C'est la Vie

buon viaggio, estate!

... arancione, oro e verde scintillavano sul mare...

l’acqua brillava di fuochi ultraterreni,

 i sensi rapiti da quello scenario meraviglioso…

  Wilbur Smith

E invece quest’estate  si è accesa di  scenari rosso infuocato.

Rosse le mappe che segnavano i gradi centigradi da Nord a Sud, da Est a Ovest.
La seconda estate più calda degli ultimi 30 anni.
I 40°C  dell’anticiclone africano  pesanti di afa lasciano  qua e là detriti di case divelte e allagate, di spiagge  grigie e di anni di sacrifici di gente comune.
Il verde della speranza delle migliaia di disperati migranti  e dei loro sogni di trovare una sorta di terra promessa tingeva il Mediterraneo di rosso sangue. Roventi le polemiche e s’accendono ancora gli animi.
La Grecia con il suo esempio di democrazia è in rosso : pativa e patisce.
Per la Cina che del rosso ha sempre fatto il suo colore fortunato non è andata meglio.

E poi i casi che hanno fatto clamore, ma che si frantumeranno come scaglie di conchiglie fra le pieghe della memoria collettiva:  onde di servizi per il bimbo strappato alla mamma e sballottato fra una sentenza e una controsentenza.
Un accenno all’uomo restato sfigurato.

C’è stata anche la storia Marino
Già…
Copertine patinate e prime pagine pullulanti di lui.

E poi?
… poi … non mi viene in altro...

E a voi?

Per cosa ricorderete questa lunga calda estate 2015?

Intanto  che l’estate sta finendo e suonerà fra critiche e dissensi anche l'ultima campanella della buona scuola a me non resta che dire: