Intervistata da Repubblica, Laurence Boone ha detto:
“Vogliamo lavorare con Roma ma vigileremo sul rispetto di diritti e libertà. È importante che il governo Meloni resti nel fronte europeo contro Mosca e in favore delle sanzioni“.
Più del contenuto della dichiarazione che lascia il tempo che trova, la classica tempesta in un bicchier d’acqua, è l’ingerenza spocchiosa della cugina d’Oltralpe a infastidire. Ma la replica di Giorgia Meloni su Facebook non si è fatta attendere:
“Voglio sperare che, come spesso accade, la stampa di sinistra abbia travisato le reali dichiarazioni fatte da esponenti di governo stranieri, e confido che il Governo francese smentisca immediatamente queste parole, che somigliano troppo a una inaccettabile minaccia di ingerenza contro uno Stato sovrano, membro dell’Unione Europea“.
E poiché sono finiti i tempi in cui Merkel e Sarkozy ridevano platealmente di Berlusconi, alle parole della ministra francese ha replicato seccamente Sergio Mattarella:
“L’Italia sa badare a se stessa nel rispetto della Costituzione e dei valori dell’Unione europea”.
Ora, va bene essere attenzionati, fa parte del gioco, ma il processo alle intenzioni no, grazie.
Spocchia democratica assommata a spocchia francese producono come risultato figure barbine dalle quali poi e’ difficile tornare indietro. Per una rara volta bene il presidente della Repubblica, malissimo le forze politiche antagoniste e perdenti che pur di cavalcare qualcosa cavalcherebbero anche un coccodrillo affamato.
Ho l’impressione che abbiate difficoltà a leggere tra le righe di certe frasi. Quella della ministra francese non è ingerenza politica, ma economica. Ha voluto dire che se l’Italia vuole continuare a fare affari con la Francia deve rispettare i diritti comunitari come tutti i Paesi dell’Unione Europea, altrimenti la società si chiude e ognuno per la propria strada. Ma capisco che leggere tra le righe è un dono che hanno solo pochi.
Stessa difficoltà hanno manifestato la futura premier,il presidente della Repubblica e milioni di persone compresi politici diplomatici e uomini d’affari . Il solo che sa leggere tra le righe sembra sia proprio tu.
Dono che, stando ai fatti, neppure Mattarella ha.(per Apollion)
Il problema è che si tende a riportare tutto sul piano politico, quando in Europa la politica non esiste più: esistono solo le lobby economiche che dettano l’agenda politica. Se una nazione si intromette negli affari di un’altra nazione non è per motivazioni politiche, ma solo e sempre per ragioni economiche. Le parole di Mattarella “l’Italia sa cavarsela da sola” vuol dire che se la fascista Meloni dovesse creare problemi economici con gli altri partner europei se ne andrà a casa lei e tutta la sua armata brancaleone al seguito. Come successe con Berlusconi nel 2011. Discoro chiuso.
Il suo ultimo commento smentisce da solo tutto quanto lei ha scritto. E sarebbe anche ora che l’Europa smettesse di essere una dittatura, ad uso e consumo della Germania e company- Diversamente l’Europa non ha alcun senso e visto che si batte tanto per proteggere l ‘Ucraina nella sua libertà, rispetti la libertà di ogni nazione di avere il governo che a loro aggrada-
Se permetti, “discorso chiuso ” a casa mia lo dico io.
Giovanna, mi complimento per la tua forza dialettica (indipendentemente da questa replica).