Ei fu

La cattura di Messina Denaro, ecco le foto in cui il superboss firma il verbale del suo arresto

Benché il solo pensiero abbia un che di sacrilego, bisogna ammettere che la morte di Matteo Messina Denaro, ancora per poco tra noi, susciterà un interesse maggiore di quello che sta investendo in queste ore la morte del presidente Napolitano. Repubblica ha pubblicato quanto riportato in un pizzino risalente al 2013, e basta una scorsa superficiale per concludere che a quest’uomo potremmo rimproverare molto ma non potremo mai imputarlo di incoerenza, perché le sue ultime volontà parlano chiaro, il pentitismo non lo riguarda. E nelle spietata pacatezza delle sue parole la sublimazione di sé:

Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato. Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime. Non saranno questi a rifiutare le mie esequie. Il rapporto con Dio è personale, non vuole intermediari e soprattutto non vuole alcun esecutore terreno. Gli anatemi sono espressioni umane non certo di chi è solo spirito e perdono (…) Sono io in piena coscienza e scienza che rifiuto tutto ciò perché ritengo che il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Dio sarà la mia giustizia, il mio perdono, la mia spiritualità. Chi come oggi osa cacciare e ritenere indegna la mia persona non sa che non avrà mai la possibilità di farlo perché io non lo consento, non ne darò la possibilità”.

Ei fuultima modifica: 2023-09-24T12:20:20+02:00da VIOLA_DIMARZO

26 pensieri riguardo “Ei fu”

  1. Bah…pur applicandomi non riesco ad individuare in quest’uomo qualcosa che lo renda peculiare e possa distinguerlo da altri figuri della sua risma. Si autoassolvono nella convinzione di essere al vertice di un ordine giusto, si circondano di oggetti lussuosi e simulacri religiosi, nonché di prezzolati e fedeli fiancheggiatori, irridono le istituzioni.
    Forse lui è stato più abile di altri a far durare la latitanza (che mi chiedo quanto altro sarebbe durata se costui fosse stato in salute) ma per il resto mi sembra una sceneggiatura consueta.

  2. Antonio, dando per scontato che questa persona merita soltanto l’oblio, per me è stato un “privilegio” leggere le sue parole, perché è prezioso poter attingere dalla fonte per farsi un’idea. Non a caso mi piace Un giorno in pretura.

  3. Due morti,uno vero ed uno in divenire,direi vadano al diavolo entrambi, sono vissuti troppo a lungo ed entrambi sulle spalle ed a spese di gente più onesta di loro.

  4. Più che politicamente scorretto, direi totalmente sconclusionato. Il primo mica si è sporcato le mani di sangue come il secondo? Dai, allora cosa dire del sig. B. Ex Cav.? I cambiamenti climatici iniziano a sortire i loro nefasti effetti….

  5. “Il primo mica si è sporcato le mani di sangue come il secondo?”, ma Panfilo non li ha accomunati per efferatezza, probabilmente l’ha fatto perché in entrambi non ravvisa qualcosa di salvabile…va bene Spalmieros, te la condono salvinianamente 🙂

  6. Non e’ necessario spiegare, la storia , basta considerarla nella sua interezza ,condanna entrambi senza appello , addirittura condanna più il celebrato del disprezzato e Spalmieros con la tua uscita sul cambiamento climatico hai perso la classica occasione per tacere. Ma come ben dici nessuno è perfetto. 🙂 saluti.

  7. A proposito di condanne: mio caro Mario, il tuo è un punto di vista squisitamente politico, visto che metti sullo stesso piano 2 personaggi completamente agli antipodi. Per es. basta leggere cosa ha detto Sgarbi a proposito di Napolitano, quando impedì alla GdF di entrare in Parlamento ai tempi di tangentopoli, definendolo un autentico liberale.

  8. Con queste punzecchiature a volte siamo proprio ridicoli, ma almeno ci facciano una risata e tutto si accomoda. Buon pro vi faccia . 🙂

  9. Molto significativa questa dichiarazione,per un’organizzazione che era intimamente una setta di iniziati al crimine,con l’unico lato debole di autoproclamarsi “credenti” di una fede che altro non è se non lo specchio riflesso di una colpa inemendabile agli occhi degli uomini.
    Pure loro come servi di altre cupole molto piu’ potenti sis entono parte di una “classe” di illuminati che lavora per il bene della Terra…mica degli uomini tantomeno dei plebei rossi che si fanno ammazzare alla Portella delle Ginestre e volevano rovesciare l'”ordine naturale” delle gerarchie umane.
    Ne’ piu’ ne meno come il finto comunista e vero infiltrato trapassato da pochi giorni e che il Caso ha voluto coincidere con uno di quei compari con cui ha avuto stretti contatti indiretti…

  10. I massoni ci sono sempre stati, a destra e a manca, nel Belpaese forse qualcuno in più a destra. Riguardo la connivenza Stato/Mafia, anche sull’ex Cav. ne è stato un protagonista….

  11. Non conosco le vicissitudini del defunto presidente quindi potrebbe starmi bene la replica di spalmieros. Ma il commento di boezio mi piace perché ricorda, a chi ne avesse bisogno, che siamo ancora liberi di dire.

  12. Ahimè, nella trattativa Stato/Mafia c’è stata un’amnistia generale, o meglio un’autoassoluzione, di cui ha beneficiato indirettamente anche l’ex Cav.: basti ricordare la storia di Mangano, lo stalliere/spallone di Arcore, presunto referente ed anello di collegamento tra Cosa Nostra e il mondo imprenditoriale/istituzionale, non solo meneghino; andando ancora più indietro, il padre Luigi B., impiegato presso la Banca Rasini, istituto/lavanderia in quel di Milano. Senza poi dimenticare la sua tessera della P2…. Riguardo Re Giorgio, gratificato anche da Putin, tutti ricorderanno la sua appartenenza alla gioventù fascista; quando da ministro dell’Interno fece della Polizia Locale una Forza Autonoma, al pari di Massimo D’Alema che fece lo stesso con la Benemerita, rendendola di fatto la quarta Forza Armata, non più dipendente dall’Esercito, ed infine Renzi, che ha ampliato la sua sfera d’azione e competenze grazie alla fusione col Corpo Forestale dello Stato. Sembra strano ma, a conti fatti, è stata più la sinistra che la destra a fare riforme vantaggiose per le Forze di Polizia. Solo il disciolto CFS ha beneficiato della direzione dell’Ing. Cesare Patrone, nominato a Capo del CFS dal terzo Governo Berlusconi. Per il resto, lungi da me censurare qualcuno, ci mancherebbe.

  13. Tutto vero su Berlusconi e su Napolitano quel che scrive @spalmieros.
    C’è una politica di Stato,meglio uno Stato Profondo che non è un concetto “complottista” è una realta’ in ogni regime.In Italia dopo la caduta del fascismo (tranne casi isolati che hanno pagato con la VITA o con l’esilio o con l’accantonamento politico il loro rifiutare il dominio atlantista Mattei,Moro,Craxi,Borsellino,Falcone,Scopelliti) i vertici obbediscono alle direttive di Washington e agli interessi di Londra-Parigi…dal 2000 pure di Berlino.
    Le mafie come la Chiesa Cattolica come la Banda della Magliana piuttosto che i neofascisti,sono da 77 anni i compari che si sporcano le mani ,li’ dove non possono arrivare i media,le polizie politiche e i servizi (che non sono MAI deviati,sono sempre ben allineati ai padroni…).
    Noi non ti assolviamo compare Matteo …spero che San Pietro gli abbia risposto così spedendolo all’Inferno.

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