Messaggi del 29/09/2014

LE ASPIRAZIONI DELLE DONNE racconto (42) di Dino Secondo Barili

Post n°15643 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

42

Le aspirazioni delle donne… e la gelosia dell’uomo

Sono parecchie le mamme (con figlie tra i 28 e 30 anni) che desidererebbero che le loro “creature” trovassero un bravo ragazzo… e si sposassero. Formassero una loro famiglia e, a loro volta, avessero dei figli e una vita “normale” proiettata nel futuro. “Purtroppo non è così facile al giorno d’oggi.” – diceva qualche giorno fa, la Signora Maria Teresa in Piazza Petrarca a Pavia. E continuava dicendo - “Io ho due figli maschi di 32 e 35 anni, con un posto di lavoro ben retribuito… eppure, non hanno ancora trovato la ragazza giusta, cioè quella disposta a prendere in considerazione un possibile matrimonio serio. Luisella (una delle fidanzate) di ventisei anni, per esempio, ha risposto al mio primo figlio di 35 anni, che (lei) si sente ancora troppo giovane per affrontare una convivenza matrimoniale. Non solo. Ha detto chiaro e tondo che prima del matrimonio (o eventuale convivenza) vuole “divertirsi” ancora un po’… avere esperienze con altri uomini … perché, anche questo, fa parte della crescita culturale della donna di oggi. Di fronte ad una dichiarazione del genere … chi è quel ragazzo al quale non cadono le braccia?” – La Signora Rosetta, sessantacinque anni, ascoltava senza battere ciglio, ma si vedeva che “friggeva”. Intervenne… “Oggi, e forse anche ieri è tutto difficile. Gli uomini e le donne hanno “esigenze” che mettono in crisi la coppia. Io, per esempio, appena sposata, avevo un lavoro precario. Il mio desiderio era di fare l’infermiera. Dopo una lunga e faticosa discussione con mio marito, sono riuscita finalmente ad iscrivermi ad un corso di “primo soccorso”. Poi, insistendo (come i gamberi …un passo indietro e uno avanti) sono riuscita ad iscrivermi ad un corso vero e diventare infermiera. Le cose, però, non sono migliorate. Mio marito era geloso fino al parossismo. Aveva in antipatia tutte le infermiere (io compresa!). Passavo da una discussione all’altra. Le discussioni aumentarono quando decisi di fare le iniezioni a domicilio… Non l’avessi mai deciso. Una tragedia… Dopo la morte di mio marito ho saputo la verità. Da giovane (la mia “poco” dolce metà) si era innamorato di un’infermiera molto più anziana di lui…la quale lo piantò in asso… per sposare un nobile pieno soldi. Oggi sono del parere che sarebbe utile studiare… l’origine di certe gelosie… tanto per capire qualcosa di come va il mondo.” – Buona giornata a tutti. Dino (42)

 
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ROMA ALTARE DELLA PATRIA di Teresa Ramaioli

Post n°15642 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

ROMA

ALTARE DELLA PATRIA 

di

Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo il 29/09/14 alle 12:19 via WEB
ALTARE DELLA PATRIA --ROMA--Il monumento a Vittorio Emanuele in Roma venne inaugurato, alla presenza della famiglia reale e dell’allora presidente del consiglio dei ministri Giovanni Giolitti, il 4 giugno 1911. Il più grande monumento nazionale, inaugurato in occasione del 50° dell’Unità d’Italia, celebrava “Il re galantuomo” morto il 9 gennaio 1878 e venne definito anche Vittoriano. La parte centrale del monumento, dove il 4 vovembre 1921 venne creata la tomba del milite ignoto, assunse il nome di “Altare della patria”, che ben presto connotò l’intero monumento. La storia dell’Altare della patria è indissolubilmente legata a Brescia, e in particolare ai comuni di Botticino e Mazzano, sede delle cave da cui venne estratto il marmo utilizzato per il monumento, e di Rezzato sede delle imprese che fornirono al governo italiano il materiale lapideo. La prima proposta di legge per erigere un monumento nazionale a Vittorio Emanuele II venne approvata già nel 1878: l’iter venne seguito dall’allora ministro dell’Interno, il bresciano Giuseppe Zanardelli. Vennero banditi due concorsi di idee per la scelta del progetto: il primo, nel 1880, alimentò le proposte più bizzarre e stravaganti. Il secondo, nel 1882, si conclude il 28 giugno 1884 con la scelta del progetto del conte Giuseppe Sacconi (1854-1905), marchigiano. La posa della prima pietra avvenne il 22 marzo 1885. Il progetto dovette misurarsi con grossi problemi di natura statica, costruttiva, architettonica, e subì numerosi rimaneggiamenti, il più importante dei quali venne approvato il 4 giugno 1890. Tutto ciò dilatò i tempi di realizzazione e i costi del monumento, che finì per costare 30 milioni di lire rispetto ai 9 inizialmente previsti. Dopo la Roma degli imperatori e la Roma dei papi, la terza Roma – la capitale del nuovo stato unitario – ha trovato nel Vittoriano il monumento-simbolo capace di eguagliare, per ambizione e dimensioni, il Colosseo e San Pietro. L’apertura di via dei Fori imperiali, avvenuta il 28 marzo del 1933, ha fatto del Vittoriano il punto di snodo di parate, cortei, manifestazioni. L’Altare della patria in un secolo di vita è diventato il fulcro di celebrazioni pubbliche, scenografia universalmente nota, elemento dell’identità nazionale, icona dell’Italia. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 29/09/14 alle 12:21 via WEB
ALTARE DELLA PATRIA --ROMA--Il Vittoriano di Piazza Venezia è sicuramente uno dei monumenti più noti di Roma. Il suo nome deriva dal nome di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia, cui il monumento è dedicato. L’altro nome con cui è conosciuto il Vittoriano è l’Altare della Patria. A causa del suo aspetto architettonico molto criticato da giornalisti e esperti d’arte, al Vittoriano sono poi stati affibbiati diversi soprannomi. In Francia il monumento è conosciuto come “la grande tarte” (”la grande torta“), per la sua somiglianza con una gigantesca torta nuziale decorata con panna e meringa. La popolazione romana, a questa costruzione, ha attribuito l’appellativo di “macchina da scrivere” . Il progetto del Vittoriano risale al 1882, quando il giovane architetto marchigiano Sacconi vinse il relativo concorso cui parteciparono in totale un centinaio di proposte. L’obiettivo era quello di creare un monumento che celebrasse il Padre della Patria Vittorio Emanuele II, morto 4 anni prima, e la stagione risorgimentale in genere. Sacconi si ispirò a grandi monumenti classici come il tempio della Fortuna Primigenia a Palestrina e soprattutto l’altare di Zeus a Pergamo. La sua idea, già da molti considerata pretenziosa, dovette poi accollarsi anche i desideri dei “piani alti”, che prevedevano, la colossale statua equestre del re a cavallo, e l’uso di marmo bianco invece del classico travertino. Quest’ultima iniziativa venne dal ministro Zanardelli, bresciano d’origine, che chiese l’uso del botticino di Brescia, materiale di un bianco cangiante che secondo molti costituiva un insulto all’architettura del vicino Foro Romano e di tutti gli altri monumenti antichi e medievali. Altra curiosità è legata all’inaugurazione del monumento, quando le autorità decisero di offrire un rinfresco a un ristretto gruppo di invitati selezionati tra coloro che parteciparono al progetto; l’evento fu organizzato proprio all’interno del ventre del colossale cavallo bronzeo, che date le enormi dimensioni era in grado di ospitare comodamente più persone. Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA ...E LE ANTICHE OSTERIE DELL'OLTREPO' PAVESE

Post n°15641 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LE ANTICHE OSTERIE DELL'OLTREPO' PAVESE

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/09/14 alle 17:43 via WEB
Però l'architetto Gabriele e la dOtt Dolores girano per le osterie in cerca dell' uomo e della donna perfetta come se fossero in cerca di frittelle nostrane..addirittura con la "Ferrari" bene contenti loro......ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 18:20 via WEB
Ciao Annamaria - Gabriele e Dolores hanno applicato il vecchio detto: "chi cerca trova..." anche girando tra le Antiche Osterie dell'Oltrepò Pavese. Però... hanno avuto fortuna. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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MADDALENA ...E LA FORTUNA IN AMORE

Post n°15640 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

MADDALENA ...

E

LA FORTUNA IN AMORE

maddamark
maddamark il 29/09/14 alle 16:29 via WEB
In amore i colpi di fulmine esistono...con la fantasia, per fortuna, tutto è possibile e le rose sono già fiorite. Beati loro!!! Un salutone Maddalena
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 18:16 via WEB
Ciao Maddalena - hai ragione. In amore i colpi di fulmine esistono... anche nella realtà. Bisogna essere fortunati come Gabriele. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 
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ANNAMARIA...E IL PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15639 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

IL PENSIERO DEL GIORNO

annamariamennitti
annamariamennitti il 29/09/14 alle 15:50 via WEB
Mens sana corpore sano, attività fisica e mentale se hai il corpo sano anche il cervello sarà sano, occorre ginnastica e dieta alimentare ,evitare grassi e sarà la medicina più efficace ciao Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 18:12 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. Il corpo ha bisogno di ordine... nel mangiare...nella attività e nello studio. Buona serata. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERI DI PIERLUIGI VALLI

Post n°15638 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI DI PIERLUIGI VALLI

"Mantenere il passo...porta lontano

e minimizza la fatica"

Pierluigi

 
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RICAMIAMO ...E IL RACCONTO DI GABRIELE

Post n°15637 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

RICAMIAMO ...

E

IL RACCONTO DI GABRIELE

RicamiAmo
RicamiAmo il 29/09/14 alle 15:05 via WEB
Che pazienza questo Gabriele tutte le domeniche tanti chilometri, però alla fine gli è andata bene, sereno pomeriggio con un sorriso Delia
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 18:05 via WEB
Ciao Delia - Vero. Gabriele credeva in ciò che faceva... E' andata bene. Anche Dolores voleva la stessa cosa. Buona serata. grazie del commento. Dino
(Rispondi)

 

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15636 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

“A tutte le età…

sapere è potere.

Specialmente …

oggi”

Dino

 

 

 
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MATRIMONIO racconto (43) di Dino Secondo Barili

Post n°15635 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere,

sono frutto di fantasia,

pertanto non hanno  nulla a che vedere

 con persone reali o fatti realmente avvenuti)

43

Matrimonio … e qualità della vita

Il matrimonio, nella sua formulazione “ideale” avrebbe dovuto essere un’istituzione per “migliore la qualità della vita”… della persona e della coppia. Così, com’è diventato, e secondo i “cattivi esempi” che i “media” ci propongono … è diventato una “trappola per i topi”. Non parliamo poi, quando ci sono dei figli… Basta vedere il video trasmesso in questi giorni da tutte le TV per avere una “stretta al cuore”. Non per i genitori e le figure grandi, ma per il bambino. Un volta si diceva che nella vita …ci vuole un po’ di buon senso. Si vede che con la “crisi economica” anche il buon senso… è andato a farsi benedire. Eppure, è ancora giusto credere nel matrimonio come “cellula della società”. Bisogna crederci nella misura in cui i “contraenti”, cioè i coniugi, hanno ben chiari i concetti. Per esempio. Nella vita ci sono cose fondamentali come il mangiare, il bere, il respirare … il fare sesso. Il matrimonio dovrebbe garantire l’armonia tra i coniugi attraverso il “piacere del sesso”. Invece… che cosa avviene? Che il sesso…(in qualche caso) viene usato dalla donna come una “forma di ricatto” (si chiama proprio così: “ricatto sessuale”). Sapendo che l’uomo ne ha bisogno… come il pane (il sesso è un bisogno naturale come il mangiare e il bere, ecc.) la donna ne usa per i suoi fini… Diceva la Signora Maria, al mercato di Piazza Petrarca l’altro giorno: “Non bisognerebbe dirlo, ma alcune mogli, prendono i loro uomini per la gola (del sesso)… “Se mi porti al mare …facciamo sesso, altrimenti no” Sei ore di automobile per andare sulla Riviera Ligure… qualche volta in esasperante colonna … tre ore per andare, tre ore per tornare … E poi , chi è che ha più voglia di fare sesso? Siccome quando si è stanchi … tutto diventa difficile. Ecco subito l’accusa… svogliataggine, mancanza di concentrazione… una specie di punizione. Dico io” – diceva sempre la Signora Maria – “Poveri uomini… altro che “crudeltà mentale”… Aveva ragione Bartali… Qui… c’è “tutto da rifare!”… a cominciare dalla corsa affannosa verso un tipo di società che “illude le persone…senza mantenere le promesse”. Basta un “Evento” qualunque …e tutti a correre come “moscerini impazziti che roteano intorno al lampione in una notte d’estate…” – Buona giornata a tutti. Dino (43)

 
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DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

Post n°15634 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

DISEGNO DI TERESA RAMAIOLI

"Buon Martedì ...a tutti"

DIARIO CORALE

 del

30 settembre 2014

 
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PENSIERI SPARSI DEL 29 SETTEMBRE 2014

Post n°15633 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERI SPARSI DEL 29 SETTEMBRE 2014

“L’amore non è mai fine a sé stesso…

è soprattutto condivisione

e piacere”

Dino

 
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GABRIELE E L'ANTICA OSTERIA racconto (758) di Dino Secondo Barili

Post n°15632 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

29 SETTEMBRE 2014

ALMANACCO DI STORIA PAVESE

Trivolzio – 29 Settembre 2014 – Lunedì - 12.00

Intrigo …

…a Pavia

(Queste storie, anche se raccontate come vere, sono

 frutto di fantasia. Pertanto non hanno nulla a che

vedere con persone o fatti realmente avvenuti)

racconti di settembre

758

Gabriele e l’Antica Osteria

Settembre è il mese degli incontri imprevisti, inaspettati e dagli sviluppi imprevedibili… specialmente nelle ultime domeniche. Un anno fa, ne sapeva qualcosa l’Architetto Gabriele, cinquant’anni, single, fisico mozzafiato, Professionista di grido… con affermato Studio in Milano, abitante a Pavia. L’unico neo del cinquantenne …era solo… Da parecchi mesi era stato piantato dalla compagna Doris… con la quale aveva vissuto per cinque anni. Cinque anni tra alti e bassi… più bassi che alti. Doris amava essere corteggiata… Gabriele se ne dimenticava spesso. Preso dalla sua arte di “architetto d’interni” … era sempre alle prese con qualche problema dei propri clienti i quali consideravano l’Architetto “il Genio di casa”, il risolutore unico e assoluto dei loro problemi …(anche quelli di cuore). Risultato. Un anno fa, la compagna Doris si era stancata di ripetere le solite cose… e se ne era andata sbattendo la porta. Cosa poteva fare l’Architetto Gabriele nelle ultime domeniche di settembre? Visto il bel tempo, la temperatura mite… L’unica cosa era… approfittarne. Ogni domenica il cinquantenne, da solo, cercava una nuova Antica Osteria, un po’ appartata per guastare dei sobri… ma favolosi pranzi. Bei pranzi… all’ombra di pergolati presso Osterie come ne esistono ancora nel Pavese, Lomellina e Oltrepò. Per trovare simili Osterie, però, l’Architetto Gabriele percorreva anche cento chilometri con la sua Ferrari ultimo modello… Viaggiare solo su una rossa Ferrari non è il massimo della soddisfazione… Tale, però, era la situazione sentimentale dell’Architetto il quale non aveva altra scelta. Durante i viaggi, tutto solo, l’Architetto andava alla ricerca di qualche Antica Osteria. Sull’automobile, Gabriele pensava a Doris …alle litigate degli ultimi tempi. Tra i due, ogni occasione era buona per imbastire discussioni… che non avevano né capo, né coda. L’Architetto si consolava, da solo… con i proverbi che conosceva a memoria… “meglio soli, che male accompagnati”. Tuttavia, per un uomo al quale piacciono le donne… la donna è sempre al centro dei suoi pensieri. Un anno fa, una delle ultime domeniche di settembre verso mezzogiorno… mentre Gabriele era alla ricerca di un’Antica Osteria per mettere i piedi sotto il tavolo… ha avuto un desiderio. Incontrare la donna del sogno… alta, bionda, occhi azzurri… e gambe da fine del mondo. Qualche lettore dirà che questa è una fissazione di questo Blog e di parecchi uomini…Nessuno, però, ci può fare niente… Così è la natura umana. Così va il mondo. Non solo. L’Architetto Gabriele era un “fissato” lui pure. Credeva nel Destino... negli incontri inaspettati. Ecco, perché, percorreva così tanti chilometri su una rossa Ferrari ogni domenica a mezzogiorno…per trovare un’Antica Osteria che faceva al caso suo. Ogni domenica era capace di entrare in sei o sette Osterie …e poi fermarsi… solo dopo aver trovato il posto giusto. Un’Ostessa gentile, ammaliatrice, dal linguaggio accattivante… Lì, e solo lì, il cinquantenne si fermava per un sobrio…e variegato pranzo. L’ultimo domenica di settembre di un anno fa, l’Architetto Gabriele si era appena seduto al tavolo per il suo solito pranzo “in solitario”… quando alla porta d’entrata dell’Antica Osteria si è affacciata una stupenda figura di donna… sola. In primo tempo il cinquantenne non credette ai propri occhi. Era la Dott. Dolores, sua Collega Architetto che aveva incontrato a Siviglia nell’estate appena terminata durante un Meeting in Spagna. Una donna da sogno. Alta, bionda, occhi azzurri… e gambe da far perdere la testa. Cosa ci faceva una donna Architetto di Siviglia, tutta sola … in un’Antica Osteria dell’Oltrepò Pavese? La curiosità non è solo femmina… è anche maschio. Dolores e Gabriele si sono riconosciuti, salutati, abbracciati e scambiati alcuni baci sulla guancia… Entrambi presero la decisione di pranzare allo stesso tavolo. Alla fine Gabriele desiderò gentilmente conoscere il motivo per cui Dolores si trovasse in Oltrepò. Per un po’ la donna ha cercato di ignorare la domanda… poi… ha svelato il mistero. Dolores era alla ricerca dell’uomo perfetto da sposare… Si era rivolta alla più nota medium di Siviglia la quale, dopo aver studiato il suo caso, aveva sentenziato. “L’uomo del cuore l’incontrerai l’ultima domenica di settembre a pranzo in un’Antica Osteria dell’Oltrepò Pavese” Ecco svelato il mistero. Ecco il motivo per cui la Dott. Dott. Dolores, un anno fa, era nell’Oltrepò Pavese… e ha incontrato il grande amore: Gabriele. - Questo è il racconto 758, scritto dal 2 settembre 2012. Un racconto al giorno per… il piacere di chi scrive… e di chi legge. Non resta che continuare per raggiungere il racconto numero 1000 (mille)… con la speranza di riuscirci. Dino

 
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ALLORO di Teresa Ramaioli

Post n°15631 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

ALLORO 

di

Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo il 28/09/14 alle 19:34 via WEB
ALLORO---Considerata in antichità la pianta della metamorfosi e dell’illuminazione, l'alloro è il simbolo della sapienza divina e per questo dagli antichi greci era stata consacrata al dio Apollo. I contadini romani solevano legare tre ramoscelli d’alloro con un cordoncino rosso: questo propiziava l’abbondanza del raccolto, aiutava il grano a maturare e donava benessere. Nelle Metamorfosi Ovidio racconta, nella saga di Apollo e Dafne, che il dio del sole si era perdutamente innamorato della ninfa Dafne, ma da essa non era corrisposto. Questa, esasperata dalle continue avances del dio e sfinita dalle fughe per sottrarsi alla sua insistenza, chiese implorando l’aiuto di suo padre Penèo, che impietosito decise d’aiutare la figlia trasformandola in una pianta di alloro. Gli antichi romani la coltivavano ritenendola la pianta nobile per eccellenza e ponevano sul capo dei poeti e dei generali vittoriosi un ornamento di forma circolare fatto con ramoscelli di alloro (lauro) come simbolo di gloria e di vittoria. Tale corona, chiamata 'laurea' è rimasta nelle epoche successive come iconografia nella rappresentazione pittorica di poeti ed imperatori (classiche sono le figure di Dante e di Napoleone col capo ornato da una corona d'alloro). Ciao Teresa Ramaioli

 
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ANNAMARIA... E LA SAGGEZZA

Post n°15630 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

ANNAMARIA ...

E

LA SAGGEZZA

annamariamennitti
annamariamennitti il 28/09/14 alle 21:24 via WEB
Per la saggezza argomento delicatissimo ,siamo soliti giudicare persone sagge dalle apparenze cioè dall'intelligenza, ma non è ,perchè la saggezza si acquista con l'età matura Quando capiamo noi stessi cose false o vere vedendo che porta danno abbandonarlo coltivarlo se riteniamo giusto ....notte Dino
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 08:48 via WEB
Ciao Annamaria - bel commento. La saggezza è come la salute... Vuoi per un verso ... vuoi per per l'altro... "non si è mai abbastanza saggi". Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 

 
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DA MARSIGLIA (FRANCIA) EGIDIO 199... E LA CRISI

Post n°15629 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

DA

MARSIGLIA (FRANCIA)

EGIDIO199...E LA CRISI

egidio199
egidio199 il 28/09/14 alle 18:46 via WEB
CIAO CIAO DINO. COME STAI ?
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 29/09/14 alle 08:42 via WEB
Ciao Egidio - qui tutto bene. E tu? Come va a Marsiglia? Adesso con l'Europa siamo tutti "imparentati" ... Quel che conta è di riuscire a vedere la fine della crisi. Buona giornata. Dino
(Rispondi)

 
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SANDRO BOTTICELLI di Teresa Ramaioli

Post n°15628 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

SANDRO BOTTICELLI 

di

Teresa Ramaioli

iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 28/09/14 alle 10:50 via WEB
Sandro Botticelli, "Madonna della melagrana", 1487 tempera su tavola 143,5×143,5 cm, conservato nella Galleria degli Uffizi, Firenze Maria si trova seduta al centro della composizione. Attorno a lei si dispongono sei angeli. La melagrana che la Madonna e il bambino tengono in mano è simbolo di fecondità, abbondanza e regalità (poiché è un frutto con la coroncina), nonché dotato di grani rossi che, simili a goccioline di sangue, prefigurano il sacrificio di Gesù; inoltre simboleggia l'unità della Chiesa, per i chicchi che stanno tutti uniti nel guscio. Ciao Teresa Ramaioli

 
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PENSIERO DEL GIORNO

Post n°15627 pubblicato il 29 Settembre 2014 da dinobarili
 

PENSIERO DEL GIORNO

Tra le medicine più efficaci c’è

l’impegno,

l’attività

fisica e mentale…

provare per credere”

Dino

 

 

 
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