La mia prima maratona

La mia prima maratona

La soddisfacente prestazione della Sorrento-Amalfi cancellò i miei esigui dubbi se fossi effettivamente pronto per affrontare una maratona.

Con l’entusiasmo a mille mi iscrissi alla maratona di Napoli del 16 febbraio 2014.

Essendomi documentato e confrontato con chi era ferrato in medicina dello sport, appresi che l’organismo umano è tarato per correre non più di 33/34 km. Superata questa soglia pare che il metabolismo si alteri e per ripristinarsi occorrono per lo meno tre/quattro mesi. Ecco spiegato perché non si dovrebbero correre più di due maratone all’anno, una ogni sei mesi.

Tra fine dicembre 2013 e gennaio 2014 insieme a un gruppo di amici la domenica programmavamo delle uscite di allenamento di una ventina di chilometri, aumentando ogni settimana qualche chilometro, per abituare le gambe allo sforzo di correre per ore in vista della maratona.

L’ultima seduta di oltre 33 km la svolgemmo tre settimane prima della gara: Pozzuoli – Piazza Carlo III e ritorno. […]

PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it

Probabilmente in pochi sapranno che su Archeo, la prestigiosa rivista italiana di archeologia, nel numero di aprile attualmente in edicola compare un articolo di Anna Russolillo, Salvatore Borrelli, Franco Foresta Martin e Roberto Della Rocca dall’eloquente titolo CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI.

“CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI” ma pochi lo sanno

Probabilmente in pochi sapranno che su Archeo, la prestigiosa rivista italiana di archeologia, nel numero di aprile attualmente in edicola compare un articolo di Anna Russolillo, Salvatore Borrelli, Franco Foresta Martin e Roberto Della Rocca dall’eloquente titolo CRISTO SI È FERMATO A PUTEOLI.

Nello specifico si parla della necropoli paleocristiana di San Vito e di un’antica masseria posta di fronte alla chiesa di San Vito, “oggi trasformata in struttura ricettiva – che da 2006 al 2009, fu oggetto di lavori di restauro durante i quali venne alla luce una necropoli paleocristiana, definita <<di notevole interesse>> dall’allora Direttore Regionale del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Stefano De Caro, e che, a giudizio di Fabrizio Bisconti, Soprintendente delle Catacombe d’Italia presso la pontificia Commissione di Archeologia Sacra, rappresenta <<una delle scoperte più importanti per quanto concerne i monumenti tardo-antichi di Pozzuoli>>”.   […]

PER LEGGERE LA VERSIONE COMPLETA DEL POST CLICCARE SU www.vincenzogiarritiello.it