Messaggi del 16/09/2014

CARNEVALE A PARIGI racconto (537) di Dino Secondo Barili

Post n°15437 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

537

Carnevale a Parigi

Ci sono molti modi per festeggiare il Carnevale. Ogni persona ha un suo atteggiamento personale. Un anno fa, la Signora Cesira, cinquantacinque anni, si era separata dal marito Stefano dopo infinite discussioni. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato il Carnevale di un anno prima, cioè due anni fa. Stefano e Cesira, (coetanei, cinquantacinque anni entrambi), abitavano in un paesino poco lontano da Pavia. La Signora Cesira si era messa in testa di vendere la casa di abitazione (proprietà di entrambi) per trasferirsi a Pavia dove ci sono più servizi e migliori occasioni di vita. Il marito Stefano, invece, non ne voleva assolutamente sapere e voleva restare dov’era. Per esempio… (tesi della Cesira). A Carnevale cosa c’è in un paesino di provincia? Niente. Mentre, a Pavia ci sono parecchie manifestazioni. Per non parlare delle manifestazioni culturali (incontri, dibattiti, mostre, ecc). Risultato. In occasione, del Carnevale di due anni fa la Signora Cesira, ha lasciato marito e paesino si è trasferita in un appartamentino ammobiliato in città, a Pavia…Il marito Stefano è rimasto al paesello nella casa di proprietà. E’ noto che le separazioni si sa dove iniziano… ma non si sa dove finiscono. Così, un anno fa, in occasione del Carnevale, Cesira e Stefano, erano già diventate due persone completamente diverse di un anno prima… con due vite completamente differenti. Dopo un anno a Pavia, però, la Signora Cesira ha avuto dei ripensamenti. Si era già stancata e si era messa a fare l’esame della propria vita… La situazione presentava pochi punti a favore …e molte delusioni e insoddisfazioni. La Signora Cesira pensò, quindi, di ritrovare un “rinnovato accordo” con l’ex- marito Stefano. Sapeva che Stefano (l’ex-marito) frequentava Pavia e si fermava a prendere il caffè (e leggere il giornale) presso un Bar del Piazzale della Stazione delle Ferrovie. Detto fatto la Signora Cesira cominciò a frequentare la zona di Piazza della Stazione. I giorni passavano, ma la cinquantacinquenne non riusciva ad incontrare Stefano… il quale… o non era ancora arrivato… oppure… era appena andato via. Si sa che quando il diavolo ci mette le corna …le cose vanno come vanno. Passavano i giorni, il Carnevale si avvinava a grandi passi, e l’incontro desiderato da Cesira non avveniva. Tre giorni prima del Carnevale di un anno fa Cesira era arrabbiata. Voleva assolutamente incontrare l’ex-marito Stefano. Giunse in Piazza della Stazione di primo mattino. Girovagò…senza perdere di vista alcun Bar. Verso mezzogiorno accadde il miracolo. Stefano stava entrando in uno dei Bar per prendere il caffè. L’uomo era particolarmente soddisfatto. Quando vide la Cesira, sua ex-moglie, la salutò le offrì il caffè. Questa, però, ne approfittò subito, per parlare di riappacificazione… Stefano la guardò in viso con disappunto. Anzi, volle spiegarne i motivi. “No, cara Cesira. Fino ad ora hai fatto quello che hai voluto. Mi hai fatto perdere una marea di tempo in discussioni inutili. Ora, è troppo tardi. La settimana scorsa ho vinto una consistente somma con un “gratta e vinci”. Per Carnevale, ho deciso di concedermi una vacanza a Parigi.” La Cesira divenne rossa come un peperone. Si vedeva che stava montando in collera. “Ci vai da solo?” … L’ex-marito Stefano, mantenne la calma e proseguì il discorso con noncuranza… “Forse, si… forse, no” (537)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PASQUALE MASSACRA di Teresa Ramaioli

Post n°15436 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

PASQUALE MASSACRA

di

Teresa Ramaioli

annamariamennitti
annamariamennitti il 16/09/14 alle 14:40 via WEB
Noto che quando una persona sul più bello degli anni decide di dare una svolta alla propria vita ci riesce sempre...è il caso di dire volere e potere....Per Agostino e Gloria è andata anche bene ,ne avranno di tempo per sbaciucchiarsi...ma perchè dai sempre la conclusione a noi lettori per il finale.. e se qualcuno non ci arriva? ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 19:21 via WEB
Ciao Annamaria - il tuo suggerimento è interessante. E' vero. Bisogna dare la possibilità ai lettori di sapere come vanno a finire queste storie dove i protagonisti "concludono" i loro fortunati incontri. Vedrò di provvedere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA ...E LA CONCLUSIONE DEI RACCONTI

Post n°15435 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA CONCLUSIONE DEI RACCONTI

annamariamennitti
annamariamennitti il 16/09/14 alle 14:40 via WEB
Noto che quando una persona sul più bello degli anni decide di dare una svolta alla propria vita ci riesce sempre...è il caso di dire volere e potere....Per Agostino e Gloria è andata anche bene ,ne avranno di tempo per sbaciucchiarsi...ma perchè dai sempre la conclusione a noi lettori per il finale.. e se qualcuno non ci arriva? ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 19:21 via WEB
Ciao Annamaria - il tuo suggerimento è interessante. E' vero. Bisogna dare la possibilità ai lettori di sapere come vanno a finire queste storie dove i protagonisti "concludono" i loro fortunati incontri. Vedrò di provvedere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

EDOARDO CAMERA di Teresa Ramaioli

Post n°15434 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

EDOARDO CAMERA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 15/09/14 alle 18:45 via WEB
EDOARDO CAMERA- cantante lirico- (Genova, 1865- Milano,1938)- Figlio del tenore palermitano Roberto Stagno, nacque a Genova il 15 luglio 1865, ma fu legittimato nel 1872 a Pavia, città che amò sempre e nella quale ebbe residenza fino al 1936. A Pavia aveva raccolto il primo grande successo , nel 1889, cantando nella “Maria di Rohan” di Gaetano Donizzetti. Interprete straordinario, dotato di una voce giudicata tra le migliori di tutti i tempi, fu baritono tra i più famosi, acclamato dal pubblico e dalla critica. Le grandi qualità interpretative , unite a un’ampia cultura, gli permisero di spaziare in un repertorio vasto e diversificato. Protagonista in molte stagioni alla Scala di Milano, si esibì in Italia e all’estero e, in particolare, nel 1891-92, al Metropolitan di New York. Rimasero memorabili le sue interpretazioni di Jago nell’OTELLO di Giuseppe Verdi e del barone Scarpia nella pucciniana TOSCA. Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

RICAMIAMO...E LA BUONA SERATA

Post n°15433 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

LA BUONA SERATA

RicamiAmo
RicamiAmo il 16/09/14 alle 17:23 via WEB
Ciao Dino felice pomeriggio un sorriso Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 19:11 via WEB
Ciao Delia - Buona serata a te. Dino
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LASCRIVANA ...E LE PASSIONI DI CLEOPATRA

Post n°15432 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

LASCRIVANA...

E

LE PASSIONI DI CLEOPATRA

lascrivana
lascrivana il 16/09/14 alle 07:35 via WEB
Beh, allora Cleopatra va a nozze con il mio ultimo racconto. Buongiorno.:-)
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 19:06 via WEB
Ciao - bella segnalazione. Passo subito a leggere. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ELISA racconto (17) di Dino Secondo Barili

Post n°15431 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

17

Elisa…e il fascino della Gioconda

La dott. Elisa, da anni, non perdeva una mostra di pittura importante. Era la sua passione. Per lei i quadri avevano un’importanza superlativa. Nel quadro c’era la sintesi di un pensiero, di un sentimento, una ragione di vita… Poi, il quadro aveva una “sua” vita… da “creatura creata”… diventava “creatura vivente”. Basta pensare alla Gioconda di Leonardo… Ormai ha più storia “lei” di uno Stato intero… come se fosse, essa stessa, “un’entità vivente”…immortale. La Dott. Elisa, però, aveva un problema. Non riusciva a trovare amici appassionati come lei. Fu così che, un anno fa, intervenne a Milano ad un “Convegno” ristretto a pochi appassionati d’arte, per indagare sulle ragioni “filosofiche” profonde che agiscono nella mente umana quando ci si appassiona ad un quadro come, appunto, la Gioconda. Il relatore ufficiale del ristretto Convegno, era il dott. Franz di Zurigo. Parlava un italiano elegantissimo da vero esteta e la dott. Elisa non riuscì più a togliere gli occhi da quell’elegante figura di bel cinquantenne nel momento in cui (un uomo) raggiunge il massimo della sua maturità, fisica e intellettuale. D’altro canto la dott. Elisa aveva vent’anni di meno … età in cui “i desideri” possono “esplodere in incontrollate passioni”. E così fu per Elisa e Franz. Dopo il Convegno pranzarono insieme, uno accanto all’altra e i loro discorsi erano tutti incentrati sul capolavoro di Leonardo. A fine pranzo avevano preso la decisione di fare una gita a Parigi per vedere insieme la Gioconda. Si dice che quando si scatena la passione (per l’arte) ogni altra cosa passa in secondo ordine. Parigi, poi, è un “canto continuo… alla gioia di vivere”. In un primo momento, Franz ed Elisa, aveva fissato “in tre giorni” la loro visita alla Gioconda, ma … non bastarono. Il quadro di Leonardo è raffigurazione e trasfigurazione del mistero… rappresentazione di “un’estasi”. Da sempre l’estasi è l’apoteosi della bellezza, della gioia di vivere, del raggiungimento dell’assoluto. Fu così nei millenni passati… e (per coloro che vi riescono) anche per i millenni futuri. Elisa era estasiata dalla Gioconda, ma lo era ancora di più dal linguaggio morbido ed appassionato di Franz. Franz era estasiato da Elisa… dai suoi occhi languidi, dalla sua voce calda ed appassionata. Dalla Gioconda… all’amore il passo è stato breve. A distanza di un anno… Elisa fa la spola tra Milano e Zurigo… Franz tra Zurigo … e Milano. – Buona giornata a tutti. Dino (17)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15430 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Mercoledì ...a tutti"

DIARIO CORALE

del

17 settembre 2014

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

PENSIERI SPARSI DEL 16 SETTEMBRE 2014

Post n°15429 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 16 SETTEMBRE 2014

 “Nel mistero quotidiano della vita

l’imponderabile

è sempre presente”

Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

AGOSTINO E GLORIA racconto (745) di Dino Secondo Barili

Post n°15428 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

16 SETTEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 16 Settembre 2014 – Martedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

745

Agostino e Gloria

Un anno fa, il Dott. Agostino era in crisi. Settembre è un mese strano. Da una parte spinge alla ripresa… dall’altro si porta dietro le delusioni e i problemi dei mesi precedenti… compreso il periodo delle ferie. Veramente il Dott. Agostino le ferie le aveva fatte (male) a Pavia. L’appartamento in cui abitava aveva bisogno di parecchi lavori e i giorni di ferie erano volati via. Gli operai erano stati di parola, ma la sua presenza era stata indispensabile. A settembre, il cinquantenne Agostino non vedeva l’ora di prendersi un po’ di relax. Decise di utilizzare i giorni di sabato… ma aveva bisogno di compagnia. Mai come da quando aveva compiuto cinquant’anni aveva sentito il bisogno di compagnia (femminile). Ne aveva parlato con il suo amico e coetaneo Dott. Giampiero. Anche il Dott. Giampiero era dello stesso parere… con una variante. “Agostino, anch’io sento il bisogno di compagnia… ma a un condizione… che sia femminile …e che non mi si parla di matrimonio. Sono già stato sposato due volte. Tutte e due le volte ho fatto fisco. Nel senso che di comune accordo abbiamo capito che non eravamo fatti un per l’altro. Ora, che ho compiuto cinquant’anni non voglio più pensare a niente… voglio solo vivere gioiosamente” Agostino aveva riflettuto sul pensiero dell’amico Giampiero, ma era rimasto del suo parere. L’idea era di passare delle belle giornate in compagnia (femminile). Telefonò alla sua amica Gloria, una quarantenne amante del teatro. “Gloria cosa diresti di passare la bella serata di sabato a Teatro? Ho a disposizione due biglietti per una bella commedia in un Teatro di Milano”. Gloria non aspettava altro. Accolse la proposta con piacere e ve ne aggiunse un’altra. “Agostino, già che ci siamo… possiamo concludere la serata con una bella cena. Cosa ne dici?” Ormai era fatta. Il primo sabato di settembre di un anno fa era iniziato alla grande. La Commedia non era stata gran che. La cena, invece, era stata superlativa. Del resto se si vuole parlare, dialogare …bisogna farlo a tavola, mentre si mangia. Anche Gloria aveva voglia di parlare. Da un anno si era iscritta ad un corso di Canto… Amava la lirica… e non vedeva l’ora di farsi apprezzare da qualche amico. Ecco quindi l’occasione buona, il Dott. Agostino. Chi è quell’amico che non è disposto a fare da spettatore? Oltre tutto Agostino amava la lirica. Lui pure aveva una bella voce da tenore… anche se non l’aveva mai usata. Gloria, al termine della cena, invitò Agostino a casa sua per assistere ad una performance fuori programma. Nella sua bella villa alla periferia di Pavia, Gloria, disponeva di una apposita sala, attrezzata acusticamente, per le prove di canto. Per il Dott. Agostino è stata una scoperta. Un qualcosa di assolutamente inaspettato. Gloria ha dato prova delle sue qualità canore. Il cinquantenne è rimasto meravigliato. “Gloria devo dire che sei eccezionale. Non mi aspettavo di avere come amica una così brava cantante. Anch’io amo la musica lirica. Anzi, se devo essere sincero ho sempre avuto un bella voce da tenore…” La quarantenne Gloria ha preso subito la palla al balzo. “Agostino perché non provi a cantare?” Per una persona che ha sempre avuto come segreta passione il bel canto... l’invito a cantare è come un invito a nozze. Non poteva rinunciare. Davanti allo specchio, ogni mattina, Agostino cantava a bassa voce, qualche pezzo d’opera. Perché non provare? Detto fatto… si concentrò… e si mise a cantare. Questa volta è stata Gloria a fare i complimenti… Anzi, è andata oltre. “Agostino, mi offro a farti da insegnante… e se, vuoi, possiamo cantare insieme qualche duetto” Per il cinquantenne Agostino è stato un piacere. Aveva sempre desiderato dare una mossa alla propria vita. Ora c’era Gloria, la quale, oltre alla bella voce… aveva un bel viso, un bel corpo ed un fascino particolare. In più c’era il canto… la lirica che da sola è altamente appagante. Gloria capì che era giunto il suo momento. Agostino era il suo tipo. Un bel cinquantenne. Fisico atletico…e molte altre interessanti qualità (ricchissimo). In più c’era il canto… la sua passione. Il primo sabato di settembre di un anno fa, per Agostino e Gloria è durato molto di più delle solite ventiquattro ore. Dopo la serata a teatro, la cena favolosa…l’esibizione canora …erano arrivate le cinque del mattino. Stava albeggiando. Per fortuna che dopo il sabato arriva la domenica… Gloria propose ad Agostino di fare un riposino nella sua camera da letto… nello stesso letto. Non poteva esserci cosa migliore. Il calore dei loro corpi ha fatto il resto. Gloria si è trovata abbracciata strettamente ad Agostino il quale… di calore ne aveva da vendere. Milano, il teatro, la commedia, la cena al Ristorante… erano ormai lontane Anche il canto era lontano. Ora, Gloria e Agostino avevano altre esigenze da soddisfare. I baci, per esempio. Baci dappertutto… baci in quanti. E… come diceva un canzone del tempo che fu…”Baciandoti/ sulla tua bocca morbida/ è così bello perdersi/ abbandonarsi a te/” … “E’ così dolce il brivido/ che tu sai dare a me”… il resto… vien da sé. - Questo è il racconto 745, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

LE PASSIONI DI CLEAPATRA di Teresa Ramaioli

Post n°15427 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

LE PASSIONI DI CLEOAPATRA 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 15/09/14 alle 18:43 via WEB
CLEOPATRA---A Marco Antonio e a Cleopatra si deve il merito d'aver creato una delle prime associazioni gastronomiche della storia. La scoperta e traduzione di alcuni papiri rinvenuti nell’oasi del Fayum, la più ricca del regno di Cleopatra, ha rivelato interessanti indicazioni sulla gastronomia di quel tempo.Raffinatezza e lusso erano le parole d'ordine della superba Regina, che ovviamente non poteva non trasferire anche nel suo modo di mangiare. I sontuosi banchetti organizzati da Cleopatra per sedurre Antonio rimangono memorabili e si tramanda che cucinasse persino lei stessa alcuni piatti, selezionando carni pregiate e frutta. La sua era una dieta mediterranea, quindi molto sana, ricca di verdure che abbinava con carni ovine, pesce del Nilo o selvaggina, come il piccione portata principale di molti banchetti, arricchiti con formaggi delicati, dei quali Cleopatra andava matta e zuppe di legumi o cereali. Non mancavano i dolci, prelibati tortini di fichi e noci, ricoperti di miele, tutto innaffiato da buon vino e birra. Il culto del mangiar bene era talmente forte che insieme ad Antonio fondarono uno dei primi circoli gastronomici della storia: "Circolo degli Inimitabili" dove fra sollazzo e lusso, le somme di denaro spese da entrambi in cibo erano davvero smodate. Un evento narrato da Plinio, e ritrovato in numerosi dipinti, racconta che Antonio era sempre alla cercare di cibi rari ed esotici, Cleopatra aveva speso cifre importanti in costosi manicaretti, sciogliendo inoltre in una coppa di aceto uno dei suoi orecchini di perle di grande valore.Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

ANNAMARIA ...E IL PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15426 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL PENSIERO DEL GIORNO

annamariamennitti
annamariamennitti il 15/09/14 alle 17:59 via WEB
L'oroscopo migliore è......giusto Dino la penso anch'io così il più bell'oroscopo è quello che si costruisce con i propri sacrifici,mettendo in funzione il cervello anche se non credo , mi piacciono , mi danno una certa carica Dino ciao
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 16/09/14 alle 07:04 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Costruire qualcosa con le proprie mani è stupendo. Non esiste altra e migliore emozione. Anche questo Blog è costruito con la stessa passione. Dino
(Rispondi)

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

CESARE ANGELINI di Teresa Ramaioli

Post n°15425 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

CESARE ANGELINI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 14/09/14 alle 18:53 via WEB
CESARE ANGELINI- sacerdote, letterato educatore- (Albuzzano, 1886- Pavia, 1976)- Sesto figlio di modesta famiglia di contadini, frequentò- tra il 1906 e il 1910- il seminario di Pavia,dove fu particolarmente attratto dallo studio della teologia. Ordinato sacerdote (1910), fu inviato a Cesena in qualità di segretario particolare del vescovo Giovanni Cazzani , già parroco della sua città natale, lo stesso che lo aveva indirizzato agli studi teologici.Angelici nel 1915 seguì il vescovo Cazzani a Cremona, città in cui rimase cinque anni, nel corso dei quali gli si aprirono nuovi orizzonti culturali. Fu in special modo la conoscenza di Renato Serra, allora direttore della Biblioteca Malatestiana e collaboratore del quotidiano “La Voce”, a spingere Cesare Angelici a una ricerca interiore che conciliasse la predisposizione letteraria co la vocazione religiosa. Nel 1916 fu arruolato nell’esercito , dal quale fu congedato nell’ottobre 1919 con il grado di tenente cappellano. Rientrato a Pavia, iniziò, nel seminario che lo aveva visto studente, l’impegno didattico al quale unì ben presto un’attività letteraria sempre più intensa, integrata dalle collaborazioni a riviste cattoliche e a prestigiosi quotidiani (scrisse pregevoli elzeviri per il “Corriere della Sera”). Nel 1939 fu nominato rettore del Collegio Borromeo di Pavia, incarico che mantenne fino al 1961. Tra le sue numerose opere, più volte ristampate, ricordiamo: Il dono del Manzoni(1924),; Commenti alle cose(1925); Conversazioni sul Vangelo(1930); Invito al Manzoni(1928); Carta, penna e calamaio (1944); Acquerelli(1948). Ciao Teresa Ramaioli

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

COMMENTO DI PAOLA110

Post n°15424 pubblicato il 16 Settembre 2014 da dinobarili
 

COMMENTO DI PAOLA110

PAOLA11O
PAOLA11O il 15/09/14 alle 19:57 via WEB
Buona serata….Poniamo l’attenzione sul Vangelo secondo Giovanni (19,25-27)…. In quel tempo, stavano presso la Croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la Madre e accanto a Lei il discepolo che egli amava, disse alla Madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua Madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Parola del Signore.
(Rispondi)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2014 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 72
 

Ultime visite al Blog

cassetta2saturno_leofosco6dinobarilidanielemi13acer.250Dott.Ficcagliaamorino11communitywindil.passovulnerabile14BeppeCassismariateresa.savinodiego2020200
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963