aveva dato l’impressione di una squadra solida. Contro l’Atalanta invece sono tornati ad emergere i problemi. E’ vero, i bergamaschi non hanno creato granché a parte il goal, la Juve qualche occasione l’ha avuta, ma trattasi di iniziative individuali.  A volte, chi di corto muso ferisce di corto muso perisce. 5 ai bianconeri dunque, 6 ai bergamaschi, che non ci hanno entusiasmato assolutamente, ma alla fine hanno portato a casa tre punti d’oro. 8 al “Man of the Match” Zapata.

L’Inter si dimostra nuovamente squadra solida (8) e passa meritatamente a Venezia (6 ai veneti, che ci hanno comunque provato). Menzione per Calhanoglu (9, partita dopo partita è sempre più tatticamente importante) e per Aramu, che compie un gesto tecnico ottimo nel primo tempo, con un tiro quasi alla Holly e Benji che Handanovic sventa attentamente (7, parata non certo impossibile, ma efficace).

6 politico ad Udinese e Genoa, con Sheva che può essere soddisfatto non tanto del pareggio, ma dei miglioramenti rispetto a domenica scorsa.

10 Al Sassuolo, che compie l’impresa di sbancare San Siro strameritatamente. Bravo Dionisi e bravi i suoi ragazzi. Menzione per Scamacca e il suo primo goal (da 9) e Berardi per il terzo goal (da 9 pure lui). Male il Milan (5), che forse non aveva ancora ricaricato bene le pile dopo l’impresa di Madrid. Due sconfitte nelle ultime due giornate  (con sette goal presi) non sono un bel segnale, ma lungi da noi fare processi ad una squadra e ad un allenatore che da quasi due anni stanno lavorando ottimamente per le loro possibilità.

Il Bologna (8)  vince meritatamente a La Spezia, dopo una gara intensa in cui più volte ha sfiorato il goal. Sinisa (8) sta facendo navigare in acque tranquille la squadra, che dimostra di saper giocare bene. Lo Spezia (5) perde meritatamente tre punti importanti.

Una Roma non brillante, ma solida, efficace (da 6) batte un Torino non brutto tutto sommato, ma poco incisivo davanti (6 anche ai granata). Bella l’azione del goal giallorosso (da 9).

Al Maradona Stadium il Napoli onora il suo campione più grande come meglio non potrebbe. 10 agli azzurri! 4 invece alla Lazio, arrendevole fin dall’inizio e poco incisiva. Siamo alla quattordicesima giornata, da Sarri (4 pure a lui naturalmente) a livello di gioco è lecito aspettarsi qualcosa di meglio. Menzione per Mertens e i suoi due goal (grazie ai quali si becca 10!)

Inoltre

Dieci alla rubrica “Sotto la doccia” di Sport Mediaset XXL, con Ciccio Graziani (naturalmente 10 pure a lui) che manda a fare la doccia fredda chi, secondo lui, ne ha bisogno (domenica ci ha mandato Allegri e concordiamo).

Due a Massimiliano Allegri. Secondo noi, le colpe del momento no bianconero non sono certo tutte sue, ma quando ci racconta che la Juve a lui contro l’Atalanta è piaciuta e che voleva dare il giorno libero ai suoi calciatori dopo la partita contro i bergamaschi, abbiamo l’impressione che voglia prendere per il culo i suoi tifosi e tutti gli appassionati di calcio in generale.

La Serie A da due a dieci-Quarta giornata

I nostri voti al campionato e a ciò che gli ruota intorno.

Il Torino (8) ha meritato di vincere. Bravo Juric (8), che sta plasmando la squadra nella giusta maniera. Avanti così e i granata possono togliersi soddisfazioni quest’anno. Bravo Pjaca (9 per il goal), di cui si stavano perdendo le tracce, ma è tutta la squadra a funzionare. A parte un palo, il Sassuolo non ha prodotto granché (5) e alla fine è giusto che il risultato sorrida ai torinesi.

Bella vittoria della Fiorentina (7), che sbanca Marassi anche con un po’ di fortuna (sullo 0-0 Destro commette un errore da 3 divorandosi un goal incredibile), ma che dimostra di esserci. Gran goal di Saponara (10), mentre sull’1-0 per i viola Sirigu fa una parata da 10 su un missile terra-aria di Duncan, dimostrando di essere sempre un ottimo portiere. L’arbitro Marinelli e i suoi assistenti meritano 2 per aver concesso un rigore ridicolo al Genoa (6, perde ma non esce ridimensionato a nostro avviso) nel recupero. Il VAR a cosa serve?

L’Inter (10) regala spettacolo. Quando una squadra vince 6-1 c’è poco da commentare. Idem quando perde, perciò il Bologna merita 3. Una menzione per Dumfries (8), propositivo, bravo anche in copertura e che dimostra quanto può tornare utile all’Inter dopo la partenza di Hakimi.

Ancora una considerazione. Non sarebbe cambiato molto ai fini della vittoria nerazzurra, data l’inerzia della partita, ma sull’1-0 Handanovic ha fatto una grande parata (da 9). Dal 2012 difende la porta dell’Inter con grande professionalità e bravura, negli anni bui della squadra lui l’ha salvata in parecchie circostanze, è brutto vedere che tanti non se ne ricordino più.

L’Atalanta (6) vince a Salerno, ma non convince ancora pienamente. Può darsi che (come già accaduto negli scorsi anni) entri in forma più avanti, ma la Salernitana (7, perde, stavolta giocandosela fino alla fine. Avanti così e i punti arriveranno!) per 70 minuti è stata superiore. Una citazione per Zappacosta, che sbaglia un goal che neppure nei pulcini (2).

Chi ha vinto e convinto è stata la Sampdoria (8), autrice di una buona prestazione ad Empoli. Ciccio Caputo is back (8)! E’ tornato anche Candreva, autore di un pregevole goal (9). Male l’Empoli (4), che aveva illuso dopo l’exploit di Torino.

Bella gara tra Venezia e Spezia, due squadre che non sono sembrate per niente provinciali per come hanno giocato. Noi diamo 7 a tutte e due, la differenza l’ha fatta una giocata di Bourabia (10), anche se pure il primo goal dei liguri, firmato da Bastoni, merita 10.

Mourinho incassa la sua prima, meritata sconfitta. La sua Roma (5) perde al Bentegodi contro un ottimo Verona (9). Menzione per i due spettacolari goal di Pellegrini e Faraoni, entrambi da 10.

Bella sfida all’Olimpico tra Lazio e Cagliari. Gli ospiti meritano 9 per come hanno giocato e per essersi dimostrati per nulla rinunciatari. I padroni di casa hanno ancora qualcosa da registrare, ma meritano 7, anche perché dopo tutto, hanno cercato di raggiungere fino all’ultimo la vittoria. Da applausi l’azione del goal del pareggio del Cagliari (10), bello anche il goal di Cataldi (9).

Il match-clou era senza dubbio Juventus-Milan. La Juventus ha sfoderato un bel primo tempo, in cui si è dimostrata squadra, ma nel secondo tempo (specialmente negli ultimi venti minuti) è stata vittima di un evidente calo atletico. Gli diamo 6, giacché comunque si è visto qualcosa in più, ma bisogna lavorare ancora. Imperdonabile la leggerezza sul goal di Rebic. Lasciare solo il centravanti avversario in area di rigore è un errore che nemmeno nei pulcini. Il Milan dopo un primo tempo non esaltante è venuto fuori alla distanza e merita un 7, anche in virtù delle assenze. Alla fine i rossoneri hanno pure sfiorato il colpaccio con Kalulu. Qui ci va una digressione. Il tanto vituperato Szczesny è stato prodigioso su Kalulu, evitando una sconfitta che sarebbe stata pesante come un macigno. I tifosi che l’hanno sbeffeggiato, se hanno un po’ di onestà intellettuale, ieri speriamo gli abbiano detto bravo. Intanto cominciamo col dirglielo noi, per quello che vale e gli diamo un bel 9.

Il Napoli (10) dà spettacolo al “Friuli” e si porta al comando della classifica. Gara praticamente perfetta dei partenopei, contro un Udinese (5) forse un po’ troppo remissiva. Tutti belli i goal degli azzurri, ma il secondo è quasi un’azione da playstation e merita 10.

Inoltre

10 a Francesco Graziani. Troppo simpatico.

4 Gianni Solaroli. Domenica dopo aver ascoltato 10 minuti Diretta Stadio su 7 Gold ci ha stufato. Fossimo stati negli altri ospiti in studio ci saremmo alzati e andati via. Parla sempre lui! Basta, lascia parlare anche un po’ gli altri.

La Serie A da zero a dieci-Seconda giornata

Ecco i nostri voti alla seconda giornata di campionato.

Prima di tutto però, un pensiero al grande stopper della Juve (di cui fu pure dirigente) e della Nazionale Francesco Morini, scomparso questa mattina. Riposa in pace Morgan.

Cominciamo da Udinese-Venezia. L’Udinese merita 7 per aver vinto la gara senza problemi. 4 invece al Venezia perché se non si dà una svegliata rischia di tornare in fretta da dove è arrivato. Bello per velocità di esecuzione il goal di Pussetto (8).

Bella gara al Bentegodi tra Verona ed Inter. Il Verona perde, ma non sfigura e per questo merita 7. Se gioca così i punti arriveranno, tranquillo Eusebio Di Francesco. L’Inter merita anche 7 per aver vinto una partita difficile, diventata tale soprattutto per la tavanata di Handanovic (2). Qui facciamo una digressione: cosa si sarebbe detto se la medesima tavanata l’avesse combinata Szczesny?

9 ad Inzaghi per aver azzeccato i cambi e per aver buttato subito Correa (9 anche a lui ovviamente) nella mischia.

Atalanta (5) e Bologna (8 per aver bloccato i bergamaschi ed ottenuto un punto che è oro) terminano sullo 0-0 un match intenso, anche se poco spettacolare.

La Lazio (9) dilaga con lo Spezia e chi diceva”Bebebe, con Sarri Immobile non segna più” rischia di essere smentito, ma di brutto. Tripletta per Ciro (9). Lo Spezia (4) naufraga, non solo per l’espulsione di Amian (4, che senso ha farsi espellere, quando tanto la partita ormai è persa?). La Lazio comunque gioca bene.

Come gioca bene l’Empoli (10), che compie l’impresa meritata, contro una Juve che, sono parole di Chiellini: “Non è squadra” (e merita un 3 per la prova offerta sabato sera). Naturalmente per indole (chi ci legge lo sa) siamo contrari a mettere già in discussione un allenatore alla seconda giornata, ci mancherebbe. Allegri (5, è anche colpa sua) ha diritto ad avere tempo, ma Inzaghi fa entrare Correa e gli risolve il match, idem Spalletti con Petagna, lui sotto di un goal, con un bisogno forsennato di una giocata che lo tolga dalla m…, cosa decide? Non solo fa uscire Chiesa (7, l’unico che si è salvato della Juve contro l’Empoli), ma fa uscire Cuadrado (uno che la giocata potrebbe farla), per fare entrare De Sciglio. L’avessero fatte Sarri o Pirlo mosse del genere addio patria!

Buona la prima in casa della Fiorentina (7) che vince nettamente, più nettamente di quanto dica il punteggio. Passo indietro per il Toro (5), dopo la bella prova con l’Atalanta. Anche qui però riteniamo che Juric abbia bisogno di tempo.

Brutta partita tra Sassuolo e Sampdoria (5 a tutte e due) che in 90 minuti offrono un pallonetto fuori misura di Caputo e basta.

Tre punti pesanti per il Napoli (7), con un Insigne protagonista (8) anche se non fa goal. 8 a Spalletti per aver fatto entrare chi gli ha risolto la partita, ovvero Petagna (8 anche a lui).

Il Genoa non gioca male (6), 7 a Cambiaso per il suo primo goal in Serie A e 2 alla banda di fenomeni capitanata da Marco Di Bello, giacché il goal di Pandev non era da annullare.

Bella vittoria del Milan, che continua a dimostrare di essere squadra e merita 9. Bravo Tonali per il goal (8), se Pioli (dopo la scorsa annata non esaltante) riesce a ritrovarlo, può essere un’arma importante. Bene Giroud, che dimostra di essersi inserito e merita 8. Avvisate il Cagliari (4) che è iniziato il campionato.

Il secondo 10 della giornata lo diamo alla Roma e segnatamente per l’azione del secondo goal, da far vedere in tutte le  scuole calcio d’Italia.

La squadra giallorossa e Mourinho (8) dimostrano di fare sul serio. Bravo Abraham (7), di nuovo in goal, bravo anche Pellegrini, che dimostra di meritare il grado di capitano (8).

. La Salernitana (5) non riesce a reggere l’onda d’urto giallorossa e crolla. Dopo la buona prova di Bologna quello di ieri è un passo indietro, ma la stagione è lunga: occorre lavorare e non disperare.

Infine, qualche voto qua e là, extra.

10 a Ciccio Graziani e alle sue spettacolari giacche.

4 a Mauro e Mughini che praticamente dicono che un goal in fuorigioco non è da annullare se il fuorigioco è di 5 cm (ma che tavanata è?).

0 agli striscioni vergognosi, schifosi, che sono stati esposti a Milanello contro Donnarumma.

Pressing (6) senza Giorgia Rossi (10 a prescindere) non è più lo stesso: CI MANCHI GIORGIA!!

La Serie A da zero a dieci-Diciassettesima giornata

I nostri voti alla diciassettesima giornata.

10

GIACOMO FERRI A Diretta Stadio, col suo immancabile giubbotto alla Fonzie,  prima della partita dichiara: ”Vince il Milan 2-0”. L’ha detto per “gufare”? Forse, ma ci ha azzeccato in pieno. Già che c’è,  ci dia qualche numero del lotto…

FILIPPO TRAMONTANA e PAOLO MARCELLO  Il “Ma che cazzo fa” del tifoso interista rivolto a Vidal, esclamato senza sapere di essere in onda e la faccia del conduttore, che invece sapeva di esserlo, sono cabaret…

9

FABIO MARESCA E I SUOI COLLABORATORI Ecco come si deve usare il VAR! Sbagliare si può sbagliare, sbaglia i rigori Ronaldo, perché non può sbagliare un fischio un arbitro? Col VAR però gli errori si possono correggere e bravi sono stati gli arbitri di Milan-Toro in questo senso. Speriamo che Irrati abbia guardato e imparato, dopo che mercoledì ha cercato di rovinare in tutti i modi Milan-Juve.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesimo show. Parlare di scudetto forse è esagerato, ma di zona Champions, rimanendo su questi standard, assolutamente no.

LUIS MURIEL Gran goal.

FRANCESCO GRAZIANI Quando si è messo a parlar francese durante XXL ci ha fatto venire in mente Totò e Peppino col loro mitico “Noio volevam savoir”… Spettacolo, anche qui cabaret involontario.

DANILO Goal alla Carlos Alberto, assist al bacio per Ronaldo. E’ lui il “Man of the match” di Juventus-Sassuolo.

8

AC MILAN Dopo la sconfitta (a testa alta) contro la Juve riprende il suo cammino. Bella l’azione del primo goal, che dimostra che questa squadra gioca a calcio.

JOSIP  ILICIC Is back.

ALEX MERET Torna titolare e si dimostra decisivo per la vittoria della propria squadra.

FEDERICO DI MARCO Ci ha preso gusto! Regala un altro goal alla sua squadra con un‘ottima giocata. Avanti così e crediamo che anche Mancini non sarà indifferente.

7

DAVIDE BALLARDINI Diamogli atto che dal suo arrivo (ma sarebbe meglio dire ritorno) nella città della Lanterna, il Genoa sembra un’altra squadra.

SASSUOLO CALCIO Perde ma non sfigura, dimostrando di essere una squadra organizzata egregiamente. Con un uomo in meno tiene testa alla Juve, calando solo nel finale. Solida realtà.

SS LAZIO Tre punti importanti e meritati. Ottima azione sul secondo goal.

AS ROMA Fatica, ma nonostante tutto tiene testa all’Inter dimostrando di poter stare nella posizione in cui è.

SPEZIA CALCIO Tre punti importanti, che premiano una squadra che ha delle lacune, ma non rinuncia di cercare a giocare a calcio.

6

ACF FIORENTINA Vittoria che sa di brodino, ma i problemi restano.

NAPOLI CALCIO Vince ma non convince.

EUSEBIO DI FRANCESCO 6 di stima, perché non è certo colpa sua se Joao Pedro tira un rigore “Ad minchiam”.

F.C JUVENTUS Vince, ma giocare bene è altra cosa. La premiano le individualità (tra cui quella sorprendente di Danilo) e l’ingenuità di Obiang che gli permette di giocare in superiorità numerica  più di metà gara, ma contro l’Inter servirà di più.

5

AC TORINO Col Milan a S. Siro si può anche perdere, ma almeno non essere così arrendevoli…

4

PEDRO OBIANG La sua grave ingenuità inguaia la sua squadra, che fino a quel momento si stava comportando benissimo, dimostrandosi non inferiore alla Juve.

3

JERDY SCHOUTEN La combina grossa spalancando la via per il goal a Destro.

AMIR RAHMANI Stesso discorso fatto per Schouten, la differenza è che lui spalanca la via per il goal a Lasagna.

2

ARTURO VIDAL L’Inter ha investito tanto su di lui e per tutta risposta Vidal fa un errore fantozziano dal dischetto del rigore (tra l’altro quest’anno ne ha già commessi diversi di errori così). Non ci siamo.

1

MILAN SKRINIAR La sceneggiata sul goal del pareggio, per cercare di convincere invano l’arbitro ad annullare goal è una pagliacciata vergognosa, diremmo quasi da squalifica con la prova televisiva. Indecente.

0

ANTONIO CONTE E I SUOI SEGUACI Ci risiamo. Antonio  non vince e comincia a piangere, a lamentarsi. Meglio di niente tira fuori che gli hanno preso solo Hakimi. Vidal l’anno scorso dove giocava? Chi l’ha voluto? Eriksen era il trequartista del Totenham finalista di Champions, è tornato Perisic (non proprio l’ultimo), perché fa così e perché nessuno gli fa notare che deve smetterla? Allegri alla Juve ha vinto cinque anni di fila e per cinque anni gli sono piovute critiche addosso nonostante vincesse. Conte può dire ciò che vuole e di fronte a sé trova sempre zerbini. Basta, è un grande allenatore, l’ha dimostrato, pensi di più  a  ciò che sa fare bene (allenare) e a parlare meno.

La Serie A da zero a dieci-Decima giornata

I nostri voti alla decima giornata di campionato.

10

MARCO GIAMPAOLO Per il battibecco con Zaza. Non sappiamo cosa gli abbia detto, ma gli diamo a ragione a prescindere. Ma chi si crede di essere quello? Ronaldo? Bene ha fatto il mister, che vada in panchina ed impari l’educazione quel tamarro di un tamarro.

LORENZO INSIGNE Regala un’altra perla. Complimenti.

9

SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC Pennellata d’autore.

F.C. INTER E’ la medesima squadra di dieci giorni fa? Sembra strano, ma la risposta è sì.

FRANCESCO GRAZIANI Il suo rimprovero a Sirigu durante XXL è spettacolo!

HELLAS VERONA e CAGLIARI CALCIO Regalano un’ottima e spettacolare partita.

“CIRO” MERTENS Riesce a far segnare Petagna. Scusate se è poco.

8

JUAN CUADRADO A Sky possono dire ciò che vogliono (strano che oggi non abbiano tessuto le lodi di Arthur, a loro il coraggio non manca), il derby l’hanno deciso due suoi cross perfetti. Aveva fatto anche goal, ma Bonucci  glielo ha negato, facendosi perdonare dopo.

NICOLAS NKOULOU Fino a quando la squadra tiene giganteggia, da solo ovviamente poi non riesce più ad arginare l’attacco juventino.

ACHRAF HAKIMI Ritrovato. Non solo per la doppietta.

M’BALA NZOLA Gran goal.

AC MILAN Vittoria importante e conseguita con diverse assenze, ragione per la quale è giustificabile la fatica con cui è stata ottenuta. Avanti così, il cammino  è ancora lungo, ma la strada pare quella giusta.

7

SPEZIA CALCIO Gioca bene ma ancora una volta la fortuna non gli sorride. Altri due pali colpiti, forza e coraggio: prima o poi la sfiga deve finire!

6

F.C. JUVENTUS Vittoria importante, di inerzia, ma per merito suo oppure di un vistoso calo atletico del Toro? Il primo tempo bianconero  effettivamente è stato inguardabile (immaginiamo l’avessero fatto la Juve di Allegri o quella di Sarri…), in cui abbiamo registrato un  Sirigu inoperoso, Zaza che spara prima il pallone addosso a Szcesny e poi fallisce un contropiede. Siamo a dicembre, è lecito iniziare ad attendersi qualcosa di meglio.

5

SALVATORE SIRIGU Ha salvato il Toro parecchie volte, quindi non lo vogliamo certo mettere in croce, però è stato troppo ligio al DPCM. Non bisogna uscire dal proprio comune,  ma dalla propria area si può.

ACF FIORENTINA Pareggio agguantato in extremis, ma  non convince. Tre partite: un punto. Lo abbiamo scritto e lo riscriviamo: sicuri che il problema fosse Iachini?

4

GIANPAOLO CALVARESE E SUOI ASSISTENTI Faceva schifo controllare la gomitata di Romagnoli col VAR?

3

PEDRO Ingenuità pazzesca. Sei già ammonito, che bisogno c’è di fare un fallo del genere?

2

PAULO FONSECA Giargianesi nel campionato italiano ce ne sono già fin troppi, non avevamo bisogno che arrivasse lui dal Portogallo ad aumentare il numero con gli atteggiamenti che ha avuto prima e dopo la gara col Sassuolo.

1

CARLO PINSOGLIO Farsi espellere dalla panchina è tamarreide e basta.

0

SIMONE ZAZA Che buzzurro! Come abbiamo scritto, ha ragione Giampaolo e basta. A parte il fatto che puoi essere chi vuoi, ma sei pagato anche per accettare le sostituzioni, perciò ha sfoggiato maleducazione a palate. Inoltre nel primo tempo fallisce un goal e si mangia un contropiede in una maniera che in Terza Categoria ci voleva l’esercito per farlo uscire dallo spogliatoio, dunque di che si lamenta?

La Serie A da zero a dieci-Ottava giornata

Ecco i nostri voti all’ultima giornata di campionato, conclusasi ieri sera con Napoli-Milan.

10

HENRIKH MKHITARYAN Che giocatore! Trascina la Roma al secondo posto. E’ lui l’uomo copertina della giornata, non Ibra, soprattutto perché lui ha segnato, ma gomitate agli avversari non ne ha date.

9

CRISTIANO RONALDO Sì, è vero, Arthur ha giocato bene, Bernardeschi ha fornito un’ottima prestazione ma chi ha deciso Juve-Cagliari, con due goal uno più bello dell’altro (specialmente il primo)? Il mio gatto?

FRANCESCO GRAZIANI “Basta che Ronaldo sale sul pullman con la squadra  per andare allo stadio e la Juve parte  già da 1-0”. Unico.

JEREMIE BOGA Che goal!

8

ANDREA PIRLO D’accordo, il Cagliari non è il Bayern Monaco, ma si sono visti indubbi progressi. Poi se hai Ronaldo è più semplice progredire.

BENEVENTO CALCIO Tre punti d’oro. Bravi.

SASSUOLO CALCIO Bravi (E se vogliamo dirlo anche fortunati, giacché il Verona ha beccato quattro pali, roba da guinnes della sfiga). Non rinunciano a giocare a calcio e ora si trovano in un posto in classifica strameritato.

AC MILAN E’ primo in classifica, ma vince una partita falsata. Con Ibra espulso come meritava, sarebbe riuscito a resistere al Napoli in 11 contro 10 (e senza il calciatore migliore)?

7

FEDERICO BERNARDESCHI Già in Nazionale aveva dimostrato progressi (sfiorando un goal strepitoso). Lo abbiamo scritto in passato: non può essere diventato una ciofeca di colpo. Poi gli juventini che se la prendono sempre  con lui a prescindere rasentano l’idiozia (con la Lazio non ha giocato ma non ci pare che la Juve avesse fornito una prestazione esaltante rispetto alle precedenti).  Forza Federico!

SPEZIA CALCIO La squadra e l’allenatore stanno dimostrando che in A non ci sono arrivati casualmente.

FC BOLOGNA Tre punti pesanti e meritati.

ROMELU LUKAKU Per il momento una garanzia (insieme ad Handanovic)  in una squadra che di garanzie e ne ha poche.

HELLAS VERONA Perde, ma perde colpendo quattro pali econ  il portiere avversario che compie ottime parate, direi che l’unica cosa da fare è augurargli più fortuna nel futuro.

6

FC TORINO Perde, pur debilitato dalle assenze di Belotti (il calciatore più forte) e di Verdi che è dovuto uscire, ma gioca una buona partita.  Se l’arbitro poi avesse sanzionato il fallo di Bastoni su Zaza, chissà se i discorsi sarebbero gli stessi..

FC INTERNAZIONALE Vince ma non convince e come scritto in precedenza, se Bastoni fosse stato sanzionato si sarebbe parlato sempre di Pazza Inter, ma in un altro senso.

UDINESE CALCIO Vittoria che sa di brodino.

 

5

ARTURO VIDAL Continua a cambiare posizione in campo, ma non ci sembra dia quel “qualcosa in più” per cui era stato acquistato e voluto da Conte a tutti i costi.

4

AC FIORENTINA E’ ancora colpa di Iachini?

3

KOSTAS MANOLAS Con tutta la sua prosopopea, ieri sul terzo goal si è fatto ridicolizzare da Hauge. Ancora una volta dimostra di essere sopravvalutato.

2

FEDERICO LA PENNA Zaza va verso la porta, Bastoni lo trattiene e lui, sullo slancio tocca il pallone con la mano, dopo la trattenuta però, non prima. E allora perché lui e la banda di giargianesi che lo affiancava hanno fischiato fallo di mano a Zaza, quando le immagini dimostrano il contrario? Col VAR non ci sono più scuse, certi errori sono inammissibili.

1

90° MINUTO Ripropongono 10 volte il goal di Immobile. Bello, per carità, ma Bettega di goal del genere ne ha fatti parecchi in carriera, Paolo Valenti non ha mai fatto tutto sto can-can.

PAOLO VALERI  Bravo! Rovina Napoli-Milan. Prima sventola un cartellino giallo senza senso a Bakayoko, poi (errore gravissimo) fa finta di niente sulla gomitata che Ibra rifila a Koulibaly. Dopo quest’errore la partita non è più stata la stessa. Se lui infatti sbatteva fuori il campione rossonero, innanzitutto costui il goal del 2-0 non lo segnava e poi, siamo sicuri che in 11 contro dieci il Napoli avrebbe perso? Col VAR certi errori sono inammissibili, questo è addirittura vergognoso.

0

ZLATAN IBRAIMOVIC Poteva farne anche dieci goal per noi, ma la gomitata a Koulibaly (non venite a dire che non l’ha visto, perché se no vuol dire che deve farsi un bel paio d’occhiali con lenti spesse. Come fai a non vedere Koulibaly?) meritava il rosso diretto e basta.  Se lo stesso gesto l’avessero fatto Montero o Materazzi ai bei tempi, a quest’ora c’era chi chiedeva l’ergastolo, non prendiamoci in giro.

FIGC, LEGA CALCIO E CHIUNQUE ABBIA PERMESSO DI FAR GIOCARE CROTONE-LAZIO Quello non è calcio, è pallanuoto coi piedi. In un campo del genere non si deve giocare, permetterlo è ignoranza e prepotenza. In fin dei conti se il problema era recuperare la partita, il modo si poteva trovare. L’anno scorso si è fermato il campionato per più di due mesi e si è trovato il modo per portarlo alla fine, si poteva trovare il sistema per far recuperare Crotone Lazio.