Post n°752 pubblicato il
26 Gennaio 2007 da
ossimora
Fini, l'erede.(26- 01-07)
"Penso che il candidato più prestigioso e autorevole, per succedermi alla guida del futuro partito unico dei moderati potrebbe essere Gianfranco Fini, che giustamente si sta imponendo con una certa autorevolezza".
Il giorno dopo...
Cdl, insieme in ordine sparso Berlusconi non abdica più
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Commenti al Post:
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rimescolareilvolga il 26/01/07 alle 20:28 via WEB
Lo avevo postato tempo fa nel Blog del Giorno, mi ero astenuto da commenti....potyrei farli adesso ma le tue foto-post sono già esplicative.Notte Mauro
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zefiro749 il 28/01/07 alle 02:39 via WEB
(ANSA) - AREZZO, 27 GEN - 'Berlusconi si crede Gesu' ed ora vuole lasciare, ma credendosi Gesu' non trova quello giusto'. Lo ha affermato l'attore Roberto Benigni. L'artista toscano ha aperto la serata di 'Lectura Dantis' con un prologo sulla politica. 'Io lo dico sempre - ha proseguito Benigni - senza Berlusconi siamo rovinati, siamo senza materiale'. Poi l'Oscar per 'La vita e' bella' ha ironizzato su Prodi: 'Romano una spia del Kgb? E' come dimostrare che Luxuria e' una spia del Vaticano'.
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ossimora il 26/01/07 alle 23:37 via WEB
weh eh ehe insubordinati si nasce!
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magdalene57 il 26/01/07 alle 22:06 via WEB
ho sempre pensato che fosse il succedaneo di chiunque. e non è un complimento...per i chiunque. per lui, invece si, senza il benchè minimo compiacimento da parte mia. ma d'altro canto mio nonno ed qaltri più illustri s'erano convertiti grazie a gesti quadsi uguali... posso dirlo? con la sinistra che ci ritroviamo .... potevamno avere qualcosa di diverso? da ignorante.. lo confesso...
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ossimora il 26/01/07 alle 23:37 via WEB
Ciao Margy ,perdonami ma ho capito poco quello che hai detto...Y
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magdalene57 il 27/01/07 alle 09:23 via WEB
mi sono riletta. forse devo rileghgermi un'altra volta. .. volevo dire che mio nonno, fascista, s'era fatto conquistare dai gesti di quel tipo pelato, e ricordo uno zio, che si muoveva come lui. ora i gesti sono importanti. e lo diventano quando manca, in alternativa, qualcosa di veramente forte, come una sinistra che di concretrezza viva e non di gesti. simbolici o meno, pure lei. (spero di essermi spiegata, la malvasia è diversa dal prosecco, moltissimo!!)
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snoopy68 il 26/01/07 alle 22:11 via WEB
Bella dinastia: Craxi - Berlusconi - Fini
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ossimora il 26/01/07 alle 23:36 via WEB
Pessima trimurti mio carissimo Adal...pessima
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reduced_noise il 26/01/07 alle 22:12 via WEB
C'è un pochino da essere preoccupati. Le sue osservazioni sull'equilibrio incerto (nel medio-lungo periodo) del governo attuale, al di là della forma con cui si esprime, sono realistiche. Loro, invece, sono maggiormente portati a fare un blocco solido. Magari dovranno rinunciare a Lega e UDC, ma soprattutto la prima è ormai alla frutta, e si venderà come ha già fatto in tempi per essa migliori. L'UDC tenterà di fare la "preziosa", ma da qualsiasi parte vorrà stare, dovrà pagare un prezzo che attualmente crede di poter determinare a proprio piacimento. Le foto mostrano proprio cosa sia il delfino, ma non ne scalfiscono la condizione di erede al trono. Nel complesso, direi che con GF potrebbe andare anche peggio che con SB. Il problema è, invece, che quando qualcuno si propone agli elettori in questo modo, non ci sia un'alternativa. Perché in effetti, a parte la possibilità di brogli (che penso possano essere governati per bene, oggi come oggi, solo da massonerie occulte, e le massonerie occulte hanno il loro front end nei partiti orientati a destra), da cui la maggioranza attuale avrebbe il tempo di mettersi al riparo (ma temo non lo farà, e mi aspetto anche altre negligenze, sul fronte della vera par condicio), a parte questo l'ultima parola è dei cittadini votanti. Almeno per la prossima volta. E non è solo una questione di immagine. Per adesso, strutturalmente, in particolare riguardo alla finanziaria, l'azione del governo è stata deludente. Attualmente la maggioranza al parlamento non ha il sostegno della maggioranza degli elettori, secondo me. Brogli o non brogli. Se ci fossero elezioni adesso, io penso che voterei col naso tappato, e voterei uno schieramento considerando esclusivamente il problema che, votando l'altro (o non votando, che mi corrisponderebbe di più, in questo caso), potrebbe essere l'ultima volta che voto. Nel cosiddetto centrodestra c'è una maggiore coesione, una maggiore identità d'intenti, una maggiore determinazione. E pensare che lavorano, tutti uniti, tutti istupiditi, per salvaguardare (nel caso della Gentiloni) praticamente gli interessi personali di un singolo, dà da pensare. Dà da pensare il fatto che questo schieramento, con questi argomenti, riesca a portare a casa tanti voti. Per il centrosinistra non è solo questione di mancanza di comunicazione. Ed insomma, mai che lo fosse, è così impossibile lavorarci sopra? Secondo me il male del centrosinistra è invece la mancanza di coesione, che deriva dalla mancanza di senso di responsabilità da parte di molti degli attori. Troppe piccole primedonne. Nel centrodestra le piccole primedonne rischiano di fare una brutta fine. Nel centrosinistra rischia di fare una brutta fine il centrosinistra.
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ossimora il 26/01/07 alle 23:35 via WEB
Mah;devo dire che sono perplessa,non mi sembra così vero che loro siano un cosiddetto “blocco compatto”:Già oggi le risposte degli “alleati” sono state non solo “tiepide” ma direi addirittura scostanti e per niente entusiaste di questa presunta investitura ,avvenuta peraltro dopo la bocciatura europea dei finanziamenti ai decoder ed alla Pecorella .Casini ,ha detto subito “ognuno si sceglie i suoi leader”, Maroni con una espressione colorita ha detto mi sembra “meglio due dita negli occhi”. Più che una grande coesione ci vedo un po’ un ultima spiaggia .Io non voterei certo col naso tappato ,nemmeno adesso,nonostante le svariate obiezioni che avrei da fare al governo che ho votato,la destra ,questa destra resta il peggio del peggio .Lo stesso psciconano che è restato in silenzio ultimamente quasi su tutto si è risvegliato soltanto per difendere il suo borsellino , le sue tv,e per proporre l’unico leader che( non si capisce perchè a dire il vero)ancora si ritiene spendibile .Evidentemente il signor Fini a parte i suoi gesti esteriori che ha prodotto qualche bello scandalo di partito e familiare ,diverse incursioni sue o di altri nella destra più forcaiola ,una legge sulle droghe e sull’immigrazione che fanno pena riesce ancora a convincere qualcuno .In questo senso si può essere preoccupati ma è sempre un problema di comunicazione e non solo soprattutto di informazione e di analisi delle cose .In questo paese la fanno da padroni quindi ancora un mix bestiale di razzismo ,becere considerazioni (vedi Santanchè),assenza totale di interesse alla cosa pubblica ?Oggi in ogni caso oltre a Bersani c’è anche la novità della cancellazione (ancora parziale ma già importante della legge Moratti.)
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reduced_noise il 27/01/07 alle 08:36 via WEB
In effetti vivo in un posto dall'orientamento medio a destra, ed è a questo posto che tasto il polso. Non ho altri riferimenti dai quali trarre una "media". Credo però che questo valga un po' per tutti, perché solo nel luogo in cui vivi hai contatto con tutti, affini e non affini. Qui c'è parecchia gente che ce l'ha a morte (o quasi) con Prodi. A Illy è bastato fare due cazzate (ne ha fatte di più, comunque), per mettere in dubbio la rielezione della sua coalizione alle prossime regionali. Checché ne dicano i vari funzionari di partito, ed il messaggero veneto. Che negano l'evidenza, forse nel tentativo di convincere la gente di qualcosa di diverso da come è. Visto che non si può prendere l'atteggiamento di una parte di popolazione e farne un campione standard nazionale, parlo solo per questa zona, ma qui un Berlusconi o un Fini non hanno bisogno di fare niente di serio per vincere. Sono come vincitori annunciati, e per spodestarli bisogna fare molto di più e molto meglio di loro. Per convincere. Nonostante la campagna elettorale oscena del centrodestra, alle ultime regionali, in questa zona avevano vinto loro. Se poi ha vinto Illy è stato per merito di altre zone della regione. Ma intanto sta rischiando di giocarsi anche la sua Trieste, con la menata dei rigassificatori, sui quali gli si oppone il sindaco Dipiazza (e sicuramente la città: i rigassificatori sono una cosa sicurissima sempre, basta che stiano lontano da casa di chi lo afferma). Con questo voglio dire che le penultime politiche, ed anche le ultime (ancor di più, visto che l'operato del grand'uomo era sotto gli occhi di tutti), hanno mostrato che molta gente vota schierandosi, indipendentemente dal valore, dalla dirittura morale, dall'efficacia e dall'efficienza ai fini del vero interesse nazionale (altro che decoders da una parte e sacralità dell'inno di mameli dall'altra), di chi trovano in lista nel loro schieramento di preferenza. Poi, come dicevo, la questione lega e udc è poco significativa. Stanno solo tentando di alzare un prezzo. Dove pensano di andare? La lega può andare solo a destra. Chi altri può volerla? E se scompare, i suoi elettori votano a destra, o votano milano da bere, che di fatto è la stessa cosa. L'udc può muoversi, ma conta come il due di spada. Inutile alzare il prezzo, se non ti schieri in anticipo. Se aspettano l'ultima giornata del calciomercato, dovranno svendersi sia da una parte che dall'altra. E se non aspettano quella data, avranno qualcosa di più, ma a prezzo della rinuncia ad una buona parte di identità. Se il centrosinistra li accoglie senza porre condizioni, saranno il partito mastella 2, un vantaggio per il centrodestra. La coesione c'è, tra i due partiti maggiori del centrodestra, perché decidono che ci dev'essere, se l'inventano a tavolino, e se la impongono. Il salutino di Fini nella foto mostra bene che loro hanno lo stile per farlo, che gli piace, e che tutto sommato piace anche alla "base". E per quanto riguarda forza italia, è il maggior partito d'italia, ed è un'azienda che produce beneficio ad una sola persona. Tutti contenti a dargli dei soldi perché splenda. È con questa realtà che il centrosinistra deve fare i conti. Ha tutto il tempo per riuscirci, ma corre il rischio di non avere un sufficiente senso di responsabilità. Mi sembra proprio che le ultime politiche abbiano dimostrato un orientamento a destra per principio, perché sì. Che poi sia causato da mezzi d'informazione o che altro, non importa. Oppure importa, ma allora mettiamoci mano. O non ne abbiamo facoltà? È anche questo il punto, come dicevo: se il problema è di comunicazione, cosa aspettiamo? Cos'è, una roba impossibile? Mancano gli esperti?
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alexisdg10 il 27/01/07 alle 00:18 via WEB
parole sante quelle di Silvio. Il cieco che guida lo zoppo.
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ossimora il 27/01/07 alle 00:22 via WEB
dalle mie parti si direbbe ..l'asino che dice orecchione al somaro...;))
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lupopezzato il 27/01/07 alle 01:39 via WEB
Intanto sta in piedi in moto e senza il casco ma, probabilmente, se non hai dove metterlo sei esentato. Ce l’avrà mica scritto nel dna che sarà sempre l’erede di qualcuno ma non sarà mai nessuno? Comunque quello o parla o sta zitto è uguale. Certo che questa lesione nella destra radicale è abbastanza sintomatica. Ci siamo ormai al bipolarismo all’americana. Una bella destra radicale formata da Alleanza Nazionale e Forza Italia (arricchita dei leghisti) e poi una bella destra moderata con l’IperMercatoDemocratico, l’UDEUR, l’UDC e, ovviamente, i radìcoli. Questi due schieramenti, con la benedizione pontificia, si alterneranno al governo per i prossimi quarant’anni. Poi ci sarà lo schieramento di sinistra che, finalmente, depurato dalle scorie filocattoliche e filoamericane, smetterà di essere definito sinistra "radicale" ma tornerà ad essere quella che è sempre stata ed è tutt’ora ovvero l’unica sinistra italiana, punto. Non sarà una sinistra di governo ma, considerato che dal 48 ad oggi, questo paese non è mai stato governato dalla sinistra, non c’è fretta. In fondo che fretta c’era, maledetta primavera. Mussi può anche arrendersi perché le due forze di destra, sempre con la benedizione pontificia, si chiameranno "Repubblicani" e "Democratici". Clik.
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ossimora il 27/01/07 alle 01:48 via WEB
Questa analisi si confà alla buonanotte e al mio megaraffreddore.;)
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ossimora il 27/01/07 alle 01:49 via WEB
Sodo brobrio malgoncia e temo che non sarà facile dormire...etciuuuuuuuuuu
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lupopezzato il 27/01/07 alle 02:17 via WEB
eheheh, si sente che sei messa male. Ce l'hai un maglione? Anche se non è verde, l'importante è che ti tenga calda. :o)
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lupopezzato il 31/01/07 alle 00:00 via WEB
"Per chi auspica un futuro politico con meno contrapposizioni e più capacità di trovare intese bipartisan si tratta di una conferma positiva. Gianfranco Fini e Walter Veltroni, i due "delfini" indicati da più parti come i più credibili candidati alla successione di Silvio Berlusconi e Romano Prodi, sono d'accordo su una riforma della legge elettorale che preveda "ritocchi alla Costituzione". I due sono d'accordo nel trovare un meccanismo che possa garantire la massima efficienza al sistema bipolare, minacciato oggi da crescenti tentazioni neocentriste. Tentazioni contro le quali i due esponenti politici non esitano a contrapporre la possibilità di ricorrere al referendum per l'abrogazione della legge elettorale attualmente in vigore." Lupopezzato, tesoro mio, proprio come dicevi tu: la destra radicale e la destra moderata. Uguale uguale agli USA e si andrà a votare, come negli USA, solo per fare finta che stiamo in democrazia. Sì, sì, sempre più convinto, repubblicani e democratici. Pardon, mi viene da vomitare.
(Rispondi)
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TomFollett il 27/01/07 alle 10:28 via WEB
BuonGIORNO, Ossimora!
Pura poesia e grande lettura l'associazione di Burri al Giorno della Memoria... è la più intensa emozione di questo primo mattino. Poi, meno intensa e sicuramente più piacevole, quella legata all'esplorazione del tuo blog! Da domani io mi spingerò verso un'altra "distruzione di massa" e t'invito - perchè sei straordinariamente pungente - a seguirmi nella difesa di certi piccoli amici che perdono la loro pelliccia...
Ovvio: sei tra i miei blog amici!
Ciao, Tom.
(Rispondi)
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pelino55 il 27/01/07 alle 10:50 via WEB
Buon giorno, Antonia. Io penso che le due foto accostate mostrino come Berlusconi abbia scelto il suo delfino molto oculatamente: questi due atteggiamenti ne dimostrano la duttilità politica necessaria al ruolo. Io la chiamo faccia di chiulo, ma tant'è.
(Rispondi)
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ossimora il 27/01/07 alle 17:11 via WEB
Faccia di chiulo è davvero troppo poco ...ma che lo si dica noi ve beh rientra nel fisiologico ma come cacchio fa piacere e/o dare fiducia un personaggio del genere?(oddio se penso a Formigoni coma alternativa non è c he va meglio...)
(Rispondi)
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reduced_noise il 27/01/07 alle 16:23 via WEB
direi che nella seconda "patetico" è al massimo colui che compie il gesto
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ossimora il 27/01/07 alle 16:24 via WEB
Intervista a Bersani
Nonostante tutto la squadra ha funzionato, dice lei. Ma il centrodestra spara a palle incatenate, sulle vostre liberalizzazioni. Fini dice che la montagna ha partorito il topolino. Cosa risponde?
"Ma no, non mi faccia polemizzare con l'opposizione. Il centrodestra dice che abbiamo fatto poco? E allora venga col di più, e noi siamo pronti a discuterne. Ma sa cos'è? Ho il sospetto che anche quel "poco" sia troppo, per loro. Che hanno fatto in cinque anni di governo? Comunque, se ora sono pentiti, noi siamo qui, con le braccia aperte. Gli offriamo una Commissione Bicamerale per la concorrenza, che sarà introdotta nel prossimo ddl sulle Authority, per dare tutti assieme una spinta forte all'innovazione e alla modernizzazione. Ci portino le loro proposte, e saranno le benvenute".
Anche alcuni economisti dicono che si poteva fare di più.
"Sì, lo so bene, l'Italia è la patria del "benaltrismo". Il fatto è che quando facciamo queste liberalizzazioni, la gente capisce, e apprezza. Questo conta, il resto è chiacchiera".
A proposito di Poteri Forti, non avete separato Snam Rete Gas dall'Eni. Lo dica: vi è mancato il coraggio?
"Bravo, è un altro punto che va chiarito bene. La legge c'è già, noi dobbiamo solo approvare il decreto attuativo. Lo faremo nei prossimi giorni. Ed è bene sapere fin da ora che noi siamo favorevoli a liberalizzare anche questo settore e quindi a separare la rete del gas dall'Eni. Ma vogliamo evitare di darla al primo che passa. Tutto qui. E poi, a proposito di Poteri Forti, crede che la Borsa del Gas faccia piacere all'Eni? O che la cancellazione delle commissioni di massimo scoperto sui fidi faccia piacere alle banche? Se qualcuno si è distratto, gli voglio ricordare che abbiamo aggredito l'aggredibile, con la legge sull'energia, la riforma delle professioni, la class action, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali".
Anche su quest'ultima il Polo attacca: non è una finta liberalizzazione?
"Finta? Per amore di memoria: il centrosinistra del '96 introdusse le gare, il centrodestra le ha tolte, con il voto unanime di tutti loro, Casini compreso. Lunardi ha gestito la Tav con le concessioni private. Eppure allora non ho sentito nessuno lamentarsi. Neanche in Confindustria. E qualcuno ha il coraggio di lamentarsi adesso, perché noi reintroduciamo le gare? Dai, un po' di serietà...".
Ho una lista lunga così, di gente con la quale mi devo chiarire. Gente che si è mossa per piccoli opportunismi di bottega.
(Rispondi)
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reduced_noise il 27/01/07 alle 18:29 via WEB
ciao Anto, ho letto anch'io qualcosa in proposito. Ed in effetti questo è un uomo con gli attributi. Mi fa vedere il futuro un po' più roseo :-) [anche se ho l'influenza]
(Rispondi)
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ossimora il 27/01/07 alle 17:02 via WEB
BUONGIORNO Massimo Gramellini.
Il delfino delle libertà
«Pronto Formigoni? Che voce offesa! Non avrai creduto alla balla di Fini mio successore? Ho dovuto dirla. Insisteva. Sai come sono, questi fascistoni. Tignosi. Però anche ingenui, eh. Si accontentano di una dichiarazione. Ma noi faremo le primarie e le vincerai tu. Fini lo mandiamo alle secondarie, a ripetere l’anno con Tremonti e Casini. Ti lascio, ho una chiamata in attesa... Pronto? Il mio Tremontino preferito! Dimmi la verità: ci sei cascato. Aha aha! Figurati se penso di scaldare il posto a quel burocrate di partito che non ha mai vinto neanche una Champions League. Uno statalista che va matto per le tasse e sarebbe capace di nazionalizzarmi pure le tv. Tranquillo, Giulio, nel mio cuore e nell’anima c’è un solo prato verde e sei tuuuu. E’ di Battisti, ma te l’ho personalizzata. Saluti, mio erede!... Chi parla? Pierferdinando, lo sapevo che non ci avresti creduto. Mica t’hanno fatto democristiano per niente. Ti pare che lascio i moderati in mano a faccetta nera bella abissina: aspetta e spera! Hai sentito no, cosa ho detto ai giornalisti? “Fini è il candidato più autorevole a succedermi alla guida del futuro partito unico”. E dato che il partito unico non si farà mai, eccolo, il futuro di Fini: Finirà. Scusa un attimo... Pronto? Gianfrancone! Guarda che non mi devi ringraziare. Te lo meriti. E poi ho detto una cosa ovvia. Chi altri, se non tu? Perdonami, ho Confalonieri sull’altra linea... Fedele, ma quanto sono tonti questi politici! Mi conoscono da una vita e ancora non hanno capito che non lascerò mai niente di mio a uno che non si chiami Berlusconi».
(www.lastampa.it)
(Rispondi)
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orion971 il 27/01/07 alle 17:12 via WEB
Che Fini sul fascismo abbia detto tutto ed il contrario di tutto sono d'accordo, tuttavia non mi sembra onesto prendere quella foto per accostarla a quella sotto: è evidente che non sta facendo il saluto romano ma sta solo salutando. La coerenza non sarà il suo forte, ma non è così sprovveduto da fare OGGI il saluto romano in una manifestazione di piazza.
(Rispondi)
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ossimora il 27/01/07 alle 17:15 via WEB
Onesto?Ma io non l'ho presa perchè sta "solo salutando"...ma soltanto perchè è in piedi e senza casco!!!;))CIAO
(Rispondi)
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pelino55 il 27/01/07 alle 18:12 via WEB
mettiamola così, allora. Fini, mostrando il virile coraggio e il disprezzo del pericolo che accomuna tutti gli eroi che hanno costruito la storia da cui proviene rinuncia stoicamente all'uso del casco. Qualcuno lo ha anche udito sparare al vigile che glielo faceva notare, un perentorio "me ne frego!".
Per nessun motivo al mondo avrebbe rinunciato a salutare con tutti gli onori il camerata che con una mano faceva garrire al vento il vessillo di Alleanza Nazionale e con l'altra salutava romanamente, in un afflato di patriottismo e gagliardìa.
(Rispondi)
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magdalene57 il 27/01/07 alle 21:42 via WEB
questa la copio e la porto al mio zio nostalgico...è troppo bella!! puro stile ventennio... grande!!
(Rispondi)
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reduced_noise il 27/01/07 alle 18:52 via WEB
C'era quella barzelletta, di uno condannato all'inferno, che vi arriva e viene condotto a scegliersi la pena, fra tre possibili: un luogo dove i condannati venivano frustati e bastonati, un altro in cui dovevano stare su un bracere, ed una vasca piena di m.. dove i condannati stavano immersi fino al busto. Sceglie l'ultima, ma appena vi viene introdotto una voce dall'altoparlante gracchia: fine della ricreazione, tutti con la testa sotto!!! Ecco: Fini che oggi si risparmia il salutone concede la ricreazione. Da domani si ricomincia. Se conviene. Altrimenti sarà un po' ciò che meglio si confà a quel furbone che è... Forse poi è anche disonesto estrapolare quella foto dal suo contesto. Oppure è stato interpretato male. Farebbe bene ad allenarsi a questi sgattaiolamenti da uomo tutto d'un pezzo, ora che ha ricevuto l'investitura. Anzi, mi correggo, il berlusca gli ha fatto lo stesso scherzone: fine della ricreazione per gianfrancone.
(Rispondi)
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franco460 il 27/01/07 alle 18:40 via WEB
Fini si mostra democratico, ma continua a fare il saluto fascista. Quanto tempo durerà la sua vernice di perbenismo?
(Rispondi)
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reduced_noise il 27/01/07 alle 18:56 via WEB
briccone di un b, me l'ha fatta anche stavolta, e sì che non è mica la prima...
(Rispondi)
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ossimora il 28/01/07 alle 10:50 via WEB
eh ehe he non bisogna mai perdere il callo al suo canovaccio teatrale...dico e disdico,sopratutto quando i va a toccargli le televisioni!!!
(Rispondi)
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zefiro749 il 28/01/07 alle 02:38 via WEB
(ANSA) - AREZZO, 27 GEN - 'Berlusconi si crede Gesu' ed ora vuole lasciare, ma credendosi Gesu' non trova quello giusto'. Lo ha affermato l'attore Roberto Benigni. L'artista toscano ha aperto la serata di 'Lectura Dantis' con un prologo sulla politica. 'Io lo dico sempre - ha proseguito Benigni - senza Berlusconi siamo rovinati, siamo senza materiale'. Poi l'Oscar per 'La vita e' bella' ha ironizzato su Prodi: 'Romano una spia del Kgb? E' come dimostrare che Luxuria e' una spia del Vaticano'.
(Rispondi)
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ossimora il 28/01/07 alle 10:49 via WEB
Si effettivamente mi sembra abbia ragione Benigni ,ormai le obiezioni dell destra al governo sono paradossali;credo che nonostante l'astio continuo di Tremonti (che è patetico)siano un pò a terra.
(Rispondi)
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MiseEnAbime il 28/01/07 alle 12:29 via WEB
scusami se non ho capito. bersani ci viene a dire che non solo ha liberalizzato (ovvero HA AFFIDATO AL MERCATO IL COMPITO DI GOVERNARE I RAPPORTI TRA LE PERSONE) ma intende fare una bicamerale per liberalizzare ancora di più. chiariamo il concetto: noi abbiamo votato per un parlamento e una maggioranza che si è presentata a noi in maniera INGANNEVOLE facendo credere che avesse l'intenzione di ripensare la grande orgia ideologica (neo)liberale che, negli anni '90, ha portato i governi dell'ulivo a cancellare una gran quantità di diritti acquisiti in anni di lotte dei lavoratori. alle elezioni il futuro partito democratico ha preso una batosta clamorosa mentre rifondazione ha tenuto. il partito più ottusamente liberale mischiato ai nostalgici di craxi ha preso meno voti del solito. i cittadini (e non i consumatori, che non votano) italiani hanno in ogni occasione possibile manifestato una grande AVVERSITÀ all'idea che tutto quello che è pubblico fa schifo e tutto quello che è privato è meraviglioso, hanno manifestato quantomeno delle perplessità all'idea dello scambio: meno tasse, meno stato, più mercato. preferiscono avere la pensione VERA dopo anni di vita regalati ai padroni, piuttosto che essere COSTRETTI a 'investire' i soldi in borsa con garanzie NULLE di riaverli indietro. alle assemble operaie se si presentano questi qui del partito democratico gli fanno passare dei brutti quarti d'ora, a mio avviso, e farebbero anche bene (e infatti non ci vanno, bersani parla solo in nome di un gruppo industriale chiamato in modo ridicolo: cooperative). insomma, per tornare alla bicamerale di bersani, l'idea è questa: siccome i cittadini hanno bocciato in modo EVIDENTE la nostra linea liberale noi ci mettiamo d'accordo con quelli con cui ABBIAMO FATTO FINTA DI SCAMBIARCI INSULTI per fare passare le PRIVATIZZAZIONI di TUTTO il possibile. una idea GENIALE, no?, perché il concetto è questo: comincio a 'liberalizzare' per i gonzi: chi è contrario all'abolizione del giorno di chiusura dei parrucchieri? (magari potrebbe chiedere a quelle poveracce che ci lavorano con i contratti più creativi e si troveranno a lavorare un giorno in più a parità di salario). questo serve per ridare un poco di smalto e consenso alle privatizzazioni e liberalizzazioni che NESSUNO VUOLE. poi si fa la bicamerale e si fa sul serio, saltando il parere dei cittadini elettori, creando un organismo quasi autonomo che concerta diretamente con confindustria e altre agenzie private e semiprivate la privatizzazione di tutto quello che può portare PROFITTI SICURI A COSTO ZERO. ad esempio liberalizzeranno (leggi: si affideranno in gestioni a società private che hanno come scopo quello di generare profitti PER SÉ) tutti i servizi locali, le famose municipalizzate e simili, che 'costano tanti miliardi ai cittadini'. ah si? e chi li pagherà quei miliardi ai privati che se le accollano? i marziani? quello che prima era in capo alla fiscalità, o alle tariffe si sposterà in capo al portafogli del 'consumatore', il quale, se il servizio locale venisse gestito in modo sconsiderato non avrà nemmeno la possibilità di chiedere o ottenere un cambio di gestione. la società privata si cautelerà con penali che, nel caso di rottura del contratto, verrano pagate dalla pubblica amministrazione. alla prossima tornata si affiderà a un tecnico la valutazione della congruità delle offerte sempre senza nessuna possibilità di controllo da parte dei cittadini. mettiamo anche che la pubblica amministrazione costituisca una delle tante inutili AUTORITÀ che imponga delle delle tariffe massime alle società private di gestione di servizi. nessun problema, il privato, a un certo punto dichiarerà che con quelle tariffe non si possono fare gli investimenti e la pubblica ammiinistrazione provvederà a pagare la differenza per 'salvare' il diritto dei cittadini a comprare i servizi, ovvero per PAGARE I PROFITTI CON LE TASSE: ci sarebbe, in sostanza, un passaggio di denaro dai salari ai profitti. mettiamo allora che invece di dare in gestione ai privati i comuni siano costretti a vendere ai privati. il privato farà a gara con altri privati per comprare la società. a questo punto quello che vince potrà tranquillamente scaricare i costi dell'acquisto sulle tariffe. i cittadini, se saranno scontenti della gestione, cosa potranno fare? (il caso è quello di autostrade, tanto per fare un esempio, in cui il compratore non fa la manutenzione) potranno RIPUBBLICIZZARE? no, perché la legge non lo consente. potranno costringere il compratore a vendere a un altro privato? una proprietà può essere costretta dai CLIENTI a vendere una società per azioni? ma quando mai? se pure si ripubblicizzasse di nascosto (come si dice stia facendo blair con le ferrovie inglesi al disastro) la proprietà potrebbe imporre alla pubblica amministrazione un costo alto a piacimento. in pratica lo stato vende a 10 e si ricompra a 50. la differenza passa direttamente dalle tasche dei lavoratori a quelle dell'impresa.
siamo sicuri che ci piace tanto bersani?
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reduced_noise il 28/01/07 alle 14:54 via WEB
Direi che ha affidato al mercato il compito di governare i rapporti commerciali tra le persone. Che in determinati settori già lo sono, ed in altri no, senza un valido motivo. Secondo me la questione delle liberalizzazioni può tutt'al più essere controversa, perché è vero che i centri commerciali hanno ucciso una parte dei piccoli venditori, ma è anche vero che una parte di piccoli venditori stava diventando semplicemente un tramite nella fornitura di merce preconfezionata, aggiungendovi un costo "ingiustificato". Peraltro, nel mio paese alcuni piccoli venditori sono ancora aperti, malgrado non siano concorrenziali nei prezzi, perché nel loro maggior prezzo è incluso il "servizio" della vendita in paese. Gradito a chi ne ha bisogno. Peraltro, i negozi online possono portar via una parte di lavoro a tutti i tipi di negozi, nel campo dei beni non deperibili, non avendo neppure orari di apertura, se i loro prezzi sono vantaggiosi. Inoltre non credo che la liberalizzazione dei giorni di apertura possa modificare il numero di ore di lavoro settimanali. La questione è controversa perché non mi piace uno stato troppo istitutore, e la misura giusta non è semplice. Secondo me il discorso delle privatizzazioni è tutt'altra cosa. Prima di tutto perché certi servizi che in Italia sono pubblici, potrebbero funzionare bene, e forse meglio, se fossero privati, ovviamente a certe condizioni. Per cui non è un dato di fatto oggettivo che le privatizzazioni siano una fregatura. Poi, però, perché in Italia finora una fregatura lo sono state, una mega fregatura. Come citi Blair, anche qui toccherà sicuramente metter mano al portafogli per rimettere in sesto le ferrovie. Poi non è detto che lo stato dovrà comprare qualcosa, perché il dissesto è dovuto alla gestione oscena di trenitalia, che peraltro fornisce il servizio. Un costo, anche alto, questo risanamento comunque lo comporterà, se sarà attuato, perché se non altro la mancanza di manutenzione è una delle cause dei disservizi, ed ha causato una perdita di valore catastrofica dei veicoli, in pochi anni. Ecco: non credo che si potrà manifestare simpatia per delle privatizzazioni che seguano la falsariga di quelle che le hanno precedute. Certo, ai TG ci mostreranno la manfrina, ma non vuol dire che tutti saranno d'accordo. E non vedo neppure il perché bocciare le liberalizzazioni di oggi per questo motivo. Per le privatizzazioni aspetto. Non hanno ancora il mio benestare (né quello di molti altri). Di cui ovviamente si strafottono. Voglio dire: non è bocciando ora preventivamente questo pacco di liberalizzazioni, quei quattro gatti che siamo, che con questo qualcuno ci penserà sopra per bene, prima di procedere con (semi)privatizzazioni oscene, se queste sono nei suoi/loro intendimenti. Però aspetterei.
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ossimora il 28/01/07 alle 14:15 via WEB
Mi è piaciuto molto il fondo di Scalfari di oggi sulla Repubblica e ti invito leggerlo .
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ossimora il 28/01/07 alle 14:17 via WEB
http://www.repubblica.it/2006/12/sezioni/politica/governo-fase-due/prodi-testa-dura/prodi-testa-dura.html
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ossimora il 28/01/07 alle 15:04 via WEB
Ciao Red ,vale anche per te l'invito a leggere Scalfari E' un contributo...
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reduced_noise il 28/01/07 alle 15:11 via WEB
Ciao Anto. Ti rifaccio il link, ché mi usciva dalla colonna e ne mancava un pezzo.
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reduced_noise il 28/01/07 alle 15:55 via WEB
Ho letto più nel dettaglio le stime della federconsumatori (le più ottimistiche), forse sul messaggero veneto, e direi che sono fals(at)e. Non credo ai numeri che sono stati sparati, al contrario di Scalfari. Ecco, la cosa che più riconosco a questa manovra è che, nella sua condivisibilità, è comunque buona a tappare per un attimo la bocca ai grandi liberisti del berlusconismo (ci troveremo questa obrobriosità nel prossimo zingarelli?) dei condoni edilizi alle ville della mafia. Sulla questione delle privatizzazioni è un po' contraddittorio e/o confuso. Sulla rete in mano allo stato sono d'accordo, ed una delle cose che ho trovato stupidissime in questa ultima decina d'anni è stata la proliferazione selvaggia delle antenne per radiomobile, laddove per tre gestori dovevano esserci tre antenne. Ma se la rete dev'essere pubblica, come per esempio lo è per le ferrovie, si pone il problema del punto d'interfaccia dell'infrastruttura con il fornitore dei servizi. Perché se trenitalia viaggia con un locomotore malfunzionante, sulla linea ferroviaria dello stato, e con quel locomotore produce un danno ai fruitori del proprio servizio, e ad eventuali altri fornitori di servizi in concorrenza con trenitalia (se ci fosse solo trenitalia il discorso di Scalfari sarebbe ancora più assurdo perché quello di trenitalia sarebbe un monopolio, come effettivamente, realmente, oggi è), quali sono le garanzie che trenitalia ha dato nell'ottenere la concessione? Da quello che si vede oggi, trenitalia di garanzie è stata obbligata a darne poche. Ed inoltre fa anche la furbetta. È di un po' di mesi fa, il caso in cui la regione FVG aveva dato un locomotore di sua proprietà, in uso a trenitalia, per servizi interni alla regione stessa. Già lo aveva fatto perché trenitalia non forniva un servizio all'altezza delle aspettative. Ma poi trenitalia aveva utilizzato quel locomotore provatamente almeno fino a Bologna, in barba al contratto. E l'unica cosa che pare abbia potuto fare la regione è stato di fare la voce grossa. Chissà quanto li hanno spaventati. Mi ero domandato: cosa c'era di mezzo, per cui la regione non portava trenitalia in tribunale, per questa cosa? Forse il contratto non era tanto preciso. Il punto, sulle privatizzazioni, è questo: farsi garantire un servizio. Evitare che persone possano intascare soldi, e che a pagare poi siano le società che rappresentano, o nemmeno quelle.
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MiseEnAbime il 28/01/07 alle 19:26 via WEB
paradossalmente io sono favorevole alle liberalizzazioni di bersani. o meglio, non me ne frega un beato accidente dei tassisti, dei commercianti e di tutte le loro consorterie. detto questo, quelo che conta è una cosa completamente diversa. in linea di principio la distinzione tra liberalizzazioni e privatizzazioni è insensata. difatti per liberalizzare devi privatizzare. nello specifico invece i provvedimenti di bersani vanno a modificare alcune protezioni di alcune categorie (la maggior parte delle quali servivano a costituire una sorta di patologica sicurezza sociale in un paese in cui il welfare si basava sui favori). il provvedimento particolare che mi consente di aprire un parrucchiere dove voglio va benone, anche perché era una norma che in pratica nessuno faceva rispettare (esattamente come le tariffe minime per categorie come gli architetti che erano fittizie e la progettazione era GIA' in libero mercato), ma LA GIUSTIFICAZIONE DATA fa intravedere tutto un mondo che significa L'ESATTO OPPOSTO DI QUALSIASI COSA IN QUALSIASI PARTE DEL MONDO E IN QUALSIASI TEMPO POSSA ESSERE DEFINITA SINISTRA. per l'appunto: i cittadini non esistono, esistono i consumatori, i diritti sono quelli di comprare delle merci, il ruolo dello stato o del pubblico è di impedire attriti nella circolazione delle merci. è esattamente contro questa impostazione che TUTTA LA SINISTRA, dalla più pallida alla più esagitata, è nata. la distinzione da fare è questa: tra chi dice ok, colpiamo pure queste categorie che non ci piacciono (e questo mi va benone) e chi ne fa una questione di principio (e questo non mi piace). il principio è appunto che ogni interazione tra esseri umani deve essere regolata dai meccanismi di scambio delle merci, che questi meccanismi sono gli unici POSSIBILI per garantire un accesso effettivo ai beni, servizi, valori d'uso. sia ben chiaro, questa posizione anche va benone, ma deve essere dichiarata per quello che È. quando il partito di bersani va alle elezioni deve dire chiaro e tondo quale è il suo modo di vedere, quali sono i suoi punti di orientamento intellettuale e materiale. entriamo poi nel dettaglio di alcune dichiarazioni improrie: il prezzo della benzina non è alto perché i distributori sono una corporazione, è alto perché le aziende produttrici fanno cartello. punto e basta. dato che non esiste nessun modo per evitare questo cartello, le multe sono ridicole, non si va in galera per quello che ne so, parlare del prezzo che scenderà è ridicolo. sul breve periodo scenderà, forse, ma dopo risalirà. sono le aziende che fanno la maggior parte del prezzo, e fanno cartello. l'autorità antitrust va in giro da lucia annunziata invece di essere preso a calci nel culo. prendiamo la possibilità di allungare la settimana dei parrucchieri. a mio avviso questo significa soltanto imporre a chi ci lavora un aumento di orario a parità di salario. grande battaglia e progresso per la sinistra. veniamo al concetto di consumatore. in una economia di mercato tutti siamo consumatori. sono consumatore io, montezemolo, te e il disoccupato napoletano. ergo, essere consumatori NON SIGNIFICA UN CAZZO (nel senso letterale della teoria dell'informazione?). quello che il riformismo novecentesco ci aveva lasciato, ovvero la sottrazione di alcune cose alla circolazione delle merci (una parte della sanità, le pensioni e poche altre cose), ora viene considerata una vera bestemmia da riparare. una distorsione del mercato. quando bersani e i suoi sostenitori parlano di consumatori, mai di cittadini, intendono proprio questo: è una distorsione da correggere il fatto che alcuni beni siano disponibili in forma diversa dalla merce. la visione che traspare è quella dello stato minimo che significa una sola cosa: lo stato sociale deve essere cancellato e sostituito dalla carità pubblica (per chi se lo merita, perché chi non si comporta bene può essere escluso). in tutta franchezza berlusconi, come argometava da qualche parte jospeh halevi, era un neoliberista che non disdegnava affatto la spesa pubblica per fare gli affaracci della sua gente, mentre l'"intellettualità" del partito democratico è PIÙ liberista di berlusconi, crede davvero nel ruolo salvifico del mercato.
venendo poi alla concorrenza sui trasporti trovo tutto molto surreale. su una tratta ferroviaria passano tot treni, e mai nello stesso momento. se la societòà pippo fa la corsa delle 10.00 la società caio fa quella dell 11.00. la concorrenza è praticamente impossibile in quanto non possono esistere due società che ti offrono due servizi paragonabili. il discorso a mio avviso dovrebbe finire qui. se non che ci sarebbe da fare una precisazione. il fatto di avere una rete ferroviaria PRIMA era una specie di diritto per cui CHIUNQUE in QUALSIASI PARTE teoricamente avrebbe avuto lo stesso diritto a spostarsi anche senza avere una macchina (teoricamente, ovvio che non era davvero così), ORA questa possibilità non è NEMMENO TEORICAMENTE proponibile. per chiarire: io abito in una città che non è remunerativa per nessuna compagnia privata e so che mai nessuno, nemmeno nella più remota possibilità, investirà per fornire un servizio ferroviario almeno PARAGONABILE a quello che serve chesso' modena. prima, teoricamente, avevo un diritto uguale ad avere un servizio ugale allo stesso prezzo, ora ho il diritto di comprare quello che qualcuno ritiene di potermi fruttuosamente vendermi. certo, ci saranno ALCUNI treni molto efficienti che spianeranno le montagne per portare tizio o caio da roma a milano in un'ora, al prezzo più conveniente, ma i cittadini della mia città non potranno MAI godere di questo bengodi. questa, per la precisione, è la differenza tra la sinistra e la destra.
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il 12/09/2024 alle 19:00
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