Come sottrarsi al diktat che vorrebbe un uomo capace al comando di un’azienda, di una scuola, di un esercito o alla gestione di faccende delicate come possono essere quelle politiche? Io che credo nel merito una risposta non ce l’ho, ma so che all’ex Vicepresidente della Camera dei deputati Di Maio poco s’addice il ruolo di inviato speciale nel Golfo Persico. E non è solo una questione di inglese parlato malissimo e per giunta con l’inflessione campana, ma il ragazzotto quali credenziali offre? Alla luce di questi interrogativi mi sembra pertinente la reazione degli eurodeputati Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao e Rosa D’Amato, i quali si sono rivolti al Consiglio dell’Unione europea per chiedere spiegazioni in merito alla candidatura di Giggino. E in una frase di Pedicini il fulcro dell’insensatezza di questa candidatura:
“Senza alcun requisito, l’ex capo grillino si potrebbe ritrovare a scalzare candidati che, a differenza sua, vantano lauree, titoli, competenze acquisite sul campo, conoscenza delle lingue straniere e anni di esperienze diplomatiche“.
Ora, non vorrei sparare sulla croce rossa – a me Giggino pare un furbo che si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Però un po’ di serietà al nostro Paese gioverebbe. Che di gente capace ne ha, ma purtroppo senza mecenati.
Nel golfo hanno sempre sete ed un bibitaro fa comodo. Ovvero Lo scelgono per dire di sì a scelte fatte da altri, serve una nullità e l’hanno ben trovata.
Sei tremendo!:)
Ma sei nel giusto.
Una volta tanto sono d’accordo con te, Panfilo.
visto che si trova lì, potrebbe anche dedicarsi all’ittica…
consideriamolo un terzo mandato…
anzi direi un ennesimo (racco)mandato….
Non era l’ippica?
anche, perché no? Oltre a pescare, potrebbe anche scommettere sui cavalli, stile mandrakata!
ci troviamo tutti d’accordo perché, oltre che una questione di meritocrazia, è soprattutto una questione di buonsenso, o almeno dovrebbe esserlo…
ho capito, l’elemento divisivo è il buon Giuseppi :))
Vabbè dai, allora lo fai apposta…. Per una volta che non lo tiro in ballo, che poi se la prende con me! Ad ogni modo, credo oggetti del contendere siano anche Giorgia & il fiorentino, anche se quest’ultimo in misura minore.
Ovviamente sì, Giorgia in primis.
Difatti non avevo alcun dubbio in proposito 🙂
Non so per qual motivo mi provochi, Viola. Forse non ti piace che siamo tutti d’accordo su quell’orrore umano che è DI MAIO.
Ma non ti stavo provocando, Bruno. Replicavo scherzosamente ad Anonimo che sottolineava che per una volta si era tutti d’accordo e io mi sono divertita scioccamente a ritirare in ballo il tuo Giuseppe Conte.
Ahimè contagiato da giuseppi!
Il conte giusuppi, vorrai dire……
NO, NO, io non ci sto e non voglio starci, MAI!!!!!!!!!!!!!!!
Ma questo commento non l’ho scritto io.
E’ proprio vero che la pace è difficile duri a lungo.
No, non posso cedere, noooo
E’ vero, non l’hai scritto tu.
Invece mi correggo: sono proprio io!!!!!!!
Forse non era lui, cioè non era in sé…..
Perché è solo un intervallo temporale tra 2 guerre….. Sappi goderne!
Perfetta riflessione, applicabile anche su vasta scala sui nostri rappresentanti in Europa. L’Italia è stata già destinata a stato pattumiera e feudale. Altro che occupazione e redditi di cittadinanza. I nostri rappresentanti politici (vediamo per esempio i ministri degli esteri succeduti?) avranno sempre un sorriso per chi ci disprezza e depaupera delle risorse strutturali e strategiche nazionali. Siamo stati in larga scala deindustrializzati. L’occupazione da dove troverà risorse? Meno male che abbiamo il calcio Qatar tutte le sere. Le menti si obliano e acquietano serene.