La Serie A da zero a dieci-Tredicesima giornata

Ricomincia il campionato dopo la sosta per le qualificazioni mondiali e ricominciano le nostre pagelle.

Iniziamo con la prima partita svoltasi. L’Atalanta ritorna a fare l’Atalanta e domina lo Spezia, che pure aveva iniziato bene. Polemiche sul rigore fatto ribattere a parte (di cui parleremo più avanti), che comunque a nostro avviso (lo dice il risultato) non ha modificato l’inerzia della partita, i bergamaschi meritano 9 per la partita fatta. Menzione per NZola, che merita un 8: lui 2 goal li ha fatti, se la squadra ne ha presi 5 in fin dei conti non è colpa sua. Lo Spezia merita lo stesso voto dei goal presi, perché non è la prima volta che subisce goleade, un po’ va ben e, poi basta.

Molta attesa all’Olimpico per Lazio-Juve e per la sfida Sarri/Allegri. Ha vinto la Juve e ha vinto Allegri, che meritano 8. La partita è durata 20 minuti, poi, dopo il fallo di Cataldi (su cui ci soffermeremo in seguito e con cui il calciatore si becca 4, perché non puoi intervenire così in area) la Juve ha sfiorato più volte il goal, mentre Szczesny non ha avuto noie. Juve non spettacolare, ma quadrata, compatta, solida. Lazio invece inoffensiva (5). D’accordo, mancava immobile, ma i biancoclesti si sono dimostrati inefficaci offensivamente, sbattendo puntualmente contro il muro bianconero. Menzione per Bonucci (9, partita perfetta, impreziosita con due rigori calciati perfettamente, what else?).

9 alla Fiorentina, uscita trionfante dalla sfida contro il Milan. Bella partita dei viola, in cui  si vede la mano di Italiano, che tra i diversi meriti che ha, ha pure quello di star rigenerando Saponara (goal da 10). Il Milan (5) ha compiuto diversi errori, ma quelli di Tatarusanu sul primo goal (da 1) e di Hernandez sul quarto (da 4) sono stati clamorosi. Lo è stato anche quello di Ibra sul colpo di testa davanti alla porta del primo tempo (si era sull’1-0 per i viola e probabilmente la partita si sarebbe incanalata differentemente se il fuoriclasse svedese avesse segnato), è pur vero che Zlatan due goal li ha comunque segnati (e per questo merita 7), anche se il primo è più merito di Bonaventura (4 pure a lui per l’”assist” ad Ibra).

Un punto per uno non fa male a nessuno, ma non cambia neppure molto la situazione di Sassuolo e Cagliari, che meritano 7 per aver dato vita ad un buon match. 10 a Keita per il goal fatto, semplicemente un capolavoro!

Il Bologna (6) non gioca male, ma è poco feroce in zona goal e perde contro un Venezia (7) che sa essere cinico e nel finale legittima il successo sfiorando il 2-0. Menzione per Okereke (8), “Man of the match”.

La Sampdoria (8) domina e vince meritatamente a Salerno, contro una Salernitana (5) che ci è sembrata spaurita.

Molto atteso era il match di San Siro tra Inter e Napoli. Noi diamo 7 all’Inter perché per quasi 80 minuti ha giocato una grande gara, davvero. Nel finale però è crollata, rischiando il pareggio (deve ringraziare la traversa colpita da Mario Rui e la scarsa mira di Mertens nel finale..). Diamo 6 al Napoli perché dopo il goal del vantaggio gli azzurri sono stati sopraffatti dall’Inter. La reazione nel finale è stata buona, ma è merito del Napoli o demerito dell’Inter che è calata? Menzioni per Perisic (8, onnipresente) e per Mertens ( il goal del 3-2 è da 9). Abbiamo qualcosa ancora da scrivere su Inzaghi, ma ne parliamo dopo…

Vittoria meritata per la Roma (7) e per Mourinho (9 per aver avuto il coraggio di aver fatto entrare un diciottenne, non sono in molti quello che lo fanno e alla fine il suo coraggio è stato premiato). Sconfitta altrettanto meritata per il Genoa (5), Sheva deve ancora lavorare tanto. Menzioni per Mkhitaryan (8), autentico faro dei giallorossi e soprattutto per Felix Afena (10, risolve la partita con due goal, il secondo dei quali fantastico).

Il pareggio sarebbe stato più giusto fra Verona ed Empoli (7 a tutte e due), dove entrambe le compagini si sono sfidate a viso aperto. A decidere è stata un’autorete, l’Empoli perciò è caduto in piedi. Menzioni per Barak (8, sempre più importante per i gialloblu) e per  Henderson (solo il palo gli impedisce di segnare un goal pazzesco, 9 comunque per il gesto tecnico).

Infine il Toro vince (6), ma non convince, giacché il migliore in campo dei granata è stato Milinkovic-Savic (9, forse poteva essere un po’ più reattivo sulla punizione di Forestieri, ma era comunque una gran bella punizione. Ad ogni modo, le sue parate provvidenziali hanno permesso ai granata di raggiungere i tre punti). 6 anche all’Udinese, che si è giocato la sua partita e alla fine poteva anche pareggiare. Menzioni per Brekalo e Forestieri (due goal da 9) e per Belotti (7), che anche se non ha fatto goal, si è reso utile alla squadra.

Inoltre

Zero a Simone Inzaghi. Vanno al VAR, ti concedono un rigore (dandoti ciò che ti spetta) e ti fai ammonire per proteste?

Zero a Maurizio Sarri. Rispetto per un allenatore che senza sponsor, senza procuratori potenti, senza un passato da calciatore importante, è salito dalla Seconda Categoria alla Serie A e alla Premier unicamente grazie alla sua bravura, ma quando si comporta come sabato, contestando un rigore che era solare, francamente è insopportabile.

Infine una semplice considerazione. Giusto far ribattere il rigore di Zapata in Atalanta-Spezia, ma allora facciamolo più spesso, non a volte sì e a volte no.

La Serie A da zero a dieci-Dodicesima giornata

I nostri voti alla dodicesima giornata di campionato.

Cominciamo con Empoli-Genoa. I toscani meritano 7 per il gioco espresso. Nel finale un rimpallo fa sì che Bianchi (8, bravo a farsi trovare pronto) abbia il pallone tra i piedi e finalizzi, ma l’Empoli come squadra ci è piaciuta. Non ci è piaciuto il Genoa (5), che nonostante il pareggio agguantato, ha ancora molte lacune. Riuscirà Shevchenko a colmarle? 10 a Zurkowski per il super-goal.

Lo Spezia (6) prende tre punti fondamentali. Passo indietro per il Toro (5), che si dimostra poco brillante. 9 a Sala per il goal, 4 a Belotti per il goal mangiato.

Altra vittoria di “corto muso” per Allegri e la Juve (6). I bianconeri però non convincono ancora sul piano del gioco, vistosi solo dopo l’espulsione di Milenkovic (3, ma puoi compiere un’ingenuità simile)? Senza il guizzo di Cuadrado (8) alla fine, si farebbero gli stessi discorsi intorno alla squadra e al tecnico? La Fiorentina (7) tiene bene il campo, con l’inferiorità numerica ovviamente cala alla distanza, ma i toscani non escono ridimensionati, specie per il calcio offerto nel primo tempo.

Bella sfida a Cagliari, con l’Atalanta (8) che torna ad essere l’Atalanta che abbiamo ammirato e un Cagliari (6)  che ha cercato di fronteggiare i bergamaschi fino all’ultimo, mettendoli in difficoltà. Da 9 sia il primo goal dei lombardi che il secondo, con Zapata che fa un vero goal da bomber. 8 a Godin per il lancio a Joao Pedro, decisamente “al bacio”.

Tre punti “di quelli che pesano” per il Venezia, che contro la Roma merita la vittoria (e merita anche un bel 9). I veneti dimostrano di saper giocare bene, fornendo un’ottima prova di squadra. Al contrario la Roma spreca il vantaggio con una prestazione insufficiente. Da Mourinho ci attendiamo di più. Menzione per Abraham e il suo goal (8), cercato e trovato con grande caparbietà.

Ci attendiamo di più anche dalla Sampdoria (5), la cui posizione in classifica è inferiore alle attese. Dopo un bel primo tempo, i blucerchiati calano e il Bologna (8) alla fine merita la vittoria. Bella l’azione (da 9) del primo goal felsineo e menzione anche per Audero, la cui parata su Olsen nel finale merita 9. Bene anche Arnautovic (7),  che sbaglia un goal nel primo tempo, ma alla fine si fa perdonare con una “zampata” decisiva e dimostra di essere più che mai uomo-squadra bolognese.

Vince l’Udinese (7), che trova il goal del 2-2 fortunosamente, ma alla fine va a vincere con merito, contro un Sassuolo (6), che dopo l’exploit di Torino sembra in calo (non solo per i risultati). Menzione per Frattesi (8) e il suo vizio del goal.

Battuta d’arresto per il Napoli, che a noi non è sembrato affatto in crisi. Patisce all’inizio, ma poi trova il pareggio, grazie anche alla complicità di Montipò (5) e sfiora più volte (beccando due pali) il goal decisivo. Gli azzurri meritano un 7. 8 invece a Barak e Simeone per l’azione del vantaggio veronese.

Tutto facile per la Lazio (8), autrice di una gara convincente. La Salernitana colpisce due legni e non rinuncia a giocare (per questo diamo 6 ai campani). 10 a Luis Alberto per il goal, un vero gioiello di tecnica, 8 a Pedro per la prova fornita.

Veniamo al “Derby della Madunina”. C’era grande attesa per il match di San Siro. E’ stato senza dubbio avvincente, giocato meglio dall’Inter, che ha creato di più ed è stata per lunghi tratti superiore ai rossoneri. 7 dunque ai nerazzurri, 6 al Milan, che alla fine rischiato anche di vincere, ma sarebbe stato troppo. Veniamo ai protagonisti. Di Calhanoglu ne parliamo dopo, diamo 7 ad Inzaghi per come ha impostato la partita (d’altronde se i giocatori sbagliano goal e rigori non è certo colpa sua) 5 a Lautaro (ha sulla coscienza il rigore sbagliato e manca anche un’altra occasione), 7 a Brozovic, 7 anche a D’Ambrosio (più pericoloso di Perisic). Per i rossoneri 9 a Tatarusano per il rigore parato a Lautaro, occasione in cui ha dimostrato prontezza di riflessi e bravura. 3 a Kessie per quanto combinato sul primo rigore (dare via la palla no?), 7 a Tonali (buona prova fino a quando ha avuto corsa), 7 ad Ibra (ha fatto molto lavoro oscuro e si è reso utilissimo alla causa), 7 a Tomori, 4 a Ballo-Touré (imbarazzante, possibile che in Italia non ce  siano di migliori?), 6 a Pioli perché il Milan è stato inferiore all’Inter per lunghi tratti, vero, ma non ci è comunque sembrata una squadra rinunciataria o non in salute, ha cercato anzi sempre di tenere botta.

Inoltre

Calhanoglu merita 8 perché ha dimostrato di avere grinta e carattere nell’affrontare un pubblico in gran  parte ostile. Poteva evitare l’esultanza provocatoria? Senza dubbio, ma è anche vero che quando ti gridano (meritando zero) in continuo “Figlio di puttana” (e per cosa? Perché sei andato a lavorare in un posto dove ti offrivano migliori condizioni contrattuali?), ci sta.

Pierluigi Pardo sul goal del Milan esalta Tomori e la sua perfetta scelta di tempo. Peccato che il difensore rossonero non tocchi la palla. Il solito giargianese, che merita 3.

Infine, Ballardini è stato esonerato. L’anno scorso è stato bravissimo a portare il Genoa in acque tranquille, possibile che quest’anno non fosse più capace ad allenare? Noi crediamo di no. In bocca al lupo per il futuro al tecnico ravennate.

La Serie A da zero a dieci-Ventinovesima giornata

Ritornano i nostri voti al campionato. Prima però, permetteteci  un grosso saluto e un grosso abbraccio a Giacomo Ferri. A volte su questo blog lo abbiamo sfottuto un po’ per il suo continuo ripetere “Secondo me” e per il suo giubbotto alla Fonzie, ma gli auguriamo di cuore di riprendersi presto e di guarire presto. FORZA GIACOMO!!

10

DANIELE VERDE Eurogoal!! Se l’avesse fatto Ronaldo Tuttosport ne avrebbe parlato per sei mesi.

9

FABIO QUAGLIARELLA Il vizio del goal non ha proprio intenzione di perderlo. Chapeau.

ANTONIN BARAK Gran goal.

ROBERTO DE ZERBI Per aver avuto il coraggio di lanciare i giovani e lasciare a riposo precauzionale i Nazionali in una partita contro un avversario non certo abbordabile. La fortuna aiuta gli audaci. Lui lo è stato.

GIORGIA ROSSI Always wonderfull!

8

CLAUDIO RANIERI Domina tatticamente la partita, poi certo non è colpa sua se un suo giocatore compie una scelleratezza incredibile.

DUSAN VLAHOVIC Ridendo e scherzando è già a quota tredici goal segnati. Complimenti.

ANTONIO SANABRIA Sfiora la tripletta che lo avrebbe fatto entrare nella storia del suo club, sebbene ci stia solo da tre mesi. Potrebbe risolvere ancora delle magagne a questo Toro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e porta a casa tre punti fondamentali. Una volta di più si dimostra una squadra compatta, che subisce poco (dettaglio non trascurabile, giacché i campionati li hanno sempre vinti quelli che prendono pochi goal, non quelli che ne fanno tanti) e che al momento buono, il goal sa trovarlo.

7

FEDERICO CHIESA Nella stagione della Juve, non certo entusiasmante, lui è indubbiamente una delle poche note positive e uno dei pochi a dimostrare di meritare di stare ancora in questa squadra.

FC TORINO Pareggio meritato e conquistato coi denti. Per poco non ci scappava pure il “Colpo Grosso”, ma i tifosi granata crediamo che possono essere soddisfatti dell’atteggiamento della loro squadra, una volta tanto.

6

AC MILAN Raggiunge il pareggio con le unghie e coi denti, ma non ci sembra più il Milan di qualche tempo fa.

NAPOLI CALCIO Vince, ma non senza fatica e dimostrando limiti di tenuta. Segnale positivo il rientro ormai stabile di Mertens.

AS ROMA Non gioca male, ma spreca troppo e concede troppo.

5

CAGLIARI CALCIO Gioca bene, ma quando ti mangi l’inverosimile i risultati sono questi.

4

ALVARO MORATA Il modo in cui spreca il contropiede nel recupero è poesia…

3

ADRIEN SILVA Compie un’ingenuità troppo grande. La sua squadra aveva la partita in mano, lui con la sua espulsione complica tutto.

2

DIFESA DELLA JUVE SUL GOAL DEL 2-1 DI SANABRIA L’attaccante granata ha il merito di crederci, senza dubbio, ma la Juve prende un goal da “Bottega degli Orrori”. Retropassaggio “Ad Minchiam” di Kulusevski, poi in tre difensori contro un attaccante,  riescno a farlo andare al tiro e a fare goal, grazie alla gentile partecipazione di Szcesny. Pirlo avrà delle colpe, ma un goal così, gente che gioca in Serie A non deve prenderlo.

MICHAEL FABBRI E I SUOI COLLABORATORI Col VAR certi errori sono inammissibili. Quello di de Ligt su Belotti è rigore, punto.

1

FRANCK RIBERY D’accordo che si è scusato (era il minimo) ma un giocatore della sua esperienza queste cose non le deve fare.

ANTONIO GIUA E I SUOI COLLABORATORI Il rigore concesso alla Lazio è un’indecenza, poche balle!! Il VAR serve a vedere queste cose, non i film porno!!

0

RISSA FINALE DI LAZIO-SPEZIA Complimenti. Solo un’ora e mezza prima è stato fatto un minuto di silenzio per ricordare un giovane calciatore morto. Lazzari, Agudelo e Correa: tre giargianesi!

La Serie A da zero a dieci-Ventiduesima giornata

 

Ecco i nostri voti alla ventiduesima giornata di Serie A.

10

GENNARO GATTUSO Non per la vittoria in sé (in fin dei conti il Napoli non è che abbia stradominato), ma perché solo qualche mese fa era lodato per aver ridato un’anima ad una squadra che la stava perdendo. Sabato sera era in bilico. Non è giusto. Un  professionista come lui non lo merita, merita invece la nostra stima (e non solo la nostra).

SPEZIA CALCIO Lezione di calcio ai primi in classifica e alla prosopopea di Ibra. Il goal dell’1-0 è da playstation, il tutto senza avere fenomeni, ma giocatori e un allenatore seri. Bravi!

ROMELU LUKAKU Due goal e un assist scaturito da un azione personale che Diego Abatantuono avrebbe definito di “Una viulenza inaudita”. E’ lui l’uomo partita  di Inter-Lazio.

9

LUIS MURIEL Goal da fuoriclasse.

AS ROMA Faticherà con le grandi, ma con le piccole dimostra veramente di essere una squadra in grado di lolttare forse non per lo scudetto, ma per un posto Champions sì.

CLAUDIO RANIERI Maestro nel leggere le partite e lo conferma. Fa entrare Candreva e Quagliarella e guarda a caso chi confeziona il goal della vittoria? Un grande.

8

ANTONIN BARAK E’ lui il match-winner di Verona-Parma.

7

BENEVENTO CALCIO Raccoglie un buon punto a Bologna, confermandosi una solida realtà.

SS LAZIO Gioca una buona partita, non esce ridimensionata dalla sfida contro l’Inter. Poi, sinceramente, arginare un Lukaku del genere è dura per chiunque.

DAVIDE BALLARDINI La sua cura continua a funzionare per il Genoa, che anche a Torino pur non vincendo si dimostra una squadra solida.

SASSUOLO CALCIO Tre punti importanti che  confermano gli emiliani  in una buona posizione di classifica.

6

ANDREA PIRLO 1 Tutti a criticarlo per la sconfitta di Napoli. Se Ronaldo sbaglia un goal ad un metro dalla porta, se Chiellini in area ha la finezza di un cinghiale in un’oreficeria, se Morata spreca contropiedi e finisce costantemente in fuorigioco, lui che colpa ne ha?

5

GIACOMO FERRI, Col suo giubbotto alla Fonzie, la sua camicia aperta e i suoi innumerevoli “Secondo me” si  crede di essere come Hulk Hogan in Rocky 3, ovvero “Il non plus ultra del maschio”.

4

AC MILAN Brutto, pesante passo indietro che gli costa il primo posto. Paga presunzione (Calabria che si fa ammonire apposta domenica scorsa  per poter esserci nel derby) e poca reattività. Contro l’Inter vedremo se La Spezia è un incidente di percorso.

3

GIANNI SOLAROLI e MARCELLO CHIRICO A Diretta Stadio scambiano lo studio televisivo per l’asilo.

2

ANDREA PIRLO 2 La sua polemica sul rigore è completamente fuori luogo. Quello è rigore, giacché anche a palla lontana non è consentito mettere le mani in faccia all’avversario.

1

DAVIDE CALABRIA Col Crotone si fa ammonire per poter giocare il derby, convinto che a La Spezia la sua squadra avrebbe passeggiato. Bravo fenomeno!

0

FABIO PARATICI e PAVEL NEDVED Ma vi immaginate Giampiero Boniperti e Pietro Giuliano fare scene come le loro? Quando ci fu il goal di Muntari non ricordiamo scene patetiche da parte dei due. Come mai?

 

 

La Serie A da zero a dieci-Dodicesima giornata

I nostri voti alla dodicesima giornata di campionato.

10

CIRO IMMOBILE Goal eccezionale.

9

PIERLUIGI GOLLINI Non per il rigore parato a Ronaldo perché l’ha tirato malissimo l’attaccante, ma per la parata su Morata. L’avesse fatta Donnarumma sai i titoloni,  Gollini però non è sponsorizzato….

MATTIA DESTRO Bentornato!

STEFANO PIOLI Bravo! Sceglie di far giocare Kalulu, un giovane e i fatti gli danno ragione. Applaudiamo alla scelta perché se uno ha Nesta e Cannavaro è un conto, ma per far giocare Musacchio vale la pena puntare su dei giovani.

SAMIR HANDANOVIC Si conferma il fuoriclasse che è nel suo ruolo.

FEDERICO CHIESA e REMO FREULER Decidono il risultato di Juventus-Atalanta con due goal bellissimi.

8

ALEX CORDAZ Il migliore in campo di Udinese-Crotone. Senza se e senza ma.

FRANCK RIBERY Solo la traversa  gli impedisce di fare un goal strepitoso al termine di un’azione in cui dimostra che la classe non ha età.

PIERRE KALULU Bravo!

US SAMPDORIA Tre punti importantissimi, conquistati con merito, alla faccia di Barak!

AS ROMA Zitta zitta gioca bene, vince ed è terza a pari merito con la Juve.

7

BENEVENTO CALCIO Dimostra di potersela giocare contro tutti. Lo ha fatto contro la Juve, contro il Napoli (ha perso ma non ha demeritato) e con la Lazio.

MUSA BARROW Media tra il goal (10) e il rigore sbagliato (4) che avrebbe portato tre punti d’oro al Bologna.

6

GENNARO GATTUSO Anche qui media tra il voto 8 per il fatto di uscire da San Siro sconfitto, ma immeritatamente (la sua squadra gioca bene e non è certo colpa sua se i calciatori in campo non finalizzano) e il 4 delle dichiarazioni post-partita che cercano di giustificare le parolacce agli arbitri.

5

MANUEL LOCATELLI Ha sulla coscienza un fallo ingenuo che provoca il rigore per la Fiorentina.

SPEZIA CALCIO Troppe disattenzioni difensive, sebbene il modo in cui giochi è tutt’altro che brutto per una provinciale.

4

CRISTIANO RONALDO Per carità, è un uomo, può sbagliare pure lui, ma non ne ha azzeccata una manco per errore.

3

GIACOMO FERRI Martedì sera su 7Gold era vestito come Fonzie. La differenza è che Fonzie toccava il juke-Box e partiva la musica, se il juke-box lo toccasse lui, pure dall’apparecchio partirebbe un pernacchione dedicato a Ferri  e alla sua prosopopea.

FC TORINO Avanti così, la strada per la B è quella giusta…

2

ALVARO MORATA Non per il goal sbagliato a porta vuota (che comunque è già di per se da “Oggi le comiche”), ma perché ti hanno appena concesso un rigore e tu ti fai ammonire per proteste? L’avesse fatto Balotelli un gesto simile chissà oggi cosa si direbbe…

1

LORENZO INSIGNE Peggio di Morata perché va oltre. Si fa espellere quando le immagini sono impietose e dimostrano che il rigore per l’Inter c’era tutto.

0

GLI JUVENTINI CHE CONTESTANO RONALDO Se avete vinto qualcosa negli ultimi 2 anni lo dovete a lui, non certo agli schemi di Allegri e di Sarri, perciò non rompete i maroni. Rivolete Iaquinta al suo posto?

ANTONIN BARAK Compie un gesto da emerito stronzo calpestando La Gumina.

La Serie A da uno a dieci-Sesta giornata

Ecco puntuali i nostri voti alla sesta giornata di Serie A.

10

ROBERTO DE ZERBI Senza Caputo, Berardi e Djuricic, va a Napoli, se la gioca e vince. Chapeau.

ANTONIN BARAK Due goal uno più bello dell’altro. Li avessero fatti Dybala o Ronaldo, Tuttosport ci campava un anno.

9

MUSA BARROW E’ lui l’arma (non tanto segreta) di Mihajlovic. Due goal uno più bello dell’altro che ribaltano la partita col Cagliari.

ZLATAN IBRAHIMOVIC Fenomenale. Un goal (che goal!) e un assist, scusate se è poco. Il Milan è lui.

GERVINHO Lui due goal li fa (e che goal, specialmente il primo), la squadra non riesce a difenderli, ma comunque si dimostra sempre un attaccante di tutto rispetto.

LUIS MURIEL E’ lui il match-winner di Crotone-Atalanta.

JAKUB JANKTO Che goal.

8

GIGI BUFFON La parata sul 2-1 dimostra che non è ancora pronto per la pensione.

CRISTIANO RONALDO Adani può dire ciò che vuole (ne parleremo dopo), ma è lui il “Man of the Match” di Spezia-Juve. Qualcuno asserisce che da avere in panchina Sarri, Allegri o Pirlo può essere differente, noi riteniamo che, per questa Juve,  lo è molto di più avere lui in campo.

7

PAULO FONSECA Bella vittoria,  una volta tanto senza prendere goal.

FC TORINO Perde per colpa dell’arbitro, non sua. Avanti così e la crisi passerà.

6

ANTONIO CONTE Forse sbaglia la formazione iniziale, ma è bravo a correggersi. Se poi Vidal sbaglia un goal alla fine e non gli concedono un rigore solare, non è certo colpa sua.

5

FASE DIFENSIVA UDINESE D’accordo, Ibra è un fenomeno, ma proprio per questo sul secondo goal, con lui in area, bisognava essere più reattivi.

4

ALESSIO ROMAGNOLI Ingenuità clamorosa che regala il pareggio all’Udinese.

3

SIMONE INZAGHI Hai vinto grazie all’arbitro, perciò quella corsa da giargianese è fuori luogo.

VICTOR OSHIMEN  Sbaglia un goal alla maniera di Egidio Calloni.

2

MARCO PICCININI E I SUOI COLLABORATORI Quello su Perisic è rigore.  Guardare il VAR faceva schifo?

DANIELE ADANI Durante Spezia-Juve ha sparato una stronzata gigante. Ha eletto Arthur “Uomo partita Sky”. A parte il fatto che chiunque ha visto la partita ha notato che (fino a quando è stato in campo) il migliore a centrocampo è stato McKennie (buono anche l’ingresso di Rabiot, impreziosito da un’ottima rete), ma è chiaro come il sole che a cambiare la partita è stato l’ingresso di Ronaldo. Che meriti abbia Arthur lo sa solo Adani. Tanto è vero che poi, a 90° Minuto, Paolo Paganini ha detto (giustamente) che Arthur non convince ancora.

MIKKEL DAMSGAARD  Anche lui come Oshimen, con la differenza che il suo goal fallito è ancora più clamoroso.

1

DANIELE CHIFFI Non concede un rigore incredibile al Toro, ne concede uno altrettanto incredibile alla Lazio nel finale. Lui e i suoi assistenti hanno rovinato una partita. Col VAR è inammissibile. Complimenti, bravo fenomeno!